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Autore: redRon    04/06/2007    15 recensioni
Accidenti, perché non riesco a dirle niente?
Cheledicocheledicocheledico???
“Bei capelli”.
Remus Lupin, sei il nuovo campione mondiale di brutte figure dovute ad emerite cavolate sparate nei momenti meno opportuni perché non si sa cosa dire in certi casi.
Complimenti vivissimi!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RemyTonksy

Eating a cranberry tart on the stairs

Sono seduto sul consumato divano situato nella consumata cucina della consumata casa di Grimmauld Place numero 12.

C'è qualcosa che riguardi Grimmauld Place numero 12 che non sia consumato?

È consumato persino il bicchiere da cui sto bevendo dell'acqua - non so se è lecito dire che sia anch'essa consumata. Sono consumati i miei vestiti, le mie scarpe e i miei capelli.

Tutto intorno a me è consumato.

“Remus!”.

A chi mai potrebbe appartenere questa consumata voce che mi chiama?

“Remuuuus!!!”.

Non può che essere di Sirius.

“Che c'è???”, urlo, di rimando.

“Tonks è caduta dalle scale!”.

Benedetta ragazza! È possibile che ogni suo minimo movimento comporti una catastrofe?

Mi alzo di malavoglia e mi dirigo verso il luogo in cui è avvenuta la tragedia.

Infatti, ai piedi delle scale, c'è Tonks spiaccicata al suolo.

“Controlla che sia ancora viva”, mi grida Sirius, in cima alle scale.

Mi fletto sulle ginocchia e scuoto il corpo supino di Tonks, rivolto a pancia in giù con le braccia spalancate e le gambe ancora sugli scalini.

“Ehi, Tonks”, la chiamo, ma lei sembra non dare alcun segno di vita.

“Allora?”, mi chiede Sirius, sempre in cima alle scale.

“Mi sa che è passata a miglior vita”, gli rispondo, con estrema nonchalance.

All'improvviso sento una mano che mi afferra la caviglia.

“Non sono ancora passata a miglior vita, anche se a quanto ho capito la cosa non ti dispiacerebbe affatto!”, sibila sinistramente la figura distesa a terra.

“Sirius, credo che Tonks sia resuscitata!”.

“E come spieghi questo fenomeno?”.

“Credo che sia l'irrefrenabile voglia di rompermi le balle!”.

“Buon divertimento”.

Sirius si dilegua lasciandomi in balìa di una Tonks alquanto indispettita, che nel frattempo cerca di alzarsi.

Una volta in piedi, mostra al sottoscritto il suo viso ed io per poco non corro in bagno a vomitare.

La sua faccia mostra una schifosissima escrescenza spappolata tutta ricoperta di sangue, il quale cola incessantemente imbrattandole i vestiti.

Credo sia il suo naso post-caduta.

“Tonks! Santo Merlino, ti sei spaccata il naso!”, esclamo, indicando l'ammasso sanguinolento.

Lei sbuffa, alza gli occhi al cielo, poggia le mani sui fianchi e sbatte il piede a terra nervosamente.

Dite che non è indispettita, vero?

La sua faccia comincia a contorcersi, ritornando alla normalità, quella che preferisco.

Non preferisco nel senso che pensate voi!!! No, no e no! Non c'entra niente! Toglietevelo dalla testa! Io e Tonks non…

Oh, uffa!

“Ricordi che posso cambiare il mio aspetto?”, mi domanda scocciata, indicando la sua faccia, “A quanto pare la vista del mio volto deturpato non ti ha minimamente scalfito!”.

Sembra arrabbiata.

Ora che ci penso, ha ragione…forse perché sospettavo un suo trucchetto.

“E non ti ha minimamente scalfito la mia presunta morte!”, mi ripete.

Si. È decisamente arrabbiata.

Non le rispondo per non complicare ulteriormente le cose.

O non le rispondo solo perché, in effetti, non saprei cosa risponderle.

“Come hai fatto a cadere?”, le chiedo, cercando di sembrare preoccupato.

Perche io sono davvero preoccupato.

