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Autore: HELLison    18/11/2012    2 recensioni
.. –Loù!, guarda..- -d..dove?- con una mano lo prendo da sotto il meno stringendogli anche un poco le guance, -ahahahah, un Kevin!- scoppiamo a ridere entrambi, *slurp* un altro sorso dal mio frappé, sdebitandosi facendomi perdere nei suoi occhi, una sua mano avvolge la mia spalla, e sfiorandomi un orecchio, mi sussurra leggermente –grazie..- -perché ti ho fatto notare il piccione?- scoppia a ridere un’altra volta e con una spinta del suo sedere mi allontana –grazie perché mi fai sorridere- ..
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per farvi capire un poco a che punto è la situation !! ;D

Louis da ormai un annetto, ha subito un intervento molto delicato alle corde vocali. Per paura di non poter tornare nel pieno delle sue forme, ha deciso di lasciare il gruppo dei One direction!                                                                                                                                                                                         Nonostante la sua voce sia perfetta, ha paura di non essere ‘forte’, di non essere all’altezza, non poter ri-calcare il palco con i suoi ‘fratelli’ Niall, Harry, Liam e Zayn.                                                                                                                                                                                                                      Continuo a ripetergli che non è vero, che lui è perfetto .. non ha bisogna d’altro tempo; nemmeno Harry riesce ad ammaliarlo, a cercare di farlo ritornare nella band, ma anche solamente di vederlo.                                                                                                                                                                 Si liquida da me quando riapro l’argomento ‘ONE DIRECTION’ chiudendosi in camera, sorridendomi malinconico, e lasciandomi il suo telefono fra le mani dicendomi -se chiama Hazza, digli che non ci sono..-

AND NOW? WE CAN START!!

..spero vi piaccia..

-Zoe scendi!! Che facciamo tardi, poi se chiude il centro non voglio sapere niente eh!!- sorrido nel scoprire che è arrivato, cazzarola Louis Tomlinson in orario .. è un giorno da cerchiare di rosso sul calendario! Mi infilo velocemente la felpa ed inizio a scendere le scale. Arrivo giù in salotto e lo ritrovo con il telefono in mano che sorride, conosco bene quel sorriso; Eleanor sicuramente gli avrà mandato un messaggino tutto zucchero e miele. Vorrei essere io l’autrice di quel sorriso perfetto, sotto quell’accenno di barbetta, o la luce nei suoi occhi blù ..  ma niente .. io sono l’amichetta dei giorni dispari, perché quelli pari, ormai, sono proprietà Calder!
Alza lo sguardo, e vedendomi imbambolata ecco che il motivo del suo sorriso è la mia goffaggine; -complimenti, molto cool i tuoi capelli- mormora avvicinandosi ed accarezzandomi il viso, mi da un bacio sulla guancia, sciolgo la coda fatta malissimo, e seguita da una sua mano sulla spalla usciamo di casa.

-Louis..- si volta a fissarmi, facendo scivolare il telefono nei suoi jeans, stretti come non mani; santi quei pantaloni, che accentuano le curve più pericolose di Tommo. -Dimmi Zoe- scuoto il capo cercando di ritornare sulla terra, accenno un sorriso, -ieri ti ha chiamato Harry-; sbuffa impazientito e perde il suo sguardo in direzione opposta alla mia, -non ne voglio parlare, lo sai!- -ma Louis..- -Zoe, seriamente, stanne fuori dalla mia vita, ok?-.

Ai suoi ordini!

Lo lascio camminare qualche metro prima di me, -non capisci un cazzo di niente Tomlinson- mormoro infilandomi le cuffiette, giro i tacchi e va a fanculo! Vuoi rimaner a pensare alla tua fidanzatina? O a quanto tempo stai perdendo inutilmente lontano dai tuoi 4 ragazzi? Che ti amano più di loro stessi? Bene, ma fallo da solo! Sono l’unica che ti è stata vicino in quei momenti orribili, quando non riuscivi a parlare dopo l’operazione, quando piangevi tutta la notte .. ed io .. solo io ero lì a stringerti forte a me, e perdere le mie mani nei tuo capelli ambrati, a ripeterti costantemente che tutto sarebbe ritornato come prima, non hai mai capito nulla Louis .. mi chiedo seriamente se tu ci tenga o meno a me.
 
