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Autore: AlexMarinuzzi    19/11/2012    4 recensioni
Dal testo:
“Idiota, cretino, stupido, deficiente” Rudi imprecava tra sé e sé. Aveva preso consapevolezza dei suoi sentimenti. “Perché non gliel’ho detto subito? Perché quando mi ha detto che la nostra notte insieme è stato un errore non le ho detto che l’amavo?”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Angolo Autore-
Prima della Fan Fiction chiedo scusa se pubblico storie sempre e solo su di loro ma non riesco a trovare ispirazione con nessun altra coppia dalla serie.
Ringrazio Coldplayzone per la traduzione della canzone.
Non sono convintissimo del risultato. A voi l'ardua sentenza XD. Buona lettura


“Idiota, cretino, stupido, deficiente” Rudi imprecava tra sé e sé. Aveva preso consapevolezza dei suoi sentimenti. “Perché non gliel’ho detto subito? Perché quando mi ha detto che la nostra notte insieme è stato un errore non le ho detto che l’amavo?”
Nel bagno della scuola entrò Budino che stava sentendo qualcuno imprecare.
“Rudi, eri tu allora? Che cosa è successo? E soprattutto perché hai gli occhi lucidi?” chiese all’amico.
“No, niente Budino. È che mi è entrato un qualcosa nell’occhio e non riuscivo a toglierla. Però ci sono riuscito. Ci vediamo dopo in classe”
“Va bene Rudi”
Il Cesaroni uscì dal bagno e si diresse verso le scale antincendio della scuola e la vide. Alice si trovava nel cortile. Da non si sa dove sbucò Francesco che le fece una sorpresa.
“Francesco che ci fai qui? Non sembri avere l’età giusta per il liceo” disse Alice sorridendo.
“Stamattina quando ti ho lasciato, non ti ho detto ciao. Quindi sono venuto a rimediare” rispose lui che baciò la ragazza.
Rudi, che li vide dall’alto, sentì la sua rabbia crescere. Prese il suo Ipod spinse play e ascoltò l’ultima canzone in riproduzione.
“Spero mi calmi. Qual è? Ah Shiver dei Coldplay.”
 
Così guardo nella tua direzione
Ma tu non mi presti attenzione, vero?
 
“Lo sto facendo Alice, guardo solo te non riesco a vedere nessun altra ragazza ormai”
 
So che non mi stai a sentire
Perché dici che vedi dritto attraverso me, non è vero?
 
“Perché non mi hai fatto parlare quella volta? Perché Alice, perché?”
 
Ma senza sosta, da quando mi sveglio
Fino a quando mi addormento
Sarò li vicino a te
Tu cercami e fermarmi
Io aspetterò solo per vedere se ti importa
 
“Ormai ci sei solo tu nei miei pensieri, la notte, il giorno penso sempre a te.”
 
Oh, volevi che io cambiassi?
Bene sono cambiato in meglio
E voglio che tu sappia
Che otterrai sempre ciò che vuoi
Volevo dirti
 
“Già sono cambiato. Tu mi hai aiutato, mi hai reso sicuro con le ragazze, su come conquistarle, mi hai detto che ero troppo animale, ma grazie a te sono diventato quello che sono oggi, sempre e solo grazie a te. Senza di te sarei perduto”
 
Non hai i brividi?
Brividi
Lo canto forte e chiaro
Aspetterò sempre te
 
“Ti aspetterò, un giorno spero di svegliarmi con te accanto, vorrei gridare i miei sentimenti per te, ma non posso”
 
Così sai quanto ho bisogno di te
Ma neanche mi vedi, vero?
Ed è questa la mia ultima possibilità di averti?
 
