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Autore: harryfreckles    19/11/2012    3 recensioni
«Perché sei tutta rossa in faccia?» disse guardandola. «Non so di cosa tu stia parlando» disse Anne nervosamente cercando di togliersi dalla testa quel ragazzo. «Mh, provo ad indovinare. E’ alto, ha una cresta mozzafiato, dei capelli scuri e degli occhi che fanno sciogliere anche un gelato in un freezer e il suo sguardo è molto mlmlml» disse serio James. «MA COME PARLI.» disse Anne scoppiando a ridere «Curati ti prego, oppure cambia spacciatore» aggiunse. «Tanto lo so che sei rossa per quel tizio. E poi quando sei rossa ti si vedono le lentiggini.»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 – the freckles on your cheeks.


Come ogni giorno, dall’inizio della scuola, era lì seduta sulla panchina con dei libri in mano. Sempre dopo scuola stava lì a pensare, a sperare e anche a cercare qualcosa che nemmeno lei sapeva. Stava sotto un albero di pesco, ormai privo di foglie, essendo ormai metà ottobre. Aveva grandi occhi neri, che alcuni giorni si perdevano nel vuoto ma capaci di trasmettere emozioni intense. Era una ragazza riservata, chiusa, poco egocentrica, anzi direi per nulla egocentrica, ma quello che colpiva tutti era la sua tranquillità, la sua bravura e la sua dolcezza che con quel viso, con quelle mani sottili e delicate si sistemava i suoi capelli, che anche se corti, svolazzavano di qua e di là dal leggero vento che soffiava. «Anne Ma sai che con questi capelli somigli a quel cantante di quella boy band inglese che ora tutte le ragazzine amano? Massì dai, quello ricciolino?» dicevano le sue compagne di classe, le uniche che lei riusciva a sopportare.
Anne era una ragazza particolare, diversa da tutte le altre, infatti dentro se nascondeva alla gente il suo amore, la sua voglia sfrenata di divertirsi e anche la passione per la musica, che per vergogna, che per il suo carattere così raffinato non gli permetteva di fare, donare e scoprire l'amore, le sue qualità le sue opportunità. Passava le ore su quel pianoforte che suo nonno le aveva regalato lo scorso Natale, ma non aveva mai avuto il coraggio di fare domanda in conservatorio, tanto meno di suonare in pubblico. Aveva paura del giudizio degli altri, soprattutto degli adulti, pensava di apparire troppo banale. Insomma quel giorno Anne, con due cuffiette bianche collegate al suo iPod se ne stava lì aspettando suo fratello James, che come ogni giorno passava a prenderla dopo aver finito l’università. Lui ormai era diventato il suo migliore amico e un padre mai avuto. Vivevano in una cittadina nell’Inghilterra del sud insieme alla madre, insegnante in una scuola elementare. Naturalmente anche quel giorno James si faceva aspettare, e come ogni giorno Anne aveva modo di notare tutti quei ragazzi che passavano dopo una lunga giornata scolastica. «Allora oggi da me?» sentiva da lontano una voce che ormai sapeva riconoscere benissimo.

