re italiano, solamente che loro si sono fermati a vivere in Inghilterra, e lei ora e qui con me perché mi era venuta a trovare. Manca poco all’ atterraggio e nel mentre penso come la mia vita cambierà con pochi giorni, ma per fortuna c’ è Sophie . Lei divenne a mia migliore amica grazie a mia madre che un’ estate mi portò in Inghilterra, li ci siamo conosciute precisamente in uno Starbucks. Quando ripartii per l’ Italia ci sentivamo ogni giorno, ci vedevamo per via di Skype e se era possibile ci chiamavamo al telefono. Sophie è molto diversa da me, lei è magra e bella, ha dei capelli favolosi biondi e mossi al punto giusto. Io al contrario ho la pancia, i capelli castani ma che non hanno una dannata forma e solo quando ci metto la spuma possono diventare ricci. Bene noi abbiamo molte cose in comune, un esempio siamo delle Directioners e per me avere la mia migliore amica che lo è, è magnifico.
Bene manca pochissimo all’ atterraggio e io sto triturando la mano alla mia amica perché ho un po’ di paura. Finalmente , dopo una decina di minuti, scendiamo dall’ aereo e andiamo a recuperare le nostre valige che fortunatamente c’ erano tutte. Prendiamo un taxi per andare alla casa di Sophie per riposarci e poi nella nostra per sistemarci.
La nostra casa non era altro che la vecchia casa dove mia madre abitava con i nonni, è una casa carinissima ha due piani con un bel giardino che la circonda. Sophie ci accompagna nella nostra nuova casa. Saliamo le scale di legno e andiamo in quella che dovrebbe essere la mia stanza. Sophie si guarda intorno e comincia a dirmi
S: e no cara mia, non va bene cosi queste pareti sono troppo rosa e spoglie. E detto questo tira fuori dalla borsa dei poster di tutti i tipi dei One Direction. Io le sorrido e l’ abbraccio fortemente, e lei continua a parlare
S: dai dobbiamo metterci al lavoro ci deve stare nella mia borsa dello scotch, e si eccolo qua. Più tardi uscirai con me e ti mostrerò le vie di questa citta, Londra che di notte si illumina di colori e che ci sono dei bei ragazzi ahahh, no ma seriamente possono passeggiarci i nostri tesorucci. Ok?
Io: certamente che è ok mi devo abituare a vivere a Londra, a conoscere le sue strade e magari incontrare quei bei ragazzi che mi fanno sorridere in una maniera incredibile e che mi fanno battere il cuore all’ impazzata. Awwww ti voglio bene ragazza!!
E cosi si fece sera, non mi cambio perché sono troppo stanco. Il campanello suona ed io scendo le scale di corsa, apro e mi trovo Sophie e sua madre 
X: there’s your mather?
Io: O yes , there’ s in the Kitchen X : thank you Io: oh, your welcome =) 
Avviso mia madre e gli dico che sto uscendo un pò con Sophie. Woow ! Londra di notte è bellissima, piena di vita e si di ragazzi, passeggiamo lungo le vie di Londra, mi fece vedere lo Starbucks dove ci siamo conosciute e S: Allora domani alle 10.00 fatti trovare qui davanti, mi raccomando e bisogna che incominci a parlare in inglese baby!Ok?Io: certo certo, mia cara, don’t worry !Non so perché ma mi piace il suo modo di dire Ok all’ inglese ahaha. E cosi me ne ritorno a casa con Sophie e trovo mia madre che sta ridendo con quella di Sophie 
X: Hey, I’m sorry, I’ m Jasmine, nice to meet youIo: I’m Christine, nice to meet you to
oJ: “ Com’ on Sophie , it’s late! We see you tomorrow !Bye!
Io: bye bye.
E cosi vado a dormire mi metto la sveglia per domani.