Salve a tutti! ^_^
Pensavate di esservi liberati di me? E invece no. XD

Prima di tutto, mi sento particolarmente soddisfatta per essere riuscita finalmente a scrivere una flash-fic. Non so per quale motivo, ma quando scrivo storie su Dragon Ball non riesco mai a essere sintentica, mi parte la "vena scrittevole" e creo one shot che non finiscono più (cosa stranissima, dato che negli originali mi accade l'esatto contrario °_°).

Dunque, non voglio fare grosse premesse su questa storia, anche perché credo che vi rovinerei solo la lettura. Spero solo che sia comprensibile, perché non è tutto così immediato. ^_^ Non aggiungo altro, se non il classico

BUONA LETTURA!
 

Pericolo

 
 
 
Lo vide apparire in corridoio, il petto ricoperto di ferite.
Sussultò.
«Non smetterai mai?» gli chiese, tenendo la schiena alla parete.
Lui la superò con passi lenti. «Un saiyan non smette mai di combattere. È il suo ossigeno.»
Lei fece un sorriso amaro, gli occhi persi nel vuoto. «Allora dimmi una cosa: userai mai la lotta per uno scopo diverso? La userai mai per proteggermi?» Deglutì, e si passò una mano sul ventre. «Per proteggerci?»
Vegeta scoppiò in una risata sprezzante. «Di’ un po’, ma ti rendi conto di quello che dici? Io non sono il tuo difensore, ma colui dal quale dovresti difenderti. Mettitelo bene in testa.»
Bulma chiuse gli occhi, mentre la nausea le risaliva lo stomaco. «Quindi non mi salveresti se fossi in pericolo?»
Il saiyan rise di nuovo. «Tsk, che assurdità. La tua testardaggine non conosce limiti. In ogni caso, non sei il tipo che dovrebbe preoccuparsi di essere salvato da chissà quali minacce, dato che il tuo unico vero pericolo resto sempre io.»
La donna avvertì un capogiro.
Piegò la schiena in avanti, presa dai conati.
Il robot domestico avrebbe presto dovuto lavare il pavimento.
«Che ti dicevo?» Vegeta ghignò. «Sono io quello da cui dovresti stare alla larga, se non vuoi subirne le conseguenze.»
Bulma si pulì le labbra con il dorso della mano. «Già» mormorò, e sorrise. «Ma se tu sei il mio pericolo, io sono il tuo, Vegeta. Ricordalo al tuo orgoglio.»
 
 

***

 

Lo vide apparire in corridoio, un asciugamano sulla spalla.
Sbuffò.
«Non smetterai mai?» gli chiese, tenendo la schiena alla parete.
Lui si bloccò di fronte a lei. «Un saiyan non smette mai di combattere. È il suo ossigeno.»
La donna sorrise, gli occhi abbassati sul pavimento. «Allora dimmi una cosa: userai la lotta per uno scopo diverso dal tuo orgoglio? La userai per proteggermi?» Lo fissò, e si passò una mano sul ventre. «Per proteggerci?»
Vegeta le diede le spalle. «Tsk, a quanto pare in questi anni non hai imparato niente. Per quanto ancora te lo dovrò spiegare? Io sono una minaccia, non una protezione.»
Bulma si staccò dal muro. «E io cosa sono per te?»
Vegeta si voltò, trovandosi a un passo da lei. «Tu? Un fastidiosissimo moscerino che pensa di rappresentare un serio pericolo per il mio orgoglio.»
«E di cui non vuoi liberarti.»
«Così sembrerebbe.»
Bulma allungò le mani sul suo collo, avvicinando il viso al suo. «Allora, ci proteggerai o no?» gli chiese, e gli sfiorò le labbra con le proprie.
Vegeta fece scattare le mani sui suoi fianchi, poi puntò su di lei gli occhi penetranti. «Dannazione, lo vuoi capire o no? Io non sono il tuo eroe» disse, e cercò di nuovo la sua bocca.
La donna intrecciò le dita tra i suoi capelli, poi abbracciò forte le sue spalle.
La stretta del saiyan si fece più salda. «Io sono il solo che devi temere, Bulma.» I loro corpi aderirono. «E non permetterò a nessuno di prendere il mio posto. Mai.»
 
 
 

FINE

 

---

Potete trovare altre mie storie sul mio profilo, sia su questa coppia che su altri personaggi di Dragon Ball. Gradisco sempre molto le recensioni, anche a distanza di tempo.

Alla prossima! ^_^