Family.

 

 

 

 

Ad Asia. La mia adorata Zia Harry.

Finalmente ce l'ho fatta. 

Ti voglio bene Haz :3

 

 

 

 

"Louise? Louise!" la voce di Milly mi fece tornare alla realtà. Osservai il tavolino da caffè posto davanti al divano di pelle nere nel mio piccolo soggiorno. 

"Che c'è Milly?" chiesi voltandomi verso di lei e spostando una ciocca di capelli ribelle dal viso.

"Quando torna Becca?" domandò, forse per la seconda volta.

"Tra cinque minuti." risposi sorridendole. 

Rebecca è la mia bimba. Ha 5 anni, capelli castani ed occi azzurri; ed è la luce dei miei occhi. Ed io? Io ho 18 anni, capelli biondi e occhi azzurri. Già, sono rimasta incinta di Becca a 13 anni. Non le ho mai detto chi era suo padre perchè lui era il mio migliore amico. Ancora oggi mi chiedo come abbiamo fatto a finire a letto; fatto sta che la notte prima di partire siamo finiti a letto insieme e io sono rimasta incinta.

"Louise! Sei più strana del solito oggi!" esclamò Milly.

"Scusa, Milly." le sorrisi e mi alzai per andare ad aprire la porta. 

Aprii la porta e trovai la signora Crase per mano con Becca.

"Ehi Becs!" salutai la bimba prima che corresse in casa. "Salve signora Crase. Grazie ancora per accompagnare Rebecca a scuola." sorrisi riconoscente alla mia vicina di casa.

"Figurati Louise. Sai quanto le mie figlie ed io adoriamo la piccola." mi salutò e tornò sui suoi passi per tornare a casa.

"Mamma!" urlò la piccola peste dalla sua camera.

"Cosa c'è?" dissi entrando in camera sua seguita da Milly.

"Le figlie della signora Crase mi hanno detto una cosa bellissimissima!" esclamò Becca saltellando sul letto.

"E cosa ti hanno detto?" domandò allora Milly cercando di tenere ferma la bimba.

"Mi hanno detto che il mio amore, ovvero Justin Bieber, farà un incontro con le fan questo weekend pomeriggio." esclamò Rebecca andando a baciare uno dei tanti poster che aveva di Justin Bieber.

"E io cosa ci posso fare?" domandai trattendo le lacrime.

"Beeeeeee... La signora Crase non le può accompagnare, quindi mi chiedevo se tu, in quanto la più bella mamma del mondo, potevi portarci." disse lei.

Milly mi guardò. Solo lei, a parte i miei genitori, sapeva che il suddetto Justin Bieber era il padre di Rebecca. Io annuii e dopo aver sorriso per riprendermi spostai lo sguardo da Milly a Becca.

"Becs non posso." cominciai convinta, ma dopo aver visto i suoi occhi azzurri riempirsi di lacrime, mi ricredetti. "Ok, va bene hai vinto. Domani vado a parlare con la signora Crase e le chiedo se possono venire con noi."

Rebecca mi saltò in braccio e mi sbaciucchiò mentre mi ringraziava ripetutamente.

"Zia Milly, rimani con noi a cena?" domandò rivolta alla ricciola.

"No tesoro. Mi aspettano a casa." 

Accompagnai Milly alla porta e la salutai abbracciandola forte.

 

 

 

Sabato.

"Rebecca, Olive, Camille, muovitevi a scendere che siamo in ritardo!" esclamai rivolta verso le scale.

Appena le chiamai scesero di corsa dalle scale.

Salimmo in macchina ed arrivammo davanti all'hotelo dove Bieber faceva il meet & great e ci mettemmo in fila.

"Louise aspetta! Devi scriverti il nick di twitter, così poi ti segue!" esclamò Camille, la figlia maggiore della signora Crase. 

Così, mentre avanzavamo nella fila, mi ritrovai con un "@_xloveya" scritto sul braccio.

Dopo un'ora e mezza di fila finalmente era arrivato il nostro turno.

"Voi quattro siete tutte insieme?" domandò l'energumeno all'entrata.

Mentre tentavo di tenere ferme le ragazzine, risposi di sì all'uomo che ci fece entrare.

Rebecca e Olive corsero per le scale per arrivare subito da Justin. 

Camille le seguiva appena dietro e io camminavo poco lontano dal loro. 

Appena entrata dentro, Camille si girò per chiamarmi. "Louise! Louise! Louise, dai muoviti!"

Entrai dentro la stanza. Era una stanza bianca, con una scrivania posta al centro della stanza con dietro seduto Justin. Camille si era fermata poco dopo l'entrata, Olive era distante cinque falcate dalla scrivania, mentre Rebecca era saltata in braccio a Justin e lo stava sbaciucchiando.

