L’ autunno è giunto alle porte , le foglie colorate sembrano danzare spinte dal vento fino a toccare il suolo , il cielo è limpido ricoperto da un mantello luccicante di stelle.
 In questa notte, la Luna piena regala un’ atmosfera spaventosa simile a quella dei film horror, fin che due ombre furtive si avvicinano alla scuola alberghiero attraversando un piccolo viale circondato da due file di alberi per metà spogli.
 Si sentivano le foglie dai vari colori caldi scricchiolare al suolo sotto il peso delle scarpe delle due sagome, che lentamente si avvicinano sempre di più alla grande scuola composta da due piani.

 Pov. Cristina

Stavo camminando insieme alla mia migliore amica, guardando ripetutamente a destra e a sinistra per assicurarmi  che fossimo da sole.
 Dopo aver verificato che nei d’ intorni non ci fosse nessuno girai il viso rivolgendomi a lei
- Forza Silvy, via libera! Corriamo verso la finestra che abbiamo lasciato aperta questa mattina .- lo dissi sicura di me.
Mi sentii rispondere con voce molto insicura, tipico carattere della mia amica
-Non me la sento… ti prego torniamo indietro Cri-
A causa della sua risposta decisi di giocargli un piccolissimo scherzetto, così presi la torcia che tenevo nascosta nella borsa a tracolla blu scuro, l’ accesi e la puntai davanti al mio viso e con voce inquietante, aiutata dall’ atmosfera horror, riuscii a spaventarla con le seguenti parole
- Se ci tieni alla vita devi seguirmi-
La vidi tutto di un tratto sbiancare sgranando gli occhi grigio verdi ed i suoi capelli biondi  per poco non diventarono bianchi come i vecchietti
-Va bene, arrivo. Ma smettila di parlarmi in quel modo e di spaventarmi… sei terrificante.-
Dopo questa piccola sosta divertente da parte mia e non sua, sentimmo insieme la finestra socchiusa aprirsi all’ improvviso a causa del vento e sbattere fortemente sul muro giallo della nostra amata, ops..volevo dire odiata scuola.
-CRIIII…stiamo facendo una cosa molto pericolosa e non giusta nei confronti dei nostri compagni di classe.-
Decisi di non dar tanto retta alle sue parole e scavalcai la finestra che era situata al piano terra e nel farlo, vidi la mia immagine riflettersi nel vetro notando i miei occhi marroni determinati e i miei capelli rossi sbarazzini grazie al vento.
Silvia stava ancora ferma incerta sul da farsi, ma appena gli allungai la mano lei la afferrò incoraggiata senza dover usare le parole, perché la nostra amicizia era talmente forte, che a volte potevano non servire.
-Ok.. va bene. Spero solo che vada tutto bene e che non verremo mai scoperte-
Finchè la aiutai a scavalcare la finestra le risposi in modo molto semplice e con una tonalità di voce scherzosa
-Ma si dai, al massimo ci sarà una sospensione seguita poi da una bocciatura-, la sua espressione era troppo divertente, iniziai a ridere e indietreggiando inciampai, come al mio solito, su dei fili che si collegavano al Pc portatile del nostro professore di scienze.
Cadendo tirai la mia migliore amica a terra seguita da una sua replica seria a quello che gli avevo detto poco fa
-No!!!! Non voglio essere bocciata… e tu lo devi evitare dato che sei una ripetente.- la vidi stare in silenzio per qualche secondo e poi ridere insieme a me
-Hahahaha, sei sempre la solita.. devi sempre cadere almeno una volta al giorno.-

Pov. Silvia

Detto ciò, smisi di ridere e facendo leva sulle gambe mi rialzai e questa volta gli allungai io la mano per aiutarla come aveva fatto lei precedentemente con me.
Una volta in piedi vidi Cri sistemare i fili del Pc fischiettando tranquillamente come se fosse in una gita in montagna, per questo motivo la guardai molto ma molto male, perché dentro di me morivo dalla paura di essere scoperta.
-Mmmm… ora lo accendo e vedo se riesco a trovare la password…-
La vidi assorta nel compito che si era prefissata di fare, quindi con lo sguardo contemplai l’ aula di scienze con l' aiuto della torcia.
In fondo all’ aula c’erano due armadietti con le ante di vetro, ed in uno si trovavano i vari macchingegni per fare gli esperimenti e nell' altro invece c’erano tante provette, guardando attentamente una di queste ne notai una con un ragno morto all’ interno.
A causa della mia fobia verso i ragni, lanciai un urlo che fece spaventare la mia migliore amica
-AHHHH!!!! Ma sei impazzitaaaaaa! Che cavolo urli?- , con voce tremante le risposi
-H…ho visto un r..ragno nella p..provetta… gulp-.
La vidi che si avvicinò a me con la testa, mi osservò attentamente per poi dire
-Ma tu guarda, hai un ragno in testa-, sentendo le sue parole di scatto le saltai in braccio e per poco non la strozzai con le braccia circondate al suo collo, lei scoppiò a ridere per l' ennesima volta e lì capii che si stava prendendo gioco di me come faceva di solito.
 Dopo essermi allontanata da cri mi avvicinai al Pc ormai acceso e con mia sorpresa lo notai nella schermata principale con in basso a sinistra la piccola scritta Start e senza staccare gli occhi dallo schermo dissi
-Hai trovato la password alla fine, da quello che vedo- alla mia affermazione la vidi un po dubbiosa
-Sinceramente mi è sembrato tutto troppo semplice…. Mmm è impossibile che il prof Brauti non abbia pensato di mettere alcuna password..-
-Dai, allora cerchiamo subito la copia della verifica e andiamocene a casa- feci in tempo a finire la frase che iniziò a sprigionarsi inizialmente una luce debole che pian piano diventava sempre più forte ed accecante.
Entrambe ci coprimmo gli occhi ed essendo vicino al cavo del Pc, allungai la mano verso la spina e la staccai, ma nonostante questo tentativo la luce non si dissolse.
-Cri… ho paura.. cosa sta succedendo?- iniziai a pentirmi di aver dato ascolto alla mia amica ed essere entrata nell' aula di notte.
-Non so cosa stia succedendo, ma sto iniziando a sentire uno strano calore che mi pervade il corpo- le vidi gli occhi brillare dall ‘ emozione per qualsiasi cosa sarebbe successa, in fondo lei amava qualsiasi tipo di avventura e quella più fifona tra le due ero io.
La luce bianca diventò ancora più accecante che ci fece chiudere gli occhi e per nostra fortuna eravamo vicine, quindi riuscimmo a prenderci per mano senza mai mollarci.
Il calore immenso durò per pochi secondi, quando riaprimmo gli occhi ci ritrovammo in piedi su una grande spiaggia bianca e umida dovuta alla notte stellata con la luna piena che si rispecchiava nella gande distesa d’ acqua, situata davanti a noi.

