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Autore: dreamlikeview    17/11/2012    14 recensioni
Il Luna Park è l'attrazione più grande per tutti i bambini dai 4 a.. un'età non definita.
Cosa succederà se i bambini hanno un'età tra i quattro e i sei anni, sono i Baby One Direction più la nuova amichetta?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
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Un nuovo sole era sorto sulla città di Londra, e sulla grande One Direction House.
Erano ancora le sette di mattina, e i bambini dormivano profondamente nei loro lettini.
Nella prima stanza a sinistra del piano di sopra, c’erano Zayn, Liam e Niall. Il primo dormiva a pancia in giù con la testa affondata sotto il cuscino, perché altrimenti il suo visino si sarebbe deturpato; il secondo in posizione fetale, e con una manina stringeva la coperta e con l’altra accarezzava il suo cucciolone Bau, il terzo invece dormiva in posizione supina con le gambe spalancate e la bocca aperta, probabilmente stava sognando di mangiare chissà che cosa.
Nella stanza di fronte, a destra, c’erano il piccolo Harry, Louis e Valerie. Il più piccolo dormiva vicino al maggiore in posizione fetale con un ditino tra le labbra e una manina appoggiata sul petto dell’amico, mentre il secondo in posizione supina teneva una mano nei capelli del più piccolo e un braccio attorno alle sue spalle, per farlo stare al calduccio.
La bambina invece dormiva profondamente a pancia in giù con una mano sotto al cuscino e un ginocchio piegato verso il petto.
Un rumore antipatico risuonò nella casa. Bau scattò subito sull’attenti, leccando il visino del piccolo Liam che ridacchiò girandosi dall’altro lato. Di certo, nessuno dei bambini aveva voglia di alzarsi, e nemmeno l’abbaiare del cane li aveva svegliati.
“Bambini, è pronta la colazione!” – urlò mamma Clodagh dal piano di sotto, sperando che così i bambini si svegliassero. L’unico a captare il richiamo fu Niall che scattò dal letto come una molla.
“Zayn, Liam! Svegliatevi, la colazione!” – urlò sull’attenti, mentre si guadagnava una cuscinata da Zayn e un mugugno da Liam. Sbuffò alzandosi, e si diresse nella stanza degli altri.
“Louis, Harry, Valerie! La colazione!” – urlò ancora il biondino, mentre Louis si copriva le orecchie, lasciando così Harry che si lamentò stringendosi ancora di più a Louis.
Valerie scattò in piedi, e guardò Niall.
“E quando lo dici?” – chiese con la voce impastata dal sonno.
“Tu si che sei un’amica, vieni andiamo!”
“Smettetela di parlare, stiamo dormendo!” – si lamentò Louis tirando la coperta sulla sua testa e quella di Harry.
I due si guardarono e scoppiarono a ridere, così decisero di ignorare gli altri ed andare in cucina a fare colazione per prima.
In realtà, c’era un motivo per cui quella mattina tutti i bambini dovessero svegliarsi presto. Papà Paul quel sabato doveva portarli tutti al Luna Park, l’aveva promesso la settimana prima, quando avevano conosciuto Valerie, ma sembrava che nessuno dei bambini volesse alzarsi dal letto. Papà Paul vide che in cucina erano arrivati solo due, si preoccupò un po’, poiché i bambini erano soliti alzarsi tutti insieme, se c’era qualcosa da fare.
Decise quindi di andare in camera dei bambini,per assicurarsi che stessero bene.
Entrò nella prima stanza, sorridendo intenerito quando vide Zayn e Liam abbracciati, perché il secondo si era spostato nel letto dell’altro per evitare le carezze del cane, e il moro l’aveva accolto nel suo lettino senza troppe storie. Papà Paul emise un piccola risatina e si avvicinò ai due bambini scuotendoli piano.
“Liam, Zayn, forza in piedi! Oggi si va al parco divertimenti!” – disse l’uomo, cercando una piccola attenzione dagli altri due. Zayn aprì i suoi occhioni scuri e fissò l’omone davanti a sé.
“S..si? allora ci alziamo..” – balbettò scuotendo appena Liam, che non volle saperne di svegliarsi. In fondo, chi si sarebbe sottratto a tutto quel calore?
“Forza Liam, è ora di alzarsi!”- rise Zayn, vedendo lo stato catatonico dell’amico.