Zayn non sapeva perché quella ragazza ultimamente se ne stava sempre da sola, per fatti suoi. In realtà il mese prima non era nemmeno a conoscenza della sua esistenza, solo quando un giorno lei gli aveva rivelato cosa provasse per lui. Era rimasto scioccato dalle sue parole, era come dire, innamorata. Naturalmente lui si sentiva ancora troppo immaturo per una storia e non aveva risposto niente, era confuso. Non che la ragazza fosse brutta, anzi era piacevole da osservare: se ne stava lì sempre sulla stessa panchina con le gambe incrociate e un libro in mano, i riccioli corti che svolazzavano e gli occhi neri che di tanto in tanto si guardavano intorno. «Sei incantato?» gli rivolse la parola Niall. Sbattendo le palpebre rispose confuso «No, scusa! Stavo guardando una cosa laggiù» e indicò con il dito il lato opposto dove lui stava guardando. Niall fece spallucce e rivolse la parola ai suoi due amici riprendendo a camminare «Allora oggi da me?». «Certo» dissero in coro Zayn e Liam. Proprio in quel momento stavano passando di fronte la panchina dove quella ragazza stava leggendo, e Zayn non riuscì a non notare che il colorito della sua pelle era diventata di un rosso pomodoro e accennò un debole sorriso, pensando a cosa lei stesse pensando in quel momento. Liam ruppe il silenzio e disse «Niall, sai che è maleducazione non salutare?». Niall e Anne erano vicini di casa da sempre, ma avevano stretto “amicizia” solo dall’ultimo anno, se amicizia si può considerare scambio di passaggi il sabato sera, o un semplice ‘ciao’ quando si scontravano. Erano entrambi molto timidi. Ma quando Niall venne a sapere che Anne aveva un debole per uno dei suoi migliori amici le cose cambiarono, non aveva più la voglia di salutarla. «Dai Liam, sai che non mi va» rispose guardando Zayn. Nessuno sapeva che Niall in realtà aveva un debole per Anne. Si dispiaceva per non aver stretto una vera e propria amicizia con lei, si sentiva in colpa ogni volta che non la salutava ma si sentiva usato da lei. Pensava che lei era simpatica con lui solo per arrivare a Zayn. Ma lei non era come le altre e lui lo sapeva benissimo.

Anne non credeva ai suoi occhi. Zayn l’aveva fissata per più di dieci secondi. Ci aveva fatto caso quando lei aveva alzato lo sguardo e lui velocemente lo aveva distolto. Al suono della voce di Niall, sbuffò un po’. Non aveva voglia di vedere quei tre che passavano tranquillamente anche perché aveva deciso di dimenticarsi di Zayn, ormai sapeva di non avere nessuna speranza. Ma visto che tutto ciò che vuoi che non accada, puntualmente accade, i tre passarono di fronte la panchina e lei inevitabilmente diventò di un colorito rosso fuoco. Era una casualità se proprio in quel momento l’iPod stava suonando la canzone che gli faceva terribilmente ricordare di quel ragazzo con i capelli scuri e due occhi color nutella. No, lei non credeva alla casualità. Accadeva tutto per una ragione. «Tanto lo sapevo che non mi sentivi fischiare se avevi le cuffiette nelle orecchie» disse una voce di un ragazzo seduto accanto a lei sulla panchina. Lei saltò dalla paura, chiuse improvvisamente il libro e lo usò per picchiare James «Sei. Un. Coglione.» disse a ritmo di librate. Lui non riusciva a smettere di ridere e lei non riusciva a fare la dura con lui tantomeno non riusciva ad essere arrabbiata con il suo fratellone. Lui adorava vederla felice. «Dai, cammina in macchina.» disse lui continuando a ridere. «Perché sei tutta rossa in faccia?» disse guardandola. «Non so di cosa tu stia parlando» disse Anne nervosamente cercando di togliersi dalla testa quel ragazzo. «Mh, provo ad indovinare. E’ alto, ha una cresta mozzafiato, dei capelli scuri e degli occhi che fanno sciogliere anche un gelato in un freezer e il suo sguardo è molto mlmlml» disse serio James. «MA COME PARLI.» disse Anne scoppiando a ridere «Curati ti prego, oppure cambia spacciatore» aggiunse. «Tanto lo so che sei rossa per quel tizio. E poi quando sei rossa ti si vedono le lentiggini.» disse chiudendo la portiera della macchina. Anne entrò in casa posando lo zaino in camera. Perfetto. La finestra di casa sua affacciava sul viale che portava verso la casa di Niall. «Io non mangio!» urlò lei dalla porta della sua camera, chiudendola delicatamente. Si sedette al piano e cominciò a suonare.



-Spazio autrice-
Saaaaaaaaalve. Eccomi con una nuova storia, visto che quell'altra non ha avuto molto successo c.c  questa volta spero di essere più coinvolgente :D
Peace and love.
P.S. la ragazza della storia rispecchia molto me nella realtà e di ciò che mi sta succedendo in questo periodo, e se qualcuno si chiede che razza di capelli ha quella ragazza ebbene si ho i capelli simili a quelli di Harry Styles, almeno così dicono le mie compagne di classe. o:


 

  
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