8 mani per un criminale
Nemici uniti per la giustizia
Cap. 1 Tutti in gita!
DRIIIIIIIIIIIIIN
Era appena suonata la campanella e tutti i
ragazzi del liceo si riversarono nei corridoi per poi dirigersi alle rispettive
aule.
Erano le 8 del mattino e un’altra dura
giornata di lezione aspettava tutti loro.
La tranquillità fu interrotta da due giovani,
un ragazzo e una ragazza, che arrivarono di corsa, per poi fermarsi davanti
alla loro aula per riprendere fiato.
- Anf… Anf… Visto che siamo arrivati in
orario?! Anf…- esclamò il ragazzo con il fiato corto.
La ragazza lo guardò arrabbiata per poi
rispondere:- Certo, siamo arrivati in tempo, ma se era un modo per farmi morire
ci sei quasi riuscito!-
La giovane entrò in classe dirigendosi verso
il proprio banco.
- Eddai, Eiko! Non ho fatto apposta ad
arrivare tardi!- si giustificò lui.
- Shin, è la stessa frase che ripeti ogni
mattina da tre settimane!- lo rimproverò ancora lei.
- Ok! Allora prometto che domani mattina
arriverò puntuale!-
Eiko stava per ribattere, ma fu interrotta da
due compagne.
- Sempre in ritardo, eh?!-
- Sonoko, non ti ci mettere anche tu!- disse
poi, scoccandole un’occhiataccia.
- Ciao Shinichi, ciao Eiko!- li salutò invece
l’altra.
- Ciao Ran! Senti, hai studiato storia?!-
- Si, ma spero vivamente che non mi chiami!-
le rispose l’altra.
In quel momento entrò il professore così tutti
gli studenti di sedettero.
- Buongiorno ragazzi! Facciamo l’appello! Ran
Mouri!- disse il prof prendendo il registro.
- Presente!-
- Shinichi Kudo!-
- Presente!-
- Eiko Agasa!-
- Presente!-
- Ehi, Eiko!-
L’attenzione della ragazza fu attirata dal
giovane accanto a lei.
- Che vuoi?!- chiese lei.
- Sei ancora arrabbiata?!- le chiese Shinichi,
mostrando i suoi soliti occhi da cerbiatto, che era solito sfoderare in situazioni
come queste: sapeva che l’amica non poteva resistere.
Infatti, dopo pochi secondi che lo osservava,
Eiko si mise a ridere, cercando di non farsi scoprire dal professore.
- Si!! Basta che domani arrivi puntuale!-
- D’accordo! Te lo prometto!-
La giovane lo guardò non molto convinta, poi
riportò la sua attenzione sulla lezione.
La mattina passò lentamente, come al solito.
Poi finalmente arrivò l’ultima ora; la
professoressa di letteratura giapponese entrò in classe, salutando gli alunni.
- So che sarete stanchi ragazzi, quindi vi
porto una bella notizia!- disse loro, sedendosi in cattedra.
- Le vacanze estive inizieranno prima
quest’anno?!- tentò un ragazzo.
- No, ma posso dire che ha a che fare con il
vostro relax! Sto parlando della gita annuale!-
Un brusio eccitato si diffuse per la classe,
dove gli studenti facevano ipotesi sulla loro destinazione.
- Ragazzi, ascoltatemi per favore!!- li
richiamò la donna, riportando l’attenzione su di se.
- Allora, la gita si svolgerà a Kanazawa, dove
trascorreremo cinque giorni!- continuò poi.
- Wow!! Allora andiamo al mare!!- esclamò
Sonoko.
- Si, ma nessuno vi salverà dal visitare musei
e templi!- l’avvertì la professoressa.
Lamenti sussurrati si persero tra i ragazzi.
- Partiremo tra una settimana! Ma ora iniziamo
la nostra lezione!-
Così anche l’ultima ora passò, ma la maggior
parte degli studenti era troppo impegnata a discutere i particolari della gita
per prestare attenzione alla letteratura giapponese.
- Ma vi immaginate ragazze?! La spiaggia sarà
piena di bei ragazzi!!!- commentò Sonoko uscendo dalla classe.
- Non cominciare! Ancora non siamo partiti e
già parti a parlare di bei ragazzi?!- si lamentò Shinichi.
- Tu sei solo geloso!!-
- E di chi lo sarei? Di una racchia come te?-
rispose a tono lui.
- Cos’hai detto?!-
Il ragazzo stava per controbattere, ma fu
fermato da Eiko, che si mise tra i due.
- Non cominciate! Siete insopportabili quando
fate così!-
- Ha cominciato lui!- si lamentò la giovane,
riprendendo il cammino affiancata da Ran.
- E tu Shin, perché non cerchi di trattenerti
qualche volta?- riprese la giovane Agasa.
- Non ci riesco è più forte di me! Proprio non
la sopporto!-
Per tutta risposta la ragazza gli rivolse uno
sguardo di supplica.
- Ok, va bene! Ci proverò!- disse poi il
giovane, guadagnandosi un sorriso da parte dell’amica.
Fecero un tratto di strada insieme per poi
dividersi, non prima di essersi messi d’accordo per incontrarsi quel
pomeriggio.
Nello stesso momento, a pochi chilometri di
distanza, un’altra campanella stava suonando, annunciando la fine delle
lezioni.
Tutti gli studenti che avevano passato le
ultime sei ore sui banchi, si riversarono nei corridoi, per tornare finalmente
a casa.