“Vado a svegliare Louis ed Harry, ci pensi tu a Liam?” – chiese allora Papà Paul.
“Certo, vai Papà!”
L’omone sorrise dirigendosi nella stanza di Louis ed Harry, dove i due dormivano ancora stretti tra loro, per farsi calore a vicenda. Sorrise, infatti, appena entrò nella stanza, osservando i due bambini.
Adesso sembravano due fratelli, fino a qualche settimana prima litigavano per qualsiasi stupidaggine.
“Bambini forza, sveglia! Oggi si va al parco!” – esclamò l’uomo.
Harry aprì gli occhietti, guardandosi intorno curioso. Vide Louis addormentato e decise di svegliarlo alla sua maniera.
Si scostò da lui e gli saltò sulla pancia urlando.
“Lewis svegliati!”
Louis sbuffò aprendo gli occhi.
“Harold..” – borbottò mettendosi seduto,facendo cadere il più piccolo ai piedi del letto.
“Dai alzati, dobbiamo andare al Luna Park!” – urlò Harry.
“E’ vero!” – esclamò il più grande balzando in piedi sul letto. Afferrò il più piccolo per una mano e lo trascinò giù dal letto, correndo in fretta in cucina per la colazione.
-
Ore 10.00
I bambini erano pronti.
Liam indossava un’adorabile camicia a quadroni, con i suoi amati pantaloni di jeans, Louis la sua bellissima maglia a righe con le bretelle e i pantaloni con i risvolti, Zayn la sua felpa preferita con un pantalone di tuta – perché lui era trasgressivo -, Niall una bella polo rossa con i pantaloncini bianchi, Harry una camicia bianca e i suoi pantaloni blu elettrico, e Valerie un vestitino bianco con le maniche corte.
“Siamo pronti!” – urlarono i bambini.
Papà Paul e Mamma Clodagh sorrisero sornioni guardando i piccoletti che si erano schierati davanti a loro.
Uno alla volta li fecero uscire, e li fecero salire nel grande suv nero. I sei divertiti si sedettero come capitava, Harry vicino a Louis, Zayn e Liam vicini e Niall con Valerie.
 
Ore 11.00
In breve i bambini con i tutori erano giunti al Luna Park.
Si guardavano intorno estasiati.
Era il paradiso per i loro occhietti vispi, giochi ovunque si girassero.
“Allora, bambini. Noi siamo qui. Divertitevi e non perdetevi, per qualsiasi cosa Liam sai cosa fare.” – il bambino saggio annuì energicamente, sorridendo all’omone. In macchina era stato deciso che i bambini avrebbero potuto girare da soli per il parco, a patto che non facessero guai, non si perdessero, e che fossero rimasti uniti.
“Andiamo sulle montagne russe!” – propose coraggiosamente Louis.
“Io voglio andare sui poni!” – si oppose Harry.
“Io voglio andare sulle tazze nell’acqua!” – fece Valerie con il broncio.
“Io voglio andare nella casa degli specchi!” – sbuffò Zayn.
“Io voglio mangiare un hot dog!” – si lamentò Niall.
“E va bene, facciamo tutto, ma non dobbiamo litigare, l’abbiamo promesso a Papà Paul!” – si intromise Liam. -“facciamo la morra cinese e vediamo chi vince!”
Si disposero a cerchio, porgendo le mani in avanti.
“Carta, sasso, forbici!” – esclamò Liam.
Tre di loro fecero le forbici, mentre gli altri la carta.
“Yeah! Ho vinto!” –fece Zayn che aveva messo le forbici.
“Ehi, ci siamo anche io ed Harry” – protestò Louis facendo abbassare la cresta al moretto che pensava già di aver vinto.
“Pronti?” – riprese Liam, riportando l’attenzione su di sé.
“Sì!”-esclamarono i tre.
“Carta, sasso,forbici” – Zayn fece ancora le forbici mentre gli altri due il sasso.
Harry sorrise guardando Louis, esultando perché avevano vinto loro.
Dal canto suo, Louis non voleva che il suo piccolo amico rimanesse male, e quando toccò a loro due disputare la finale per capire chi avrebbe deciso l’ordine dei giochi, attese che Harry facesse la sua mossa per primo, prima di perdere di proposito.
