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Autore: ___drunk    19/11/2012    3 recensioni
-Dobbiamo partire, tuo padre ha accettato un lavoro in un ospedale a Seattle. Non poteva rifiutare un posto da chirurgo così ben pagato, partiamo fra una settimana-
-cosa? stai scherzando.-
-no tesoro, purtroppo no..-
Non ebbi le forze di risponderle. Corsi in camera mia rischiando di cadere sulle scale durante il tragitto.
Mi era caduto il mondo addosso. Sentii gli occhi pizzicarmi e mi gettai sul letto.
Odio mia madre.
Odio Seattle.
Odio il lavoro di mio padre.
Odio la mia vita.
Odio tutto.
Non sempre tutto va secondo i piani, come ce l'aspettiamo.
Ma almeno per Emily tutto si sitemerà... forse.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO



 -Emily vieni di sotto!-
Sentii urlare mia madre dalla cucina, cosa avrà ancora da tribulare quella megera?
-Cosa c’è?- risposi un po’ scocciata.
-Dobbiamo parlare.- Stai a vedere che mi parlerà ancora dell’incidente della settimana scorsa,  non poteva aspettare che finissi di guardare Harry Potter?
- Se è perché ho rotto il vetro della finestra in soffitta ti ho già chiesto scusa. – risposi alzando gli occhi al cielo pronta per tornarmene nella mia stanza.
-No, è una faccenda più importante di una stupida finestra-
Mi voltai e la guardai con soggezione. Cosa voleva dirmi di così importante da avere una faccia così.. così sconvolta?
-Bhe dimmi-
-Dobbiamo partire, tuo padre ha accettato un lavoro in un ospedale a Seattle. Non poteva rifiutare un posto da chirurgo così ben pagato, partiamo fra una settimana-
-cosa? stai scherzando.-
-no tesoro, purtroppo no..-
Non ebbi le forze di risponderle. Corsi  in camera mia rischiando di cadere sulle scale durante il tragitto.
Mi era caduto il mondo addosso. Sentii gli occhi pizzicarmi e mi gettai sul letto.
Odio mia madre.
Odio Seattle.
Odio il lavoro di mio padre.
Odio la mia vita.
Odio tutto.

***

 
Erano ormai passati quasi due anni da quando mi trasferii a Seattle.
Ho dovuto lasciare tutto a Londra, scuola.. amici.. ricordi.. la mia infanzia.. ma soprattutto, Liam.
Liam è il mio migliore amico, ci conosciamo da sempre. Siamo cresciuti insieme in pratica.
Era stato bruttissimo dirci addio. Eravamo scoppiati a piangere tutti e due quel giorno, mi ricordo ancora la sua faccia, era distrutto. Come me del resto.
Era venuto a trovarmi con Miley e  Micol qualche volta durante le vacanze. Ma continuavamo a sentirci costantemente tutti i giorni. Sia benedetto Skype e il suo inventore.
Per mio fratello invece non era stato così difficile. Aveva 19 anni e non vedeva l’ora di andarsene da Londra. Doveva staccare un po la spina da quella città e la gente che ci abitava. Non lo biasimo, è dal liceo che veniva preso di mira dai quei trogloditi omofobi deficienti del quartiere, perché poi? Perché era gay. Li odiavo tutti, non so ancora cosa mi avesse fermata dal bruciarli vivi nel sonno.
D'altronde ero una grande appassionata di CSI, e potevo ucciderli almeno in venti modi diversi e farlo sembrare un incidente.
In quanto a mia madre e mio padre, bhe... Mia madre era abbastanza  triste, a Londra aveva un bel lavoro e le sue amiche fidate, che ovviamente aveva lasciato per seguire quel rovinavite dicesi anche mio padre che ne era rimasto del tutto indifferente, per lui esistevano solo i soldi. Maledetto chirurgo.



-spazio autrice-
Allora, è la prima FF che scrivo perciò siate clementi :3
Ho il sospetto che tanto non la leggerà nessuno hrbjfeurhjfcndo..
Vabè, io vi voglio bene comunque anche se vi fa schifo o non la leggete, ma LEGGETELA! °^°
Hahahaha adios! xoxo
   
 
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