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Autore: Nori Namow    17/11/2012    7 recensioni
Sì, Jane Horan e Louis Tomlinson sono migliori amici.
Sì, sono innamorati di Harry Styles e Bonnie Parker.
Cosa li rende diversi dal solito? Sono omosessuali.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Trust me, love is unpredictable

 






Sì, Jane Horan e Louis Tomlinson sono migliori amici.
Sì, sono innamorati di Harry Styles e Bonnie Parker.
Cosa li rende diversi dal solito? Sono omosessuali.
 

“Wow, certo che Harry è sempre più bello” sussurra malinconicamente Louis accanto a me.
Siamo seduti su una panchina a Rose Square, mentre osserviamo Harry Styles e Bonnie Parker sbaciucchiarsi felicemente.
“E Bonnie è sempre più meravigliosa” sussurro invece io, come imbambolata.
“Ma tu guarda. Non potevamo innamorarci di persone più sbagliate” si lamenta Louis al mio fianco, cominciando a battere il piede a terra, innervosito dalla scena.
“Il malato di figa e la malata di cazzo. Bella coppia, in fondo.” Rido insieme a lui della mia battuta, poi poggio la mia testa sulla sua spalla.
“E se li facessimo lasciare? Voglio dire, sarebbe già un inizio, no?” propone Louis, e io ascolto interessata la sua proposta.
“Può funzionare. Ma ciò non toglie il fatto che loro siano rigorosamente etero.” Puntualizzo scettica.
“Avanti, Jane, chi non si innamorerebbe di te? Se fossi etero, lo farei.”
Abbraccio forte Louis, annusando a fondo il suo profumo. Dio, se amo il mio migliore amico.
 
“Devo tornare a lavoro. E anche tu. Avanti, cialtrone, o l’ affitto te lo faccio pagare facendoti prostituire!” dico scherzando al ragazzo dagli occhi azzurri, che proprio non la smette di guardare Harry Styles.
Viviamo insieme da un anno, e ci siamo sempre trovati bene.
Io e Louis siamo amici da tutta la vita, eravamo vicini di casa, e le nostre madri si conoscevano da anni, ormai.
Ci siamo sentiti dubito diversi, sin da quando andavamo alle scuole medie.
Avvertivo una strana attrazione verso le ragazze, e quando lo confessai a Louis, mi disse che lui provava attrazione per i ragazzi.
Siamo strani, noi due. Migliori amici, simili sotto molti aspetti, diversi in altri. Siamo omosessuali, ma non lo sa quasi nessuno qui in città.
Siamo innamorati di persone che non possiamo avere, perché troppo etero per notarci minimamente.
Per ora, ci limitiamo a sognare come stupidi.
“Ok, ragazza che lavora da Starbucks.” Mi prende in giro, dandomi un bacio sulla guancia.
Ci incamminiamo verso la High Street, e lo saluto con un cenno della mano.
“Fottiti, ragazzo che lavora al Mc Donald!” urlo nella sua direzione, e per un attimo gli sguardi di Bonnie e di Harry si posano su di me.
Il mio cuore perde un battito.
 
“Dio, che giornata faticosa!” urlo stendendomi sul letto, precisamente su Louis, dopo essere tornata a casa.
Lui ride, avvolgendomi in un abbraccio. Il bello di Louis è che non è il ‘gay checca’. Lui è il maschio alfa. Il ‘gay uomo’, ecco.
“Quando ti deciderai a venire a mangiare da noi? Il nostro cibo ha gli ormoni, ti faranno crescere le tette, finalmente.” Ride stuzzicando con l’ indice quello che dovrebbe essere il mio seno. È una seconda scarsa, ma chissenefrega.
“Nemmeno morta, Lulù. Preferisco farmi Harry, piuttosto.”
“Chi ti faresti tu?” domanda lui ridendo. Comincia a farmi il solletico, sa che non lo sopporto e che è incontrollato.
“Dai, lo sai che a me piace Bonnie!” sussurro fra una risata e l’ altra, e finalmente mi lascia stare.
Lo guardo, è davvero un bel ragazzo. Lui ed Harry starebbero davvero bene insieme.
“Comunque, ho una novità.” Comincia a dire, facendo il vago. I miei occhi si illuminano per la curiosità, e mi avvicino di più a lui, pronta ad ascoltare.
“Harry e Bonnie hanno litigato di brutto, oggi. A quanto pare a lei piace qualcun altro.” Enfatizza sulle ultime due parole, guardandomi intensamente.
Comincio a ridere come un’ ebete, felice di quell’ affermazione.
Si stavano lasciando perché a lei piaceva qualcun altro! So che non devo sperare, ma in qualche modo mi sentivo felice.
“Bene, stasera si festeggia!” urlo per poi precipitarmi all’ armadio, alla ricerca di un vestitino da indossare.
 