“Carta batte sasso, hai vinto, Harreh!” – sorrise Louis compiaciuto vedendo le adorabili fossette del più piccolo dipingersi sul suo adorabile visino.
“Allora.. andiamo sui poni!” – saltellò prendendo la mano di Louis e correndo verso la giostra.
I bambini ridevano felici, e fecero la fila per salire su quelli.
“Tu sei troppo basso” – fece un uomo –“non puoi salire da solo!”
Harry mise su il suo adorabile broncio guardando contrariato l’uomo.
“Lo accompagno io, saliamo insieme!” – si intromise Louis stringendo la mano del più piccolo, mentre Harry gli sorrideva riconoscente. Aveva deciso, il prossimo gioco l’avrebbe fatto scegliere a Louis, perché Louis era il suo migliore amico.
Arrivò il turno dei sei bambini. I primi quattro salirono ognuno su un cavallo diverso, mentre Louis si issava per primo su un cavallo, porgendo poi la manina ad Harry aiutandolo a salire davanti a sé.
“Sei pronto, cow curly boy?” – chiese divertito Louis, mentre stringeva le manine sulla pancia di Harry per non farlo cadere.
“Sì!” – fu la risposta sorridente di Harry.
La giostra partì e i bambini iniziarono a ridere tra di loro.
“Liam, sono un cow boy!” –urlò Zayn.
“Io ti sparo, pan pan!” – urlò anche Liam verso l’amico mimando una pistola con la mano.
“Io sono la principessa da salvare!” – rise Valerie –“e ho tanti dolcetti!”
“Ti salvo io principessa Val!” – urlò Niall ridendo anche lui, stringendo le briglie del poni che gli era stato affidato.
“Noi invece..” – si guardarono –“siamo un cavaliere a due teste!” – urlò Louis ridendo mentre si assicurava che Harry non cadesse.
“Si, noi siamo Larry!”
I sei bambini risero, fino alla fine del loro giro sulla giostra. I cavalli poi si fermarono, e una sirena suonò avvisando loro che il giro era finito.
“Uffa, lo rifacciamo dopo?” – chiese Liam divertito.
“Certo!” – sorrisero tutti.
Pian pianino scesero dai cavalli e si aiutarono.
Louis balzato giù velocemente aiutava il piccolo Harry a scendere, Niall prendeva la piccola Valerie per non farle far male, e Zayn aiutava Liam.
Quando tutti furono giù guardarono Harry.
“Cosa vuoi fare ora?” – chiesero.
“Adesso sceglie Louis!” – sorrise il piccoletto.
Louis sorrise e lo abbracciò, stritolandolo in un grande abbraccio, al quale si aggiunsero tutti gli altri ridendo.
“Montagne russe!”
Corsero verso la grande struttura, da cui già provenivano le grida.
Harry tremò al solo pensiero. Zayn si strinse a Liam, perché ne era terrorizzato, mentre Niall e Valerie sorridevano accettando di buon grado di salire sulla giostra,a patto che dopo sarebbero andati nelle tazze sull’acqua.
Salirono sulle montagne russe e strinsero le cinture di sicurezza.
“Liam, Liam, Liam ho paura non ce la faccio!”
“Non ti preoccupare, Zay! Ci sono io con te!”
Gli afferrò convulsamente la mano, stringendogliela.
“Non lasciarmi la mano, ti prego..”
“Tranquillo Zay! “- intensificò la presa sulla sua mano, sorridendogli. Zayn si fece più vicino possibile a Liam stritolandolo a sé. Liam rise di gusto assecondando l’amico e stringendogli la mano il più possibile in modo che potesse essere tranquillo.
“Harry!” – esclamò sporgendosi verso di lui.
“Si, Liam?”
“Dopo andiamo nella casa degli specchi? Zayn ha tanta paura, così dopo se ci andiamo gli passa!”
Harry sorrise ed annuì. In fondo, anche Liam era uno dei suoi migliori amici, non poteva di certo dire di no a lui e Zayn. quest’ultimo aveva rinunciato al Power Ranger blu per lui!
Aspettarono che la giostra partisse.
Inizialmente era tranquilla, e Zayn si rilassò vedendo che non era poi così male l’altezza, ma quando iniziò la discesa…
“AAAAAAAAAH! Morirò, morirò! Sono troppo giovane e figo per morire, Liam, Liam, Liam aiuto!” – continuava ad urlare Zayn, spaventato a morte.
