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Autore: lady black    09/06/2007    2 recensioni
Riedizione di "Always (The first)", in seguito a un paio di recensioni molto costruttive ma anche piuttosto negative... spero vi piaccia così!!
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PREMESSE: Questa ff non è nuova, è semplicemente una “riedizione” dell'Originale. Ho deciso di modificarla in seguito ad un paio di critiche veramente costruttive e anche abbastanza negative fatte alla ff originale, dal titolo “Always (The first)”. Ringrazio molto gli autori di quelle recensioni, perchè se una ff non piace, invece di non lasciare commenti, bisognerebbe mettersi d'impegno e dirlo all'autore!! Se volete (e mi farebbe molto piacere) potete confrontare le due ff e nella recensione ditemi quale vi è piaciuta di più.

ALWAYS (RELOADED)







Toc-toc...



Rumore di passi nell'entrata di Grimmauld Place.



La porta d'entrata viene aperta da un'indaffarata signora Weasley.

...

-Aaaaaaaaaaaaaaaaahhhh!!!!!!!! Ragazzi!!!!!!!!!!!! Entrate, entrate, siete cong... Ginny!!!!!!!-

-Ouch... Pmff... M... M-mamma... mi soffochi...- biascica la ragazza cercando di divincolarsi dalla salda stretta della madre.

-Signora Weasley...-

-Harryyyyy!!!!!!! Tesoro mio!!! Oddio come sei... sei così...-

-Così intero?- chiede un'altra voce che proviene dalla porta della cucina.

-Fred!!-

-Oh, sorellina... assieme a Potteruccino-pasticcino-mio?-

-Fred...-

-Si si ok mamma scusami... -

-Sempre il solito defi... oh, accidenti, non vi avevo sentiti arrivare!!! Qui subito a farvi abbracciare voi due!!!!- è la voce di Angelina.

-Amore mio, non è molto carino da parte tua abbracciare Harry in quel modo davanti a me, sai?- sibila Fred.



E, nascosto a quella scena, con i palmi appoggiati alla ringhiera della scalinata, ci sono io.

Io, Draco Malfoy.

Una figura che si ripara immobile nell'ombra del corridoio del primo piano.

Fermo, ad ascoltare senza voler vedere.

Il cuore morto nel petto.



Dei passi di corsa risuonano frenetici dal salotto verso l'entrata.

-Tesoro!!!!- la voce isterica di Hermione squarcia la tranquilla atmosfera.

-Tutti e due lo stesso giorno!!!- continua, abbracciando prima Ginny e poi Harry.

-Ma guardati Ginny!! Hai messo su quei due chili che imploravo, eh?-

-Per forza.. mi imbottivano come un criceto al San Mungo...- risponde la rossa stizzita, mettendo il mantello sull'attaccapanni.

Io sorrido dentro di me: è sempre stata così autocritica, Ginny...

-Beh, stai benissimo però! Siete stupendi!!-

-Per me ti sei presa una cotta per mia sorella, Hermione...- dice Fred.

-Oh, no non credo...- lo rimbeccò Ron, giungendo da dietro le sue spalle.

-Almeno, sta mattina non mi sembrava molto incline verso le donne..-

-Hei, vecchio, ci hai messo un'ora e mezza ad andare a prendere la polvere!-

-Senti bello, non ho mai visto tanta fila ad Hogsmeade come questa settimana..- dice lui ad Harry.

-Per forza, con Diagon Alley in ricostruzione cosa pretendi Harry?-

-Eh già, è vero Hermione...-.

-Hei, a proposito...- squilla Harry, -Draco dov'è?-



Oh, accidenti a te, razza di...



-Dovrebbe essere in soffitta, forse non ha sentito che siete tornati... lo vado a chiamare, torno subito ok?-

I passi degli zoccoli di legno di Hermione risuonano su per le scale.

Oh, no...

Accidenti, è fatta...

