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Autore: LittlePanckake    21/11/2012    2 recensioni
Un amicizia, una confessione e un frase che cambierà tutte le cose. Per sempre...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avete presente quando tenete così tanto ad una persona, che per ogni minima cosa avete paura di perderla, e poi scoprite che invece l’avrete accanto per tutta la vita?
Be io all’inizio non ci credevo e invece…Tutto incominciò il 1 Dicembre, faceva freddo e mi avviai a scuola molto presto, alla ricerca della mia migliore amica, che era già intenta nella preparazione del ballo di Natale. Il suo preferito.
Passai da Starbucks a prendere il suo cappuccino con tanto di cioccolato,  e il mio classico, per poi recarmi in palestra dove Fefs, insieme ad altre tre ragazze era intenta a scrivere su un foglio  tutto l’occorrente per gli addobbi.
“Fefs…c’è Louis li sulla porta!”
La rossa si girò verso di me sorridendomi, e io agitai leggermente i due cappuccini per farle capire che lo avevo preso anche a lei.
“Vorrei anche io un ragazzo come lui…”
“Non è il mio ragazzo…è il mio migliore amico!”
“Fatto sta che sei fortunata…vai…ci vediamo domani!”
Dopo averla aspettata per un po’ e aver ascoltato col sorriso il suo discorso con le amiche, mi raggiunse e si mise sottobraccio. Quel giorno la vedevo strana, come se dovesse dirmi qualcosa, ma non ne aveva il coraggio. Raggiungemmo una panchina nel cortile della scuola, sotto il nostro albero preferito, quello che in primavera era letteralmente pieno di piccoli fiori viola, che Fefs adorava da morire. Ci sedemmo e prendemmo a bere il cappuccino in silenzio. Presi le sue gambe mettendole sulle mie, e la feci avvicinare a me sorridendole. Mi regalò uno di quei bellissimi sorrisi che mi scioglievano il cuore, che durò stranamente un millesimo di secondo.
“Fefs…c’è qualcosa che vuoi dirmi? Sei stranamente silenziosa…”
“No…no…non c’è niente….”
“Sei sicura?”
Abbassò lo sguardo facendo una sorta di respiro profondo, e prendendo un altro sorso di cappuccino. Poi quasi esausta mi guardò con gli occhi lucidi.
“In verità dovrei dirti una cosa…”
“Sono tutto orecchie!”
“Non ci riesco capisci? Ho…ho paura che dicendotelo, tu possa allontanarti…”
“Fefs…mi stai mettendo paura…sei la mia migliore amica puoi dirmi tutto!”
Abbassò di nuovo lo sguardo, e presi a farmi tutti dei castelli in aria pensando al peggio, e si aprì quasi un varco nello stomaco quando mi balenò in testa l’idea di un suo probabile trasferimento. Le presi la mano libera dal bicchiere e la strinsi forte, mostrandole un dolce sorriso e continuando a dirle che poteva parlare con me e che nulla sarebbe cambiato, fino a quando alzò il viso con gli occhi rossi e gonfi dalle lacrime.
“Louis io…”
“Si?”
“Mi piaci Louis…mi sei sempre piaciuto…ma non più come amico…ultimamente provo qualcosa per te…”
Mi cadde il mondo addosso. Non perché non mi piacesse, avevo sempre pensato che fosse una bellissima ragazza, ma non avevo mai pensato a lei come una fidanzata, perché….be…perché mi piaceva un'altra ragazza, che però piaceva a mezzo istituto, compreso uno dei miei amici: Zayn.
“Io…insomma Fefs…a…a me piace un'altra ragazza, te ne ho anche parlato…si insomma…”
“Allie…”
“SI io…”
In quel momento capii che ero un fottuto idiota. Qualsiasi cosa avessi detto, avrei rovinato tutto, infatti Fefs mi sorrise lievemente, mi ringraziò per il cappuccino e si alzò scappando verso l’entrata della scuola…
 
Qualche giorno dopo…
Dopo 4 giorni in cui non riuscii a parlare con la mia migliore amica, me la ritrovai davanti al mio armadietto con il suo sciarpone nero, che le avevo regalato, e con due cappuccini. Quando la vidi il mio cuore fece praticamente un salto nel vuoto, per poi prendere a battere velocemente. Mi fece un cenno sorridendomi lievemente e la seguii in cortile.
