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Autore: Vicky Evans    07/06/2007    4 recensioni
______QUARTO CAPITOLO POSTATO______
"Che ti ha detto?" chiese Sara. "Mah...niente" "Come NIENTE???? PARLA!" esclamarono in coro le due ragazze. Lidia alzò le spalle. "E se io non volessi parlare?" Lily afferrò un cornetto. "Se non parli ti infilzo con questo!". Sara la guardò, sarcastica. "Immagino il titolo della Gazzetta del Profeta di domani: Ragazza viene uccisa dalla sua migliore amica con un cornetto. Gli inquirenti tentano di scoprire se l'assassina è imparentata con Voldemort!"

Eccomi tornata con una nuova fiction sui Malandrini! Comica, un pò demenziale, fatta per far sorridere e per immaginare un futuro che sarebbe potuto essere...
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Non resteremo bambini in eterno!

Non resteremo bambini in eterno!


Prologo
Gli anni ad Hogwarts erano ormai terminati. In quei 7 anni i Malandrini ne avevano combinati di tutti i colori. E tra divertimenti, scherzi e anche qualche lezione, avevano incontrato tutti e 3 l'amore. Infatti James, Sirius e Remus si erano fidanzati rispettivamente con Lily, Lidia e Sara, tre ragazze del loro anno, praticamnete le Malandrine al femminile. Nessuno a scuola avrebbe mai scommesso che tra loro sarebbe potuto durare...in fondo si sa, i Malandrini sono i Malandrini!
Ma, invece, le cose sono andate diversamente...

 

Capitolo 1, ovvero, mai contraddire una moglie indaffarata!

"Tesoro, ti spiacerebbe scendere a darmi una mano?"

Una donna dai capelli scuri e occhi azzurro mare armeggiava davanti ai fornelli, sbuffando di tanto in tanto. Con un colpo di bacchetta tagliò il pane e con un altro buttò la pasta nella grande pentola messa a bollire.

Lanciò un'occhiata verso le scale che conducevano al piano superiore.

"Sirius?"

La donna si chiese mentalmente come aveva fatto a sposare uno zotico del genere, che non le rispondeva nemmeno quando veniva chiamato. Prese fiato e si preparò a mettere in atto la sua potenza vocale.

"SIRIUS! SCENDI IMMEDIATAMENTE! ORA!!!!"

"SUDICI IBRIDI CHE INFANGATE LA CASA DEI MIEI PAD---"

Si sentirono dei brontolii provenire dal piano di sopra, seguiti poi dal rumore di passi estremamente delicati. Un uomo affascinante con capelli neri e occhi grigi fece il suo ingresso nella cucina, sorridendo colpevole. La donna lo guardò con un cipiglio severo.

"Zittisci tua madre e preparati ad una lavata di testa, Black!"

Sirius sbuffò e si avviò all'ingresso. Seguirono imprecazioni e maledizioni molto affettuose. La donna sorrise sotto i baffi, mentre sceglieva le stoviglie da usare. Il giovane marito entrò nella cucina, sbuffando.

"Devo trovare assolutamente il modo di far saltare in aria il quadro di mia madre..." disse chinandosi a dare un bacio alla moglie tanto indaffarata.

Guardò la cucina, che sembrava più che altro un campo di battaglia.

"Ehm...Lid, serve una mano?"

Lidia lo fulminò con lo sguardò e lo guardò, brandendo un mestolo insugato. "Secondo te??? Gli altri arriveranno a momenti e non abbiamo neanche apparecchiato la tavola!!! Alza il didietro e inizia a darti da fare!"

Sirius prese rassegnato una pila di piatti e li portò in salotto. Adorava Lidia, ma quando stava storta era meglio girarle alla larga.

15 minuti dopo la tavola era preparata alla perfezione. Sirius si gasava mentalmente, preferendo non far emergere il suo lato egocentrico nascosto. Lidia entrò in salotto, poggiando sul tavolo un cestello pieno di pane. Quando fece per tornare in cucina, venne bloccata al volo da Sirius, che la abbracciò e disse con un sorrisone: " Allora...hai visto che bel lavoro ho fatto?". Lidia pensò di smontarlo subito, ma poi il suo lato buono prese il sopravvento, così annuì.

Vennero interrotti dal sonoro squillare del campanello. I due sposini si guardarono.

"Vai tu" dissero in coro.