“Quante volte sei stata disposta ad aiutarmi, come a non mollare la Guerra delle band, tu mi hai dato la forza necessaria per andare avanti”
 
Ma senza sosta, da quando mi sveglio
Fino a quando mi addormento
Sarò li vicino a te
Tu cercami e fermarmi
Io aspetterò solo per vedere se ti importa, se ti importa
 
Oh, volevi che io cambiassi?
Bene sono cambiato in meglio
E voglio che tu sappia
Che otterrai sempre ciò che vuoi
Volevo dirti
 
Non hai i brividi?
Non hai i brividi?
Lo canto forte e chiaro
Aspetterò sempre te
 
Si, aspetterò sempre per te
Si, aspetterò sempre per te
Si, aspetterò sempre per te
Per te, aspetterò sempre
E sei tu che vedo
Ma tu non vedi me
E sei tu che sento
Così forte e così chiaro
Lo canto forte e chiaro
E aspetterò sempre per te
 
“E mi ritrovo qui a vedere te e Francesco che vi amate, e io sto morendo dentro perché vorrei esserci io al suo posto, solo per riprovare il sapore delle tue dolci labbra sulle mie. E invece sono costretto a vivere nel ricordo di quella sera. Ti aspetterò Alice. Non riesco innamorarmi di un’altra ragazza. Ormai sei entrata in me, non ne puoi uscire più. Perché sei tu la ragazza giusta per me. Anche se io non sono il ragazzo giusto per te.”
 
Così guardo verso di te,
Ma tu non mi presti attenzione
E lo sai quanto ho bisogno di te
Ma tu neanche mi vedi
 
“Posso confessartelo così Alice. Ti amo ma l’ho capito quando era troppo tardi.”
 
“Rudi tutto a posto?” chiese Jolanda che passava da lì vicino.
Rudi non la ascoltò. Jole decise di sfilargli una cuffia.
“Rudi” ripeté.
“Ohi. Scusa non ti avevo sentito”
“L’avevo intuito. Che fai?”
“Niente di che. Stavo ascoltando qualcosa nell’attesa che finisse la ricreazione”
“Beh ti consiglio di rientrare in classe allora giacché è finita da cinque minuti”
“Ho perso proprio la cognizione del tempo. Grazie Jole.”
“Dai sbrigati sennò chi la sente quella di Italiano”
Si diressero insieme verso la classe, con il ragazzo che lanciò un ultimo malinconico sguardo verso Alice e Francesco.
 
