“Non fare caso al caso, ma alle verità che risiedono nel tuo cuore”
“Non fare caso al caso, ma alle verità che risiedono nel tuo cuore”, ogni cosa sarebbe vissuta dentro di loro e lui sarebbe vissuto per sempre, perché il caso non cancella quello che è accaduto, perché solo il cuore ed i sentimenti possono cambiare ciò che già è stato, e loro si amavano, lo amavano, erano parte di lui, lui era parte di loro ed il loro piccolo universo nessuno lo avrebbe infranto finchè loro non lo avessero deciso. Perché loro non dimenticavano semplicemente l’importanza di quella che tutti tengono stretta a se: La vita. |
Harry aveva lasciato la vita da ormai tre giorni e ogni giorno per Louis era come uno spigolo pieno di amore che lo pungeva e lo risanava.
Ogni santo giorno si recava al cimitero con la piccola Baby Lux ed ogni santo giorno gli pareva di sentire una voce: la sua voce.
Sentiva quella voce talmente nitida che gli sembrava di poter dire che no, Harry non era morto, affogato, ma era lì , ancora con lui , ancora a cantare con lui e con i ragazzi.
E quel giorno quella dolce musica gli sembrava risuonare ancora di più, forse anche del solito , nelle sue tiepide orecchie accarezzate dal dolce vento estivo.
“Louis” lo sentiva. Lo aveva capito ormai. Aveva capito che Harry lo stava chiamando, e pensava di essere diventato pazzo , perché “Louis “ sentì di nuovo e “Louis” ancora e ancora.
Quelle urla sembravano non volerlo lasciare e lui avrebbe tanto voluto ignorarle, avrebbe tanto voluto dire che fosse solo un sogno, ma quelle lacrime che gli scivolavano via dagli occhi suggerivano tutto il contrario: Harry era vivo.
Assurda come idea , ma era possibile, no?
Era possibile. Lo aveva letto: “il cuore può fermarsi per un giorno e poi riprendere a battere come se nulla fosse. Si tratta di morte apparente” lo avevano detto quei saputelli dei medici la mattina, al telegiornale.
Harry, il suo Harry aveva sempre detto che la cultura fosse importante, così lui si teneva sempre informato, per tenere il suo amore sempre a corrente dei cambiamenti del mondo, così, se mai fosse tornato, si diceva ingenuamente, non si sarebbe trovato sprovvisto di gossip e notizie serie.
Ed era questo l’unico pensiero che aveva mentre scavava e scavava e scavava, finchè, giunto a toccare quel freddo metallo rosso e dorato, come sempre lo aveva voluto Harry, sorrise, sorrise e lo aprì, ritrovandosi di fronte al più bello spettacolo che mai aveva visto:
Harry era vivo.
Vivo e con i capelli arruffati,
vivo e con quelle guance arrossate,
vivo e sudato,
ma ancor proprio perché bisognoso di una doccia urgente.
Era lì, vivo,
vivo.
Quella parola frullava nella testa di Louis che, in quel momento, si sentiva felice e piccolo piccolo.
Forse piccolo come Baby Lux che gli si stava avvicinando silenziosa, chi lo sa, fatto sta che sentiva piccolo,
piccolo come lo è la vita: una misera ed effimera fiamma, piccola piccola, fievole , fievole,
una fiamma
Carissimi amici (?) criticate quanto volete...ahahhaah ok, ok io vado.
Vi lascio , il latino mi attende.
Bacioni
fat