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Autore: percysword    16/11/2012    2 recensioni
«Vieni a casa mia oggi»
«No grazie» disse chiudendo l'armadietto
«Non era una domanda… Tu vieni.»
«E chi ti dice che accetterò?»
«Non occorre che tu accetti, verrai per forza.»
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QUARTA STORIA DELLA SERIE "UP ALL NIGHT"
Genere: Fluff, Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'up all night'
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What Makes You Beautiful
questa one shot è collegata alle altre della serie.

 



 

Il ballo di primavera era passato, Liam stava ancora male per la relazione di Rachel, invece dopo la festa a casa di Zayn quasi tutti erano riusciti ad avere relazioni serie, Zayn stesso aveva una ragazza fissa, e chi l'avrebbe mai detto? E Louis poi? Finalmente aveva smesso di farsene una a sera e aveva capito che Claire era più di una semplice amica. Eravamo un unico gruppo felice, ognuno con la sua storia tranne per me e Niall, il quale però sembrava non preoccuparsene più di tanto e aspettava che la ragazza giusta gli capitasse davanti, contento lui…

Io, invece, avevo interesse per una ragazza in particolare. Adoravo i suoi lisci capelli biondi che le ricadevano sulle spalle e che circondavano la pelle candida del suo volto, i suoi grandi occhi azzurri sempre circondati da mascara e "coperti" dagli enormi occhiali, il suo piccolo naso e le sue labbra carnose. Non era propriamente magra ma per me era comunque di una bellezza strabiliante. Il suo unico problema era il carattere, era aggressiva, nervosa e testarda, poi odiava se stessa. Eravamo nella stessa classe di scienze, avevo imparato a conoscerla grazie agli esperimenti che la prof ci faceva fare a coppie e ci metteva sempre assieme. Insieme a lei avevo vinto il premio regionale come miglior progetto, eravamo imbattibili in questo campo. Passando molto tempo insieme durante il concorso aveva imparato ad apprezzarla ed eravamo diventati quasi amici, continuava a rifiutare i miei inviti a casa mia, se non era per i progetti, e quelli per farle conoscere i ragazzi, avevo ormai capito che era insicura, e nascondeva la sua insicurezza nell'aggressività. Diciamo che Elizabeth non sapeva di essere bella, così decisi di farglielo capire.

 

 

 

Una settimana dopo

 

«Vieni a casa mia oggi»

«No grazie» disse chiudendo l'armadietto

«Non era una domanda… Tu vieni.»

«E chi ti dice che accetterò?»

«Non occorre che tu accetti, verrai per forza.» iniziai a trascinarla per un braccio fuori da scuola e con un po' di forza, dopo mezz'ora di camminata, arrivammo a casa mia.

«E cosa dico ai miei?» mi chiese arrabbiata

«Chiamali, digli che ti ho invitato a pranzo… a proposito cosa vuoi?» 

 

Eravamo tutti seduti sul mio divano a guardare un film, Beth sarebbe arrivata a momenti, ero emozionato all'idea di presentarla ai miei amici.

Dlin Dlon

«É lei!» mi alzai e corsi alla porta

«Uuuuh, guarda come corre il nostro piccolo Harry! É cotto!» gridò Lou dal soggiorno. Gli rivolsi il dito medio ed aprii la porta.

«Ciao Beth!»

Non mi rivolse risposta e continuò a guardarsi le scarpe, poi notai che delle lacrime scendevano sul suo volto e d'istinto la abbracciai.

«Posso parlarti in privato?» mi chiese

«Certo, vieni entra. Andiamo in camera mia.»

entrammo e le indicai le scale, io passai in sala e dissi ai ragazzi che sarei arrivato subito, poi seguii la bionda sulle scale.

 

Sapevo che la sua sicurezza si sarebbe rivelata al mondo. La puttana della scuola aveva trovato il suo punto debole e l'aveva distrutta. Aveva postato una sua foto in intimo, metter si cambiava per l'ora di ginnastica. La foto metteva in mostra le sue forme, non sensuali come quelle della compagnia delle puttanelle, il colmo era che il lunedì si sarebbe svolta l'assemblea per un progetto della scuola contro il bullismo, per fortuna chi voleva poteva parlare e io sapevo già cosa fare.

 

 

 

Lunedì, assemblea studentesca.

 

«Bene, ragazzi e ragazze. Siamo qua per parlare del bullismo, ma non vogliamo annoiarvi con le solite statistiche e lunghi monologhi, è per questo che abbiamo chiesto la vostra partecipazione. Il primo sulla lista è Harry Styles, prego le lascio il mio posto» il preside mi diede il microfono e iniziai a parlare.

«Salve a tutti. Come avrete capito il mio nome è Harry Styles e sono qui perché una mia amica è stata vittima di bullismo pochi giorni fa, non farò nomi ma lei capirà. Voglio dire a lei e a tutte quelle che sono insicure di loro stesse che siete perfette, non avete bisogno di trucco, non dovete aver paura di guardare gli altri negli occhi per paura dei pregiudizi, siate oneste con voi stesse, siate voi stesse, perché non c'è niente di male nell'essere diversi»

Un applauso partì dalla platea e vidi Elizabeth che mi sorrideva, con gli occhi lucidi. Mi mimò un "grazie" con le labbra e io le sorrisi dolcemente.

 

baby you light up my world like nobody else 

the way that you flip your hair gets me overwhelmed 

but when you smile at the ground it ain't hard to tell 

you don't know

you don't know you're beautiful,

that's what makes you beautiful. 

 




 

 

SAAAAALVE! 
sciao a tutti.
allora questa è la quarta di 'up all night'

in queste noiose e fredde serate mi diletto nello scrivere e ho molte idee per la testa.

poi sto in fissa con 'kit you', è fvgbhn come tutto l'album.

grazie per le visite nell'altra storia, ve ne sono grata :')

spero di ricevere recensioni u.u

bene, vi saluto.

ah, prima che mi dimentichi.

POTRESTE DARE UN'OCCHIATA A QUESTE? Thanks :)

The Journey (Original Story, PASSATE ASSOLUTAMENTE, è un ordine)

(un)broken (One Shot sui one direction)

do you remember? (One Shot sui one direction)

baci,
chiara :)

   
 
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