Appena la vidi mi fiondai davanti alla scrivania. "Rebecca, scendi da quel povero ragazzo e vieni qua." esclamai.

"Scusa." sussurrò lei scendendo dalle gambe di Justin e venendomi vicino.

"Scusa, questa peste si è fatta prendere dall'emozione." dissi tentando di scusarmi con Justin.

"Tranquilla. Non è la prima volta che succede." disse lui sorridendo. "Che carine che sono le tue sorelle!" esclamò poi soffermandosi a guardare le bimbe.

"Noi due siamo Camille e Olive, le figlie della sua vicina di casa." disse Olive indicando lei e la sorella, e poi indicando me.

"Ma lei non è mia sorella!" disse Rebecca indispettita. "Lei è la mia mamma!" continuò poi. 

Justin fece volare lo sguardo da me a Rebecca, sgranando gli occhi.

"Camille, Olive, spero che non vi dispiaccia se vi firmo l'album e facciamo una foto e poi aspettate un attimo nella stanza a fianco, vero?" domandò poi con un enorme sorriso.

Le ragazzine gli consegnarono l'album, fecero una foto e se ne andarono saltellando.

"Io lo sapevo. Adesso Justin ti bacia e vivremo per sempre felici e contenti!" esclamò Rebecca indicando me e Justin ripetutamente.

Io la guardai sbigottita e mi limitai a squotere la testa.

"Come ti chiami, bella bimba?" domandò Justin inginocchiandosi davanti a lei.

"Rebecca Drew Bailes." disse lei orgogliosa.

"E quanti anni hai?" domandò ancora.

"Cinque!" esclamò allargando le dita della mano.

"E come si chiama la tua mamma?" domandò girandosi un poco verso di me.

"Louise Bailes." esclamò sorridendomi.

Lui mi guardò sorridendomi. "Ciao LouLou." mi salutò.

"Ciao Bibo." dissi io sorridendogli calorosamente. 

"Voi due vi conoscete?" domandò allora la mia bambina.

"Eravamo molto amici quando avevamo 13 anni." disse Justin.

A quel punto entrò Camille. "Louise, dobbiamo andare."

Presi in braccio Rebecca, dopo che si fu fatta firmare l'album, e tornammo tutte e quattro a casa.

Domenica.

Suonò il campanello e volai ad aprire. 

"Ciao Louise." esclamò Justin appena mi vide.

"Che vuoi?" chiesi con voce piatta.

"Volevo parlare con te. C'è Rebecca?" domandò.

"Becca è da Milly. Di cosa vuoi parlare?" chiesi ancora facendolo entrare in casa.

"Chi è Rebecca?" domandò lui sedendosi sul divano.

"Mia figlia?" domandai retorica sedendomi sul tavolino di fronte a lui.

"Intendevo, chi è lei per me?"

"Nessuno." mentì.

"LouLou, chi è lei per me?" domandò ancora una volta.

Scoppiai a piangere e gli risposi tra i singhiozzi. "Tua figlia." 

"Cosa?" domandò incredulo.

"Ho scoperto di essere incinta due giorni dopo la tua partenza. Non te l'ho detto per non forzarti a rimanere con me."

Mi abbracciò. "Ssssh,tranquilla. Non mi avresti mai forzato. In tutti questi anni non ho fatto altro che pensarti. Ti amo Louise." sussurò per poi baciarmi.

Mentre ci stavamo baciando entrò in casa Becca e ci guardò incredula.

"Amore, ti devo raccontare una storia." dissi. Le raccontai tutto, dal principio.

Quando finii si voltò verso Justin.

"Quindi sei il mio papà?" domandò con la sua voce squillante.

"A quanto pare, principessa." sorrise lui guardandomi.

 

 

Cinque anni dopo.

"Papààààà!" esclamò Rebecca quando Justin entrò in casa.

Lui la prese al volo ed io mi soffermai a guardarli dalla porta della cucina con le braccia incrociate e un sorriso sul volto.

"Non manca una persona qua?" domandò lui sorridendomi.

Venne a baciarmi, poi lasciò un bacio sul mio pancione.

"Buona sera moglie." sussurrò lui.

"Ti amo, marito!" esclamai io mollandogli un bacio.

"Mamma! Papà! Ci siamo anche io e il mio fratellino nel pancione qua!" esclamò Becs.

Ci abbracciammo. 

Becca aveva un padre, io e Justin ci eravamo sposati e aspettavo un altro figlio da mio marito.

Eravamo diventati una famiglia.

 

 

 

 

Yaohi.

Bo, seconda shot. Sono di fretta, non posso rimanere qua tanto.

Spero vi piaccia.

Recensite, accetto anche le critiche.

Scusate per gli eventuali errori grammaticali, ma sono di fretta e non posso rileggere.

Un bacio,

Bea c: