‘i can’t change’ ‘don’t stop will surrender’
Non erano frasi scritte a caso, tanto per fare, avevano un significato profondo.
L’ultimo che aveva fatto erano delle rondini che si incontravano, le aveva tatuate sul petto, in bellavista, lui voleva raccontare tutto. Ma aveva bisogno di qualcuno che l’ascoltasse, aveva bisogno di essere ascoltato. Un fottuto bisogno di essere ascoltato.