“Eccoli, sono lì!” sussurro a Louis, indicando i due che discutono animatamente. Sono al Thomas Beckett, e ci avviciniamo, pronti ad origliare.
“Non è colpa mia Bonnie, mi piace e basta. Mi sento uno schifo, ma cosa posso farci?” guardo Louis con un sorrisone, e lui arrossisce.
“È meglio finirla qui, Harry. Ci siamo innamorati delle persone sbagliate, a quanto pare.” Mi mordo il labbro per non scoppiare a piangere dalla felicità.
Si sono innamorati delle persone sbagliate. E noi non potevamo essere più sbagliati di così.
Prendo Louis per mano, voglio vedere se sono gelosi o se è tutto frutto della nostra fantasia. Sorrido alla coppia, chiedendo il permesso di passare, visto che Bonnie (molto sexy stasera, direi) si sposta arrossendo. Dallo specchio posizionato dietro al bancone, vedo che tutti e due ci guardano come se fossimo modelli sulla quale fare fantasie erotiche.
Perfetto, direi.
Batto il cinque con Louis, e tutta la sera non facciamo altro che ammiccare nella loro direzione.
 
“Mio Dio, tu sei una strega! Hai solo pensato di volerli far lasciare, e puff! Stasera sono due single! E Harry ti guardava come se volesse sbatterti!” saltai in braccio a Louis, allacciando le gambe intorno ai suoi fianchi.
Avevo il vestitino corto, e probabilmente le mutandine di pizzo si vedevano, ma chi se ne importava?
Bonnie era single. E mi mangiava con gli occhi.
“Sono un genio, amore.” Gli occhi di Louis brillano e mi da un sonoro bacio sulla guancia, mentre si lamenta del mio peso.
Che bell’ amico. Davvero.
“Fottiti. E mettiamo le cose in chiaro: quando devi scopare con Harry, possibilmente quando io non sono in casa, grazie.”
Cerca di prendermi per un braccio, mentre arrossisce visibilmente.
 
Un mese dopo…
“Fanculo Harry. Fanculo Bonnie. Ci sto di merda, Jane.” Mi dice Louis, che tra poco scoppia a piangere. Lo abbraccio forte, so che ha bisogno di affetto.
“Pensavo davvero che Harry… Dio, che idiota che sono stato.” Una lacrima sfugge al suo controllo, e io l’ asciugo, sorridendogli.
“Hey, andrà tutto bene, ok? Harry è diventato omosessuale, ed era super mega giga etero. Dagli un po' di tempo per elaborare la cosa ,no?” cerco di consolarlo, e sembra riuscirci.
“Posso proporti una cosa?” mi chiede squadrandomi da capo a piedi, per poi sorridere timidamente. Annuisco, convincendolo a proseguire.
“Ecco io… non ho mai dato il primo bacio, lo sai. Mi insegneresti a farlo? Ti prego, ti prego, ti prego.” Chiede con le mani unite come se stesse davvero pregando, e mi intenerisco.
“E va bene. Vieni qui, subito.” Gli faccio l’ occhiolino, e si siede accanto a me.
A differenza mia, che ho avuto un ragazzo, anche se per una sola settimana, Louis non è mai stato con qualcuno dell’ altro sesso.
Prendo il suo viso fra le mani e gli do un bacio a stampo. Che schifo, è il mio migliore amico, ma è pur sempre un maschio.
Passo la serata a spiegargli come si bacia, e lui chiede di provare, ogni tanto.
Al diciassettesimo bacio, mi morde il labbro inferiore, facendomi abbastanza male.
“Ahia, ma sei rimbambito per caso?” brontolo massaggiandomi il labbro con le mani.
“Scusa, l’ ho visto fare nei film. Non pensavo facesse così male” ride, e rido anche io, nonostante dovrei riempirlo di calci nel suo fantastico culo.
“Ci sto prendendo gusto, lo sai? E se lo facessimo tutti i giorni, questa cosa del bacio? Magari mi fa dimenticare Harry.” Si tortura le mani, è visibilmente imbarazzato e triste. Ha davvero perso la speranza. In effetti, però, non è male come idea.
Ci serve un po' di affetto, perché davvero sto diventando acida. Voglio qualcuno da amare, che mi abbracci e mi ami per quello che sono.
Anche se questo qualcuno è gay. Almeno ho la certezza che non voglia solo sbattermi.
“E va bene. Buona notte, Louis.” Gli do un bacio a stampo, e mi tuffo nel letto, addormentandomi pochi minuti dopo.
 