-Dracoooo??????-

Ma porca vacca...

Faccio un profondo respiro, esco allo scoperto.



-Ehi, eccoti qui accidenti!- mi fa lei sorridente.

-Ho sentito delle voci e sono venuto giù... chi c'è?- cinguetto io.

-Ginny e Harry sono appena tornati dal San Mungo!!- dice con la vocetta tutta eccitata.

Mio dio... ora si che viene il brutto...

-Sul serio? Ma è fantastico!- tiro le labbra in un sorriso che, se potessi, mi taglierei via da solo.

Scendo le scale, e mi sfugge un lieve lamento quando il mio stomaco si restringe di colpo: Ginny, che si volta a sorridermi, e vicino a lei Harry, attorniato da tutti coloro che si trovano in casa.

-Draco!- mi saluta con slancio Harry.

-Hei, vecchio... tutto nuovo di zecca. Eh?- chiedo io, mollandogli una pacca sulla spalla.

Poi mi volto, verso di lei, verso quel viso che... oh, dio... com'era bella.

-Ehi...- sussurra lei abbracciandomi. Ma è un abbraccio breve, formale.

-Sei stupenda, piccoletta- le dico io. Lei sorride raggiante e torna da Hermione.

Trascorriamo la serata davanti ad una delle migliori cene di Molly, ridiamo, ci facciamo raccontare che aria tirava al San Mungo.

Più di cento Auror erano ancora nella clinica, e quasi altrettanti della clinica non ne avevano avuto bisogno: erano sotto un metro di terra. La guerra aveva devastato gran parte degli edifici pubblici, il Ministero della Magia era stato trasferito temporaneamente in una vecchia sede vicino alla residenza del Primo Ministro Babbano.

Harry aveva addirittura visto ricoverare un politico babbano italiano, un uomo piuttosto basso, pelato e con una voce molto diplomatica. Aveva sentito un'infermiera consolarlo di notte: -Su, Silvio, il tuo orsacchiotto arriva domani, lo andrò a ritirare alle poste io personalmente- gli diceva, e lui rispondeva -Mi consenta, signorina, di dirle che non-me-ne-frega-un-cazzo, io voglio il mio orsacchiotto O-R-A!!- le rispondeva lui. Il poveretto aveva perso la memoria in seguito al rimbalzo di un incantesimo avvenuto a Roma, durante un combattimento tra maghi vestiti da babbani.

Sorrisi, frasi di circostanza, battute forzate, risatine patetiche: questo sono io.

Non ho nemmeno le palle per alzarmi e piantar lì tutto.

Accidenti, sto male! Mi sento in trappola, vorrei poterla abbracciare, è a nemmeno un metro da me, mi sorride, mi passa il pollo, parla con me.

È bellissima, la mia Ginny. Splendente, con quella felpa azzurra di Harry, talmente grande che lei, così piccola, ci potrebbe stare tre volte.

Sorseggiamo qualche bicchiere di wiskey incendiario, stappiamo qualche burrobirra nel salotto col caminetto acceso, parliamo del più e del meno. Discutiamo a lungo del fatto che ora, senza più Rufus al Ministero, la scelta potrebbe ricadere sui nuovi “giovani” auror. Anche Tonks sarebbe potuta concorrere a quel posto.

Il mio stato non migliora, anzi.

Ginny, davanti al fuoco, i capelli sfaccettati di oro e rame.



Un'ora dopo sto in camera mia.

Guardo il soffitto blu, la fittizia luce della luna che maschera le macchie di muffa negli angoli.

Penso.

Penso che sono veramente una persona falsa.

Falsa, approfittatrice, doppia, ipocrita.

E soprattutto incapace di stare coi piedi per terra, santo Dio.



L'ho vista, accidenti.

È con Harry, è felice, sta bene, non desidera altro al mondo.

Sono solo io che vorrei poterla vedere diversamente.

