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Autore: Gunners_    17/11/2012    0 recensioni
Era da tanto che la voleva, dal giorno in cui l'aveva vista, mentre si muovevano insieme in quella penombra Duff ammise a se stesso di aver perso il controllo, il corpo di quella ragazza, la sua voce, tutto era diventato una droga per lui.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il frastuono della festa non si sentiva già più quando il biondo chiuse a chiave la porta della sua camera ridendo come un pazzo, dietro di lui Roxanne era attaccata al suo giubbotto e si teneva una mano sulla bocca per non farsi sentire.
Al piano di sotto uno Slash abbastanza incazzato ricoperto dalla testa ai piedi di Jack Daniels sbraitava esasperato.
I due si accasciarono in terra soddisfatti del loro scherzo ansimanti per il troppo ridere.
-Dobbiamo rifarlo!- rise la ragazza socchiudendo gli occhi.
-Certo!!!! Ad ogni festa!-rise lui, stettero in silenzio.
-Senti Rox... vuoi che ti porti a casa?- le chiese poi più serio. Lei per tutta risposta lo fisso con uno sguardo languido e si alzò in piedi. Si tolse la giacca di pelle e gli orecchini abbandonando anche le scarpe in un angolo della stanza stanza.
-Rox ma che fai?- biascicò con voce impastata il bassista.
La ragazza si avvicinò furtivamente a lui mettendosi a calvalcioni sulle sue gambe intrecciando le braccia dietro al collo. Duff guardò per un attimo il petto della ragazza, lo eccitava da morire, quelle labbra carnose, le avrebbe volute per lui a tutte le ore del giorno ma Rox era una sua amica e non poteva.
-Che abbiamo Mr. Mckagan?- sogghignò lei passando il dito indice lungo il petto del ragazzo che sobbalzò appena.
-No è... è che... sei strana Rox!- balbettò lui.
-E' da quando ti ho conosciuto che volevo farlo!- sibilò ancora.
-Roxanne lo sto facendo per te e anche perché...- lei iniziò a baciargli il collo e Duff non poté fare a meno di emettere un piccolo soffio di piacere che fece sogghignare ancora la rossa.
-Rox sei ubriaca! Ti riporto a casa!- detto questo fece per rialzarsi ma lei lo bloccò al muro e lo baciò con foga iniziando a giocare con la sua lingua e mordicchiandogli il labbro.
"Al diavolo!" pensò Duff e iniziò ad accarezzarle i capelli rispondendo al bacio. La prese sotto le cosce per alzarsi e poggiarla a sedere sul letto. Si staccarono un attimo per guardarsi negli occhi e il biondo iniziò ad accarezzarle il collo sganciando piano la cerniera del suo vestito, guardò ancora una volta le labbra rosse della ragazza e ci si attaccò violentemente prendendola alla sprovvista, la spogliò e la stese sul letto premendo i fianchi contro i suoi.
Roxanne sorrise e gli spostò un attimo i capelli.
-Perché mi guardi così?- le chiese Duff poco prima di ritrovarsi sotto di lei, rise e sganciò il reggiseno alla ragazza che ormai era praticamente nuda.
-Non vale che tu sia ancora del tutto vestito però!- esclamò Rox ribaltando di nuovo le posizioni per avere più libertà con le mani. Gli tolse la camicia e i pantaloni di pelle mentre lui la guardava.
-Oh basta ti prego!- mugugnò Duff con un'espressione da cucciolo bisognoso d'affetto.
-Non mi incanti tesoro!- sogghignò lei.
Il biondo si rituffò sulla ragazza baciandola, un bacio selvaggio e senza pudore, era tanto che voleva farlo. Prese a baciarla scendendo sempre di più, fino ad arrivare agli slip che tolse velocemente. Roxanne ribaltò ancora le posizioni.
-Ma quanto la vuoi fare lunga!!!- sbuffò Duff, lei rise.
-L'attesa è il più grande piacere!- sussurrò divertita all'orecchio del bassista prima di posare a sua volta le sue labbra carnose lasciando baci bollenti sul corpo del biondo che non poté fare a meno di maledirla per la sua sensualità. Era da tanto che la voleva, dal giorno in cui l'aveva vista, mentre si muovevano insieme in quella penombra Duff ammise a se stesso di aver perso il controllo, il corpo di quella ragazza, la sua voce, tutto era diventato una droga per lui. Roxanne lo stava torturando, si muoveva veloce sul suo corpo impedendo al biondo di comandare il gioco. D'un tratto si fermò e si mise a cavalcioni su di lui muovendo la mano lungo il suo petto, percepiva bene la sua eccitazione, Duff la guardava estasiato, la desiderava e lei lo sapeva benissimo. Dopo poco il bassista si accorse di non riuscire a reggere più quella dolce tortura e le afferrò i polsi facendola stendere sotto di lui. Si tolse i boxer, l'ultimo indumento che Roxanne non aveva tolto ed entrò nel corpo di lei e facendola gemere di piacere.
-Basta giocare!- disse prima di attaccarsi di nuovo alle labbra della rossa.
Continuarono a darsi piacere quella notte senza che nessun ospite della festa si accorgesse di nulla, ci furono vari colpi alla porta, probabilmente di coppie che avevano avuto la stessa idea. I due amici ridevano e non se ne curavano. Fu una notte perfetta.
  
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