Una settimana dopo…
“Ciao.” Mi giro, pronta a prendere l’ ordinazione del nuovo cliente, quando il cuore mi arriva in gola.
Bonnie, quella Bonnie, è di fronte a me, e sorride amorevolmente.
Cazzo se è bellissima.
“C..C…Ciao. Cosa desideri?” Balbetto in imbarazzo, non sapendo cosa fare. Mi limito a prendere un block notes e una penna.
“Vorrei un frappuccino al caramello. Ah, sono Bonnie, piacere!” mi porge la mano e la stringo, arrossendo fino alla punta dei capelli.
“Io..Jane… piacere. Frappuccino arriva subito” farfuglio, mentre mi appresto a prepararle ciò che ha ordinato.
Quando le consegno il frappuccino, mi invita a sedermi accanto a lei perché deve parlarmi.
Deve parlarmi. Dio, io ora muoio.
“Senti Jane, non vorrei sembrarti inopportuna ma…”
Ma? Vuoi invitarmi ad uscire? Diamine, mi sciolgo dal caldo che ho.
“Non è che potresti darmi il numero di quel tuo amico, il moro? Com’è che si chiama? Louis Tomlinson?”
Stavo per urlare sì, usciamo insieme, ma mi blocco.
Aspetta un attimo…
COSA?!?
 
-Louis
“Ciao.” Mi giro, pronto a prendere l’ ordinazione del nuovo cliente, quando il cuore mi arriva in gola.
Harry, quell’ Harry, è di fronte a me, e sorride amorevolmente.
Cazzo se è bellissimo.
“C..C…Ciao. Cosa desideri?” Balbetto in imbarazzo, non sapendo cosa fare. Mi limito a prendere un block notes e una penna.
“Vorrei un BCO, grazie. Ah, sono Harry, piacere!” mi porge la mano e la stringo, arrossendo fino alla punta dei capelli.
“Io..Louis… piacere. BCO arriva subito” farfuglio, mentre mi appresto a preparargli ciò che ha ordinato.
Quando gli consegno il BCO, mi invita a sedermi accanto a lui perché deve parlarmi.
Deve parlarmi. Dio, io ora muoio.
“Senti Louis, non vorrei sembrarti inopportuno ma…”
Ma? Vuoi invitarmi ad uscire? Diamine, mi sciolgo dal caldo che ho.
“Non è che potresti darmi il numero di quella tua amica, la biondina? Com’è che si chiama? Jane Horan?”
Stavo per urlare sì, usciamo insieme, ma mi blocco.
Aspetta un attimo…
COSA?!?
 
-Jane
Busso alla porta con rabbia, aspettando che Louis –sonogaymatifregolaragazza- Tomlinson mi apra.
Quando lo fa, sorride divertito e mi tira dentro dandomi un bacio a stampo.
Mi addolcisco giusto un po', ma ciò non toglie che sono incazzata.
“Oggi Bonnie ha voluto conoscermi…” comincio a dire, e vedo Louis che sorride come uno stupido, probabilmente felice per me.
“E mi ha chiesto il tuo numero.” Finisco acida, guardandolo con odio.
No, non lo odio. Ma mi da fastidio, ok? È come se il ragazzo che vi piace vi venisse a chiedere il numero della vostra migliore amica.
Louis mi guarda con gli occhi sbarrati, poi scoppia a ridere, tenendosi la pancia e gettandosi sul divano.
Spero si strozzi, a furia di ridere.
“E non ridere, sono arrabbiata!” gli do un calcio, colpendolo molto vicino al suo ‘willy’. Lui sussulta, per poi attirarmi a sé e dandomi un altro bacio a stampo.
Da quando ha preso il vizio, non fa altro che baciarmi!
Se non fosse gay, penserei che gli piace baciare me.
“Oggi Harry ha voluto conoscermi. E mi ha chiesto il tuo numero.” Dice le mie stesse parole, e io sbianco dallo stupore.
Poi scoppiamo a ridere, e cado a terra, rotolandomi sulla moquette.
“Dio, che coglioni siamo stati. Erano innamorati di noi, ma sono ancora etero.” Louis si strofina gli occhi, incapace di credere a quella situazione.
Beh, devo dire la situazione che è divertente, dopo tutto.
Abbraccio il ruba-ragazza, e immediatamente si fionda sulle mie labbra, solo che stavolta mi ficca la lingua in gola.
Mi stacco subito, e lo guardo con una smorfia. Ci guardiamo per qualche minuto, in silenzio, e non capisco cosa sta succedendo.
“Scusa, è che volevo provare il bacio alla francese” si giustifica lui, ma vedo che è leggermente arrossito.
 
