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Autore: Imi    05/06/2007    1 recensioni
La incrollabile coppia TK-Kari questa volta verrà messa duramente alla prova...una partenza, un litigio, un errore...e chi può dire cosa riserva "l'anno che verrà"! Buon divertimento!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao ciao a tutti

Ciao ciao a tutti!!! Eccomi qui di nuovo…sempre più in ritardo negli aggiornamenti…ormai non vi chiedo nemmeno più scusa perché di scuse non ce ne sono davvero più…sono un’inguaribile pigrona!! ^_^  Per tentare di rimediare posto subito i due nuovi capitoli sperando che vi possano piacere!

Prima di lasciarvi alla lettura però ringrazio tantissimo (in ordine sparso!) Elisa, HikariKanna, Sae e Shun per i loro gentilissimi commenti!! Thank you so much!!! Non so come farei senza il vostro sostegno!

Ma ora basta stressarvi…la storia continua….buona lettura!

 

 

 

Parte dodicesima “Primavera”

 

Il sole sorge luminoso sulla città ancora addormentata. Nei parchi e nei viali i primi timidi segni dell’inizio della primavera si rivelano nel verde delle foglie appena nate. L’aria è ancora fresca, il cielo, sereno, promette una deliziosa giornata.

Un autobus rosso viaggia rumorosamente, allontanandosi dal centro in direzione della campagna. Alcuni passeggeri ci sono noti…

JoeIzzi sei sicuro di ricordarti bene la strada? Sai a che fermata dobbiamo scendere?

Izzi – Si, Joe, non essere così ansioso! Ho fatto questa passeggiata un migliaio di volte e poi anche Tai conosce la strada! Non è vero Tai?

Il ragazzo si volta in cerca della conferma dell’amico che però giace addormentato sul sedile dietro al loro.

Joe – Sta dormendo!

Izzy – Incredibile! Con tutto questo rumore!

Yolei – E non è l’unico!

Di fianco a Tai, infatti, Davis russa tranquillamente.

Ken – Certo che si assomigliano in modo impressionante quei due!

Codi – Secondo me no!

Ken – Intendevo che hanno gli stessi modi di fare! guardali adesso per esempio!

In effetti Tai e Davis sono nella stessa identica posizione e respirano perfino con lo stesso ritmo.

Ken – Sono tutti e due impulsivi, spontanei e testardi!

Codi (poco convinto) – be…si…forse..

Yolei – Se è così forse per Davis allora c’è ancora qualche speranza!!

Sora – E no! Io mi oppongo a questo confronto! Davis non è assolutamente come Tai!

MattSora ha ragione! Sono molto diversi!

TK (sornione) – Figurarsi se non le dava ragione…!

Matt spinge TK, che ricade sul sedile, e prosegue – Tai non ha le manie di protagonismo di Davis! E poi è più democratico!

TK (che si è rialzato) – Si…credo tu abbia ragione Matt! Secondo me hanno molto in comune ma non si possono paragonare!

Joe – Io invece sono d’accordo con Ken! Si assomigliano un sacco!

Izzi – Ma dai, Joe!

SoraBe…forse noi li conosciamo da troppo tempo e ormai abbiamo imparato le differenze. Senza contare che siamo legati a loro due in modo diverso.

Matt – In effetti…non potrei mai considerare Davis come Tai che è il mio migliore amico!

TK – Ann, tu che li consoci da poco, che ne pensi?

Ann  spunta dal sedile di fianco a quello di Yolei.

Ann – Io?

Yolei – Dai, dicci la tua!

Ann (in evidente imbarazzo) – Be…non so! (poi si decide) Secondo me sono molto diversi in fondo! Tai è molto più altruista di Davis e anche più sensibile e …be…è più carin..

Tai (svegliandosi di soprassalto per una curva) – Ehi! Mi sento osservato! Di che state parlando??

Ann arrossisce incrociando per prima lo sguardo di Tai e riscompare dietro al sedile.

Sora – Di niente! Dicevamo…dicevamo…che..

Izzi – Che anche tu sei già stato qui!

Matt – Esatto!

Tai li guarda dubbiosi. Tutti sorridono annuendo.

