Promessa d’amore eterno.
1)La
promessa.
31/12/1996- New York, ore 10.00 del
mattino.
Una
piccola bambina di cinque anni corre nella direzione di un altro bambino suo
coetaneo e quando finalmente l’ha raggiunto…
Sana: Aki, andiamo sullo scivolo del parco? Sai, devo
dirti una cosa…
Akito: Ok.
Arrivati al parco i due si siedono per terra e cominciano
a parlare.
Akito: Che dovevi dirmi?
Sana: beh…vedi…mia madre…ha deciso di trasferirci a
Tokyo…
Akito:…per…per quanto tempo?
Sana: Per sempre…mi dispiace Aki. Io…ho cercato
di…
Akito: Allora promettimi una cosa.
Sana:Tutto quello che vuoi!
Akito: Promettimi che non mi dimenticherai mai e che mi
amerai per sempre, anche quando sarai con qualcun’ altro.
Sana: Oh, Aki io…io te lo giuro! E tu? Lo
prometti?
Akito: Si Sana. Lo prometto. Il nostro sarà un amore
eterno.
E
detto ciò quei due bambini si abbracciarono per l’ultima volta e si dissero
addio.
11
anni dopo, Tokyo.
Rossana
Kurata, ragazza di 16 anni, dai lunghi capelli lisci e color rosso acceso, alta
e con un fisico da modella, era appena uscita di casa e stava recandosi alla
scuola superiore di Tokyo per il primo giorno scolastico, dopo le vacanze
estive, quando all’improvviso vide andarle incontro da lontano un uragano
vivente della sua stessa età: Fuka Matsui, sua migliore amica dal terzo anno di
scuola media…
Sana: Buon giorno Fuka!
Fuka: Buon giorno Sana, amica mia! Trascorsa una bella
nottata?
Sana: Bellissima! E tu?
Fuka: Anche! Comunque affrettiamoci a raggiungere la
scuola altrimenti arriveremo in ritardo.
Sana: D’accordo.
Fuka
assomigliava molto a Sana, avevano il viso particolarmente simile ma i capelli
completamente diversi; quelli di Matsui erano infatti più corti e neri.
Possedevano entrambe un carattere molto combattivo e deciso e non si arrendevano
di fronte a nulla. Avevano molti amici, ma i più fedeli erano Aya Sugita e
Tsuyoshi Sasaki con cui Sana aveva fatto amicizia sin dalla 5° elementare,mentre
Fuka soltanto da pochi anni.
Le
due migliori amiche si diressero insieme all’istituto superiore per affrontare
un nuovo anno, il terzo per la precisione e quando arrivarono videro nel cortile
Aya e Tsuyoshi…
Sana: Ehi!
Aya
& Tsuyoshi: Ciao ragazze!
Fuka: E da quando voi due parlate in
simbiosi?
Aya:
beh vedi noi due…si insomma…ecco…
Tsuyoshi: Quello che Aya sta cercando di dirvi è che
noi…ci siamo fidanzati!
Sana: Oh, ma è una splendida
notizia!!!!
Fuka: Sono molto felice per voi!!
Sana
& Fuka: e quando è successo???
Aya:
Siete molto curiose, vedo…comunque è successo una settimana fa…a casa
mia.
Sana
& Fuka: Eh????????????? A casa tua?????????
Aya:
Beh, si…
Fuka: E non avrete mica…fatto…
Aya:
ma come ti passa per la testa?!?!?!
Sana: Dai Tsu, a me puoi dirlo…l’avete fatto, non è
vero?
Tsuyoshi: No, appunto, non è
vero!!!!
Fuka: va bè , se lo dite voi…
Sana: hi hi ih ih…
Aya:
Ma si può sapere che hai da ridere tu??
Sana: niente niente…
DRIIIIIIIIIIIIN…
Tsuyoshi: Oh, è suonata la campanella sarà meglio che
entriamo..
Così
tutti e quattro si avvicinarono al cancello della scuola, ma mentre Sana
camminava incrociò lo sguardo di un altro ragazzo, dai capelli biondi e gli
occhi dorati…per una frazione di secondi entrambi si guardarono intensamente,
Sana sentì un brivido percorrerle la schiena, poi distolse lo sguardo tornando
alla realtà e entrò a scuola con i suoi amici.
In
classe erano tutti intenti a salutare i propri compagni, finché una donna
piuttosto bassa e cicciotella entrò in classe e…
Prof.:Oh salve ragazzi!!! Io sono la vostra nuova
insegnante di lettere, mi chiamo Sonoko!
Tutti: Buon giorno professoressa
Sonoko.
Prof
Sonoko: Bene entriamo subito in confidenza…vi piace ballare il
LIMBO?
Tutti spalancarono gli occhi…
Tutti:IL LIMBO?????
Prof
Sonoko: Si esatto!
E
improvvisamente cominciò a girare su se stessa e quando rimise entrambi i piedi
per terra, aveva una gonnellina di paglia, il pezzo di sopra di un costume
fiorato ed una ghirlanda di fiori al collo. Girò la lavagna verso di sé e ci
passò sotto piegando la schiena e muovendo le braccia come per formare dei
piccoli cerchietti…
Prof
Sonoko: Ecco vedete? Questo è limboooooooooooooo!
Fuka: Oh Dio, questa è tutta matta!
Sana: Concordo…
E
dietro le teste di ogni alunno si formarono delle piccole
goccioline…
Prof
Sonoko: Ed ora facciamolo tutti insieme!
Sana: Che cosa vuole fare?!?!?!
Fuka: Questa ci vuole far ballare il
limbo!
Prof
Sonoko: Ehi tu, ragazzina come ti chiami?
-
Dice a me?
Prof
Sonoko: Si tu!
- Mi
chiamo Tamara.
Prof
Sonoko: Bene Tamara, vieni a ballare il LIMBOOOOOOOOOOOOO.
Tamara: ma…ma io…
Prof
Sonoko: Niente ma, vieni.
Tamara: E va bene prof…
E
quindi l’ora trascorse con i tentativi di quella matta professoressa, di
insegnare ai suoi alunni l’arte della danza Hawaiana…
Nell’ora successiva c’era matematica. Sana era seduta in
un banco vicino alla finestra e mentre il prof spiegava, era immersa nei suoi
pensieri…
Sana(pensa): “Ma chi era quel ragazzo? Aveva un’aria così
familiare…quei capelli biondi…e quegli occhi…assomigliava tanto…ad Akito. Ma non
può essere lui! Akito è a New York e non lo sento né lo vedo da undici anni,
perciò non è lui. Almeno credo…”
Contemporaneamente, nella 3° sezione A un ragazzo aveva
gli stessi pensieri…
Akito: “…Quella ragazza…com’era bella… capelli rossi,
occhi castani e profondi…assomigliava incredibilmente…a Sana…no non può essere
lei! Non la vedo né la sento da undici anni…perciò non è lei. Almeno
credo…”
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