Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: magixludo    17/11/2012    1 recensioni
Alla fine, tra fiamma, fuoco e scintilla ne è uscita una stella XD.
Continuo della mia One-shoot "L'ultima battaglia" ma ambientata nella Unima di due anni dopo.
Mei è una giovane allenatrice che ha appena preso Snivy come suo pokémon starter, è piena di energia e voglia di fare e decide di diventare campionessa, anche perché il suo sogno più grande sarebbe quello di diventare un’eroina, come il suo mito Sailor Moon (questo spiegherebbe l’acconciatura ndme).
Incoraggiata da Toni con il suo Tepig la ragazza parte per la sua avventura, dove però la sfida più grande sarà scoprire se stessa ed i sentimenti che prova per il ragazzo dai capelli verdi (ok, lo so che è una frase ambigua e che sia N che Dadi(?) hanno i capelli verdi, ma… MALDEZIONE!!! ho detto troppo ndme).
(cit.trama)
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Mei, N, Touko, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Videogioco
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Black&White'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alla fine, tra fiamma, fuoco e scintilla ne è uscita una stella XD.

A parte, questa fic è ambientata due anni dopo gli avvenimenti narrati nella mia One-shoot (che se non avete letto vi consiglio di fare andando qui: http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1383030&i=1 ) tranne il prologo (che poi è il seguente) in quanto in questo viene raccontato cos’è successo dopo che N e Touko si sono risvegliati dopo aver dormito insieme.
Qui farò il racconto in terza persona, narratore esterno, focalizzazione interna XD.

_______________________________________________

Trama:

Sono passati due anni da quando Touko (ormai tredicenne (ho immaginato che per fare il viaggio, che ricordo comincia all’età di dieci anni, ci abbia messo un anno, e poi sono passati i due mitici anni ndme)) e N (ormai quattordicenne (è sicuramente più grande di Touko, ma non volevo farlo troppo grande, così l’ho fatto di un solo anno ndme)) si sono affrontati per decidere le sorti degli umani e dei pokémon.
Touko riesce a sconfiggere N e il ragazzo sta per andarsene, ma la ragazza lo trattiene e lui decide di restare (per la gioia di Komor XD che aveva una cotta per Touko ndme), e alla fine i due si fidanzano.
Anche se Touko è riluttante N la convince a sfidare Nardo e la ragazza vince diventando la nuova campionessa di Unima, rimane imbattuta per quasi un anno, quando alla fine decide di ripartire per un nuovo viaggio in una nuova regione (e naturalmente la professoressa Aralia non perde occasione per affidarle un nuovo Pokedex ndme) e lascia il suo posto a Iris (sotto consiglio di Belle); naturalmente N la segue e i due pokémon draghi leggendari vanno con loro lasciando il suolo di Unima.

Mei è una giovane allenatrice che ha appena preso Snivy come suo pokémon starter, è piena di energia e voglia di fare e decide di diventare campionessa, anche perché il suo sogno più grande sarebbe quello di diventare un’eroina, come il suo mito Sailor Moon (questo spiegherebbe l’acconciatura ndme).
Incoraggiata da Toni con il suo Tepig la ragazza parte per la sua avventura, dove però la sfida più grande sarà scoprire se stessa ed i sentimenti che prova per il ragazzo dai capelli verdi (ok, lo so che è una frase ambigua e che sia N che Dadi(?) hanno i capelli verdi, ma… MALDEZIONE!!! ho detto troppo ndme).