Taimmm…devo crederci..o….EHI!!! QUESTA è LA NOSTRA FERMATA!!!

Tutti si guardano attoniti un momento, poi di gran carriera ognuno afferra il suo zaino e in una baraonda indescrivibile si precipitano giù dal bus.

Yolei (passandosi una mano sulla fronte) – Per un pelo!

Ken – Ragazzi c’è mancato poco!

Izzi – Già! Siamo stati fortunati…anche perché la prossima fermata è a chilometri da qui!!

Yolei – DAVIS!!!

Ann – Oddio! Lo abbiamo lasciato sul bus!

TK (ridendo) – No, tranquilli! L’ho preso io! Eccolo lì!

Davis giace tranquillamente addormentato al bordo della strada con lo zaino a mo’ di guanciale. Tutti lo fissano. Goccioline varie.

Gli sguardi puntati su di lui lo fanno svegliare.

Davis (stropicciandosi gli occhi) – Uh..!? Siamo già arrivati??

Sbadiglia. Poi scatta in piedi pieno di nuova energia.

Davis – E allora andiamo miei prodi!! Il cammino ci aspetta! Coraggio! Chi si ferma è perduto!

Gelo degli amici che Davis non riesce a spiegarsi.

Davis – Ma…che c’è da guardare così!???

Ken – Niente Davis, niente! (lo prende sotto braccio) Andiamo!

 

Qualche ora dopo i nostri amici sono giunti alla meta: un grande prato verde dove fare pick-nick e divertirsi in compagnia.

Dopo mangiato tutti riposano all’ombra fresca di alti alberi. Davis, Ken , Yolei e Joe sono impegnati in un’agguerrita partita a carte; Codi e TK conversano del più e del meno; Matt e Tai ascoltano un cd semiaddormentati, sdraiati nell’erba; Izzi, che conosce la zona, si è recato a salutare un vecchio pastore che vive in una baitella lì vicino; Sora e Ann invece stanno più in disparte, intrecciando collane di margherite.

Ann – Abbiamo scelto davvero una bella giornata per la gita!

Sora – Sì! Per fortuna! Era l’unico giorno in cui eravamo tutti liberi e rimandarla sarebbe stato sicuramente problematico!

Ann – Sai, Sora, sono così contenta di avervi conosciuto!

Sora sorride.

Ann – Non avevo un vero gruppo di amici prima…solo qualche amica sparsa qua e là…non era la stessa cosa! E poi…mi trovo così bene! Siete tutti così simpatici!

Sora – Dai non esagerare! E poi guarda che anche noi siamo contenti che ti sia unita al gruppo! In effetti eravamo un po’ in carenza di presenze femminili dopo la partenza di Kari!

Quel nome, pronunciato dopo tanto tempo provoca un immediato silenzio.

Sora – Tra non molto sarà di ritorno…

Ann (fredda) – Già.

Sora – TK sta soffrendo ancora molto, vero?

Ann – Si..io credo di si! Sai, Sora…non è facile capire cosa prova! Sa dissimulare molto bene! Lui sembra sempre allegro anche quando non lo è!

SoraBe…ti sei mai chiesta perché lui e Matt siano fratelli? I loro caratteri sembrano così opposti che non ci si fa caso, ma nel nascondere i loro problemi sono due campioni! Matt non ne parla e resta cupo; TK invece pare spensierato, ma non dice niente di quello che prova!

Ann – Si…credo tu abbia ragione! In ogni caso TK è cambiato così tanto! Voglio dire, capelli a parte, che grazie a Dio stanno ricrescendo, non è più lo stesso di prima! A uno sguardo superficiale può sembrare lo stesso di sempre, ma non è così! A volte guarda lontano e i suoi occhi sono così tristi…

Sora – Già..l’ho notato anche io e anche Matt mi ha detto che non è più lo stesso…non è più così spensierato e fiducioso come prima..

Ann – Si, è proprio questo il punto: credo che sia rimasto così ferito da Kari che si sia chiuso in sé stesso! Non nel senso che non vuole più avere a che fare con nessuno, ma nel senso che non lascia più che nessuno si leghi davvero a lui. Anche con me non si confida più come prima…è come se avesse eretto una barriera intorno a sé per non fare avvicinare più nessuno…

Sora – Deve pur difendersi! Ha ferite molto profonde e difficili da guarire!