Tra le mie braccia, qui, adesso.

Cullarla fino a domattina, accarezzarle i capelli.



Sospiro, mentre le coperte mi comprimono insistentemente il petto.



Ok, ora basta.



Mi alzo dal letto, indosso la vestaglia verde che trovo ai piedi del letto.

Esco dalla stanza, verso il mio posto segreto: le scale a chiocciola, e poi il tetto.



È bello andare sul tetto.

Là sei da solo con le stelle, lassù puoi pensare, puoi piangere, ridere.

Nessuno saprà mai che sei lì.



Salgo l'angusta scaletta.

Con un basso cigolio attiro verso di me la porticina.

Mi ritrovo al freddo.

Il gelo che mi penetra nelle ossa.

Ma è così che mi piace.

È comunque più caldo di me.



-Ciao Draco...-



Il mio cuore perde uno, due, tre battiti.

Dietro di me...

Mi volto verso il parapetto.



Lei...



Lei è lì seduta, una vestaglia bianca che le copre la pelle candida.

Un vecchio maglione sulle spalle.



-Ehi...- la saluto.



Poi mi avvicino.

Lei continua a guardarmi.

Ma il suo sguardo non è più quello di poche ore prima.

È come triste... forse malinconica... non so.



Mi siedo più in basso di lei, sul bordo di una fioriera. Non riesco a dire una parola.



This Romeo is bleeding
But you can't see his blood
It's nothing but some feelings
That this old dog kicked up



Oh, piccola, non mi guardare con quegli occhi che chiedono un perchè... Lo sai come mi sento, l'hai sempre saputo. Forse è per questo che non riesci ad abbassare lo sguardo.

Sanguino.

Anche se tu non lo puoi vedere. Nessuno può, a nessuno ho mai permesso di scrutare nel mio profondo... c'è troppa insicurezza, troppo male.

Solo che... oh, non posso, non ce la faccio a reprimere quello che sento dentro... mi sento un cane bastonato... è la parte che odio di più. Io sono Draco Malfoy, dritte le spalle, saldi i piedi per terra, non sorridere mai col cuore, non far trasparire nulla.


It's been raining since you left me
Now I'm drowning in the flood
You see I've always been a fighter
But without you I give up
Now I can't sing a love song

Like the way it's meant to be
Well, I guess I'm not that good anymore
But baby, that's just me





É da quando te ne sei andata che non smette di piovere.

Lo sai che ho sempre combattuto per ciò in cui credevo, ma senza te non sono più nessuno. C'è chi pensa che io non abbia mai lottato per nulla, ma io giuro che, almeno per te, ho lottato.

Ed ora, ora che sono di nuovo con te, qui, sotto le stelle... ora che sembra che il tempo sia tornato indietro... stasera non posso cantarti una canzone, non posso farlo. Forse sarebbe la cosa più ovvia da fare, ma non ci riesco. È vero, non sono mai stato un tipo da certe cose... D'altronde bisogna prendermi così come sono.


And I will love you, baby - Always
And I'll be there forever and a day - Always
I'll be there till the stars don't shine
Till the heavens burst and
The words don't rhyme
And I know when I die, you'll be on my mind
And I'll love you - Always



E se l'ultimo brandello di quel “Noi” che amavamo tanto dovesse andarsene per sempre, tu ricordati di me. Ricordati che ti ho amata, che infondo ti amerò sempre.

Ti amerò, piccola, quant'è vero che le stelle brillano sta notte.

Io ti aspetterò sempre, ci sarà sempre un posto per te nel mio cuore. Perchè tu sei l'unica che abbia mai avuto la forza di farmi amare.


Now your pictures that you left behind
Are just memories of a different life
Some that made us laugh, some that made us cry
One that made you have to say good-bye
What I'd give to run my fingers through your hair
To touch your lips, to hold you near
When you say your prayers try to understand
I've made mistakes, I'm just a man



Ora riesco a ricordarmi di tutte le nostre foto. Metà le volesti conservare tu, chissà se le hai dimenticate in un cassetto, come del resto ho fatto io...