“Fefs io…”
“Questo è per te, Cappuccino classico, il tuo preferito.”
“Fefs…ti prego…”
“Allora come va? Scusami se non mi sono fatta ne sentire ne vedere in tutto questo tempo ma, avevo da fare con la preparazione del ballo…”
Capii che non voleva parlarne, e feci anche io come lei, finsi che tutto andava alla perfezione, e infatti mi comportai come sempre, prendendo le sue gambe e mettendole sulle mie. Ero stranamente felice di parlare con lei, anzi, ero più felice del solito e non riuscivo a capire perché il mio cuore continuava a battere cosi forte.
“Louis ci sei?”
“Uh? Si dicevamo? A si il ballo…”
“Si…ti chiedevo se avevi invitato Allie!”
“N…no..”
“Cosa diavolo aspetti? Vieni alzati!”
Scattò all’improvviso in piedi e mi tirò per il giaccone, la guardai sconvolto e mi grattai la nuca: perché diavolo mi aiutava se le piacevo?
“Fefs io…”
“Non mi interessa dai vieni!”
Mi strinse la mano e correndo mi portò tra i corridoi della scuola, alla ricerca di Allie. Quando la trovammo si fermò, mi aggiusto il giubbino, e mi passò tre volte la mano nei capelli per poi sorridermi.
“Ora va da lei e chiedile del ballo!”
“No io…io non posso…!”
“Louis…VA DA LEI ORA!”
Ero praticamente sconcertato. Piacevo da morire alla mia amica, e lei mi stava aiutando con un'altra. Fefs si nascose dietro al muro, e mi intimò di andare verso la mora, ogni tanto mi giravo e lei era li, pronta a correre se avessi ricevuto il mio no. Feci un respiro profondo, e chiesi ad Allie del ballo, che quasi sveniva per l’invito e ricevetti il mio si, rimanendo stranamente…sconcertato. Tornai da Fefs che, aveva sentito tutto e stava saltellando, massaggiandomi la nuca, e mi strinse forte.
“Adesso entro in gioco io! Tranquillo! Ti aiuterò!”
 
I giorni seguenti Fefs diventò una specie di 007, se qualcuno si fosse accorta di come pedinava Allie per scoprire tutto il possibile sul suo vestito al ballo, o su i suoi gusti, l’avrebbe presa per pazza. Cercai di farla ragionare, dicendole che andava tutto bene, e che avrei semplicemente chiesto alla mora di che colore avrei dovuto prendere il bouquet e lo smoking lo avrei comprato da solo, ma mi richiamò dolcemente dicendomi che per le ragazze erano cose importanti.
Un pomeriggio mi trascinò nel centro commerciale vicino, per iniziare a cercare qualcosa di decente, e mi vennero le farfalle allo stomaco quando la trovai ferma davanti ad una vetrina a guardare un bellissimo vestito e ad immaginarla con quel vestito addosso.
“Che dici entriamo cosi lo provi?”
“No…devo aiutare te…e poi…non posso permettermelo!”
Vidi il suo viso deluso e mi promisi di comprarglielo, mentre ci incamminavamo verso un negozio di smoking. Salimmo al piano superiore quando la rossa si fermò di scatto.
“Cavolo…dentro c’è Allie, rimani qui tu, io vado e cerco di capire cosa diavolo ci fa qui…”
Nemmeno il tempo di dirle che non importava, che entrò dentro seguita a ruota da Zayn. Aspettai così tanto che mi sedetti sulle scale mentre l’aspettavo, e dopo una ventina di minuti, una Fefs affannata mi raggiunse tirandomi per una manica. Possibile che con lei era una corsa continua?
“Perché diavolo corriamo?”