Ann – Io temo che non guariranno mai! Kari è stata davvero crudele con lui! Se potessi averla tra le mani…non so cosa le farei..! provo tanto odio verso di lei!!

Sora – Non dire così Ann!

Ann – è vero però…non posso cambiare quello che sento!

Sora – Sai..io…non me la sento di condannarla così!

Ann (stupita) – Come!? Dopo tutto quello che ha fatto a TK??!!

Sora – Sai..io credo che anche per lei la scelta non sia stata facile.. “perdonami Ann ma non posso dirti della sua e-mail…ho giurato che avrei mantenuto la riservatezza..”credo che abbia sofferto..certo, non come TK…ma in ogni caso…be…era sola in un posto nuovo…io..posso quasi capirla!

Ann – IO NO! Gli ha spezzato il cuore!

Sora – Se ha cercato altro conforto significa che anche lei era infelice e ne aveva bisogno…

Ann – Non ha attenuanti per quello che ne penso io!!

Sora – Non sto tentando di dire che ha fatto bene, ma solo che se ha fatto una scelta un motivo ci deve essere: te lo garantisco, conosco troppo bene Kari e in ogni caso…sarà lei a pagarne tutte le conseguenze!

Ann – Anche TK ne sta pagando le conseguenze! E guardalo! Non è più lo stesso di prima! non so se tornerà mai più com’era!

Sora – Sai, Ann, io credo che le ferite si possano rimarginare…quando tornerà Kari, i suoi capelli saranno di nuovo lunghi come prima, in fondo....

Ann – Lui dice di non riuscire a perdonarla..

Sora – è ancora molto provato…non può dirlo ora…di certo se soffre così è perché non l’ha ancora  cancellata dal suo cuore…

Ann – Già! E non se lo merita di stare nel cuore di TK quella….

Sora ride sommessamente divertita dal modo spontaneo e leale con cui Ann difende TK.

Sora – Gli vuoi molto bene eh?

Ann (arrossisce) – Be..è un buon amico…ma non pensare che mi piaccia.

Sora la guarda sorniona.

AnnBe…si…lui…lui mi piaceva tantissimo! Sai è strano…prima non lo avrei mai confessato! Solo che adesso…

SoraSi, lo so…adesso c’è qualcun altro che ti interessa…

Ann sbianca – Sora, ma cosa dici..non è vero…io non…

Sora le appoggia una mano sulla spalla e le sorride dolce.

Sora – è un ragazzo meraviglioso…non devi vergognarti…sarei felicie di vedervi assieme e..sai…credo…credo che tu gli piaccia!

Le strizza l’occhio in segno d’intesa; Ann abbassa lo sguardo sorridendo.

Ann – Grazie Sora…anche se non so come l’hai capito!

Izzi sbuca all’improvviso tra gli alberi.

Izzi – Ragazzi…che ne dite se andiamo un po’ più avanti? C’è un bel fiumicello…ci sono appena stato e la corrente oggi non è molto forte…si può anche tentare di fare il bagno se il sole non sparisce! andiamo?

Davis (subito entusiasta) – SIIII!!!!!!!

Ken – Bene! Allora rifacciamo subito gli zaini…

Yolei – Presto presto! In marcia!!!!

TK – Bene! Codi per favore mi passi il cappello…grazie!

TK si infila il cappello in testa, mentre gli altri si preparano velocemente.

Sora e Ann si avvicinano ai loro zaini, accanto a Matt e Tai. I due si sono addormentati come bambini.

Sora – Ma guardali che teneri!

Anche Ann sorride.

Sora – Sveglia Tai, Ann…io penso al biondo!

Ann – Ma…

Davis – Allora vi muovete!!!???

Sora – Un attimo Davis che impazienza!! Cominciate pure ad andare tanto Tai conosce la strada!!

IzziOk..noi ci avviamo!

Sora si siede di fianco a Matt, ancora addormentato e gli scosta i capelli dal viso con una carezza. Sorride tra sé intenerita…quanto è bello…le dispiace così tanto svegliarlo!