________________________________________________

Prologo: < La mattina dopo >

Touko socchiuse leggermente gli occhi mentre i primi raggi di sole entravano nella stanza dalla finestra. Un respiro calmo e regolare le sfiorava la guancia.
Si voltò e trovò N, lo guardò dormire poi si avvicinò e gli diede un bacino sulla guancia, il ragazzo aprì un occhio e sfoderò un sorrisetto sghembo.
- Allora eri sveglio? – per poco non strillò Touko presa di sorpresa.
N annuì e si mise a sedere insieme alla ragazza poi si guardò intorno nella stanza: - Abbiamo combinato proprio un bel macello, eh? – disse alludendo ai vestiti per terra.
Touko non ci aveva dato troppo peso, ma quando si accorse che le poké ball erano uscite dalla cintura e rotolate ovunque si chiese che razza di eroe fosse.
I due ragazzi impiegarono quasi un’ora a vestirsi, sistemare la stanza e rifare il letto.
Quando ebbero finito N si voltò verso la finestra spalancata per lasciar passare aria e portò la mano all’unica poké ball della sua cintura (gli altri pokémon usati nella lotta li aveva liberati in quei tre giorni ndme).
Touko se ne accorse e si parò tra lui e la finestra, inferocita, e con un tono quasi stridulo disse: - Te ne vuoi ancora andare dopo quello che c’è stato tra noi stanotte?
- No. – le rispose tranquillamente N e le diede un bacio leggero sulle labbra, il ché bastò a calmare e a far sciogliere Touko.
- Ok… - disse la ragazza.
- Devi imparare ad avere un po’ più di fiducia in me… - disse N – e comunque pensavo a te, che hai intenzione di fare ora?
- Beh… - Touko ci pensò su un attimo – dovrei completare il pokédex ma non prima di aver fatto vedere quello che ho fatto fino ad ora alla professoressa Aralia, e poi devo catturare i capi del team plasma e Ghecis… - e qui si morse la lingua perché si era dimenticata chi rientrava tra i capi del team plasma e di chi era il figlio di Ghecis.
Ma N già non l’ascoltava più: - E Nardo?
- Nardo? – domandò Touko sconcertata.
- Sì, il tuo sogno di diventare campionessa, ora che hai tutte le otto medaglie e non c’è più nessuno a mettersi in mezzo, a proposito scusa, puoi andare a sconfiggerlo.
- Ma scusa, tu l’hai battuto, e poi io ho battuto te, non stiamo apposto così?
N scosse la testa sconsolato: - No che non stiamo apposto così, non è la stessa cosa e tu lo sai bene. Per essere riconosciuta davvero campionessa devi trovare Nardo e batterlo! Ho capito sai, tu ora ti consideri superiore a Nardo, ammettilo, ma devi dimostrarlo davvero! Io che mi sono battuto con lui e poi con te posso dirti che per te sarebbe una sfida entusiasmante e ricca di emozioni, fidati!
“- Devi imparare ad avere un po’ più di fiducia in me… - disse N” Touko sussultò perché quelle parole l’avevano colpita nel profondo.
- D’accordo, hai vinto tu, l’ammetto, non volevo battermi con Nardo perché mi consideravo superiore, ma tu mi hai fatto capire che non è così; andrò di nuovo alla Lega Pokémon, batterò anche nuovamente i superquattro e sfiderò il campione, così da conquistare il titolo per "vie legali"!
N sorrise e aggiunse: - Brava, questo è lo spirito giusto, ed io ti prometto che con il mio talento particolare che mi permette di capire i pokémon ti aiuterò a completare più rapidamente il nuovo Pokedex!
- Oh, grazie N, sei grande! – e Touko gli gettò le braccia al collo.

