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Autore: frozentears    16/11/2012    6 recensioni
Mi alzai lasciandole delicatamente la mano, dirigendomi verso il pianoforte nero vicino al suo letto. I tasti bianchi d’avorio erano freddi, come l’atmosfera nella stanza.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’LL LOOK AFTER YOU.


“Allora Boo, ti aspettiamo io e gli altri per cena?”
Il riccio mi fissava negli occhi impaziente, nonostante sapesse già la risposta.
“No harry. Non torno fino a domattina.”
Mi guardò con aria comprensiva, quasi volesse abbracciarmi con lo sguardo. Mi sorrise e disse semplicemente “Andrà tutto bene.”
Magari avessi potuto dirlo anch’io diamine.
Gli rivolsi uno dei migliori sorrisi che ero riuscito a dare in quei freddissimi giorni di novembre.
Uscii di casa, il freddo dell’autunno piovoso di Londra mi attraversò con un brivido tutto il corpo, e gli occhi cominciarono a pizzicare, ma non era per il freddo.
Salii in macchina e accesi il motore. Alla radio non davano niente di bello se non le solite notizie e gossip sulle celebrità famose. Sentii solo il nome di Harry accostato ad una frase del tipo ‘finalmente impegnato?’ scossi la testa. Stronzate.
Le strade principali di Londra erano incredibilmente poco affollate, ormai i turisti erano tornati a condurre la loro solita vita. Londra moriva nel periodo ottobre-novembre e magicamente si riaccende nelle feste natalizie.
Accellerai la macchina per scacciare ogni pensiero dalla testa. Dovetti rallentare al semaforo rosso. Non avevo intenzione di prendere un’altra multa per eccesso di velocità. Non in quel momento.
Arrivai davanti alla grande struttura bianca di quell’ospedale di cui ormai ero assiduo visitatore ogni santo giorno.
Salii in ascensore, entrato nella sala comune molti sguardi si posavano su di me, molta gente mi aveva riconosciuto, ma non aveva il coraggio di avvicinarsi. Vidi una ragazza sorridermi, indossava una maglietta bianca con scrittto in una calligrafia ordinata un pezzo del testo di little things. Le rivolsi uno dei migliori sorrisi che avevo in quel momento e mi fermai a guardarla, si accorse che mi ero fermato per lei, così si alzò a sua volta venendomi in contro, pregai Dio che non fosse una di quelle fan accanite che strillano cose insensate. L’unica cosa che fece fu abbracciarmi, ricambiai l’abbraccio lasciandomi andare. Amavo le nostre fan, e un abbraccio era tutto quello di cui avevo bisogno. Mi sussurrò semplicemente “noi siamo con te Lou, fino alla fine.” La abbracciai ancora più forte, facendole capire che quello era tutto il bene che potessi darle, lei lo capì e ritorno a sedersi, sempre rivolgendomi un sorriso compassionevole.
Cominciai a far scorrere i numeri delle stanze.
351
352
353
354
Entrai in quest’ultima e lei era li, come il giorno prima e quello prima ancora, stesa sul letto attaccata a dei fili, lottando per la vita. Avrei voluto essere io al suo posto. Dov’ero io quando lei è stata male? In giro per il mondo.
Le presi la mano e cominciai a parlare
“Ciao Lottie. Tutto bene? Che domanda stupida, sono l’ultima persona che dovrebbe chiederti come stai dannazione, in questi ultimi due anni non ti ho mai dato tutta l’attenzione che si merita una sorella. Daisy e Phoebe si accontentano se ogni tanto li invio qualche giocattolo, a Fizzy qualche vestito. Tu no, l’unica cosa che vuoi da me è il tempo e io non ne ho mai. Quelle poche volte che torno a Doncaster parliamo fino a tardi, ma non riesco mai a sapere tutto. Ci sono ancora un sacco di cose che mi piacerebbe sapere di te piccola Lottie, guardati. Sei diventata così grande. Ti ricordi quando ti leggevo le favole la sera della vigilia di natale e cambiavo le voci ai personaggi quanto ridevi?”
Abbozzai un piccolo sorriso, sperando di sentire quella mano delicata stringere la mia, facendomi segno che quest’incubo del coma fosse finito, ma non si mosse.
“Ti è sempre piaciuto venire alle mie lezioni di pianoforte, ti ricordi? Ti mettevi a ballare per il salone distraendomi. Ho chiesto all’infermiera se potevo averne uno, anche piccolo qui, per suonarti qualcosa. Ormai sarai stufa di sentirmi cantare, tutti i giorni mi senti. In radio, alla televisione, al supermercato e a scuola senti la tue amiche canticchiare le nostre canzoni.”
Mi alzai lasciandole delicatamente la mano, dirigendomi verso il pianoforte nero vicino al suo letto. I tasti bianchi d’avorio erano freddi, come l’atmosfera nella stanza.
Cominciai appoggiando le mani sui tasti e facendole scorrere velocemente, sul ritmo della sua canzone preferita di Whitney Huston. Chiusi gli occhi, e le lacrime salate cominciarono a rigarmi le guance. Quanto avrei voluto che lei mi sentisse, che si alzasse in piedi dicendomi di continuare, abbracciandomi da dietro e scompigliandomi i capelli color miele che aveva sempre adorato. Avrei voluto di nuovo vedere le fossete che le si formavano accanto agli occhi di quell’azzurro intenso quando sorrideva.
Se solo potessimo tornare indietro nel tempo, rivolevo la mia Lottie.
Erano le quattro di mattina, avevo passato tutta la notte a suonare.
Mi alzai dallo sgabello e mi sedetti di nuovo imparte a lei.
“ehi piccola, devo andare ma ti prometto che domani torno alla stessa ora e ti suono ancora qualcosa, ciao, ti voglio bene Lottie.”
Le stampai un bacio sulla guancia e mi avviai verso l’uscita dell’ospedale,  nel parcheggio c’erano poche macchine, tirai fuori le chiavi dalla tasca dei pantaloni rossi e mi chiusi dentro la vettura fredda.
Tornato a casa sbattei la porta. I ragazzi erano ancora in piedi ad aspettarmi, perché?
Non appena mi videro Harry si alzò in piedi e mi abbracciò come non aveva mai fatto prima.
“Ha chiamato tua mamma Lou.”
“Che cos’ha detto?”
“Lottie non ce l’ha fatta, è mancata cinque minuti fa. Non appena sei uscito dalla stanza ha chiamato il tuo nome e poi non ha più dato segni di vita.”
 
 

ANGOLO DELL’AUTRICE.
Taa daa daa daaaaaaan.
Hola, sto rompendo le palle con le mie OS lo so, ma mi viene più facile scrivere quelle piuttosto che le fan fiction.
E’ stra triste, di solito sono OS romantiche o, nel caso di louis e harry, larry stories.
Io amo lottie, e amo il rapporto che ha con Lou, quindi volevo scrivere una OS su di loro due perché non ne ho ancora trovate.
Racensitemi belle mie, mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate.
Scieeeo c:
Alice. <3
  
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