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Autore: Avah    17/11/2012    2 recensioni
Me ne vado da qui, lascio tutta la mia vita.
Me ne vado per andare in un luogo che non conosco, che non ha niente a che vedere con me, con cui non ho niente da condividere.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Addio
 

Addio.
Addio mia città, mia casa, mia patria, mio amore. Addio New York.
Stare su questo aereo mi fa male, in un certo modo vorrei che precipitasse, così non mi allontanerei da te.

Sento sulla mia mano una stretta: mi volto e vedo con amarezza che l'uomo che amo mi sorride, come se fosse felice di andarsene. Rispondo con un sorriso forzato, poi mi volto di nuovo verso il finestrino, con gli occhi lucidi.
Ricordo ancora con dolore quando mi aveva detto che sarebbe dovuto partire, e che voleva che io andassi con lui. E in quel momento la mia anima si era divisa in due: una parte che voleva rimanere, e l'altra che non voleva lasciarlo.
Mio malgrado, aveva vinto la seconda.

Tutti i giorni prima della partenza avevo girato per la città, godendomi quegli ultimi istanti di piacere e benessere che solo New York poteva darmi.
L'Empire, la Statua, Central Park, la Fifth Avenue, la Skyline, Wall Street… li lascio tutti.
Lascio la mia testa, il mio cuore, il mio sangue che ho dato per la patria. Ma soprattutto lascio qui la mia anima.

Me ne vado da qui, lascio tutta la mia vita.
Me ne vado per andare in un luogo che non conosco, che non ha niente a che vedere con me, con cui non ho niente da condividere.
A New York avevo tutto quello di cui avevo bisogno per sentirmi bene: la mia famiglia, i miei amici, i miei colleghi… i miei ricordi. Belli o brutti che fossero, erano sempre parte della mia vita.
Ora invece dovrò riniziare daccapo, cambiare tutto. Non ne ho la minima intenzione, ma la vita va avanti, non ti sta ad aspettare. Devi saper decidere. E io ho fatto la scelta più dolorosa.

L'aereo si alza, il JFK sparisce sotto le nuvole, ora non vedo altro che il blu intenso e cristallino dell'Atlantico. Non sono neanche riuscita a vedere per un'ultima volta i grattacieli della mia città.
Inghiotto il groppo che mi si sta formando in gola, e con il dorso della mano mi asciugo una lacrima solitaria che scende sulla guancia.
Mi faccio forza e guardo avanti, anche se con fatica.

Perciò addio.

Addio a tutto. Addio New York. Addio.

  
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