Credo di aver frainteso.

Cerco di sembrarle preoccupato, così sbollisce un po'.

“Cose che capitano!”, mi risponde acida.

“Ma a te capitano molto di frequente”, le faccio notare, “Come hai fatto a capitombolare giù dalle scale?”.

“Camminavo”.

“E...?”, la incito a proseguire.

“Camminavo e basta. Deve per forza esserci una prosecuzione? La gente non può ruzzolare giù dalle scale semplicemente camminando?”.

Sono sbalordito.

Parliamoci chiaro: per l'80% dei casi, la gente normale - con gente normale intendo la gente non portatrice di cataclismi ad ogni immissione di ossigeno ed emissione di anidride carbonica - non cade camminando, perché se cammina le probabilità di incorrere a incidenti sono quasi nulle, no? Se io cammino ho più probabilità di restare vivo che correre con un'asta in mano e saltare un dirupo profondo trenta metri.

Ergo, la gente non può ruzzolare giù dalle scale semplicemente camminando.

“Certo che la gente può ruzzolare giù dalle scale semplicemente camminando!”, rispondo, facendo si con la testa.

Non potevo mica dirle di no, altrimenti non mi avrebbe rivolto la parola per il resto della mia vita.

Con questo non voglio dire che io…cioè, a me piace stare…cioè, parlare con lei, cioè…

Basta! Questo utilizzo di cioè a sproposito non è consono per un intellettuale come me.

“Allora non fare la faccia di uno che ha visto Kreaker mentre si fa la doccia!”, mi dice, alludendo alla mia espressione sgomenta.

“Se io vedessi Kreaker farsi la doccia, ti assicuro che non farei questa faccia!”.

“Per caso faresti questa?”.

Il suo viso muta nuovamente, rivelando una bocca allungata a mò di bacio, labbra rossissime e dei cuoricini al posto degli occhi.

“Oppure questa?”.

Trasforma la sua faccia in quella di un lupo ululante e ansimante.

“Ti starebbe meglio”, mi dice, ritornando normale.

“Spiritosa!”.

Lei sta con le braccia conserte, in attesa.

Ma di cosa???

“Ehm…”, faccio io.

“Si?”.

“Ti sei fatta male?”.

“Grazie per l'interesse, ma no”.

Credo di essere in grossi guai.

Io sono Remus Lupin, quello che sa sempre cosa dire!!!

Perché questa capacità va a prendersi il sole alle Galapagos quando c'è lei?

“Ehm…”, quest'oggi sono parecchio monosillabico.

“Credi di saper riuscire a formulare una frase di senso compiuto completa di soggetto, verbo e complemento, o devi andare avanti a forza di ehm?”, ha ragione.

“Ehm…”.

Stupido Remus!!!

Lei si siede su di un gradino.

Spiegatemi voi perché lei se ne sta qui anziché riprendere a fare quello che stava facendo prima di cadere dalle scale!

“Che facevi prima del tragico evento?”.

Ok, sono curioso.

“Ho chiesto a Sirius di aiutarmi a sistemare gli scatoloni su in soffitta”, mi risponde secca.

“Ah”.

Domanda: perché Tonks ha chiesto a Sirius di aiutarla a sistemare gli scatoloni su in soffitta e non l'ha chiesto per esempio, che so, a me???

Non guardatemi in quel modo! Ho solo preso in considerazione la mia indole altruista quando il più debole si trova i difficoltà, tutto qui! Sapete quanto amo Ton…ehm, togliere fatica agli altri e aiutarli, insomma!!!

Però adesso mi sento un po' scemo. Sto qui immobile a pensare a le…ehm, ledermi il cervello mentre Tonks se ne sta seduta sul gradino e ogni tanto la sento sbuffare. Sarà mica infastidita da qualcosa?

Senza dire una parola, mi siedo accanto a lei, che mi guarda perplessa.

Forse non gradisce la mia presenza.

“Vuoi che me ne vada?”, le chiedo, dandomi una spinta per alzarmi.

“No!”, mi risponde alla svelta - forse un po' troppo alla svelta - afferrandomi per un braccio e tirandomi giù, per farmi sedere di nuovo.