Due settimane dopo…
Abbiamo rinunciato a quei due. Loro sono ancora terribilmente etero, anzi, Harry ci prova con me in continuazione.
E Bonnie ci prova in continuazione con Louis. E siamo stanchi, quindi ho deciso di esporre a occhi blu il mio piano.
“Stasera usciamo, ci facciamo vedere da loro e… limoniamo come se non ci fosse un domani.” Faccio una smorfia di disgusto, ma se vogliamo toglierci di torno quei due, non abbiamo altra scelta. Louis fa la mia stessa faccia schifata.
“Che schifo, non mi piacciono le donne. Al massimo ti do qualche bacio, ma io con te non ci limono.” Incrocia le braccia, e non posso non dargli ragione.
“Va bene, l’ importante è che rimaniamo in pace.” Sussurro prima di fiondarmi nell’ armadio per cercare qualcosa da indossare.
 
“Eccoli.” Sussurro stringendo gli occhi alla vista dei due che parlano tranquillamente.
Senza aspettare una sua risposta, prendo Louis per il collo della camicia, e gli do un bacio a stampo.
Non appena mi stacco, lui mi osserva con quegli occhi color oceano, e mi prende il viso fra le mani, baciandomi nuovamente.
Momento, momento, momento. Sbaglio, o sembrava un bacio vero?
“S…Scusa io non… vole…volevo.” balbetta, per poi entrare nel locale, senza rivolgermi più la parola.
Del resto, non è che io abbia tanta voglia di parlarci.
Anche perché ho una strana sensazione allo stomaco. E un brutto presentimento.
 
Tre giorni dopo…
“Hey, Jane Horan!” mi volto, ritrovando gli occhioni verdi e i capelli ricci di Harry Styles. Cerco di non sbuffare, e camminiamo insieme, uno accanto all’ altra.
“Harry, stammi a sentire. Sono lesbica, ok? Lesbica. Mi piacciono le donne.” Sbotto ad un tratto, infastidita da quel suo continuo provarci con me.
Si blocca in mezzo alla strada, e mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite.
“Wow. Davvero?” chiede con tono malizioso, e io alzo gli occhi al cielo. Arriviamo sotto casa mia, e aspetto che se ne vada, ma lui non si muove.
Che c’è, vuole che lo inviti ad entrare? Beh, se lo può scordare.
“Senti, smettila di mentirmi. Anche se forse prima eri… lesbica, ora non lo sei più.” Afferma ridendo, e io faccio una smorfia.
In effetti, è da un po' che torno di fretta a casa, sapendo di trovare Louis che mi sorride.
E in effetti quando mi bacia, cioè spesso, sento ancora quella spiacevole sensazione allo stomaco.
Senza contare il fatto che quando passeggia per casa solo in boxer, non mi dispiace affatto. Ma io sono Jane Horan, sono omosessuale, non posso essere etero.
Anche se Louis William Tomlinson è tanto bello da cambiare il tuo orientamento sessuale in un attimo.
“Beh, anche se fosse come dici tu, Louis rimane gay.” Sussurrai a denti stretti, per poi cercare di chiudere lì la conversazione.
Harry mi prende per un braccio, per poi darmi un bacio a stampo, mentre mi sorride malizioso.
“Torna a casa tua, e poi vediamo se Louis è ancora gay.” Sussurra al mio orecchio, per poi farmi l’ occhiolino e andare via.
Sbuffo, e inserisco le chiavi nella serratura, pronta ad aprire la porta, quando Louis mi precede.
“Spiegami perché cazzo stavi baciando Harry Styles.” Sbotta nervoso e noto che è… infastidito da quella situazione.
Forse devo dare ascolto ad Harry. Magari non è così stupido, il riccio.
“Scusa, ma tu non mi avevi detto che non ti piaceva più Harry?” domando curiosa, entrando in casa.
“Beh…Beh… E tu non eri lesbica?” strilla isterico, e noto che è arrossito vistosamente.
“Non rispondere alle domande con altre domande!” lo rimprovero, incrociando le braccia al petto.
“No… Non mi piace Harry.” Sussurra flebilmente, mentre tiene lo sguardo basso e si tortura le mani.
Mi mordo il labbro inferiore per non offenderlo pesantemente, ma decido di fargli un dispetto.
“Meglio così, perché ci esco domani sera. E per la cronaca, credo che mi piaccia” mento spudoratamente, per poi buttarmi sul divano e guardare la tv.
 
