PROLOGO.
''Maybe I just gotta wait. Maybe this is a mistake. I’m a fool yeah. Baby I’m just a fool yeah...''


La ragazza se ne stava tranquillamente seduta sulla panchina di quel parco di Verona, in inverno, con le cuffie nelle orecchie, ad ascoltare i suoi idoli, i One Direction.

*flash-back*
'Maddò, El, devo cercare la canzone FOREVER YOUNG per mio papà' disse la mora dai capelli lunghi lisci, all'amica.
'Beh, allora cerchiamola' disse l'altra.
Anne scrisse velocemente 'forever young' su youtube e le comparvero varie cover, ne aprì una a caso, era di cinque tipi che si chiamavano ONE DIRECTION.
'Ma, Anne, chi sono sti tipi?'
'El, non lo so.'
'Beh, ascoltiamoli'
Anne premette il tasto 'play' ed il video iniziò.
La canzone andava avanti, mentre le immagini scorrevano.
Le due amiche si ritrovarono con le lacrime agli occhi, non sapevano il perché ma si erano emozionate.
Anne rimase particolarmente colpita da un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli castani. Era bellissimo, lo erano tutti e cinque.
'W-wow' disse Ellen.
'Sono..Meravigliosi'
'Cerchiamo qualcosaltro su di loro' propose El.
Anne annuì e scrisse 'One Direction' su Google. Le vennero fuori molte notizie, molti video e soprattutto l'articolo dell'uscita del loro primo singolo. Era uscito il giorno prima e si chiamava 'What Makes You Beautiful'. Lo cercarono e si guardarono il video, era davvero una canzone fantastica.
'Ma il biondino e quello con gli occhi azzurri non cantano..' - disse Anne, a sguardo basso - 'Io voglio sentirli tutti e cinque'
'Sono sicura che si sono altre canzoni, dai cerchiamo meglio'
Le due amiche cercarono altre canzoni, cliccarono su una che si chiamava ‘MORE THAN THIS’ e si misero ad ascoltarla.
La canzone scorreva ed Anne pensava che nemmeno in quella canzone il ragazzo “occhi cielo” non cantasse, ma poi partì il biondo e sucessivamente cantò lui, mentre nello stomaco di Anne si stava scatenando un uragano di emozioni indescrivibili.
Nei giorni successivi le due amiche fecero altre ricerche e scoprirono di tutto su quei cinque ragazzi, quei cinque ragazzi che avevano rubato loro il cuore.
*fine flash-black*

Era il 15 novembre del 2012 e lei si ritrovava seduta su quella panchina fredda, a pensare a quei cinque scemi, che ora sono così diversi da quando li aveva conosciuti lei. Erano cambiati tanto, sia esteriormente, sia nel loro comportamento. Erano cambiati troppo e lei rivoleva quei cinque cretini in cima e delle scale.
Stava ascoltando il nuovo album, “Take Me Home”, uscito due giorni prima e ripensava ai vecchi momenti, pensava a loro, pensava a lui. Pensava a quello stupido che le ha rubato il cuore. Sa che tutto questo è uno sbaglio, ma non può più farci niente. S’è innamorata del suo idolo e oramai nulla può cambiare tutto questo e nulla può cancellare la sofferenza che lei prova.
‘Ehi, Charlotte’ si sentì dire alle spalle.
La mora si voltò e vide l’unica persona che avrebbe voluto abbracciare in quel momento (a parte Louis e i Oned, ovviamente). Vide lei. Summer. La sua migliore amica. L’unica persona che sapeva la verità.

‘Sum... Menomale che sei qui.’ – Charlotte si alzò dalla panchina, mise via l’ipod ed abbracciò l’amica, mentre una lacrima amara le rigava la guancia.
‘Non piangere, sai che odio vederti piangere.’
‘Non ce la faccio Summer, è più forte di me, lo sai. Odio tutta questa situazione, sono solo una stupidissima ragazzina che si è innamorata di un ragazzo fantastico. Il mio amore è impossibile, lo so.’
‘Chi può dirlo, non si sa mai cosa può succedere in futuro, Charlotte. Non perdere la speranza puffa mia. So che ci stai male, anzi malissimo, ma chissà, magari in futuro lo conoscerai. Io, vorrei tanto aiutarti. Se potessi partirei in questo preciso istante e andrei a Londra a prenderti Louis, giuro. Farei di tutto per te, visto che ci sei sempre.’
‘Faccio così solo perché mi sento di fare così e per la cronaca, quella che c’è sempre sei tu, davvero. Io non so che farei pur di ripagarti per tutto quello che fai, tu sei fantastica e ti meriti di tutto.’
‘E tu scusa? Ti rendi conto di ciò che fai per me?’
‘Io ti spacco sempre le scatole con questa storia di Louis, sei anche troppo brava ad ascoltarmi.’
‘Ti ascolto perché è giusto così, ti ascolto perché voglio aiutarti.’
‘Tu però hai sempre pazienza con me. Io sono sempre a piangere. Odio me stessa.’
‘Non devi odiarti. Piangi perché sei innamorata di lui. È un amore impossibile, si, ma chissà. Io se fossi in te ci crederei fino in fondo alle cose, amore.’
‘Parli come se sapessi quello che succederà. Sei una chiromante?!’
‘AHAHAHAH, scemotta! No, parlo così perché io la penso così. Dovresti credere a quello che ti dico tesoro.’
‘Il problema è che io... io non ce la faccio più. È straziante tutto questo. Vorrei non averli mai conosciuti.’
‘Ora non dire sciocchezze.’
‘Si, hai ragione.’
‘Dai andiamo a casa mia. Mangiamo la cioccolata calda e ci ascoltiamo un bel po’ di Bieber. Siamo STILE ALLA HORAN, ahahah’ – disse Summer, abbracciando l’amica, per poi asciugarle con l’indice l’ultima lacrima che le stava rigando il volto.
‘Ok bella.’
Le due amiche si incamminarono verso casa e rimasero assieme fino al giorno dopo a fare le sceme, anche se Charlotte dentro di lei si sentiva orribilmente male.





#HI PEOPLE.
Ciao a tutti e grazie per essere scesi fino a qui a leggere il prologo di questa storia. Avevo un account qui su efp ma non aggiornavo da troppo allora l’ho cancellato ed ho iniziato a scrivere questa storia su Tommo cbuburbfur. :3
Lasciate una recensione e ditemi che ve ne pare.
Ciaoo.
- ineedonedshug.