“Ti prego, ti prego, ti prego fallo smettere!” – urlò ancora Zayn.
Continuò ad urlare così fino a che la giostra non si fermò. In quell’esatto istante scese da essa con un solo salto,e si piegò sul pavimento baciandolo convulsamente, e ringraziando chissà quale dio di essere ancora vivo.
Liam si abbassò vicino a lui accarezzandogli la schiena.
“E’ tutto finito, Zay.. adesso andiamo nella casa degli specchi!”
Zayn alzò la testa da terra e si girò con gli occhi lucidi verso l’amico. Lo abbracciò forte e lo strinse a sé.
“Grazie Lì..”
“Figurati amico, andiamo su, così più tempo abbiamo, più tempo ti specchierai!”
Il moro annuì staccandosi da Liam, e con lui raggiunse gli altri che ancora ridevano per il giro spericolato sulla giostra.
Si diressero alla casa degli specchi e una volta entrati, Zayn andò in estasi. Iniziò a correre a destra e manca, urlando “sono figo, guardatemi”, mentre tutti gli altri bambini si guardavano terrorizzati,specialmente Niall, che era il più insicuro di tutti e cinque.
“Cosa succede, Niall?” – chiese la bambina guardandolo fisso.
“Niente.. io..non mi piacciono gli specchi..” – sussurrò.
“Perché?”
“Perché io non sono bello come voi..”
“Ma cosa dici?”
“E’ vero! Io sono grasso perché a me piace mangiare, e Zayn dice sempre che non sarò mai bello come lui..e..”
“Niall! Ma tu sei bellissimo!” – sorrise la bimba strapazzandogli le guance.
“E poi a me la tua pancia piace, è morbida, la userei come cuscino!”
Niall sorrise imbarazzato, arrossendo convulsamente.
“Ma non è vero.. tu sei bella, non io..” – borbottò il bambino.
“Invece si! Sai che ti dico? Dopo andiamo sulle tazze, e poi prendiamo un bell’hot dog!”
Niall sorrise e l’abbracciò di slancio.
La piccolina arrossì e si lasciò abbracciare ricambiando l’abbraccio del biondino.
Poi si presero per mano e corsero raggiungendo gli altri, che ridevano mentre Zayn si specchiava aggiustandosi il ciuffo e Louis faceva facce strane per farli spaventare tutti.
La mezz’ora passò e i bambini uscirono anche da lì, andando sulle tazze che giravano vorticosamente nell’acqua.
Zayn si spaventò ancora. Aveva il terrore dell’acqua.
“No, no! L’acqua no!”
“Dai Zay! Ti proteggiamo noi!” – urlarono gli altri ridendo.
“No, io mi fido di Liam!”
“Ti proteggo io” – fece Liam sorridendo.
Salirono sulle tazze, e anche lì si divertirono da morire.
Risero così  tanto che rischiarono di farsi la pipì addosso, se non che Liam propose a tutti di andare prima al bagno prima di continuare il giro nel Luna Park.
“Adesso mangiamo? Io ho fame!” – fece Niall.
Harry si mise una manina sulla pancia annuendo.
“Anche il mio pancino borbotta..” – disse timidamente.
Tutti si recarono alla bancarella degli hot dog e ne presero uno a testa, e si sedettero su una scala a mangiare in tranquillità.
“Loueh! Voglio il panda!” – saltò sul posto Harry indicando una bancarella che metteva in palio peluche al gioco delle freccette.
“Niall! Io voglio la scimmietta!” – fece Valerie facendo il visino dolce al bimbo accanto a lei.
“Zayn! Io voglio Buzz!” – si lamentò Liam, che non aveva fatto richieste da quella mattina.
I tre interpellati si alzarono guardandosi complici.
Si avvicinarono alle bancarelle e vinsero i peluche per i loro amici, per poi porgerglieli con un sorriso.
Gli altri sorrisero guardandoli e strinsero i pupazzi.
Continuarono il giro per il parco.
Valerie per ringraziare Niall gli comprò dello zucchero filato, che il bambino mangiò con gioia; Harry per ringraziare Louis gli aveva vinto un pesce rosso – che Louis chiamò Goldfish, la fantasia era il suo forte- ad un gioco in cui si doveva pescare una paperella; Liam invece aveva vinto a Zayn un pappagallo con la cresta alta, come quello che aveva a casa, solo che questo era finto.