Il giorno dopo…
“Stai zitto e reggimi il gioco” dico a denti stretti al riccio, mentre mi fiondo sulle sue labbra.
Lui mi cinge i fianchi con le braccia, cercando di approfondire il bacio, senza successo. Infatti, non appena la sua lingua sfiora la mia, la mordo senza pietà.
Metto una mano fra i suoi capelli, premendo ancora di più le sue labbra sulle mie.
E il tutto sotto gli occhi azzurri di Louis, che ci guarda infastidito.
Credo di avere un problema. Credo di provare attrazione per i maschi, in particolare per Louis.
Altrimenti non si spiegherebbe perché spero sempre che venga a baciarmi, o perché spero che lui venga di soppiatto in camera mia per dormire con me.
Non capisco perché sia diventata un’ esigenza stare accanto a lui. E tutto ciò mi confonde in una maniera assurda.
Non pensavo che mi sarebbe mai piaciuto un ragazzo. Voglio dire, sapevo apprezzarne la bellezza, ma non è che mi attizzassero in quel modo.
Eppure con Louis è diverso. È come se fosse l’ eccezione.
“Ciao Louis! Che fai stasera?” domanda Harry ingenuamente. Louis sbuffa, poi sorride compiaciuto.
“Stasera esco con Bonnie.” Sorride, e sento mancare il respiro.
 
“È geloso di te.” Afferma Harry, una volta entrati in macchina. Io continuo ad avere la fronte corrugata, ripensando a lui.
Cioè, prima dice di essere gay, e poi esce con Bonnie? Quale parte della frase ‘Bonnie ha la patata’ non gli è chiaro?!
Harry mi da uno schiaffo in fronte, facendomi gemere dal dolore. Gli do un pugno sul braccio, e scoppia a ridere.
“Fanculo, Styles.” Sbraito, mentre parcheggia l’ auto.
“Stammi a sentire. Tu sei simpatica, molto. Ed è evidente che questo ‘cambiamento sessuale’ ti stia rimbambendo. Ma fidati, io sono un ragazzo e li capisco quelli come me. Louis è geloso, ok? Gelosissimo. E non geloso del tipo ‘non ho più la mia amica’, ma geloso del tipo ‘ero gay e mi sono innamorato della mia amica che non mi calcola minimamente’. Ora entreremo in quel locale, e tu gli farai vedere chi sei” termina con un sorriso a trentadue denti.
Esco dall’ auto insieme a lui, e ci dirigiamo verso il solito pub. Mi blocco come gelata, quando una scena raccapricciante si presenta davanti ai miei occhi.
Louis sta baciando Bonnie, e ha le mani sul suo sedere.
Sento gli occhi pizzicarmi, ma mi trattengo dallo scoppiare a piangere. Mi limito a prendere Harry per mano e a fingere un sorriso.
Ma posso giurarlo, sentivo lo sguardo di Louis addosso.
 