*driin* Non voglio alzarmi, non voglio vestirmi e non voglio ASSOLUTMANETNE vedere nessuno. Saranno ormai 2 giorni che ho spento il telefono e mi sono chiusa in casa, ma ormai, chi se ne fotte più di me? Di certo non il mio migliore amico, che non si fa né vedere né sentire, da quel fottuto pomeriggio..*driiin* -per la miseria se è il corriere gli spacco una bottiglia in testa- mormoro scendendo le scale ed avviandomi alla porta, più morta che viva. Un attimo, e se è Louis? *driin* -STO VENENDO, DIMINE UN ATTIMO!-, apro la porta e ritrovo due occhi blu a fissarmi colmi di lacrime, si fionda fra le mie braccia e scoppia un pianto isterico. Avvolgo una mano sulle sue forti spalle e con l’altra chiudo la porta.
Siamo ormai da un oretta seduti sul divano, con una tazza di tè in mano; a fissarci, lui piange, io muoio dentro nel vedere le lacrime che solcano quei lineamenti ormai di un uomo, quelle stesse lacrime che poi si perdono nella sua barbetta. –N-n..non so perché sono venuto qui- mi alzo infastidita, non gli concedo nemmeno un mio sguardo. Poso la tazza nel lavabo, mi giro di scatto sentendo l’ennesimo lamento da parte di quel che rimane dell’uomo più perfetto del mondo, ai miei occhi. –Se non sai perché sei venuto, vattene no?- rispondo decisa, che è venuto a fare? Vuole trovare la stessa persona che lo ha sempre consolato? Che è stata zitta, ad ogni chiamata notturna con la fidanzata? Pur essendoci io a pochi centimetri di distanza? No, non esiste più! Mi sono scocciata, non sono seconda a nessuno, tanto meno ad una che finge d’esser quello che non è! Si alza e tirando su il naso, cerco di non lasciare che lui m’intenerisca, deve soffrire, come ho sempre sofferto io. –Zoe, ti prego non lasciarmi .. almeno tu- mi abbraccia, confondendo il suo viso su una mia spalla, lo abbraccio anche io, non resisto a vederti così Tommo, per quanto io cerchi di odiarti mi è impossibile .. voglio di nuovo il mio eterno Peter Pan, che con un suo sorriso mi fa tornare dolcemente ai bei vecchi tempi.

Ci ritroviamo sul mio letto, come 3 mesi fa, lui che piange senza proferir parola, si avvinghia su di me stringendomi, sfioro la sua fronte con le labbra, -ora vuoi dirmi che è successo?- gli chiedo con voce flebile; si siede ed asciugandosi le lacrime con la manica della felpa mi guarda, finge un sorriso. -El .. Eleanor mi ha lasciato- m’irrigidisco sedendomi al centro del letto -..che cosa?-. Non so se essere felice o meno, ma il suo sguardo, è come una freccia nel mio cuore, che mi spinge a lasciare nascere un lacrima che scende fredda sulla mia guancia, mi porge il telefono –leggi tu stessa- mormora singhiozzando ‘Louis sono stanca d’aspettare, se pur ci vediamo qualche volta sei freddo con me. Sono passati 3 mesi dall’operazione, hai lasciato la band, ho cercato di colmare il vuote dentro di te. Ma forse non sono di certo io in grado di farlo; ho pensato molto in questi giorni, sei cambiato, non sei più il ragazzo del quale mi ero innamorata. Sei debole, insicuro ed io non riesco a stare con una persona del genere, sarà difficile dimenticare, credimi anche per me! Ma non penso che possiamo continuare questa storia’ Louis scappa in bagno, cercando di darsi una rinfrescata al viso, come se con l’acqua gelida potesse cancellare il dolore ..