“C’è Zayn che mi segue…sapeva che compravo lo smoking per te, e poiché è identico al suo perché piace ad Allie e lei ha urlato per il locale che vorrebbe vedertelo addosso, ora vuole prenderlo per non farlo avere a te…”
“Ma ma…”
“Louis va via! Io continuo a correre per il centro per depistarlo!”
“Fefs aspetta io…”
“Oh! A proposito! Il  bouquet deve essere verde!”
“Perché fai tutto questo?”
Si fermò un attimo, guardandomi interrogativa, io scossi la testa guardandola.
“Perché mi aiuti se ti piaccio?”
“Be Louis…” Mi sorrise dolcemente abbassando lo sguardo. “Sono dell’idea che quando ami una persona, vuoi vederla felice, a tutti i costi!! ORA VA!”
E Mi lasciò li, come un emerito deficiente, mentre lei correva credo inseguita da Zayn.
Feci la strada a ritroso, e mi martorizzai il cervello pensando alle parole di Fefs, e a cosa provavo veramente per lei, perché negli ultimi tempi, dopo la sua confessione, provavo delle strane sensazioni a starle accanto. Passai davanti al negozio e rividi quel vestito: Non aveva spalline, lo scollo era a cuoricino. Dal petto fino al ventre era nero, mentre dal ventre in giù scendeva morbido e lungo, ed era beige. Era davvero bellissimo, e a lei sarebbe stato davvero una favola. Non ci pensai due volte, lo comprai e ci abbinai sotto un paio di scarpe che Fefs il giorno dopo avrebbe comprato: un paio d decolté neri con le borchie sul tacco e sul tallone.
Passai per casa sua, e la madre mi disse che non era ancora arrivata, cosi le lasciai i due pacchi, chiedendole di non dire che ero io l’autore di quei regali.
 
Il giorno del ballo ero nervoso. Infilai il mio smoking, e presi i due bouquet. Uno verde per Allie dentro uno scatolino, e uno nero e beige per la rossa, che nascosi nel taschino interno della giacca cercando di non rovinarlo. Passai a prendere la mora, e sono sincero, era davvero bellissima, ma tutto quello che volevo era correre al ballo, per vedere Fefs in quel vestito. Diedi il bouquet a Allie che rimase felicemente sorpresa della scelta, feci le foto con un sorriso abbastanza finto e entrammo in auto. Ad essere sincero, nemmeno Allie sembrava felice, per tutto il tragitto da casa sua alla scuola non disse una parola, si limitava a sorridere.
Entrati in palestra, rimanemmo felicemente sconvolti. Tutti gli addobbi, l’atmosfera natalizia che c’era, era davvero tutto bellissimo.
“Fefs ha fatto un ottimo lavoro vero?”
“Si Allie, è splendida…”
“Eh?”
“Volevo dire…sei splendida!”
Le sorrisi, e lei ricambiò. Mano a mano che camminavamo per la sala, tutti ci facevano i complimenti per l bella coppia, ma io ero troppo preso dal cercare con lo sguardo Fefs, per ringraziare tutti.
“Balliamo?”
“Certo Allie!”
Sorrisi alla mora, che ricambiò leggermente, e mentre ondeggiavamo, non facevo altro che cercare la mia rossa, fino a quando la vidi entrare. Si alzò un leggero “oooh” di sorpresa nel vederla li, con quel vestito e quei capelli raccolti in una coda, lasciata libera lateralmente, da parte di tutti. La vidi guardarsi intorno, e quando mi vide con Allie, abbassò lo sguardo.
“Senti…io…io devo dirti una cosa…”
Sia io che Allie pronunciammo quella frase, al che ci scappò un sorriso, e le chiesi di parlare ma lei volle che lo facessi per primo.
“Mi…mi dispiace ma, credo di essere venuto al ballo con la persona sbagliata! Io non ti volevo usare credimi! Ma io…”
“Va da lei…”
“Mi dispiace…io…!”
“No Louis…non dispiacerti…io…io a differenza tua ti ho usato per far ingelosire Zayn…”
“Allora va da Lui! Sta morendo credimi…lo conosco!”
“Ne sei sicuro!”
“Ti sei vista? Sei bellissima…ora va!”
