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Autore: Evanside_    19/11/2012    1 recensioni
Isabella Swan si è trasferita a Forks dal padre, a cause delle continue violenze del compagno di sua madre, Phil. Ma purtroppo non potrà mai essere più la ragazza di prima: ho visto troppe cose brutte del mondo che ormai l'hanno segnata per sempre.
Qui la sua vita si intreccia a quella di Edward Cullen, un ragazzo tutt'altro che raccomandabile, infatti Edward è stato in prigione per possesso e spaccio di droga.
Ma cosa c'è dietro quella maschera che si è costruito? E Bella riuscirà a tornare la ragazza di prima lasciandosi alle spalle tutto il suo passato?
Perchè al mondo c'è solo una persona fatta apposta per te, la tua anima gemella, sta a te decidere se amare e lasciarti amare.
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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 ... Salve çç
Bene, rieccomi qui. Si lo so. Magari alcuni si chiederanno dove siano finiti i capitolo di "Tu, il mio sogno"... eh, bella domanda: ho avuto uno di quei blocchi bruttissimi, quindi perdonatemi çç Passiamo a questa storia:
è la prima volta che provo a scrivere qualcosa di così... complicato ecco, ma questi due Bella e Edward si sono fatti spazio nella mia mente a forza, pretendendo che scrivessi di loro, e io li ho dovuti accontentare per forza.
Non sarà una storia facile, io stessa mi chiedo se riuscirò a trattarla nel modo giusto, ma ci proverò... e voi mi darete una mano vero? :)
L'altro aggiornamento sarà per settimana prossima o giù di lì e dovrebbe essere sempre così.
Bene, non penso ci sia altro da dire... solo fatemi sapere cosa ne pensate!
Enjoy!

- Bene ragazzi, ricordatevi che settimana prossima c'è la verifica, quindi ripassate il capitolo 3 e 4. Ora potete andare.

Il prof li congedò al suono della campanella. Un'altra giornata è finita, pensò caricandosi la pesante cartella alle spalle e uscendo dalla classe per ultima. Da sola, ovviamente.

D'altronde chi voleva stare con la sfigata della classe? Quella che si chiudeva tutti i pomeriggio in casa a studiare? Nessuno, se si escludeva quando tutti le diventavano improvvisamente amici prima di un compito in classe nella speranza di copiare, ovviamente.

 Ma lei ci aveva fatto l'abitudine: non sarebbe mai più stata la ragazza amica di tutti, quella cordiale e simpatica. Ma lei stava bene così, o almeno si convinceva di questo. 

Camminando a testa bassa tra i corridoi della scuola, per evitare il contatto visivo con una qualsiasi di quelle scimmie, pensava a quanto tutto potesse cambiare in un attimo, una fugace frazione di secondo, ma che ti condiziona e ti stravolge la vita. Lei prima era solare, estroversa, aperta con tutti e amica di tutti.

- Attenta a dove metti quei piedi sfigata.

Appunto, era. Ma purtroppo la vita ti costringe a prendere decisioni che non vorresti, ad allontanarti dalle persone che ami e lei questo lo sapeva bene: si era trasferita a Forks da Los Angeles appena un anno prima, ma quella che era arrivata in questa cittadina piovosa e dimenticata da Dio non era la stessa ragazza che era stata fino ad un mese prima.

Quando i suoi divorziarono lei aveva 15 anni ma ancora il vero motivo del divorzio le era sconosciuto e adesso, a distanza di 4 anni, volevo non averlo mai conosciuto: Reneè e Charlie divorziarono perchè il padre non riusciva più a sopportare le scapatelle della moglie, era stanco di sentire ogni sera un profumo nuovo addosso a quella che avrebbe dovuto essere la donna della sua vita, così dopo 17 anni lui scrisse la parole 'Fine' al loro matrimonio. Ma non è questo il motivo per cui si trovava a Forks ora, il motivo era il nuovo compagno di sua madre, Phil. Dopo che Renèe superò lo shock del divorzio iniziò a divertirsi come non mai, portando ogni sera a casa un nuovo uomo. E' così che conobbe Phil: era il proprietario del Pub preferito di sua madre ed era stato un colpo di fulmine, a detta loro.

Fatto sta che di colpi dopo, ce ne furono molti altri: Phil beveva e fumava in continuazione e più di una volta arrivò anche a picchiare Renèe. Ma lei non poteva dire niente: sua madre nonostante tutto lo amava, nascondeva i lividi con le maglie a maniche lunghe e giustificava quelli sul viso dicendo che forse avrebbe dovuto smetterla di lasciare gli armadietti aperti.

E così aveva tirato avanti per 3 anni, finchè lui non sorpassò il limite: una sera tornò a casa ubriaco e incazzato nero perchè il Pub non rendeva più come una volta, ma lei ormai ci aveva fatto l'abitudine, aveva imparato a ignorarli e farsi i fatti suoi. Ma quella sera qualcosa andò per il verso storto: mentre lei, come sempre, saliva in camera sua per evitare di sentire le urla del patrigno, lui le si scagliò contro e cominciò a colpirla. Fortunatamente fece solo in tempo a tirarle uno schiaffione in pieno viso, prima che Renèe si mettesse in mezzo, ma per lei quello era abbastanza. Corse in camera sua a preparare le valigie, chiamò Charlie e senza degnare di uno sguardo i due adulti al piano di sotto uscì di casa diretta verso la stazione dei treni, diretta verso la sua salvezza. 

Piacere sono Isabella Swan e questa è la mia storia. 

  
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