Per mesi, forse anni, prima di addormentarmi mi sono chiesto cos'avrei dato per poterti accarezzare un'ultima volta i capelli, o avere la soddisfazione di sapere di poterti dare un ultimo bacio, o stringerti a me ancora una volta.

Quando pensi a me cerca di ricordarmi come “tuo”, tenta di renderti conto che, dopotutto, sono solo un uomo, e gran parte dei miei errori li ho fatti in nostro nome. Non cercherò di discolparmi, non sono tipo da queste cose, vorrei solo che tu sapessi quante volte ho creduto di poterti rivedere ancora accanto a me, quando mi svegliavo nel cuore della notte.


When he holds you close, when he pulls you near
When he says the words you've been needing to hear
I'll wish I was him 'cause those words are mine
To say to you till the end of time



E quando lui, Harry, ti tiene stretta, quando stringe vicino a se l'unica cosa per la quale morirei... E tu gli sorridi, ti accoccoli tra i suoi abbracci, i tuoi occhi brillano nei suoi.

Ma i miei si spengono.

Lo so, è crudele da parte mia, soffrire della vostra felicità.

Ma non ce la faccio più a mentire, la verità è che vorrei esserci io al suo posto, vorrei poter essere io a ripeterti che ti amo, per tutta l'eternità.


Yeah, I will love you baby - Always
And I'll be there forever and a day - Always



Si, eccomi qui, al nudo, davanti a te.

Ora lo sai, i miei occhi parlano da se, stanno gridando ciò che avrei dovuto dirti io quella notte nella quale te ne andasti: ti amo, tantissimo, da sempre. E continuerò a farlo fino alla fine del l mondo, fin quando non avrò più labbra per dirtelo ed occhi per guardare quanto bella sei.


If you told me to cry for you
I could
If you told me to die for you
I would

Take a look at my face
There's no price I won't pay
To say these words to you



Se mi dicessi di piangere per te, qui, adesso, lo farei.

Se mi chiedessi di morire per te, oh, Dio, lo sai che per te darei la vita, sarebbe la morte più bella nella quale potrei sperare mai.

Guardami, non c'è prezzo che non pagherei per poterti dire tutto questo...



Allora, non so bene perchè, mi avvicino ancora di più a te, e ti abbraccio.

Ho un brivido quando avverto le tue braccia esili cingermi le spalle, sono caldissime. È un brivido di gioia, d'amore... di rabbia. Si, perchè tu sei qui ora, e domattina ti troverò giù a far colazione con Potter, a fare la gatta morta e a sorridermi come per dirmi “Draco, non vedi come sono felice? Dovresti essere felice anche tu”. Sei sempre stata così, approfittandoti del fatto che ti amavo hai sempre fatto i tuoi comodi... ed io non ho mai avuto occhi per vedere. Né li avrei voluti avere mai.

-Parlami, ti prego...- sussurri al mio orecchio.

Sciolgo l'abbraccio, ti guardo negli occhi. Mezzo sorriso ti ombreggia il viso. Mi allontano, non sorrido. Vorresti che ti baciassi. Si, sarebbe comodo per te. E mi fa così male non poterlo fare... ma non è me che vuoi. O meglio, non è me che ti conviene avere. Stare tra le braccia del Salvatore del Mondo dev'essere qualcosa mille volte più eccitante che stare tra quelle di un volta gabbana. Le mie braccia non hanno salvato così tante persone, hanno solo tradito coloro che meritavano il tradimento, quelli che chiamavamo “i cattivi”. Ed ora, sotto le stelle con te che elemosini un bacio, mi chiedo chi siano davvero le persone da tradire.

-Non posso, Ginny, non posso.-



Always : Bon Jovi

  
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