Cala uno di quegli imbarazzanti silenzi.

Non imbarazzanti nel senso che intendete voi, ma come ve lo devo far capire? State prendendo un granchio! È che non è sempre che io mi trovo col cervello in panne…è lei che mi fa questo effetto, mi mette soggezione!

E poi…mi spiegate perché Tonks mi tiene ancora il braccio?

Che strana ragazza…

Accidenti, perché non riesco a dirle niente?

Cheledicocheledicocheledico???

“Bei capelli”.

Remus Lupin, sei il nuovo campione mondiale di brutte figure dovute ad emerite cavolate sparate nei momenti meno opportuni perché non si sa cosa dire in certi casi.

Complimenti vivissimi!

“Grazie”, mi risponde semplicemente.

Mi chiedo come mai non mi abbia urlato contro dicendomi Ce li ho così da una vita, tu solo ora te ne accorgi???.

Ok, cerchiamo di ripristinare al meglio quest'assurda situazione creata da me.

“No, davvero. Mi piacciono”.

E qui parte l'Inno alla Gioia di Beethoven che accompagna la mia gloriosa ascesa al trono di spara-cavolate del secolo.

Un applauso!

Cioè, non è che è una cavolata quella che ho detto, perché penso veramente che Tonks abbia bei capelli…è solo che potevo anche sprecarmi a dire qualcosa di più consono.

Però è così tenera quando mi sorride così.

Cos'è quel sorrisetto sulle vostre facce??? Chiunque di voi l'avrebbe trovata tenera se l'avesse vista sorridere. È un parere obiettivo. Tonks è obiettivamente tenera!

Comunque, credo che le avrei detto che ha dei bei capelli anche se avesse avuto una cresta enorme bianca e nera zebrata.

Non sto dicendo che a me Tonks piace sempre e comunque, proprio no!

Che testoni che siete!!!

Sento un dolce peso sulla mia spalla sinistra.

La vivace testolina di Tonks.

Ok, penso che adesso non sarò nemmeno in grado di dirle Ehi, Tonks, ma che bel vestito! Quelle toppe sui gomiti si intonano perfettamente al colore dei tuoi occhi, che sono - e qui mi avvicino a lei - di un brillante verde muffa! Sei proprio uno schianto!.

E allora si che nessuno mi spodesterà dal mio trono!

Seppellitemi!

E poi lei potrebbe anche spiccicare anche una misera sillaba, così, tanto per rompere il ghiaccio! A meno che lei non aspetti che sia io a farlo.

In questo modo nessuno parlerà mai.

Che gran casino!

“Vuoi una fetta di crostata ai mirtilli?”, le chiedo, tanto per completare il mio capolavoro, “L'ha portata Molly Weasley. Dicono faccia crostate che sono la fine del mondo!”.

Beh, non era proprio quello che avevo in mente, ma fa lo stesso.

“Ok”, asserisce.

Ed ecco che mi sorge un'altra domanda: perché le ho proposto la crostata di mirtilli quando non ho nessunissima intenzione di alzarmi e andare in cucina? E sia chiaro che non è perché a me piace che Tonks sia appoggiata alla mia spalla! Non c'entra proprio niente!

Accio crostata”, mormoro, e subito dopo la crostata mi compare davanti agli occhi fluttuante.

No, c'è un piccolo problema.

Non mi è comparsa l'intera crostata. Sul vassoio c'è solo una misera fetta.

È stato Sirius!

“Siriuuuuus!!!”, sbraito, facendo sussultare la povera piccola Tonks - piccola riferito all'età, ovviamente!

“Che diamine vuoiiii????”, risponde, urlando anche lui, dalla soffitta.

“Perché hai mangiato tutta la crostataaaa?”.

“Non l'ho mangiata ioooo!”.

“E chi, alloraaaa?”.

“Kreakeeeer”.

“Non credevo che gli elfi domestici potessero mangiare crostateee”.

“Ora lo saiii!”.

“E' sempre bello scoprire nuove coseeee!”.