Lui fra le mie braccia che mi guarda, i suoi occhi prima colmi di lacrime con il passare del tempo sono ritornati del loro blu acceso; loro che ogni volta che li guardo mi fanno sorridere, a volte mi danno la forza d’andare avanti perché so .. che li potrò rivedere, per perdermi per lì ennesima volta. -Non dovresti tornare a casa?- mormoro appena lui si stacca da me, mi sorride; -no, se mia madre mi vede un questo stato, inizieranno le mille domande- prende la coperta con forza, e copre entrambi, mi bacia una guancia, -dai vieni qui, sei congelata- sussurra, mi abbraccia ed accarezzandomi i fianchi e la schiena cerca di riscaldarmi, ma io mi pietrifico. Quante volte mi ha riscaldata, quante volte mi ha abbracciata, ma perché ora tutto ciò mi turba? Perché mi sento così strana in sua presenza? ..non voglio assolutamente innamorarmi di lui, ma i suoi occhi, il suo sorriso e le sue dolci labbra che ora assaporano fin troppo le mie guance, facendomi sussultare anche ad un innocuo bacino adolescenziale..mi fanno impazzire. Mi stringe forte le sue braccia, e così mi addormento sul suo petto, ascoltando il suo cuore palpitante che mi culla dolcemente.
 
Aprendo gli occhi noto che sono solo appena le 4 di mattina, strane voci provengono dal piano di sotto, allungo un braccio alla ricerca di Louis, ma niente, trovo una parte di letto semi calda, ma di lui non c’è traccia. Mezza assonnata e a forza scendo le scale, trovando Louis che cerca di non urlare, rosso pomodoro per il nervosismo, chi sarà mai la causa della sua ira? -SMETTILA! Basta, hai deciso che è meglio smetterla? OK! Me ne farò una ragione, e credimi sarà facile dimenticarti .. da tempo volevo dirtelo, anche io non provo gli stessi sentimenti per te .. ho in mente un altra!- l’ultima frase detta con più convinzione, si volta di scatto, ed io sorridendogli amorevolmente mi lascio scivolare sul muro fino a sedermi su un gradino, mi guarda sorpreso, con un leggero movimento di labbra e con un sibilo di voce mi chiede scusa con occhi dolci; -Eleanor, trovati un altro burattino .. mi sono scocciato!- attacca ispirando e sorridendo, poi si volta verso di me -scusa se ti ho svegliata..-, -non ti preoccupare, spero.. che almeno questa si stata l’ultima- -DECISAMENTE-.

Finalmente mattina, beh, diciamo che è qualche ora dopo la follia di Loù ed El; mi risveglio da sola e sentendo rumori strani al piano di sotto, sinceramente, non ho le forze di scendere a vedere che cosa sta succedendo, rimando per una mezz’oretta a ciondolare nel letto, mentre ripenso alle parole di Louis ‘ho in mente un'altra’, un altro boccone amaro da buttar giù, altre lacrime sprecate. Mi vado a fare una doccia e con i capelli ancora bagnati mi infilo in un mega felpone di Louis, all’inizio dell’esperienza con la band, lasciò andar via la scelta del college e tutti i gadget li buttò, lasciando la felpa, che dopo mille suppliche mi regalò.

*BIIP*
-Harry Styles-:’Hei Jamie! Io e ragazzi oggi saremo per Londra, e dato che so che Louis dalla madre non c’è, e son sicuro che è da te .. possiamo venire a fare un salto? Ho bisogno di vedere il mio Boo Bears, e dato che dobbiamo iniziare ad incidere il nuovo disco .. voglio cercare di convincerlo a tornare! ..fammi sapere dove ti trovi!’


*BIIP*
-Zoe J-:’Hai pensato bene, Louis è qui .. non sono sicura che voglia veder qualcuno, purtroppo ti anticipo io che si è lasciato con Eleanor, ed è venuto da me piangendo .. e .. beh sai com’è, non è di certo bello vedere Louis piangere, dato che quotidianamente fa il cretino! Harry, non voglio essere cattiva, ma forse non è il momento che lui incontri anche gli altri! ..mi chiami e mi faccio trovare tipo..beh poi vediamo! xoxo’

*BIIP*
-Harry Styles- :’Hai più che ragione, poi si infurierebbe! Vengo solo io dai! Ci vediamo per le 20:30 d’avanti al bar 169? Heheheeh!’


-Con chi messaggi?- la sua voce, mi porta ad alzare lo sguardo, verso i suoi magici occhi; mi sorride -emh, nessuno..-, sbuffa e dopo esser scesi a far colazione in cucina, mi chiede per ben 6 volte di seguito chi era al telefono; -Loù, sei peggio di mia mamma!- ribadisco con tono sarcastico, e lui, con sguardo basso mentre si tortura le mani mi chiede scusa. Mi avvicino a lui e lo abbraccio da dietro -ti scusi un po’ troppo oggi, sai che non c’è bisogno tra di noi .. ormai ti conosco come le mie tasche- lo stringo forte a me, perdendomi nel suo profumo, gli do un bacio su una guancia sfiorando il suo labbro, e noto un po’ di timidezza nel suo sguardo. La cosa mi stupisce ed allontanandomi da lui raccatto tutte le schifezze mangiate per portarle in cucina. Louis non mi ha mai chiesto scusa .. tanto meno per delle cazzate .. è molto orgoglioso non chiede scusa facilmente.