Ann nel frattempo si è inginocchiata accanto a Tai. Appoggia la mano sulla sua spalla e lo scuote piano.

AnnTaiTai…svegliati…

Il ragazzo, nel pieno di un incubo, si sveglia di soprassalto e si tira a sedere di scatto aggrappandosi al braccio di Ann. Quando apre finalmente gli occhi e ritorna alla realtà, la prima cosa che i suoi occhi mettono a fuoco è l’immagine del viso di Ann imbarazzatisima a un palmo dal suo. La ragazza si allontana di scatto.

Tai – Oh…cavolo…scusa…è che mi sono svegliato all’improvviso e…

Annnon..non fa niente..figurati!

Tai – Ma…dove sono gli altri??

Ann – Sono andati al fiume..per questo ti ho svegliato..Sora sta svegliando Matt

Ann indica la ragazza ancora china sul ragazzo addormentato che lo chiama dolcemente accarezzandogli il viso.

Tai – Sempre a tubare i due piccioncini

Ann ride – No, dai…non dire così! Di solito sono molto riservati!

Come per smentirla Matt appena sveglio sorride a Sora e la attira a sé per un lungo bacio.

Ann arrossisce a si gira dall’altra parte. Tai si tira a sedere.

Tai – dicevi Ann?? Non ho intenzione di stare qui e assistere a tutte le loro effusioni…non so tu…ma io li lascerei qui…tanto Matt la strada la conosce perché ce l’ho portato io una volta!

AnnSi forse è meglio se andiamo!

I due ragazzi si alzano.

TaiBe…non so se potete sentirmi…comunque noi ci avviamo…fate pure con comodo!!! Vieni Ann, per di qua..

Tai si infila lo zaino e fa strada. Ann lo segue rapida fin dentro la pineta.

Il sentiero, largo e agevole si snoda tra gli alti alberi. Intorno è la pace e il silenzio. Unici rumori sono il suono rauco di qualche uccello in volo e il frusciare delle fronde al vento. i due ragazzi camminano senza parlare per un buon tratto, poi all’improvviso una pigna precipitata da un ramo centra in pieno la testa di Tai. Le sue urla rempiono l’aria.

Tai – AHIAHAIAHIAHIAHI!!!!!!!!! CHE MALE!

Il ragazzo si tiene la testa e saltella da tutte le parti. Ha un’aria così buffa che per Ann è impossibile non ridere!

Tai – non vale ridere delle disgrazie altrui!

Ann (cercado di trattenersi) – Scusa Tai..è che..sei troppo divertente…!

Tai – Ma che sfortunaccia nera…perché proprio la mia testa con tutto lo spazio che c’era??? Che male!!

Ann – Fammi vedere se ti ha tagliato…

Tai – No, non ti preoccupare con tutti questi capelli…è impossibile..

Ann – Forse si! Però sei stato davvero fortunato!

Tai – Ehi…un po’ di rispetto per l’età…non prendermi in giro…(sconsolato) per favore non anche tu!!

Ann – D’accordo…farò la brava!

Tai (commosso) – Grazie!!! Allora Dio è buono ed esiste!!! Finalmente una persona che mi prende sul serio…

AnnBe…io ce la metto tutta, ma se continui così…

Tai (ingenuo) – perché…che ho fatto??

Ann – niente…è questo il bello…qualunque cosa fai ispira simpatia…

Tai (serio) – Davvero?

Ann (abbassa lo sguardo) – Si..io…credo di si…a me fai questo effetto…

Tai incrocia le mani dietro la nuca e riprende a camminare. Le sue guance sono lievemente arrossite.

Tai – E’..è un bellissimo complimento…grazie…

Ann rimasta un poco indietro arrossisce a sua volta.

Tai si volta – allora? Non restare troppo indietro o rischi di perderti! Bisogna essere esperti per orientarsi in questa boscaglia e non ti consiglio di at…AHIA!!!

Incredibile ma vero: una seconda pigna cade in testa a Tai.

Tai – CHEDDOLOREE!!!!

Ann non può fare a meno di scoppiare a ridere e anche Tai sorride di cuore.

 

Intanto al fiume i ragazzi si sono già spogliati e immersi nell’acqua.

TK – accidenti quant’è fredda!!!