“Andiamo sulla ruota panoramica per concludere la giornata?” – chiese Liam, quando il sole stava tramontando.
Gli altri annuirono felici e si diressero alla ruota, dove dopo aver fatto la fila, salirono.
Si divisero in coppie, che ovviamente furono Harry/Louis, Zayn/Liam, Niall/Valerie.
“Lou!” – urlò Harry schiacciando il viso sul finestrino. –“si vede tutta Londra, WOOW!”
Louis rise, concordando con l’amichetto.
“Aspetta!” – fece Harry estraendo dal suo zainetto un foglio e una matita, iniziando a disegnare.
Nell’altra cabina Zayn non azzardava ad aprire gli occhi, mentre Liam cercava di togliergli le mani.
“Dai Zayn! Guarda è bello!”
Pian piano il moro aprì gli occhi e guardò fuori. Doveva ammettere che era vero, il paesaggio era mozzafiato.
“Dai Val! Dai, assaggia questo gelato è buonissimo!”
“Niall sono piena, dai guardiamo il paesaggio!”
“E va bene..” – sbuffò il bimbo, mettendo il broncio, guardando di proposito la bambina.
“E va bene, un morsetto lo posso dare”
Sorrise sornione e le porse il gelato. E dopo averlo finito guardarono fuori tutti e due.
Alla fine del giro, tutti scesero dalla ruota. Harry corse da tutti mostrando i suoi disegni.
Uno ritraeva lui e Louis sui cavalli, un altro Zayn e Liam sulle montagne russe, un altro Niall e Valerie sulla ruota e uno tutti loro sul trenino.
“Facciamo una foto nella macchinetta prima di andare via?!” – fece Valerie felice di aver trascorso quella giornata con i suoi amichetti.
Tutti annuirono e si diressero alla macchinetta automatica che scattava foto.
Liam inserì le monete e tutti entrarono dentro.
Al tre, mettersi in posa.
Uno, due, tre.
Assunsero tutti la loro posa.
Aspettare qualche secondo prima di muoversi.
“Louis! Quello è il mio piede!” – si lamentò Zayn spostandosi.
“Harry i capelli in bocca, che schifo!” – si lamentò Niall.
“Aah! Chi è che mi tocca il sedere?! – saltò Valerie.
“Scusa, non sapevo fossi tu!” – sussurrò Liam imbarazzato.
“Ahia, ahia, ahia la mia mano, Niall!”
Forse solo la prima foto era venuta bene. Quelle successive erano tutte strane, ma era questo il bello di essere bambini, tutto sarebbe stato bello.
-                                                                                                   
L’orologio segnava le 20:00.
Papà Paul e Mamma Clodagh aspettavano i bambini all’uscita del parco divertimenti, e li videro arrivare con i loro regali vinti e i visi sorridenti.
Iniziarono a parlare tutti e sei insieme, di quanto fossero stati bene e si fossero divertiti quel giorno, che non si distinguevano le loro voci. L’omone e la donna risero, portandoli poi tutti in auto.
Lì i piccoli dopo aver parlato ancora si addormentarono l’uno appoggiato all’altro.
Quando tornarono a casa furono messi tutti nei loro rispettivi lettini dall’omone, mentre la donna guardava i disegni e le strampalate foto fatte durante quella giornata.
Di certo i bambini si erano divertiti un mondo.
Ma quello che successe dopo.. è un’altra storia.








NO, JIMMY PROTESTED!

Tadaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Non è fluffoso questo episodio? *w*
Aahahahahh dai sono adorabili *w*
Spero tanto vi sia piaciuto.
Valerie e Niall awwwwwwwwwwwwwwww *w*
Posso dire una cosa? Grazie di cuore, davvero.
Vedo tutte le recensioni che lasciate a queste shot dei Baby, e son contenta che vi piacciano tanto, davvero.
Volevo solo ringraziare tutti per il supporto. Se ora sono tra gli autori di 85 persone..  e mi sento figa è tutto merito vostro che mi supportate così tanto.
I Just Wanna Say a Massive Thank You <3
Vi lascio con i Baby e spero non vi siano errori di battitura sono stanca per controllare.
Vi voglio bene mie stalker/lettrici/fan <3
Shao bele :3
   
 
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