Quando era ormai passata un’ora da quando si erano svegliati i due ragazzi scesero di sotto.
- Ma come, vieni anche tu? – domandò esterrefatta Touko ad N.
N si limitò a sfoderare un sorrisetto sghembo.
- Ah, Touko, N, ben svegliati! – disse la madre di Touko non appena li vide.
La tavola era apparecchiata per tre e c’erano i pun-cake.
- Buoni! – disse Touko, era davvero affamata perché era da ormai quattro giorni che non toccava cibo.
- Perché non siete scesi ieri dopo che Bellocchio è andato via? Ho provato ad entrare in camera tua ma era chiusa a chiave dall’interno… oh, beh, immagino fossi stanca – concluse la madre, ma Touko sospettò che sapesse molto di più di quello che aveva lasciato intendere.
I tre si sedettero e mangiarono tranquillamente, N guardava fisso Touko aspettando che la ragazza dicesse qualcosa; Touko, sentendosi lo sguardo del ragazzo addosso, smise di mangiare e lo fissò a sua volta: - Insomma si può sapere che c’è? – disse la ragazza cercando di capire il perché di quella luce birichina negli occhi del ragazzo.
- Come cosa c’è? – domandò lui con fare innocente.
- Mamma, tu sai cos’ha? – chiese una Touko esasperata alla madre.
- Tesoro, tre giorni per conoscere una persona sono pochi, sei tu quella che lo conosce da più tempo…
Touko sgranò gli occhi perché aveva finalmente capito dove volevano andare a parare entrambi, ma prima che potesse dire qualcosa la madre l’anticipò: - Insomma, credi davvero che avrei lasciato che questo poveretto ti vegliasse in camera tua senza neanche un po’ di cibo e di acqua?
Touko non ci poteva credere, la madre sapeva della presenza di N nella camera di sopra con sua figlia e non aveva detto niente. E ora capiva anche perché il giorno prima N non era sceso, sapeva che c’era Bellocchio di sotto, doveva averlo avvertito sua madre quando era andata ad aprire, e lui era andato a nascondersi di sopra.
- Quindi tu sapevi già tutto… - cominciò.
- Sì, e credo di sapere che hai intenzione di ripartire, vero? L’unica cosa, tesoro, non ti sto dicendo di lasciarlo nel box, ma almeno promettimi che userai Reshiram il meno possibile, non sarebbe corretto nei confronti degli altri allenatori, e lo stesso vale per te, N.
I ragazzi videro andare in fumo i loro sogni di facile gloria ma annuirono, i due pokémon leggendari ci sarebbero sempre stati per loro e viceversa, ma in fondo non sarebbe stato un comportamento da veri eroi quello che aveva intenzione di fare. E poi, Touko sorrise, fino a quanto ci sarebbe stato il suo Serperior non aveva bisogno di pokémon leggendari.

Qualche giorno dopo…
I due ragazzi si erano fermati ad un centro pokémon per far riposare la loro squadra, la strada senza poter usare i pokémon leggendari non era poi così facile.
Touko poteva contare sulla sua squadra di sempre, ma N cambiava e liberava i pokémon ogni volta e questo li rallentava e non poco.
Mentre i pokémon venivano ricaricati dall’infermiera Joy i due ragazzi non poterono fare a meno di sentire alcuni stralci di conversazione dell’infermiera che parlava all’interpoké con, forse, una sua vecchia amica.
- Sì – stava dicendo – ho ricevuto le foto, è davvero cresciuta dall’ultima volta che ci siamo viste. Quanti anni ha ora? Cosa? Otto? Sta diventando grande, e tra un po’ riceverà anche lei il suo primo pokémon, chissà chi sceglierà? Me la passi? Vorrei salutarla.
Mentre attendeva in linea l’infermiera restituì i pokémon ai due ragazzi che non persero tempo a correre fuori per riprendere la loro avventura.
Nel frattempo una dolce vocina da bambina aveva risposto un debole: - Pronto? – all’interpoké.
L’infermiera Joy rispose subito: - Ehi, ciao piccola, ti ricordi di me? Sono Joy, l’infermiera con il pokémon rosa (si riferisce ad Audino ndme) che cura i pokémon! Allora, come stai piccola Mei?

_____________________________________

E così finisce il prologo! Ci rivediamo tra due anni… ehm, cioè la storia sarà ambientata tra due anni… noi vedremo di rivederci al più presto perché non vedo l’ora di postare! Nel frattempo spero commenterete perché voglio sentire le vostro opinioni!
Nel prossimo capitolo introdurrò Mei e, per quanto mi dispiaccia, lascerò Touko e N in disparte per un po’ di capitoli, ma non temete, torneranno presto entrambi!
Tutte le modifiche che ho fatto alla storia di base ve le dirò nel prossimo capitolo perché ora devo scappare, a presto!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: magixludo