“E tu va da lei…è bellissima!”
Ci sorridemmo, e mi feci strada tra la folla, raggiungendo Fefs. Era seduta li, da sola, con lo sguardo basso e il muso lungo. Mi venne quasi da ridere, ma feci silenzio e mi avvicinai a lei porgendole la mano.
“Mi concederebbe questo ballo?”
“La tua accompagnatrice non è gelosa?”
“Guarda…mi ha mollato per quello li…”
Le vidi scappare un sorriso e prima che si alzasse mi inginocchiai.
“Sai…credo di essere venuto al ballo con la persona sbagliata…”
Le sorrisi e le infilai il bouquet che per fortuna non si era maltrattato. Mi guardo felice per quel pensiero poi presi il cellulare, e scattai un bel po’ di foto, e chiesi gentilmente ad un ragazzo di farci una foto dove ci si vedeva in tutto il nostro splendore.
“Ecco, il bouquet c’è, le foto ricordo ci sono…ora ci vorrebbe solo un lento non trovi?”
“Louis io…”
“Shh…vieni…”
La tirai verso la pista, e lei mi seguì dolcemente. La strinsi a me, e mi accorsi che il suo cuore batteva forte, tanto quanto il mio. Ancora stretti l’uno all’altro presi a parlare.
“Mi dispiace Fefs, mi dispiace di essere stato cieco per tutto questo tempo, mi dispiace di averti fatta soffrire, e di averti fatto aspettare tutto questo tempo…”
“Aspettare? Per…Per…per cosa?”
“Per questo…”
Le sorrisi e senza che potesse dire o fare qualcosa, la baciai dolcemente li, in mezzo a quella pista, in mezzo a tutti, perché volevo che tutti vedessero, che la mia ragazza, era mia e soltanto mia.
 
“Oh papà ti prego! Raccontami ancora di te e la mamma!”
“No El…è ora di andare a Nanna!”
“Avrò anche io una storia come la vostra??Vero??”
“Te lo auguro davvero cucciola! Ma priva devo conoscerlo e sapere se è un bravo ragazzo!”
Feci la linguaccia a mia figlia che mi saltò in braccio, e la misi sotto le coperte baciandole la fronte come ogni sera.
“Ti voglio bene papà! E di alla mamma che voglio bene anche a lei!”
“Va bene piccola...buona notte!”
“Notte!”
Sorrise, e spensi la luce con un sorriso enorme sul viso. Fefs era ancora in bagno, cosi in men che non si dica indossai uno smoking e scesi di sotto attaccando le casse al pc. La vidi scendere dalle scale con il suo pigiama con i panda e sorrisi nel vedere la sua espressione sorpresa, abbassai la luce, e misi play al pc facendo partire la stessa canzone che ballammo al ballo durante il nostro primo bacio.
“Louis…che diamine…”
“Molti anni fa, in questo giorno, ero in una palestra, decorata in un modo che mi mozzava il fiato con la donna che ora è davanti a me…mi concedi questo ballo?”
“Ma…io sono in pigiama e tu tu…”
“Sei bellissima, cosi come eri bellissima con quel vestito…”
Non obbiettò, con le sue pantofole a forma di panda prese ad ondeggiare stretta a me, e la baciai, nello stesso istante in cui la baciai al ballo.
“Perché tutto questo?”
“Perché una volta…una persona mi disse, che avrebbe fatto di tutto per vedere la persona che amava felice.”
Mi sorrise riconoscendo di essere stata lei, e mi baciò ancora.
Che vi avevo detto? Non mi sarei mai immaginato di sposarmi e avere una bambina con la mia migliore amica e invece? Eccoci qui…in tutta la nostra semplicità.  


E mentre scrivo una Fan Fiction che sembra piacere,
un sogno mi impone di scrivere questa  OS.
A me piace, e ho avuto il consenso da parte della mia critica preferita, di  poterla postare <3 xD
Spero possa piacere anche a voi, e che non vi annoi,
perchè io la trovo...davvero dolce <3
La vostra Little Panckake<3
Fefs

  
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