Davis – Sei la solita femminuccia!!! Noi veri uomini ce ne facciamo un baffo del freddo e …

Un piede appoggiato nel punto sbagliato fa scivolare Davis che riemerge, imbronciato, dalle acque.

IzziBe…voi uomini veri…

Davis – Sono solo scivolato! Umpf! Nessuno mi prende sul serio!

YoleiBe…con quel coso fra i capelli è un po’ difficile!

In effetti la corrente ha fatto incastrare tra la chioma di Davis un rametto di fiori lilla…vederlo così ricorda vagamente le danzatrici hawaiane…

TK – umpff…..ah ah ah!

Tutti scoppiano a ridere, Davis compreso.

Intanto sopraggiungono Tai e Ann.

Tai – I due fidanzatini arrivano subito…avevano faccende urgenti da sbrigare! Com’è l’acqua?

Davis – Divina! Ti fa rinascere!

Yolei – Già..da qui sembra abbastanza fredda…immagino che esserci dentro sia un po’ come stare in un surgelatore.

La ragazza è in piedi sulla riva del fiumicello e guarda l’acqua titubante. Poi si siede sul bordo e puccia un piede per tastare la situazione. Lo ritrae subito.

YoleiAHHHH ma è ghiacciata!!!

Ann – Meglio! L’acqua fredda tonifica!

Yolei – Ho detto ghiacciata..non fredda!

AnnBe…io entro!

Ann si sfila in fretta gonna e maglietta e li lascia cadere sullo zaino per precipitarsi verso l’acqua.

TK – Attenta, Ann…entra piano…ci sono dei sassi scivolosi sul fondo…ce la fai…vuoi una mano?

Ann – No, non ti preoccupare…ecco…arrivo…AH! È freschissima! Forza Yolei…si sta benissimo!!

Yolei è ancora titubante.

Yolei “Perché dovrei entrare?? L’acqua è gelida e sul fondo ci sono sassi scivolosi ovunque e scommetto che sono anche pieni di muschio…orribile muschio viscido…bleaaa…datemi una sola ragione per entrare..una sola…”

Ken si avvicina nuotando a riva.

Ken – Allora? Entri?

Yolei resta inebetita per un paio di secondi. Ken è davvero lì davanti a lei oppure sta sognando?? Ken…i capelli bagnati che gli coprono gli occhi a metà, quegli occhi profondissimi che la guardano e quel sorriso dolce….la mano tesa verso di lei.

Ken – Dai…vieni…

Ken la guarda tentando di non apparire ansioso: era da quando l’aveva vista esitare che aveva meditato questa mossa, ma non era certo stato facile decidersi…insomma, dimostrarle attenzione apertamente e ..davanti a tutti gli altri..gli era sempre sembrata un’impresa troppo grande per lui…era così timido…e poi…il suo cuore forse non avrebbe retto. Senza contare che Yolei era così imprevedibile!

Ken – Coraggio…ti aiuto io…

Un raggio di sole illumina le mille goccioline sparse sul suo corpo.

Ormai era diventata una questione di principio…adesso che si era fatto avanti (e per lui questo passo valeva uno sforzo immenso) non avrebbe accettato rifiuti!

La guarda sorridendole timidamente.

Yolei si riprende dallo stato di estasi…arrossisce lievemente.

Yolei – Va..va bene…ma..ho paura di scivolare…

Ken – Ti tengo..non ti preoccupare.

Il cuore di Yolei batte a mille: allunga la sua mano verso quella di lui e sente le sue dita intrecciarsi strette. Anche Ken arrossice un po’: la sua mano è fredda a causa dell’acqua ma dentro il suo cuore sta bruciando.

Yolei entra piano piano in acqua appoggiandosi a Ken.

Ken – Brava..attenta lì…ok..perfetto! ci sei! Da qui in poi il fondo migliora!

Yolei – Grazie!

Ken – Allora? Com’è l’acqua?

Yolei (senza capire)– L’acqua??

Ken – Si…voglio dire…è così tanto fredda??

Yolei finalmente capisce: era così emozionata che non aveva nemmeno fatto caso alla temperatura artica dell’acqua!

YoleiBe…un…un po’…ma si sta bene!

Ken le sorride. Lei diventa rossissima.

Davis che ha seguito la scena non può fare a meno di sorridere a sua volta.

Davis “ e bravo Ken! È così che si fa!!!

TK – Che hai tu da sorridere in quel modo??

Davis cade dalle nuvole.

Davis – Io…intendi io? Proprio io?

TK – No…intendevo tu l’altro tu…quello che si comporta come una persona normale..!

Davis – Stavo solo pensando..ehm… che potremmo andare in esplorazione .

TK – Esplorazione??

DavisBe…si, risalendo per un tratto il corso del fiume. Ti va?

L’idea era arrivata a salvarlo giusto in tempo.

TK – Be…non so…io…

Davis – Paura???

TK – Tsk! Fatti da parte vero uomo dei miei stivali….ti faccio strada!

TK e Davis, l’acqua al petto, si incamminano lentamente risalendo la corrente.

Il fondo è cosparso di pietre e non tutte sono esattamente ben levigate. A turni alterni le voci dei due ragazzi si lamentano per aver calpestato qualcosa di aguzzo.

Il fiume svolta a sinistra e poi si tuffa tra una fitta boscaglia di felci. Procedere è sempre più difficile perché, se il livello dell’acqua si è abbassato, le pietre del fondale sono diventate sempre più scivolose e procedendo, occorre scostare le fronde che ostacolano il loro passaggio.

Davis – Ed ecco i nostri eroi si sono addentrati nella giungla selvaggia. La loro è una missione disperata…riusciranno a uscirne vivi dopo aver liberato i loro compagni prigionieri???

TK – Certo che ci riusciranno…i digiprescelti sono preparati a tutto, no?

Davis sorride – Si…credo di si!! Ormai più niente potrebbe stupirmi…

TK – Gia! Certo che ne abbiamo viste di cose strane!

Davis – Strane e spaventose…non che abbia mia avuto davvero paura di qualcosa, s’intende!

TK – Oh certo…tu sei il nostro impavido di turno!!

Davis – Non prendermi in giro!

TK – Dico solo che è impossibile che tu non abbia mai avuto paura!

Davis - …

TK – Cavoli…certe volte ce la siamo vista davvero brutta…certe volte mi prendeva una strizza tremenda…non ti sei mai chiesto perché proprio noi??

Davis – Perché siamo i migliori! Un gruppo praticamente perfetto! Comunque…be…giura che non lo dirai a nessuno…

TK – Spara

Davis – Anche io ho avuto paura qualche volta!

TK si mette a ridere.

Davis arrossisce e mette il muso.

Davis – Oh bravo…io ti dico un segreto e tu mi prendi in giro!

TK – Ma Davis…non è un segreto…voglio dire..

Davis – Chi te l’ha detto???

TK – Ma nessuno…solo che era normale essere spaventati!

Davis – Si…ma io…ero il digiprescelto del coraggio e …

TK – E eri anche un ragazzino della nostra età che si trovava sbalzato in un altro mondo, costretto a combattere delle forze che non comprendeva! Dai…come si poteva non essere spaventati certe volte?

Davis – Si…credo che tu abbia ragione…però sai…io….ti ho sempre…

TK – Mi hai sempre cosa??

Davis – No..no…niente!

TK – Dai…sei in vena di confidenze…dimmi…

DavisBe…sembra stupido…ma…

Il ragazzo si ferma dando la schiena a TK e arrossisce lievemente.

DavisBe…io ti ho sempre ammirato e anche invidiato….insomma…tu sembravi sempre così controllato e tranquillo! Io possedevo il digivice più potente eppure a volte mi venivano i brividi…a te invece…niente…

TK – Ma cosa dici??

Davis – E’ vero! ..la prima volta…la prima volta che siamo andati a digiworld…io…ecco…io avevo una fifa terribile! Tu invece no!

TK – Per forza Davis ci ero già stato! Ero rimasto intrappolato lì con tutti gli altri quando ancora ero piccolo…mi sembrava quasi di essere tornato a casa!

Davis – E’ questo il punto! Tu hai affrontato pericoli ben più grandi di quelli che ho affrontato io…insomma di quelli che ha affrontato chiunque di noi…sei stato coinvolto in entrambe le missioni fin dal principio…e certe situazioni in cui mi veniva da tremare per te erano semplici!

TK – Guarda che non è così! Non ci si abitua mai…

Davis – Non credo tu abbia mai avuto vermente paura nelle nostre missioni…

TK – Ma che dici!? Ho avuto paura eccome!

Davis – come no! Ma se sei andato dall’imperatore digimon tutto solo e lo hai anche preso a ceffoni!!

TK arrossisce.

TK – Te lo ha detto Codi…

Davis – Si…mi sono sentito un vigliacco quando l’ho saputo…avrei dovuto andarci io…

TK – No, Davis…e anzi il mio è stato un gesto imprudente…in fondo non sapevo cosa poteva farmi, ma ero accecato dalla rabbia…non sai cosa ha significato per me vedere Angemon disolversi davanti ai miei occhi di bambino…sapere che qualcuno voleva rievocare le forze oscure…immaginare che poteva accadere di nuovo…

TK guarda lontano; quella ferita non si era mai richiusa del tutto…a volte, la notte, aveva ancora degli incubi.

Davis lo guarda dispiaciuto.

Davis – Scusa…non volevo farti pensare a cose tristi…

TK – Non importa!

Sorride forzatamente.

TK – Proseguiamo ancora un po’…sembra che tra poco la vegetazione si diradi!

Infatti pochi passi avanti il fiume, inaspettatamente si allarga in una grande pozza profonda e blu. Alcune pietre la circondano, baciate dal sole.

Davis – Accidenti…è bellissimo!

TK – Gia! Che ne dici se usciamo un po’ dall’acqua e ci sdraiamo al sole su quelle rocce a scaldarci? non so tu, ma io sono mezzo congelato.

Davis – Ottima idea!

I due ragazzi si issano sulle rocce calde di sole. E si sdraiano sorridendo, ansimando un po’ per la lunga camminata a mollo nell’acqua gelida.

TK – Che angolo di paradiso…peccato gli altri non ci abbiano seguiti!

DavisBe…ce li porteremo…un’altra volta però…non credo di avere le forze per rifarmi altre due volte la strada!

TK – Per una volta sono d’accordo con te! E poi…qui si sta così bene!

TK si allunga sulla roccia chiudendo gli occhi. Intorno c’è un silenzio incredibile interrotto solo dal suono morbido e rilassante del fluire dell’acqua.

Bene. Stava davvero bene…si sentiva…rilassato…come non mai…una sensazione che non provava da…tanto…tanto tempo…

Davis lo osserva assaporare quella pace inaspettata. Poi una domanda gli attraversa la mente.

Davis – TK?

TK – Mmm?

Davis – Qual è stata la volta in cui hai avuto più paura? Da quando sono entrato anche io nel gruppo intendo.

TK si tira a sedere. Improvvisamente, a risposta automatica della domanda dell’amico alcune immagini gli sono apparse. Immagini che non avrebbe mai voluto evocare. Mai. Una smorfia di dolore gli si dipinge sul viso.

Davis – Che hai?? Ho detto qualcosa che non va??

TK – No..no Davis..pensavo…alla tua domanda..

Davis – Quindi?

TK  abbassa lo sguardo perdendosi nei giochi incessabili delle acque del fiume.

TK – E’ stato…è stato quando..quando l’hanno rapita…nel mare oscuro…

Davis si morde il labbro inferiore: sa di avere fatto un’altra gaffe. Ha portato di nuovo TK su pensieri tristi e dolorosi. Dovrebbe scusarsi forse, ma rischierebbe di peggiorare la situazione. Parlare di Kari dopo quello che era successo a Natale e di cui tutti erano presto o tardi venuti a conoscenza, era quasi tabù; specie se TK era nei paraggi.

Ma il silenzio imbarazzato di Davis è forse peggio di mille parole sbagliate.

TK – che c’è…non parli più? Non vuoi sapere perché o qualcos’altro?

Davis – No..io..

TK – Dimmi pure…non…non credo che avrò problemi a rispondere…ma magari potresti arrabbiarti visto che hai sempre avuto un debole per.. lei…

Davis – No…ma cosa dici??!!

TK – Piantala…sono stufo di sentirti negare…non eri un vero uomo tu??

