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Autore: Roby63    21/11/2012    2 recensioni
"Martin era rimasto colpito da quella visita di Diana che aveva fatto aumentare il suo desiderio di lei, sentiva il suo corpo fremere alle immagini che si creavano nella sua mente e ovunque andasse cercava la sua figura, la sua voce, il suo profumo."
Spero che vi piaccia questa è la mia prima fanfiction e ho deciso di scriverla su una coppia molto particolare XD Buona lettura...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Torrington splendeva sotto il sole primaverile, i fiori degli alberi da frutta diffondevano nell’aria un profumo dolce che metteva di buon umore Diana, appena svegliatasi da un sonno tranquillo e leggero …

Dall’altro lato della scuola, invece, Martin aveva dormito pochissimo e quei primi raggi di sole lo accecavano. Era rimasto tutta la notte sveglio a guardare film horror per distrarsi da quel pensiero fisso che lo assillava, “Diana”, era lei, la sua voce, il suo sorriso che lo tormentavano di notte, il desiderio di poterle stare accanto e di poterla stringere forte a sé.  Si era accorto di amarla alla festa più attesa dell’anno dove lei si era presentata con un vestitino viola sopra il ginocchio, i lunghi  capelli castani sciolti e un velo di trucco sul viso, era bellissima, ma come al solito l’aveva presa in giro ed era andato a correre dietro a Jenny che lo aveva rimandato indietro con uno schiaffo. Allora Diana lo aveva guardato e si era messa a ridere,  non con un sorriso malizioso, ma solo divertito da quel biondino che come sempre anche se insopportabile la metteva di buon umore. Era in quel momento che aveva capito di amarla, perché era l’unica che rideva alle sue battute, si preoccupava per lui e gli stava accanto anche durante le missioni più difficili, ma soprattutto era l’unica che lo conosceva veramente e lo guardava sorridente negli occhi, quegli occhi verde smeraldo che apparivano sempre nei suoi sogni repressi da troppo tempo.


Nel frattempo Diana si era preparata per la lezione e si stava dirigendo in classe, passò, però, prima nel corridoio che divideva il dormitorio maschile da quello femminile, era indecisa se andare a vedere come stava Martin, era da un paio di giorni che si comportava in modo strano , << Martin …>>, pensò, quel nome le faceva sempre battere forte il cuore, ma lei lo negava sempre, soprattutto a se stessa, non poteva accettare l’idea di essersi innamorata di lui, eppure … non sapeva come spiegare tutte quelle situazioni in cui si era ingelosita per le attenzioni che dava a Jenny o alle altre ragazze. Intanto aveva percorso tutto il corridoio e si era trovata fuori alla sua camera, senza essere sicura di voler bussare o andare via.

Martin era in camera sua e stava prendendo le ultime cose prima di uscire pensando << se lei non mi considerasse solo il “suo migliore amico”…>>  e con queste ultime riflessioni aprì la porta per uscire e si ritrovò i suoi occhi color ambra immersi in quelli splendenti di Diana.

-Diana … che ci fai qui?- disse Martin guardandola con un’espressione di sorpresa e dolcezza insieme.

I loro volti erano distanti pochi centimetri e Martin non riusciva a non guardare le labbra dell’amica senza pensare ed immaginare quanto fossero dolci, soffici, perfette … il suo corpo la desiderava e quella vicinanza lo stava facendo impazzire.

-M-M-Martin, ero venuta a vedere come stavi- rispose lei  imbarazzata e, rossa in viso, iniziò ad indietreggiare di un passo. Suonò la campanella –adesso è meglio che vado e faresti bene anche tu ad andare in classe. Ciao Martin!- disse Diana incamminandosi per il corridoi e girando verso il prossimo corridoio. Dietro l’angolo si fermò << ma cosa mi sta succedendo??>> si domandò sentendosi incendiare le gote e mentre si dirigeva verso l’aula di francese non faceva altro che pensare a lei e a Martin vicini che si guardano intensamente negli occhi  con il respiro sincronizzato e quella sensazione di benessere che sentiva dentro di sé <>.

Martin era rimasto colpito da quella visita di Diana che aveva fatto aumentare il suo desiderio di lei, sentiva il suo corpo fremere  alle immagini che si creavano nella sua mente e ovunque andasse cercava la sua figura, la sua voce, il suo profumo. Finalmente erano finite le lezioni, oggi aveva una partita a basket in palestra e quando si presentò fu felice nel vedere Diana lì con Jenny. Diede il meglio di sé e segnò abbastanza punti per far vincere la sua squadra. Lei era lì che gli sorrideva sugli spalti e Martin decise che non poteva rovinare la sua amicizia con Diana per questa cotta di passaggio, ma quando lei gli si avvicinò mentre si dirigeva negli spogliatoi il ragazzo fu preso dal panico e il vederla in minigonna sorridente e un po’ imbarazzata gli scatenò un qualcosa dentro. Diana gli si avvicinò e gli disse –Martin mi volevo scusare per stamattina … sai ero in ritardo alla lezione, ma …. Martin cos’hai?- l’amico aveva abbassato il capo ed evitava di guardarla negli occhi –Martin c’è qualcosa che non va?...- disse lei avvicinando una mano al suo volto. Martin, allora alzò il braccio e bloccò l’amica contro il muro. Erano soli, il corridoio era vuoto. –Martin ma cosa fai?...- riuscì a dire Diana con un espressione di stupore e di preoccupazione sul volto. Adesso il ragazzo la guardava negli occhi e il suo sguardo era profondo, ma dolce –Diana- disse – il fatto è che non posso più resistere … mi sono accorto di amarti e adesso non riesco a far altro che pensarti e desiderarti … -

Mentre Martin confessava il suo amore, dietro alla porta dello spogliatoio femminile una ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzurri come il cielo assisteva alla scena scioccata, era … Jenny.


Continua …

  
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