Spinf off della os di WithJustOneLook “A Heart Will live, the other will die”
(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1356272&i=1)
 

Harry aveva incontrato Louis un lunedì mattina, a scuola, in modo buffo,in un modo assurdo per così dire.
Harry era nuova scuola e non conosceva nessuno, così se ne stava sempre in disparate, o ad ammiccare a qualche ragazza o ,peggio a qualche ragazzo.
Per questo, per quella sua aria carismatica Louis aveva pensato fosse possibile poterlo “agganciare” proprio come quei due occhi avevano attraccato le sue iridi, proprio come quella bocca lo aveva attirato a se, proprio come quei ricci gli avevano suggerito di buttarcisi dentro.
Proprio per questo e molto altro Louis voleva conoscere quel ragazzo, eppure, quando era accaduto, quando , accidentalmente, gli aveva versato quella vernice bianca addosso per colpa di , “uno stupido spigolo” lo aveva definito, le parole gli erano morte in gola.
Quello che aveva davanti era un angelo .
Si, non poteva essere altro che un angelo e Louis se lo sentiva.
Un angelo dipinto di bianco, con le ali, ali invisibili, ma che magari lo avrebbero portato lontano .
Ma non presero mai volo, quelle ali, e Louis si ritrovò bruciato e indemoniato, privato di qualsiasi linfa vitale.
Per questo mentre lo guardava andare via dal bosco , non aveva trovato altra via d’uscita che portarsi un po’ di sollievo da quelle bruciature, perché lui, ne era sicuro, non sarebbe più riuscito a vivere senza poter carezzare, almeno una volta, quelle labbra, senza poter provare il brivido di un volo da qualche precipizio, con lui.
Era come se il filo del suo destino fosse stato spezzato e non gli rimaneva altro da fare che morire. Morire e basta.
Morire .
Quella parola,
morire,
quelle lettere,
morire,
dicevano tutto e dicevano nulla.
Nulla di certo se non avesse preso in mano la situazione, se non avesse preso un qualche strumento epr attuare la sua vendetta.
Quella dolce vendetta su se stesso:
Morire.
E l’angelo, d’altronde, lo aveva esaurito.
Era già morto no? In paradiso no? Le ali Harry non le aveva più quindi che senso aveva vivere?
Nessuno, assolutamente nessuno.
Ma, chi lo sa, magari un giorno si scoprirà che quel sangue non sia scorso in vano, magari.
Ma questo Louis William Tomlinson non lo saprà mai,
anche se, forse, in cuor suo ha sempre immaginato che il suo amore fosse a senso unico.
Si , lo sapeva ed Harry glielo aveva dimostrato.
Già quel riccio tanto pimpante e premuroso,
comprensivo,
amabile,
ma detestabile a volte,
gli aveva insegnato che , in amore,
bisogna saper lasciar andare gli altri e questa era una massima che si sarebbe sempre portato con se,
anche nella tomba.

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Beh che dire? No, Ni fa schifo , lo so e perdonami... comunque passate per le storie di questa ragazza ( quella citata sopra) perchè sono fantastiche d io la amo troppo <3
Vi saluto
bacioni
fat
p.s. sono di fretta -.-"