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Autore: GiadaGrangerCullen    17/11/2012    2 recensioni
Lettere di una ragazza al suo innamorato partito per la guerra.
"Sento ancora l'ombra delle tue labbra sulle mie, come se ci stessimo ancora baciando, come se tu non fossi già partito. Le uniche cose che mi rimangono di te sono le fotografie dei nostri momenti insieme."
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per Ilaria,
la prima che abbia mai apprezzato le cavolate che scrivo.
Ti voglio bene amica mia :D





Amore,

I miei capelli bagnati emanano profumo di shampoo, l'odore del mare si è staccato dalla mia pelle, come il tuo profumo. Ora so che t'ho perso. Sento ancora l'ombra delle tue labbra sulle mie, come se ci stessimo ancora baciando, come se tu non fossi già partito. Le uniche cose che mi rimangono di te sono le fotografie dei nostri momenti insieme. Immagini dove sorridiamo felici, come se fossimo destinati a rimanere così per sempre. In un certo senso lo credevo davvero. Sono rimasti i ricordi, il resto l'ho perso. Ho perso te. Te ne sei andato e sento che non tornerai. Non devo più cercarti in ogni persona che incontro, tu sei a chilometri di distanza, irraggiungibile.

Ti immagino laggiù, sotto quel sole cocente, nella tua divisa mimetica con la pioggia o con l'aria pesante che ti asfissia. Ti immagino in mezzo ai bombardamenti.

Sei andato al suicidio, nonostante ti avessi pregato di non farlo. Sei partito volontario, nonostante le mie suppliche. È stata una tua scelta, hai deciso di partire per la Siria sebbene saresti dovuto rimanere qui accanto a me.

Ti vedo pieno di cicatrici, con il volto sfregiato, eppure in Siria non ci sei nemmeno arrivato.

Ho promesso che ti avrei scritto, bene lo sto facendo. Non meravigliarti del rancore che trasuda questa lettera: non hai voluto ascoltarmi, hai voluto fare di testa tua. Quella che ha passato l'intera mattinata fra le lacrime sono io. Quella che rimarrà sei mesi ad aspettare senza sapere niente di te, ancora io.

Vedi di tornare a casa.

 

Sofia

 

 

Amore,

mi maledico. Non avrei dovuto spedirti quella lettera piena di idiozie! Ero sconvolta perdonami! Ti ho fatto preoccupare inutilmente e questa è l'ultima cosa che voglio. Spero che questa lettera arrivi insieme a quella di ieri.

Cinque mesi e ventinove giorni e potremmo riabbracciarci.

 

Sofia

 

 

Amore,

ho paura. La corrispondenza è così lenta e io tremo. Non è che potresti ottenere delle video-chiamate più spesso? Ti ho visto solo due volte da quando sei partito ed io ho bisogno di vedere il tuo viso, i tuoi occhi. Mi serve per sapere che tu sei sincero quando mi dici che stai bene.

Sai che ho iniziato a seguire il telegiornale tre volte al giorno? Sono diventata come mio padre, avida di notizie. Solo quando iniziano i titoli di coda sono tranquilla, perché so che tu sei salvo.

Mia madre si unisce a me nell'augurarti buon compleanno! Dio, come suona formale questa frase!

Quattro mesi e ventidue giorni.

Ti amo.

 

Sofia

 

 

Amore,

mi dispiace moltissimo per il soldato tedesco! Tu stai bene? Non ti sei ferito, vero? Vorrei poterti abbracciare, posare le mie mani fra i tuoi capelli e ripeterti che va tutto bene. Vorrei che fosse vero, vorrei che tu fossi lontano dai pericoli. Vorrei dirti un sacco di cose che per lettera non hanno senso. Ti prego torna da me! I quattro mesi e tre giorni che ci separano mi mettono una tale angoscia!

 

Sofia

Amore,

la tua lettera era un po' troppo evasiva, ma sono felice di sapere che solo domani ti vedrò, anche se solamente attraverso lo schermo di un portatile. Ti aspetto con ansia, tesoro mio dolce! (Sono diabetica oggi lo so, forse è perché mi sono mangiata quasi un vasetto intero di miele.)

Zuccherino, solamente tre mesi. Tre.

Ti amo.

 

Sofia

 

 

Amore,

vorrei avertelo detto prima. Forse non saresti partito se l'avessi saputo, ma i giorni prima della tua partenza erano troppo delicati per dirtelo e non volevo scrivertelo per lettera. Non volevo metterti sotto pressione, volevo che tu mantenessi la concentrazione. Ora, però, non posso più tacere. Sono incinta. Nostro figlio nascerà fra cinque mesi e tu non puoi dirmi che non ci sarai. Non puoi dirmi che rimarrai altri sei mesi. Non adesso che ne mancherebbero solo due e mezzo. Non ora che gli attentati si sono fatti più frequenti. Non ora che sai che diverrai padre. Ho bisogno di te! Mi manchi terribilmente e senza di te al mio fianco sono perduta. Mi sono fatta forza, mi sono imposta di resistere alle mie crisi ormonali, perché volevo dimostrare che so sopravvivere anche da sola. Nonostante tutto io ti voglio al mio fianco. Non posso continuare nella solitudine, voglio te. Qui. Adesso. Non fra più di otto mesi! Non quando tuo figlio sarà già nato.

Sai che io ti aspetterò dovessi tornare fra cent'anni, ma l'attesa è estenuante ed io ho sempre più bisogno di te. Cambia idea ti prego! So che anche tu eri impaziente di tornare, perché resti allora?

Il tuo pensiero mi turba il sonno.

 

Sofia

 

Amore,

non hai ricevuto la mia ultima lettera ed io l'ho saputo solo ora. So che non riceverai nemmeno questa, ma non riesco a frenare la mia penna. Domani ai Funerali di Stato le avrai entrambe. Il Maggiore, quando è venuto a darmi la notizia, me l'ha riconsegnata e mi ha raccontato tutto: della sorpresa che avresti voluto farmi, della felicità che ti travolgeva nel sapere che saresti tornato da me nel giro di una settimana, della proposta che speravi di farmi. Non pensi anche tu che sia terribile?Un momento prima pensavi al ritorno del giorno successivo e un momento dopo eri già polvere. Una bomba ti ha portato via, mentre ti preparavi a tornare da me. Forse la parte peggiore non è il dolore che mi lacera, è che non hai saputo di nostro figlio. Lo chiamerò Alberto, proprio come te. Spero che ti somigli, adoravo i tuoi tratti meridionali. Anzi adoravo tutto di te.

Paradossalmente sorrido, quando ripenso a tutte le volte in cui gongolavo nel dimostrarti che avevo ragione, o godevo nel ripeterti “Te l'avevo detto.” Il sorriso poi svanisce subito, perché questa volta speravo veramente che avessi ragione tu.
Sarai sempre l'unico ad avere il posto riservato nel mio cuore.

Mi manchi fin troppo.

 

Sofia







Salve! Dopo mesi di silenzio pubblico questa storia. Lo so, è triste, magari scontata. Avevo in mente un finale diverso, ma alla fine non mi convinceva più... Beh, spero non sia proprio una schifezza totale.
GGC

   
 
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