- Caspita! Meno male che è finita! Non ne
potevo più!- esclamò un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri.
- Hai ragione, questa giornata è stata
massacrante!!!- annuì una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi, che
camminava al suo fianco.
- Per fortuna è arrivata la bella notizia
della gita!- riprese poi lei.
- Già! Ehi, Romy, dov’è che andiamo?!- chiese
poi il giovane guardando l’amica, che gli rivolse un’occhiata di
disapprovazione.
- Kaito, ma dove avevi la testa mentre la
professoressa lo diceva?!-
- Ehm… stavo ripassando matematica!- mentì
lui.
- Si, come no! Comunque andiamo a Kanazawa, ci
resteremo per cinque giorni e partiremo fra una settimana!- gli disse lei
rassegnata.
- Una settimana?! Davvero?! Wow!!!!- esclamò
Kaito entusiasta.
- Ehi, Romy!- la chiamò una compagna di
classe.
- Ciao Aoko! Dimmi!!!-
- Sono disperata! Non so cosa portarmi in
gita!-
- Cosa?! Cominci già a pensarci adesso?! Manca
una settimana!-
- è vero, ma devo preparare tantissime cose! E
poi devo comprare un costume nuovo!-
- D’accordo, allora facciamo così: oggi
pomeriggio ci incontriamo e andiamo a fare shopping!! Adesso che mi ci fai
pensare anche io devo prendermi un costume nuovo!- osservò la rossa pensierosa.
- Tze! Voi donne siete tutte uguali!- disse
Kaito annoiato.
Romy gli rivolse una linguaccia, si mise
d’accordo con Aoko per l’orario e il luogo in cui si sarebbero incontrate e
raggiunse l’amico per tornare a casa insieme.
Il giorno seguente, com’era prevedibile, tutti
parlavano ancora della gita imminente.
- Non vedo l’ora di partire!-
- Io ho già comprato il costume nuovo!-
- Pensa che io ho già iniziato a preparare la
valigia!-
- Sono tutti molto entusiasti!- disse Kaito,
osservando i suoi compagni che discutevano divisi in gruppetti.
- Lo credo bene!! La notizia della gita fa
sempre un certo effetto su di noi!- rispose Romy, ridendo.
- Hai poi preso il costume?-
- Ehm… si certo!!- rispose la ragazza
arrossendo.
- Ehi!!!!!!! Kaitoooooo!!-
La voce assordante
che avevano appena udito apparteneva a Nabiky, la ragazza più popolare, e
secondo la rossa anche la più odiosa, della scuola, loro coetanea.
- Ciao Nabiky!- la
salutò il ragazzo, guadagnandosi una gomitata da parte dell’amica.
- Ciao Kaito!! Oh,
ciao Romy!- disse, accorgendosi solo allora della presenza della giovane, che
rispose con un mugugno che stava a significare “Ciao”.
- Hai sentito la
bella notizia?!- chiese la bionda, riportando la sua attenzione sul ragazzo. –
Andremo in gita insieme!-
Romy la guardò
terrorizzata, mentre Kaito le sorrise.
- Davvero?! No, non
lo sapevo!- rispose poi.
- Oh, vedrai! Ci
divertiremo un mondo! Ora devo andare! Ci vediamo!! Ciao ciao!- salutò,
prendendo la sua solita aria da prima donna.
- Ecco, ci mancava
solo questa! Come rovinarsi una vacanza!- si lamentò la rossa.
- Perché, scusa?!-
La giovane guardò
l’amico irritata, per poi voltarsi e andarsene.
- Mah! Non la capirò
mai quella ragazza!- disse il ragazzo, alzando le spalle.
Il giorno tanto
atteso della partenza finalmente arrivò.
I pullman di
entrambe le scuole erano parcheggiati nel cortile, pronti per partire.
- Hai preso tutto?-
chiese per la 100 miliardesima volta Sonoko ad Eiko.
- Si, tranquilla!-
rispose spazientita l’amica.
- E io avrò preso
tutto?!- chiese ancora più terrorizzata l’altra.
- Sonoko, per
favore, piantala! Fai venire l’agitazione anche a me!- la rimproverò l’Agasa.
- Ehi, ragazze,
saliamo!- le chiamò Shinichi, salendo sul pullman.
Eiko si sedette
vicino al ragazzo, mentre Sonoko si sedette accanto a Ran.
E finalmente
partirono.
Nella scuola di Romy
e Kaito la situazione era la stessa: le due classi che dovevano partire si
erano radunate intorno alla corriera pronti per salire.
- Allora, sei
pronta?- chiese Kuroba all’amica.
- Si!- rispose
felice la giovane.
Proprio in quel
momento passò Nabiky, che salutò il ragazzo con la mano.
Questo fece si che
Romy partisse già irritata.
Così entrambe le
scuole si prepararono a passare una vacanza in completo relax.
Salve a tutti!!
Siamo tornate con una nuova storia, questa volta di Detective Conan! Entrambe
ci siamo già dilettate in ff riguardanti questo anime per conto nostro, così,
mettendo insieme le nostre menti (malate! :P) abbiamo deciso di scriverne una
in comune! In poche parole abbiamo messo insieme i personaggi delle nostre
rispettive storie e ne abbiamo creata una nuova!!
Speriamo tanto che
vi piaccia!!
A presto!
Baci
Cicci_e_Viky