–LA MIA FELPA!- scoppio a ridere e togliendomela glie la lancio –dai mettitela tu, basta che poi me la ridai!- -ma è mia!- -ma me l’hai regalata!- sbuffa, poi scrutandomi, dato che la felpa mi arrivava leggermente sotto il sedere .. non mi ero messa nulla da sotto, mi avvicino a lui, che continua a guardami fisso, poi sorride mordendosi il labbro inferiore. Gli do un pugno scherzando, -abbiamo fatto il fisicaccio eh?- mi sorride girandosi, e si avvicina pericolosamente a me, indietreggio fino a sbattere con la schiena su una finestra –Loù!- gli urlo e lui scuotendo il capo, ancora una volta si scusa, si infila la felpa -muoviti a vestirti, così scendiamo-. E mi lascia così; che Louis in mancanza di Eleanor voglia approfittare di me? Scuoto il capo mentre mi infilo qualche vestito -Louis non è così- , non si è mai permesso d’avvicinarsi a me, di baciarmi o anche solo si guardarmi come oggi, io sono semplicemente la sua migliore amica. Non penso che per una semplice scopata voglia rovinare il nostro rapporto.

Saranno ormai 3 ore che siamo fuori casa, gironzoliamo come ai vecchi tempi, andiamo in centro, in caffetteria e poi nei vari parchi. –Loù!, guarda..- -d..dove?- con una mano lo prendo da sotto il meno stringendogli anche un poco le guance, -ahahahah, un Kevin!- scoppiamo a ridere entrambi, *slpurp* un altro sorso dal mio frappé, sdebitandosi facendomi perdere nei suoi occhi, una sua mano avvolge la mia spalla, e sfiorandomi un orecchio, mi sussurra leggermente –grazie..- -perché ti ho fatto notare il piccione?- scoppia a ridere un’altra volta e con una spinta del suo sedere mi allontana –grazie perché mi fai sorridere-, mi imprigiona fra le sue braccia, un’latra volta, facendomi sentire come se fossimo in tutt’altro mondo.

Le sue labbra baciano delicatamente una mia spalla, leggermente scoperta dalla maglia, -adoro il tuo profumo alla fragola- mormora concendendo l’ennesimo contatto delle sue labbra con la mia guancia. Non resisto più, perché mi stuzzica così tanto? Si diverte a vedermi arrossire come un pomodoro o balbettare?; non sono forte, non sono capace di nascondere i miei sentimenti o i miei pensieri, Louis perché ti diverti con il mio cuore?. Decidiamo di tornare a casa, e dopo mille messaggi da parte di Harry, gli dico dove abito .. tutto all’insaputa di Louis, chissà come la prenderà. Siamo seduti sul divano lui con la testa sul mio ventre, ed io gli accarezzo il ciuffo leggermente alzato, -poi non mi hai detto perché ti metti le bretelle, cazzo ne hai mille!- scoppia a ridere –sono un gran figazzone con le bretelle- -WAO! Nel tuo vocabolario ora c’è anche figazzone? Lo dice tua sorella Lottie- -hei lascia stare mia sorella- mi risponde con tono sarcastico mentre inizia a farmi il solletico -TI ODIO!! Lo sai che ne soffro tantissimo- scoppio a ridere ed entrambi scivoliamo pian piano per terra, lui su di me, ed ecco che si avvicina l’ennesima volta -NO, Louis .. non..mmh..non è il momento..- -perché?- mormora continuando ad avvicinare le sue maledette, sottili, e fottutamente perfetta labbra alle mie *driin*, si ferma, sgrana gli occhi e si allontana leggermente. –Aspettavi qualcuno?- sorrido alzando le spalle –vai ad aprire..- mormoro spingendolo e facendolo sedere; si alza perplesso, -chi è?- chiede cercando di scrutare qualcuno dallo spioncino (?) della porta, ma niente, avevo detto ad Harry di metter un dito davanti così da farlo incuriosire –eh, sono il corriere!- scoppio a ridere, e Louis mi guarda altrettanto perplesso, apre la porta mugugnando –senta non è il moment..- -BOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!-. il riccio si avvinghia al collo di Louis e saltellando entra in casa. –Ma che cazzo? .. che ci fai qui?..e tu..- si volta indicandomi, che ridevo come una dannata -sei stata tu vero?- annuisco sorridendo, -aaah, ed eccomi qua, emh..Zoe che ci fai a terra?- mi chiede Harry porgendomi gentilmente una mano per alzarmi, arrivo al suo petto e sorridendo timidamente ho l’occasione di notare i suoi occhi smeraldo, che non avevo mai avuto l’occasione di vedere da così vicino. Louis ci guarda pietrificato, ed innervosito da una pacca scherzosa, ma troppo forte ad Harry, sulla spalla –ALLORA! Emh, com’è andato il tour?- sento il rumore dello schiaffo e preoccupata, istintivamente, mi viene da guardar male Louis ed accarezzare la spalla ad Harry, che mi sorride.