“Mi state facendo partire il cervellooo!”, esclama Tonks, portandosi le mani alle orecchie, la testa sempre poggiata sulla mia spalla.

Sirius non mi risponde più, si vede che è andato a continuare quello che stava facendo.

Io prendo la fetta di crostata e la porgo a Tonks.

“Mangiala tu”, le dico.

Lei scuote la testa.

Uffa, ed io che pensavo di fare il galantuomo.

“Dai, non fa niente se non la mangio”.

“Se non la mangi tu, non la mangio neanche io!”.

Ed ecco che si mette a fare la bambina.

Ditemi voi come fa a non suscitarvi tenerezza!

Non ho voglia di sentire le sue lamentele, quindi è meglio che agisco subito.

Addento la fetta di crostata e poi la porgo a lei.

“Io l'ho mangiata. Adesso tocca a te”.

Lei alza la testa e prima guarda me con aria perplessa, poi guarda la fetta di crostata sempre con aria perplessa, che nel frattempo si sta sciogliendo nella mia mano.

Tonks si avvicina e strappa un morso al dolce.

Facciamo passi avanti!

Le sorrido mentre addento per la seconda volta la crostata e poco dopo lei fa lo stesso.

Inutile dire che la goffaggine di Tonks supera ogni umana immaginazione, infatti ha la bocca tutta sporca di mirtilli.

Però, che carina.

Dai, non ditemi che non trovereste carina una ragazza con la bocca sporca di mirtilli! Non vi verrebbe l'irrefrenabile desiderio di baciarla?

Ovviamente queste sono solo congetture!

Nel frattempo la nostra fetta di crostata si è consumata. Mi è rimasto solo l'ultimo pezzettino in mano e lo do a Tonks, che lo guardava con occhi languidi.

“Avevi ragione, era deliziosa”, mi dice, cercando di pulirsi la bocca.

Tonks, sei tu quella deliziosa!

Non mi sembra il caso di ribadire quello che ho detto prima, no???

Mi guarda, gli occhi un po' tristi di un bellissimo color del mare.

“E adesso?”, mi chiede, come se la fine della crostata avesse portato anche alla fine di quell'incontro sulle scale.

“Adesso ti bacio”.

Lei si blocca, sul viso un'espressione meravigliata, stupita e oserei dire felice.

Naturalmente, la bacio solo per verificare se il sapore della crostata di mirtilli di Molly Weasley è più dolce da lei!

Devo provarlo con la zuppa di asparagi di Kreaker…

The end

-.- o.- o.o O.o O.O

Ok, diciamo che stavolta non so che mi sia preso.

Mi è venuta l'ispirazione per scrivere una Remy/Tonksy ed eccola qui! Non ne avevo mai scritta una, ma c'è sempre la prima volta. :P

Forse alla fine Remus è un po' troppo audace...ma io lo vedo così: fa di tutto per nascondere (o quanto meno, a non farci capire) il suo amore per Tonks e poi, quando meno lei se l'aspetta (e scommetto anche lui :P), ecco che diventa intraprendente, senza ragione. In fondo, la ragione sparisce quando c'è di mezzo l'amore, no? ^^ Spero che nel settimo libro succederà qualcosa tra i due e che Remus non tiri fuori la scusa del piccolo problema peloso, perché lo sappiamo tutti che spasima per lei :P

Riguardo alla ff, dite che è terribilmente mielosa, sdolcinata e mirtillosa?

A voi il giudizio, ovviamente!!!^^

Grazie mille in anticipo!

Ne approfitto per ringraziare soni67, Annaira, fringu, Vichan, sweet_weasley, mimbolus, EDVIGE86, funnynurse, Killer, daniel14, Cornelia84, Sandy85, Free air, PazzaWendy, DolceFragoletta, valeria18, Kaho_chan, ramona55 alias patsan e SiJay per i loro commenti alla mia one-shot "Ma, dico, Grattastinchi non ti bastava?". Ho apprezzato tantissimo, GRAZIE MILLE!!!!!! ^^

Un bacione a tutti ^^

  
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