 
Finita la giornata di scuola, Rudi e Alice erano diretti verso casa.
“Francesco e io partiamo per il week-end”
“Oh. E dove andate di bello?”
“Nella sua casa al mare. Un week-end solo per noi”
Rudi voleva urlare ma si trattenne: “Ho capito”
Arrivarono a casa e Francesco era già fuori ad aspettarla.
“Come mai già qui?”
“Non voglio perdere nemmeno un secondo di questo week-end con te”
Rudi entrò velocemente in casa, pronto a spaccare tutto e si rintanò in camera.
“Ma cosa ha?”
“Non so, è tutto il giorno che è strano. Senti dammi il tempo di preparare lo zaino e poi possiamo partire”
“Va bene. Ti aspetto qui”
Alice entrò in casa e diede la notizia alla madre, si diresse verso la sua camera, preparò in fretta e furia lo zaino ed entrò in camera di Rudi che stava ascoltando ancora Shiver dei Coldplay.
“Parti?”
“Si, ci vediamo lunedì. Mi raccomando non divertirti troppo senza di me”
Abbracciò il fratello, si diresse al piano inferiore, salutò tutti e andò da Francesco.
Intanto Marco entrò in camera.
“Ohi fratellino. Tutto bene?”
“No Marco. Per niente”
“Cosa è successo?”
“Mi sono innamorato”
“Beh è una bella cosa. E dimmi chi è?”
“Non posso”
“Perché non puoi? Dai, se è di nuovo Miriam ti appoggio. Anzi potrei aiutarti a riconquistarla.”
“Non è Miriam.”
“La conosco?”
“La conosci. Anche molto bene direi.”
“La conosco e anche bene. Non ho tanti indizi a mia disposizione.”
“Diciamo che siamo cresciuti con lei”
“Beh le uniche che mi vengono in mente sono Eva e Alice. Ma non penso che tu ti sia innamorato di una delle due”
Rudi sorrise.
“Non mi dire che ti sei innamorato di una delle sorelle Cudicini”
“Si”
“Alice?”
Rudi annuì.
“Ah, questa è bella. Cioè di Alice. La tua nemica giurata? Beh il fascino delle Cudicini è irresistibile. Dopotutto ci sono cascato anche io. Lei lo sa?”
“No. Non posso rovinare la sua felicità ora.”
“Sei sicuro che sia felice con Francesco?”
“Beh sembra di si”
“Io ti consiglierei di raggiungerli. Forse hai ancora qualche speranza”
“Perché dici questo?”
“Diciamo che io e Alice ci confidiamo ogni tanto. E non è proprio entusiasta di Francesco.”
“Davvero?”
“Si Rudi.” Marco frugò nelle sue tasche e uscì le chiavi della sua macchina “Prendila e raggiungili. Dille che l’ami e che la seguirai ovunque andrà”
“Grazie fratellone. Di tutto”
Rudi scese rapidamente le scale, prese la macchina di Marco e si mise all’inseguimento di Alice e Francesco.
Francesco e Alice dopo mezz’ora di viaggio arrivarono a destinazione.
“Pronta a vivere questo week-end?”
Alice sorrise e baciò il fidanzato.
In quel momento arrivò anche Rudi.
“Che ci fa tuo fratello qui?”
“Non so”
“Io ti consiglio di cacciarlo via.”
“Ma come ti permetti. È Rudi non un estraneo”
“Ma non c’entra nulla qui”
“Ora vedo cosa vuole”
La ragazza si diresse verso Rudi.
“Rudi perché sei qui?”
“Perché devo dirti una cosa che ho dentro da troppo tempo”
“Non potevi aspettare lunedì?”
“No, Alice. Ho tenuto tutto dentro di me a lungo. Pensavo fosse una cosa passeggera e invece no. Ho fatto tante cazzate ma stavolta voglio affrontare la questione di petto” Rudi non riusciva a dirlo.
“Cosa c’è Rudi? Hai paura della mia reazione?
“No Alice.” Rudi sospirò, e tutto d’un fiato, a bassa voce disse: “Ti amo, Alice”
Alice capì subito quello che disse il fratellastro e non trattenne le lacrime. “Come Rudi?”
“Ti amo Alice. È da mesi che penso solo a te. Ho cercato di cacciarti fuori ma non ci riuscivo. Mi sono innamorato di te. E volevo che lo sapessi. Francesco o no. Io ti amo”
Alice pianse a dirotto e si abbracciò a Rudi.
Francesco si avvicinò a loro.
“Cosa succede?” chiese.
“Mi sono innamorato di Alice, Francesco. Dovevo dirglielo”
“Tu sei un folle. Ti sei innamorato della tua sorellastra? Alice tu non ricambi vero?”
La ragazza non rispose.
“Alice tu non ricambi vero?” incalzò Francesco alzando la voce.
“Invece ricambio Francesco. Sono innamorata di Rudi da prima di conoscerti e non posso negarlo. Mi dispiace”
Francesco visibilmente arrabbiato mollò un pugno in pieno volto a Rudi che cadde a terra, si diresse verso la sua macchina, prese lo zaino di Alice, glielo lanciò e andò via diretto chissà dove.
“Rudi tutto bene?” chiese Alice preoccupata.
“Si Alice. È solo una piccola contusione”
Rudi si rialzò e abbracciò Alice.
“Rudi, ti sei davvero innamorato di me?”
“Si Alice. Ti amo, con tutto me stesso. Non sai quanta rabbia ho provato nel vedere te baciare Francesco.”
I due ragazzi si guardarono negli occhi e subito dopo li chiusero.
“Ti amo anche io Rudi. Non posso immaginare una vita senza di te”
Le due labbra si avvicinarono e i due ragazzi si scambiarono un lungo e tenerissimo bacio.
Ormai si erano trovati. Niente e nessuno poteva dividerli ora.
Il sole alto nel cielo era pronto a riscaldare i loro cuori e il loro amore.
   
 
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