Di che s’è parlato per tutta la cena? CANZONI, ZAYN, CANZONI, NIALL, CANZONI, LIAM, CANZONI LIAM E DANIELLE SI SONO LASCIATI, CANZONI HARRY, CANZONI, TOUR, VARIE SCOPATE DI HARRY, fortunatamente non raccontate nei minimi particolari! Con i piatti in mano lascio i due ragazzi a parlare, vorrei veramente che Louis ritornasse a cantare, mi manca vedere quella magica luce nei suoi occhi dopo un concerto. –Bisogno d’aiuto?- una mano calda e grande si posa sulla mia schiena, ed una testa al quanto riccioluta mi si avvicina, sorrido –emh..mm..se v..vuoi ..- -BENE! Catena di montaggio tu lavi, io invece asciugo!-; piatto dopo piatto iniziamo a conoscerci l’un l’altro, non avevamo mai avuto l’occasione di parlare dato che Louis o gli altri ragazzi erano fra i piedi, mi avvolge un suo braccio sui fianchi bagnandomi tutta la maglia, semplice scusa per prendere uno strofinaccio ed asciugarsi le mani, -che stronzo mi hai bagnata!- sghignazza, -ma dimmi un po’, Louis ci prova con te?- -perché dovrebbe?- stupida che sei, chiedi al ragazzo che prima s’è vantato delle sue mille scopate con mezza Londra, logico che vuole sapere se c’è campo minato intorno a te! Zoe sei proprio una deficiente! –sei..eh..mmmh..molto, carina!- sussurra al mio orecchio per poi baciarmi il collo, sentiamo Louis scendere per le scale e immediatamente ci dividiamo.

Dopo un oretta di sguardi fra me e Harry, purtroppo Styles deve tornare in hotel, -ti accompagno alla macchina!- sgomento sorridendogli, e lui, annuendo e guardandomi maliziosamente si infila la giacca, -Loù allora mi chiami?- gli chiede mentre stavamo uscendo, gli sorride annuendo, Harry era riuscito in pieno ad ammaliare Louis e a farlo ritornare, fra qualche giorno sarebbe ritornato con loro in sala di registrazione, aspetta, e io? Che fine avrei fatto?!

–Beh eccoci qua- mormora il riccio infilandosi le mani nelle tasche, e guardandomi mi sorride, -eh già-; tremo, fa un freddo della miseria e io sono in shorts e magliettina, mi abbraccia, facendomi infilare le braccia dietro la sua schiena, dandomi l’occasione di sfiorare il suo corpo perfetto. Mi guarda, e prendendo coraggio mi accarezza il viso sorridendomi, per poi avvicinarsi alle mie labbra; ed io, ingenuamente, non muovo alcun muscolo. Lascio che le sue mani scivolino fino al mio sedere, e che le nostre lingue s’intreccino l’una con l’altra, nessuno mai .. con nessuno avevo provato un brivido così forte per un bacio. Velocemente mi gira, facendomi sbattere con la schiena sulla sua vettura, accarezzando le mie gambe, fino a risalire tutto il mio corpo ed arrivare ai miei fianchi, che stringe leggermente dando un'altra spinta, facendomi sbattere l’ennesima volta con le spalle sulla portiera. Zoe, Zoe, Zoe .. possibile mai che tu ti sia lasciata ammaliare così poco da questo ragazzo? Cerco di convincere la mia coscienza che ne vale la pena, che è Harry quello adatto a me; voglio fottere la mia coscienza, navigo il suo corpo con le mie mani, che si intrufolano sotto la sua maglia. Sul suo petto, ancora di un ragazzino ma che certamente fra qualche anno sarà più che perfetto, -voglio averti mia- mi sussurra salendo fino al mio orecchio per poi riscendere fino alle mie labbra e mordermi un labbro, scatenando un mio sorriso.