“Quel pezzo di merda!” urlo dando un calcio alla sedia, una volta tornata a casa.
Louis non è ancora tornato, probabilmente starà festeggiando il suo essere etero con Bonnie, mentre io sbraito come un cane con la rabbia.
“Smettila di agitarti, è solo il suo modo per farti ingelosire!” interviene Harry, cercando di calmarmi.
Mi prende per mano, e mi costringe a sedermi sul divano, accanto a lui. Toglie il cappotto, e costringe anche me a toglierlo, per poi accendere la tv.
“Ascolta, ora noi aspettiamo che torna. Poi dovrai solo reggermi il gioco.” Dice convinto, mentre fa zapping.
Le mie mani sono strette a pugno, tanto sono arrabbiata, e non vogliono distendersi affatto.
Sento un rumore della serratura, e cerco di alzarmi per andare ad aprire a quell’ idiota, quando Harry si sbottona la camicia e si abbassa i pantaloni.
Poi scompiglia frettolosamente i suoi e i miei capelli, mentre mi toglie in fretta e furia la maglietta.
Lo osservo con gli occhi fuori dalle orbite, quando traffica con il reggiseno, togliendolo completamente.
Capisco il suo sporco gioco, e sbottono i pantaloncini, mentre mi appresto ad incollare le mie labbra a quelle del riccio.
“Jane, sei ancora sveglia?” chiede Louis, e io ed Harry fingiamo di essere stati colti in flagrante, mentre noto la delusione e lo shock sul suo volto perfetto.
Comincio a recuperare i miei vestiti, mentre Harry si finge imbarazzato, per poi salutarmi con un bacio e andandosene.
Louis non parla più, ha gli occhi lucidi e fissa un punto imprecisato del muro.
“Pensavo rimanessi da Bonnie, stanotte.” Lo punzecchiai facendo la vaga, mentre portavo i capelli da un lato.
“No, non rimango da Bonnie, e sai perché? Perché sono innamorato di te, ma tu sei troppo occupata a farti Styles per accorgertene!” urla con gli occhi lucidi, e recupera le chiavi della sua auto, pronto ad andarsene.
“Bell’ amica di merda!” strilla prima di chiudersi la porta alle spalle.
Dovrei essere offesa da quell’ insulto, ma solo quattro parole rimbombano costantemente nella mia testa.
Sono innamorato di te.
Prima che sia troppo tardi, recupero le chiavi di casa e gli corro dietro.
 
Sta quasi per aprire la portiera, quando lo costringo a girarsi verso di me. Non gli do il tempo di dirmi nulla, perché gli prendo la testa fra le mani e lo bacio.
Non è un bacio come gli altri, questo è un bacio vero. Schiudo velocemente le labbra, invitando la sua lingua a cercare e a giocare con la mia.
Mi attira ancora di più a sé, posizionando una mano sotto la mia nuca e l’ altra sulla mia schiena.
È un bacio nuovo, questo. È un bacio diverso, ma pur sempre bellissimo.
Sento la barba che gli stata crescendo pian piano, pizzicarmi il viso, ma è una bella sensazione, infondo.
Senza staccarsi da me, apre la portiera posteriore dell’ auto, per poi entrarci e lasciando che mi metta a cavalcioni su di lui.
Senza aver bisogno di nessun permesso, inserisce la mano sotto la mia maglietta, giocherellando con il gancetto del mio reggiseno.
Gli sbottono freneticamente la cintura, mentre rido sommessamente perché non riesce a togliermi quell’ aggeggio infernale.
“E dai, fanculo.” Sussurra con il fiato corto, staccandosi leggermente. Mette la lingua fra le labbra, concentrandosi.
Mi sto trattenendo il più possibile per non scoppiare a ridergli in faccia.
Perdo la pazienza, e sgancio il reggiseno con un gesto secco, mentre mi appresto a togliergli la maglietta, diventata fin troppo ingombrante.
È strano accarezzare il suo petto muscoloso. Cioè, non sono tette sporgenti, e mi va più che bene.
Mi lascia dei baci umidi sul collo, mentre mi stringe a sé, e metto la testa di lato, facilitandogli il compito. I vetri dell’ auto cominciano ad appannarsi, ma fortunatamente non c’è nessuno in giro alle tre di notte. Inoltre l’ auto è immersa nel buio, e ci sono solo i nostri sospiri a far rumore.
Mi lascio trascinare in quei baci, in quei gemiti spezzati, senza rendermi davvero conto che sto donando me stessa al mio migliore amico.
Quello che doveva essere gay. E io dovrei essere lesbica, eppure mi sono innamorata del mio migliore amico.
Ma l’ amore è imprevedibile.
Diamine, se lo è.
 




SCIAO BELE.
Ok, premetto che sta OS è stupida hahaha ma vabbè, l' ho scritta lo stesso :3
Voi sapete come sono fatta io no? No.
Vabbè, io ho idee assurde per le OS/FF, e invece di dirmi 'fanculo, smettila di disturbare le lettrici', mi limito a scriverle e a pubblicarle HAHAHA
Eeee boh, fatemi sapere che ne pensate *_*
Ah, e leggete le altre mie OS/FF, mi rendereste felice.
E recensite *punta contro bazooka*
TANTO LOVE.
   
 
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