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Autore: Fujiko Jeevas    20/11/2012    3 recensioni
Le lacrime gli rigavano il volto, piangeva da molto, troppo tempo. Quelle stille salate non sarebbero mai state viste da nessuno, o almeno così credeva.
Codesta fic è una specie di finale alternativo della morte di Mello, che se devo essere sincera non mi è mai andata tanto giù... spero vi piaccia!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello | Coppie: Matt/Mello
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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If you cry for me, I have to come and save you




Le lacrime gli rigavano il volto, piangeva  da molto, troppo tempo. Quelle stille salate non sarebbero mai state viste da nessuno, o almeno così credeva. L’ impulso di urlare si fece spazio prepotente nella sua mente:
-MAAAAAAAAAAAATT!!!!
Si prese il volto tra le mani, singhiozzando.
-Cosa ho fatto… ti prego, perdonami… BASTARDO!! Te ne sei andato senza avvertirmi! Mi avevi detto che mi saresti stato accanto fino alla fine e invece sei morto prima di concludere quello che avevi… che avevamo iniziato!!
Le lacrime non erano intenzionate a fermarsi, bruciavano al contatto con la pelle arrossata del volto di Mello. Non avrebbe mai creduto che si potesse piangere così tanto, eppure proprio lui, l’ uomo dagli occhi glaciali come il suo cuore, si stava sciogliendo nelle lacrime.
Matt, il suo Matt, lo aveva abbandonato prima che potessero arrivare finalmente insieme alla risoluzione del caso Kira e a superare una volta per tutte il tanto odiato albino.
-Perché… perché l’ hai fatto! Perché ti sei fatto ammazzare brutto idiota?!
Urlava contro il vuoto, quasi sperasse che gli arrivasse una risposta ma l’ unica cosa che gli arrivò fu un’ ennesima fitta al petto. No, non avrebbe retto ancora per molto.
-Spiegami perché l’ hai fatto, te ne prego!!
-L’ ho fatto per te.
Mello spalancò gli occhi, il sangue gli si era gelato nelle vene. No, non era possibile, aveva sentito quella voce, la SUA voce.
-Sto impazzendo… e tutto per colpa tua e di quei figli di puttana che ti hanno ammazzato!!
Ricominciò a singhiozzare, quando un sussurro vicino al suo orecchio lo fece ridestare.
-No Mello, sono qui vicino a te, non sei impazzito.
Mello si girò tremando e si guardò intorno, non c’ era nessuno, solo quella zoccola di Takada nel bagagliaio. Solo che… n-non era stata solo era una voce nata dalla sua mente… l’ aveva sentita davvero stavolta! Iniziò a preoccuparsi davvero.
-Ah si? Saresti qui vicino a me stronzo?! Beh dimostramelo!
Disse quasi urlando. All’ improvviso una sagoma evanescente si iniziò a comporre di fronte a lui. Capelli rossi e un grosso paio di occhiali da aviatore sulla fronte, gli occhi verde smeraldo che brillavano impegnati in un sorriso triste, il busto a pochi centimetri dal suo e le gambe inginocchiate sulle cosce dell’ altro. Le mani erano posate sul volto arrossato di Mello, del SUO Mello.
-Sono qui accanto a te.
Mello sgranò gli occhi, no… non poteva essere…
-Ma-Matt… sei tu? Ma tu sei… sei morto, cazzo, non può essere!!
-Ssh, Mello, non urlare, tranquillo sono qui con te e da ora in poi non me andrò mai più.
Disse il fantasma sorridendo tristemente.
-Sono morto, si, ma anche a te non manca molto. Mi dispiace dirtelo così, ma hai due opportunità: puoi farti uccidere da Takada nei prossimi minuti o venire via con me ora di tua spontanea volontà. A te la scelta, amore mio.
Mello era interdetto, non sapeva cosa fare.
Il roscio abbassò lo sguardo, che domanda stupida che aveva fatto era ovvio che Mello avrebbe di gran lunga preferito morire con onore ucciso da Takada piuttosto che andare via con lui, che sciocco che era stato ad aspettarsi da Mello un comportamento umano.
-Ho capito…
Disse con un sorriso triste, posò un bacio delicato sulla fronte del biondo e iniziò a scomparire di nuovo.
Mello era spaesato, gli era appena stato detto che sarebbe morto di lì a poco, come avrebbe dovuto prenderla?! Eppure…perché lui, l’uomo dagli occhi dello stesso colore del cuore e dell’ anima voleva andare via con Matt piuttosto che morire per una causa per cui si era battuto fino allo sfinimento?
Vedendolo scomparire un’ ennesima fitta al petto lo costrinse ad urlare.
-No Matt, aspetta!
Il rosso fermò la sua smaterializzazione, a Mello sembrò di guardarlo attraverso un vetro.
-Io… io verrò con te Matt, anche se questo va contro tutto ciò per cui ho combattuto, per cui ho odiato ed ucciso. Verrò con te perché ora che sto per morire ho deciso di lasciare che il mio cuore per una volta soltanto abbia la meglio sull’ orgoglio. Verrò con te perché ti amo, Mail.
Matt gli prese le mani e avvicinò le sue labbra quasi trasparenti a quelle di Mello, che chiuse gli occhi preparandosi alla fine.
I suoi ultimi pensieri andarono a Watari e ad Elle, che avevano creduto in lui ma mai abbastanza. Non pensò a Matt, lui lo avrebbe avuto con se per l’ eternità.
Sorrise, Matt inspirò dalle sue labbra e lasciò che l’ essenza di Mello fuoriuscisse dal suo corpo senza vita.
 
 

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-Mihael…
-Ti ho detto mille volte di non chiamarmi così!
-Ma ora non c’ è più pericolo che qualcuno ci senta, non credi?
Disse Matt sorridendo e baciandogli il collo.
-Non chiamarmici e basta, va bene?
-Va bene, mio signore.
Spostò gli occhi e le labbra mettendoli di fronte al biondo, intrecciando il suo sguardo in un’ intesa eterna. Avvicinò il volto ancora un po’ e andò a sfiorare le labbra fredde e sottili del ragazzo che amava, stampandovi sopra un bacio casto. Mello mise le mani nei capelli rossi della nuca dell’ altro e lo avvicinò per baciarlo ancora, stavolta il roscio non si limitò alle labbra ma volle approfondire il bacio.
In quel momento Mello lo spinse via, sorridendogli con fare antipatico.
-Come ti riesce bene fare lo scontroso, forse in questo riesci anche a superare Near…









Yeah Buddy!!
Come state miei cari lettori? Spero bene, perchè io non tanto, quindi almeno voi...Beh, parlando d' altro, questa storia è nata mentre ascoltavo una canzone
degli Story Of The Year, Until The Day I Die, non so se la conoscete, ma vi dico solo che mentre la scrivevo non riuscivo a vedere la tastiera per via degli occhi pieni di
pianto... non ci devo pensare sennò piango anche ora... va beh, scusate se anche questa come la long è molto corta, ma abbiate pazienza,
era nata come flash-fic per cui è già tanto che siano diventate ben 904 parole, siate fieri di me XD
Bene, spero vi sia piaciuta e bla bla le solite cose, baci a tutti!
With so much love,
fujiko xxx

  
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