-Harry? ZOE!!!- sento la voce di Louis in lontananza, Harry si allontana leggermente da me, ma comunque rimanendo con le braccia sul mio ventre –hei Boo..- sia  avvicina a noi infuriato, molto di più di ieri notte, mi guarda, poi si volta verso Harry; -ma va a fanculo tu, e il soprannome che mi hai dato!- lo spinge via, poi con una lacrima mi stringe un braccio per portarmi a se, stringendomi forte il polso, -ma che cazzo vuoi Louis?, ci stavamo solo baciando- -non lei! Puoi farti chi vuoi, ma lei no! E’ troppo importante per me.Era una scusa quella di farmi ritornare nel gruppo, volevi semplicemente vedere ‘la famosa Zoe’ di cui ti parlavo tanto, ma no, caro mio Hazza .. lei non lascio che sia un'altra delle tante!- Harry sbuffa, si avvicina alla portiera –Louis, impara a risolvere i tuoi problemi sentimentali con Eleanor e poi avrai che dire sulla mia di vita sentimentale! Zoe, ti chiamo più tardi- accenna un occhiolino, poi sale in macchina e sfreccia via.

-Zoe..- -COME MI HAI DETTO AL CENTRO COMMERCIALE GIORNI FA? ‘Zoe, seriamente, stanne fuori dalla mia vita?’ Louis cazzo IMPARA A FARLO ANCHE TU!- lo spingo con violenza, ma lui rimane immobile, chiude la porta di casa e mi si avvicina, -Zoe ti prego..- -ti prego un cazzo Louis, non ce la faccio più, seriamente .. e mi sembra che tu non noti un cazzo, non noti quante volte ho pianto, quante volte sono stata zitta, e ti ho consolato dopo i vari litigi con El; Louis apri gli occhi! Ti ho sempre amato e tu non mi hai mai presa sul serio, e adesso, che do un semplice bacio a Harry, tu?- mi avvicino e lo spingo l’ennesima volta, -tu lo allontani da me, uscendotene che io sono importante per te? La devi smettere! Sei uno schifoso bugiardo!- scoppio a piangere, mi allontano da lui, dal suo petto, dalla sua figura che non si muove di un centimetro; così a contrasto con la mia, da esser paragonata ad una foglia, che un semplice soffio dalle labbra di Louis si allontana, è debole .. come me. –Ma tu sei importante per me!- -sentilo come inventa altre cazzate, Louis, per la mia sanità mentale e fisica .. te ne devi andare .. ORA!- non ce la faccio, perché devi torturami così? Sei cattivo, sei una mente contorta che gode nel vedermi soffrire, urlare e rimaner chiusa in una gabbia ed ogni volta che ne hai bisogno mi fai uscire per avermi solo tua, sono una persona sai .. ho bisogno d’amore e non menefreghismo!