Pov. Cristina

Tenevo ancora per mano Silvy continuando a guardarmi intorno notando un boschetto dietro di me, con un piccolo sentiero che si inoltrava nell’ oscurità più totale.
La sentii sussurrare qualcosa troppo piano, così mi voltai per guardarla e chiederle cosa avesse appena detto, nel farlo vidi….. non ci posso credere… vidi Sakura Kinomoto (?) che mi stava guardando con gli occhi sgranati come se avesse davanti a sé un personaggio famoso, ma pensandoci bene dovrei fare io un espressione simile, insomma… avevo davanti a me un personaggio d’ anime.
Ok, se la Silvia lo sapesse impazzirebbe dall’ invidia… ops..
-Ma.. dove cavolo è la mia migliore amica?- chiesi con un misto di preoccupazione e confusione.
La ragazza davanti a me rispose
-Anche io sto cercando la mia migliore amica e dovrei proprio dirle che davanti a me ho Sakura Haruno.. oddio.. non ci credo.. Che qualcuno mi tiri un pizzicotto-
Nel sentire la sua richiesta avvicinai la mano al suo braccio e la pizzicai piano senza farle tropo male, poi ripensando alle sue parole dissi -Dov’è Sakura Haruno?- mi iniziai a guardare intorno per cercarla, notando poco dopo che la mia voce era diversa da quella mia originale.
Il mio sguardo cadde sulla mia mano che stringeva saldamente quella dell’ altra Sakura e un po’ titubante gli chiesi
-Sei… hem… Silvia?- lei annuì rispondendo di si, porgendomi subito dopo la stessa domanda, se ero Cristina e a mia volta le diedi la stessa risposta. Consecutivamente ci abbracciamo subito, un abbraccio pieno di amicizia che solo noi sapevamo darci, dopo averlo sciolto lei mi chiese
-Com’è possibile che io sia Sakura Kinomoto e invece tu Sakura Haruno? Cioè che posto è questo? Ricordo solo di una luce abbagliante…-
Mi misi una mano sulla fronte cercando di pensare e risposi
-Non so come sia possibile, potrei dire che siamo finite in un mondo di anime, ma non ne sono sicura… E forse siamo state catapultate qui a causa del Pc quando ha emanato quella strana luce… Mmmm..-
Non riuscivo proprio a spiegarmi tutto questo, era una situazione davvero assurda e incredibile, forse era tutto un bellissimo e strano sogno.. mah.. Vidi Silvia guardare l’ orrizzonte e nell’ oceano riuscimmo a intravedere una nave pirata, che lentamente avvicinandosi alla riva riuscì a vedere una bandiera nera con sopra raffigurato un teschio con un cappello di paglia.
Io e la mia migliore amica ci guardammo negli occhi e in contemporanea sussurrammo
-E’ la nave di cappello di paglia!!-
Non servivano parole per capire il pensiero di entrambe, perché ci chiedevamo dove fossimo finite.

Angolino delle autrici

C: caso mai angolo delle autrici pazzeeeeeeeee!!!! 
S: hahaha oook x"D
C&S: abbiamo sistemato il capitolo e sistemeremo anche gli altri 5 continuando con i Pov,
* appare sakura H seguita dall' altra sakura*
S.H: eccoci anche noi yeee... vedi di non rubarmi troppo la scena Kinomoto..
S.K: * va nell' angolino* n..non faccio niente ç_ç
S&C:  * le guardano in modo strano*
C: sciò sciò.. questo è il nostro angolino.. non il vostro ewe..
S: concordo con la pazza di turtno x"D
S&C: non perdetevi il  prossimo capitolo che correggeremo prossimamente.. baci baci <3