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Autore: Sassi    22/11/2012    7 recensioni
[Aomine/Kise]
Kise cerca di rivendicare la sua virilità su Aomine.
Aveva cercato di far capire le sue intenzioni al compagno sin da subito - anche perchè era fermamente convinto che gli avrebbe riso in faccia se gliel'avesse detto esplicitamente. L'aveva baciato con più trasporto del solito, cercando di imprimere nei suoi baci, nei suoi morsi, tutta la forza che gli era possibile. Aveva persino preso l'iniziativa di spogliarlo, allentandogli la cravatta e sbottonandogli la camicia.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Daiki Aomine, Ryouta Kise
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hola gente! Questo fandom è una continua fonte di ispirazione, quindi eccomi ancora qui!
Ditemi che non sono l'unica che ha cercato di immaginare Kise attivo con Aomine.. cioè, Aomine passivo non va proprio visto, ma Kise non può neanche sottomettersi così senza lottare, no? Diciamo che ce lo vedo ribelle e sempre sconfitto, un po' come negli uno contro uno insomma u.u quindi ho cercato di raccontare questa scena, e spero che sia venuta bene considerando che è in assoluto la cosa a rating più alto che ho mai scritto xD
E un'altra cosa: il titolo fa abbastanza pena, ma proprio non sono riuscita a trovarne di migliori!
Vabbè detto questo mi eclisso, buona lettura :)







 

Tentativi





Non che l'idea gli fosse nuova in effetti, ma questa volta Kise se l'era davvero ripromesso. Ci sarebbe riuscito.
Aveva cercato di far capire le sue intenzioni al compagno sin da subito - anche perchè era fermamente convinto che gli avrebbe riso in faccia se gliel'avesse detto esplicitamente. L'aveva baciato con più trasporto del solito, cercando di imprimere nei suoi baci, nei suoi morsi, tutta la forza che gli era possibile. Aveva persino preso l'iniziativa di spogliarlo, allentandogli la cravatta e sbottonandogli la camicia. Peccato che come sempre l'altro avesse preso il sopravvento, e senza neanche accorgersene si era trovato schiacciato contro il muro, con la bocca di Aomine che premeva ferocemente sulla sua, e con una mano dell'altro infilata dentro i boxer. E aveva addirittura pensato di desistere perchè, inutile dirlo, lì sotto il compagno ci sapeva proprio fare, e l'unica cosa che desiderava davvero in quel momento era annullarsi sotto il tocco di Daiki.
Ma uno dei pregi di Kise Ryouta era la testardaggine - unico motivo in effetti per cui non aveva ancora smesso di sfidare l'altro in quegli uno contro uno che si rivelavano ogni volta più umilianti. E questa volta aveva intenzione di sfidarlo su qualcosa di molto più intimo.
Per questo, nel momento in cui si accorse del primo dito che Aomine stava introducendo dentro di lui gli sussurrò sulle labbra una fievole protesta, che, naturalmente, rimase inascoltata. Un "no" sibilato a mezza voce non sarebbe bastato a fermare Aomine in nessuna situazione, figuriamoci quando un'erezione ormai evidente richiedeva di essere soddisfatta al più presto.
Non gli restava che passare dalle parole ai fatti. Con la poca lucidità che gli rimaneva, Kise bloccò le braccia di Aomine, le sue mani sulle spalle dell'altro, e lo spinse indietro, contro la prima superficie che incontrò: si ritrovarono uno sopra l'altro nel divano più vicino, Kise a cavalcioni su Aomine.
Ryouta arrossì immediatamente, ma aveva intenzione di andare fino in fondo. Cominciò a baciare l'altro sul collo, a morderlo, a cercare di lasciargli quei segni che lui si ritrovava puntualmente in tutto il corpo, che rimarcavano una sorta di possesso che doveva – e voleva – essere reciproco. Aomine non comprese subito, ma, quando le intenzioni del compagno gli furono chiare, sul suo volto spuntò un sorriso che somigliava più a un ghigno. Gli soffiò sulle labbra qualcosa che suonava come “cosa avresti intenzione di fare?”, una sorta di rivendicazione per quel ruolo che fino ad allora era stato suo, e che di certo non aveva intenzione di perdere così presto; si aprì in un vero sorriso poco dopo, vedendo il volto del compagno che si infiammava di colpo, lo sguardo che si abbassò un attimo per poi ricercare immediatamente dopo il suo, quasi sfidandolo. Quello sguardo stonava terribilmente in quel volto perfetto, totalmente arrossato e sconvolto dalle emozioni che gli turbinavano dentro. Eppure era proprio quella determinazione che Aomine amava tanto di Kise, tanto che per un attimo fu persino tentato di far finta di niente e dargliela vinta.
Fu solo la tentazione di un attimo naturalmente. Se avesse ceduto solo per uno sguardo non sarebbe di certo stato Aomine Daiki. Non gli si poteva conquistare niente senza lottare duramente.
Aomine rise di cuore quando, alzandosi di scatto, fece cadere all'indietro Kise, che era totalmente appoggiato a lui. Guardandolo dall'alto in basso con superiorità non potè fare altro che deriderlo, perchè lo sguardo offeso di Kise gli piaceva quanto – se non di più – di quello combattivo.
«Non sai nemmeno stare in piedi e vorresti stare sopra
Kise non rispose, limitandosi a fulminarlo con lo sguardo. In realtà non ebbe proprio il tempo di aprire bocca, visto che si ritrovò immediatamente schiacciato dal peso di Aomine che lo baciava con impeto, quasi con violenza. Bastò poco perchè cedesse a ogni ritrosia, cingendogli il collo con le braccia. Non si sarebbe di certo arreso per così poco. “Aominecchi ha vinto una battaglia, non la guerra”, furono i suoi ultimi pensieri prima di chiudere gli occhi e lasciarsi andare completamente.

   
 
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