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Autore: Judith Kylem Sparrow    06/06/2007    14 recensioni
È stato un attimo, uno sparo, poi due e tu in una pozza di sangue, in terra.
Il mio cuore si è fermato in quel preciso istante, ho creduto di rivivere la stessa scena di un anno e mezzo prima, ho creduto di rivivere la morte di Kate.
Prima fanfiction su NCIS, spero che vi piaccia! ^__^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non lasciarmi!

LEGENDA:&FLASHBACK&

È stato un attimo,uno sparo,poi due e tu in una pozza di sangue,in terra.
Il mio cuore si è fermato in quel preciso istante,ho creduto di rivivere la stessa scena di un’ anno e mezzo prima,ho creduto di rivivere la morte di Kate.
Però c’era una differenza,tu eri ancora viva,respiravi,seppur a fatica e debolmente,ma respiravi. Non ci pensai due volte a prenderti e a caricarti in macchina mentre Gibbs finiva il bastardo che aveva osato spararti.
Partì a tutta velocità verso l’ ospedale e una volta giunto lì ti trasportarono d’ urgenza in sala operatoria.
Ed ora sono qui,da più di due ore ad aspettare che un maledetto dottore esca da quella sala infernale e mi dica che sei salva,che stai bene e che vivrai,ancora.
Sento dei passi farsi sempre più vicini e una mano appoggiarsi sulla mia spalla,alzo lo sguardo e vedo il capo che mi guarda con occhi preoccupati,ed ecco,dietro di lui,Abby,il “Pivello”,Dacky e il direttore.
Abby e il direttore piangono,mentre Dacky e Mcgee trattengono a stento le lacrime.
Gibbs si siede accanto a me,anche gli altri si seggono,Mcghee ha addirittura lo sguardo perso nel vuoto,mi ridesto dai miei pensieri sentendo Abby chiamarmi.< br> -Tony,tesoro,vuoi qualcosa da bere?
-No…grazie Abby…
Perché?Perché?Dio,perché?Quelle pallottole erano indirizzate a me,ma Ziva,volendo salvarmi mi spinse e si beccò lei quelle fottute pallottole.
E intanto le ore da due diventano quattro,cavolo non riesco più a stare seduto ed aspettare,mi alzo,tutti mi guardano in modo interrogativo,io gli rassicuro accennando un sorriso e incomincio a gironzolare per l’ ospedale fino a quando non trovo la cappella.
Entro,è deserta,ad illuminarla ci sono le candele e qualche raggio di sole che entra dal mosaico in vetro posto sulla finestra.
Mi siedo su una panca e osservo il crocefisso.
Io sono solo un po’ credente,su un 100% la mia percentuale di credenza è 30%,ma giuro che se Lui mi porta via anche Ziva,allora può stare tranquillo che per me è morto.
Si,se Ziva muore,io non crederò più in Dio o in Gesù,non crederò più a nulla.
-Ne sei sicuro ragazzo?
Mi giro e vedo una persona vestita con un jeans azzurro,scolorito sulle cosce e una felpa.Avrà all’ incirca cinquanta-sessanta anni e poi,come cavolo ha fatto a leggermi nel pensiero?
-E lei chi diavolo è?
-Oh ti prego,non nominare il mio peggior nemico!E poi è vero,vestito così non puoi riconoscermi,ma io sono Dio!
-Se lei è Dio,allora io sono Babbo Natale!
-Oh e così non mi credi eh?
-No!
Sento una folata di vento che fa spegnere le candele.Mi giro verso l’ uomo e lo guardo con stupore. -E ora mi credi?
Io riacquistando la mia strafottenza e arroganza gli rispondo immediatamente.
-Neanche un po’.Le candele si saranno spente per via del vento entrato da una finestra.
-Ma qui le finestre sono chiuse! -Ma tu chi sei?
Riesco a dire solo questo,la mai mente è completamente svuotata.< br> -Te lo detto,io sono Dio!
Si avvicina a me,ora posso chiaramente guardarlo in volto.
Ha una soffice e corta barba binca,anche i capelli sono corti e bianchi e i suoi occhi,mi fanno paura,nel senso buono di paura eh!Sono azzurri,più azzurri del cielo,mai visti di quel colore.
-Oh mio Dio…
Mi tappo la bocca portandoci una mano sopra,lui mi guarda sorridendo,reprimendo una risata. -Si,io sono Dio…so che nella tua vita ci sono state molte cose dolorose,ma vedi io ho prestabilito un piano per te,quando sei nato.
-Quindi…la morte di Kate era…
-Si,era tutto prestabilito…
-Perché?Tu sei Dio,dovresti dare la vita,non toglierla!
-è vero,ma io avevo bisogno di Kate in Paradiso…e poi hai incontrato Ziva e ammettiamolo giovanotto,a te piace molto,tu l’ ami!
-Si,ricordo la prima volta che ci incontrammo,la prima volta che ci parlammo…
Sorrido a quei ricordi,poi scoppio a ridere,ricordando le parole che mi disse Ziva per la prima volta.