Davis – ….

TK – Sai Davis…credo di doverti delle scuse.

Davis - ???

TK – Be…quando si è saputo che aveva un..un ragazzo a Parigi…insomma..non deve essere stato facile per te no?

Davis “TK ma che stai dicendo…”

TK – Non ti ho nemmeno chiesto come stavi….sapendo che lei ti piace sono stato molto scortese

Davis “Deve essere impazzito…”

TK – Non parli??

Davis lo guarda: è un po’ confuso. TK gli appare quanto mai turbato e deciso a non ammetterlo…stava dicendo un mucchio di idiozie!

Davis – Stai dicendo un mucchio di idiozie TK!

Come al solito…il suo cervello non aveva filtrato i pensieri…

Davis – Cioè…volevo dire…

TK lo guarda dritto negli occhi. Davis perde la calma: sa cosa deve dire…solo che non conosce il modo giusto per farlo.

Davis – Senti…mettiamola così. Forse Kari mi piaceva e forse molte volte ti ho invidiato perchè lei aveva occhi solo per te; forse ho anche sperato…che potessero cambiare le cose. Ma sono testardo…non stupido! Quando ho capito che era inutile ho smesso di assillarla. Certo…quando ho saputo che si era trovata un altro ragazzo a Parigi non ho fatto i salti di gioia…in fondo Kari è rimasta sempre nel mio cuore, ma non credo di avere provato neanche la millesima parte di quello che hai provato tu…e

TK (freddo) – Sciocchezze. Sono solo rimasto sorpreso.

Davis (sarcastico) – Oh…ma certo! È per quello che non sei riuscito a dirlo a nessuno…ed è sempre per quello che da quel momento in tua presenza non si parla mai di lei.

TK – Davis…davvero…tu non sai niente…

Davis – So quello che vedo TK….sei diverso da questo Natale…sei sempre più distaccato…non riesci neanche a parlare di lei…

TK – Ne stiamo parlando adesso no?

Davis (spazientito) – Oh si certo! Tu dici cose false e senza senso fingendo di essere tranquillo e io dovrei crederti…che bella discussione!

TK - ….

Davis (triste) – TK…non hai ancora pronunciato il suo nome…non te l’ho ancora sentito dire…forse un tempo sarei stato felice…perché avrei creduto di avere una possibilità con Kari se tu e lei eravate divisi…ma non si sfugge al destino TK…c’è…mi costa una fatica tremenda ammetterlo…ma c’è qualcosa di speciale fra di voi…ecco …l’ho detto…

TK (sorride amaro) – Sai…lo credevo anche io…tanto tempo fa…

Davis – Tornerà fra non molto…lo sai vero?

TK – Si.

DavisBe…forse dovresti…

TK (alzandosi di scatto) – Conviene avviarci…il sole sta per sparire dietro quella nuvola…

Davis – Ma..stavo parlando..

TK – Andiamo.

Davis (sospira) – Va bene…

I due si immergono di nuovo nell’acqua e riprendono la loro marcia…ora più agevole ma anche più silenziosa. Ciascuno dei due è immerso in profondi pensieri.

Davis “Speravo che si sarebbe sfogato un po’…Yolei mi ha detto che Ann le ha detto che lo vede sempre più strano. Be…anche io l’avevo notato. Non è che è triste…ma…è cambiato…ed è così teso. Sembra che sia sempre più sotto pressione…non oso pensare quando arriverà Kari. Già…Kari…non riesco ancora a capire…cosa …cosa diavolo ha combinato….

TK “Davis…vorrei ringraziarti per aver cercato di capirmi…ma tu non puoi capire come sto…nessuno lo può capire! E lo so che tornerà tra poco…e lo so che non riesco a dire il suo nome e nemmeno a pensarlo…ma ho ancora un po’ di tempo…saprò essere pronto per il suo ritorno…”

TK si arresta un istante: alto nel cielo il sole sta per nascondersi dietro a un nuvolone. Raggi dorati si dipartono dalla nuvola e si dipanano nel cielo come fili silenziosi.

TK “..già…il suo ritorno…”

 

                                --------------------------- Fine parte dodicesima ---------------------------

 

 

 

  
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