"No, tu!" ripetettero insieme.

Lidia lo guardò male. "Non torniamo ai tempi di Hogwarts. Apri, perchè non sei capace di cucinare!" cinguettò, sparendo in cucina.

Sirius si avviò verso l'ingresso borbottando. Il quadro della madre lo guardò male, e lui ghignò. Amava alla follia l'incantesimo Silencio. Aprì la porta e si trovò davanti due persone sorridenti: lui era alto, magro e aveva i capelli castano chiaro, lei invece aveva lunghi capelli color della pece e occhi azzurrissimi.

"Ehilà ragazzi!" esclamò Sirius.

"Ssssh...tua madre..." disse la donna, ridacchiando.

"Sara, qualcosa mi dice che il nostro amico qui l'ha zittita di nuovo" disse l'uomo, sorridendo.

Sirius annuì. "Non se ne poteva più...venite, Lidia è in cucina..."

Il trio si avviò, attraverso un piccolo corridoio, nella cucinetta della coppia. Lidia rivolse un grande sorriso ai nuovi arrivati. "Ciao Sara, ciao Remus! Tutto ok? Scusate il macello, ma qualcuno stamattina ha avuto di meglio da fare che aiutare la moglie..." disse, guardando storto il marito.

Sirius degludì. "Rem...perchè non lasciamo le ragazze sole ed andiamo in salotto? Andiamo..dai".

Le due donne aspettarono che i rispettivi mariti uscissero per scoppiare a ridere. "Adoro vedere Sirius spaventato!" esclamò Sara.

Lidia intanto rideva, mentre dava gli ultimi ritocchi alla cena. "Anche io!".

"Lily?" chiese Sara, seguendo i movimenti di Lidia con lo sguardo.

"Arriverà a momenti, credo".

In quel momento drillò (termine appena inventato xD) il campanello.

"Sirius.."

"Si si, ho capito, vado io!"

Lidia guardò Sara. "Somiglia sempre di più alla madre...". "IO NON SOMIGLIO A MIA MADRE!" si sentì sbraitare. Le due ragazze scoppiarono a ridere.

Intanto, nell'ingresso, Sirius aveva fatto un gestaccio alla madre, la quale gli inveiva contro usando solo il labbiale.

"Hey Felpato...perchè tua madre ha un aspetto così socievole?". Un uomo alto, con i capelli neri estremamente scompigliati e sconvolti sorrideva a Sirius. Accanto a lui una donna dai lunghi capelli rossi e grandi occhi verdi scuoteva la testa sorridendo.
"Lascia perdere...comunque ciao eh! Ciao Lily!"

"Ciao Sir!"

"Venite, le ragazze sono in cucina, in teoria per cucinare...e Rem è in salotto".

Lily si sporse in salotto e fece ciao con la mano a Remus, poi sgusciò in cucina. I 3 -uomini- sentirono urletti vari e suoni soffocati.

"Niente...non sono cambiate per niente!"

"Sirius, non farti sentire, se è vero che non sono cambiate non è saggio provocarle!"

"Già...ricordo tutte le volte che ti hanno appeso..."

Sirius sbuffò. "Lo hanno fatto semplicemente perchè io le ragazze non le tocco!"

"Si, come no!" 3 voci femminili si intromisero sghignazzando.

"Su, veloci a lavarvi le mani...è pronto!" disse Lidia, poggiando al centro del tavolo una grossa ciotola.

I Malandrini si guardarono e preferirono non replicare. Si sa, le ragazze sono lunatiche.



Ciao a tutti! Bè, se siete arrivati fino a qui vuol dire che questa fic non fa schifo come pensavo xD (oppure avete una macchina accanto che vi consente di respirare).
Bè...cosa dire? Che questa era nata come One Shot, ma ho deciso di continuarla perchè mi diverto troppo a scriverla XDDD ah, altre precisazioni. Come avete notato, in questa fiction i Malandrini sono solo 3, perchè ho deciso di far scomparire Peter, visto che volevo tenere Lily e James in vita XD
Bè...spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto *-* e che vogliato cliccare sull'ormai mio migliore amico Pulsante (sono fusa, lo so xD) e lasciarmi un commentino! Non immaginate quanto mi rendano felici le recensioniiiii!
Vabbè, un bacio! Prometto di aggiornare prestissimo, sempre che la storia piaccia ^^
Vicky :*


 

  
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