-Ti prego ascoltami..- mi volto di spalle, stringendo la mia magia cercando di non fargli vedere l’ennesime lacrime che per colpa sua, sono sempre sul mio viso, -non ti ho mai detto il motivo dei miei litigi con El, non ti ho mai detto perché sei la prima persona che vengo a trovare alla fine dei tour, e credimi .. vieni prima di mia madre e le mie sorelle che sono tutto per me- mi volto di scatto, lasciando che finalmente veda tutto il male che mi causa –sfogati, ormai sono questo per te, un cassetto da riempire..ma ti prego Louis, ti scongiuro .. ora lasciami!- disannuisce venendomi vicino ed accarezzandomi il volto, mi mordo una mano lasciando che altre lacrime scivolino sulle mie guance, -non posso allontanarmi da te..- -smettila Louis, perché sei così ottuso? Non vedi .. che piango quotidianamente, se mi vuoi bene .. lasciami stare!- -..non posso- allontano le sue mani calde da me ed asciugandomi le lacrime –bene, ok, e allora perché? Vuoi vedermi morire dal dolore?- -voglio vederti morire con me..- -tu sei folle- sbuffo iniziando a salire le scale, ma niente, lui mi segue –voglio che tu sia la madre dei miei bambini..che tu invecchi con come..- mi giro di scatto, incredula che quelle parole siano realmente uscite dalle sue labbra, -ma tu hai detto con El che sei innamorata di un'altra..- -cretina, sei tu … sennò perché ogni volta invento un scusa per potermi fiondare fra le tue braccia, per sentire il tuo profumo..non resisto senza quello- lo guardo stranita, è uno dei suoi giochetti? Per confondere la mia mante, per farmi cadere nelle sue braccia l’ennesima volta? No, questa volta devo esser forte.

Si avvicina a me, e le sue braccia si fissano sui miei fianchi, mi attira a lui, ed i suoi occhi, questa volta hanno luce propria .. ma solo per me.

Rimango immobile mentre mi guarda, e accennando un sorriso fissa le mie labbra, che con il pollice accarezza. –Perché prima non hai voluto che ti baciassi?- mormora accarezzandomi la schiena –p…perché..emh..- sorride, con una sua mano scosta una mia ciocca di capelli dal viso, mi sfiora il naso e si concentra sulle mie labbra, come se fossero una droga per lui; una droga che non hai mai provato, e che assolutamente vuole che diventi sua, che lui diventi dipendente da essa, tremo ma ecco che finalmente non sono più soggetta ad un sogno meschino della mia mente, Louis mi sta baciando.

Con delicatezza ci sediamo sul letto, o meglio, io sulle sue gambe, e le sue mani sul mio sedere. Ribalta la situazione e continuando a baciarmi, mi sorride; -Louis, perché diamine sorridi?- mormoro mentre gli sfilo la maglietta, mi guarda, ed dopo aver sbottonato i miei pantaloncini ed averli lanciati giù per le scale, -solo nei miei sogni mi concedevi d’averti-, cosa? Quindi non sono l’unica che mille volte ha sognato di tutto e di più con lui? –e per esempio, l’ultima volta che mi hai sognata?- gli chiedo mentre mi sfilo la maglia, per poi notare che lui è già un boxer, -cazzo ma ne dobbiamo parlare proprio adesso?- mi chiede sarcastico mentre ci infiliamo sotto le coperte, tanto .. sotto le lenzuola non è peccato, è come una protezione, lì ci siamo solo noi, non c’è Harry, non c’è Eleanor o una qualsiasi altra persone che ci allontani, siamo solo noi .. Zoe e Louis..

Ci continuiamo a baciare con foga, nonostante avessimo finito di fare l’amore. Lui mi fissa, ed io sorridendo –mi credi che non ho mai fatto l’amore in modo così fottutamente stupendo?- gli chiedo un po’ affannata, mi bacia il ventre e risalendo fino alle mie labbra –perdonami- mormora per poi stendersi al mio fianco, mi rifugio fra le sue braccia, e lui mi stringe a se; finalmente non sono più io a proteggerlo, bensì lui .. –ti dovrei perdonare .. perché?- gli chiedo continuando a baciarlo –non ho mai avuto il coraggio di dirti quanto TI AMO- mi bacia la fronte e coprendomi, come per nascondermi fra le sue braccia, per far intendere che sono solo ed unicamente sua mi stringe a se.

Ormai sarà tardissimo, quasi mattina forse, ma entrambi non vogliamo lasciarci cullare dalla notte, vogliamo rimaner svegli, perché entrambi pensiamo ancora che tutto questo sia surreale, che non è vero che finalmente siamo una cosa sola; la luce nei suoi occhi, pari a quella della luna mi intenerisce tanto da sussurrargli –penso d’amarti-, mi stringe di più a se e ridendo –l’ho sempre saputo- mormora per poi continuare a baciarmi gelosamente.

Si addormenta ed io silenziosamente accarezzo le sue braccia che stringono il mio corpo, -show me you care, Louis- gli sussurrio e con estrema dolcezza, anche mi lascio scivolare nei suoi sogni..
  
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