&-Fai sesso per telefono?&

Per la miseria,ho appena ammesso di amare Ziva,scalo di un posto e indico accanto a me,con un cenno della testa,il posto.
Dio si siede e rimaniamo in silenzio,fino a quando non sono io a romperlo.
-Ziva…morirà?
-Non posso dirtelo figliolo,mi dispiace,però perché non preghiamo un po’ per Ziva?
Io annuisco con la testa e iniziamo a pregare,recitiamo il Padre Nostro,l’ Ave Maria,il Gloria e l’ Eterno Riposo,quest’ ultima preghiera,ricordo che la recitai in silenzio al funerale di Kate.
-Di Nozzo!
Mi giro e vedo Gibbs sulla soglia della porta,mi si avvicina e si siede accanto a me,proprio dove era seduto un attimo fa…Dio…Hey,ma…dove è finito?Mha…
-L’ operazione è finita…ora Ziva è nella sua camera.
Io balzo in piedi e corro verso la porta,ma mentre sto per aprirla,Gibbs pronuncia delle parole che per me sono come una pugnalata al cuore.
-è in coma,Tony.
La mano mi scivola dalla maniglia,sento Gibbs alzarsi e venire ad aprirmi la porta.
-Ti porto da lei.
Il suo è un sussurro,ma lo sento chiaramente,io annuisco meccanicamente e lo seguo.
Ci fermiamo di fronte una stanza,apro la porta e la vedo,stesa su quel letto,con una macchina che l’ aiuta a respirare e un’ altra che fa strani BIP,mi rendo conto che quei strani BIP emessi dalla macchina non sono altro che i battiti cardiaci della mia Ziva.
Guardo Gibbs,lui annuisce,capendo che voglio restare solo con Ziva ed esce dalla stanza. Io prendo una sedia e la sistemo accanto al letto di Ziva.Le prendo una mano e incomincio a parlarle.
-Ciao Ziva…mi…dispiace…non doveva finire così,pero mi chiedo il perché,perché hai voluto salvarmi?Quelle pallottole erano indirizzate a me e non a te.
Incomincio a piangere,ma asciugandomi le lacrime riprendo il mio discorso.
-Io…io voglio che tu ti svegli,ti prego,almeno tu,non lasciamrmi!Ti prego,perché proprio quando capisco di amare una donna,questa deve sempre morire o rimanere ferita?Prima Kate e poi tu!Già Ziva,io ti amo,e…se non ti svegli come faccio a dirtelo?
Le bacio la mano che intanto è “incatenata” alla mia e vi appoggio la fronte sopra. Chiudo gli occhi,ma questione di qualche secondo,gli riapro di scatto,la mano di Ziva…no,non posso crederci,sta stringendo la mia,allora,si sta svegliando!
-T…Tony…
-Si,Ziva…sono qui…
Le apre gli occhi e mi sorride dolcemente.
-Io…ho ascoltato tutto e…
-E…
Chiedo speranzoso.
-E se ti ho salvato è perché anche io ti amo…
Il mio cuore è esploso di gioia,le sorrido,mi sorride,ci baciamo.

Sono passati due anni da quel giorno e sono cambiate tante cose,Gibbs è andato in pensione e ora fa il nonno a tempo pieno,già perché io,oltre ad aver preso il suo posto al NCIS,ho sposato Ziva e abbiamo avuto due bellissimi gemellino,un maschio,Anthony Jr e una femmina,Kate.
Anche Mcgee e Abby si sono dati da fare,infatti ora hanno tre figlii,un maschio e due femmina e così Gibbs ha cinque piccole pesti da “accudire”mentre noi siamo al lavoro.
Cavoli non dimenticherò mai quel giorno,è proprio vero che ti rendi conto di amare una persona solo quando la stai perdendo,ma fortunatamente per me non è stato così,io e la mia Ziva stiamo insieme e ora che aspettiamo il terzo bambino mi rendo conto di essere l’ uomo più fortunato della terra.
A proposito,chissà come la prenderà Gibbs quando saprà che le piccole pesti non saranno più cinque ma sei?

FINE!

Spero che vi sia piaciuta,è la prima fanfiction che scrivo su NCIS,uno dei miei telefilm preferiti,spero,comunque,che vi sia piaciuta!^__^Recensite,anche un solo commento,mi farebbe felice!^__^
   
 
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