Le sue labbra,soffici ed esperte ci schiusero sulle mie e, con la lingua,chiese l’accesso alla mia bocca,il quale non negai.
Ci baciammo a lungo,in qual bagno, lui con le mani a stringere i miei fianchi e i capelli sporchi di pasta e io con le braccia intorno al suo collo.
C’nterruppe la campana che segnava la fine della giornata scolastica e ci staccammo, di malavoglia e con il fiatone, rossi in volto e imbarazzati.
Stavo per uscire dal bagno, con lo sguardo al pavimento, ma lui mi tirò per il braccio e mi strinse a se’.
H:Payne,stasera esci con me.
Io:Ma...
H:Non è un invito,cherì.
Doh!
Ero fottuta.
Mi baciò la fronte e andò via.
Uscii dal bagno completamente intontita.
E:Ehy bellezza!
Saltai sul posto per lo spavento.
Io:Dio El!!Ho perso 16 anni di vita!
E:siccome te ne restano molti.
Sbiancai completamente e le gambe iniziarono a tremare.
E:Ho origliato una conversazione di Liam e Lou.Perchè non me lo hai detto?
Io:Non volevo che mi guardassi con occhi diversi...per lo stesso motivo per cui non l’ho detto nemmeno ad Harry...
E: Payne diglielo! Non ci manca molto e per come l’ho scoperto io, potrebbe scoprirlo lui...come credi ci rimarrà sapendo che tu glielo hai nascosto? Lui si sta innamorando di te! E tu di lui!
La verità di quelle parole mi colpì.
Dovevo dirglielo...e l’avrei fatto stasera stessa.
Congedai Eleanor e mi avviai verso l’uscita.
Lou: Des! Vieni!
Louis si stava sbracciando dalla macchina, nella quale c’era anche Harry.
Appena i nostri sguardi s’incrociarono arrossii come una dodicenne alla prima cotta.
Scossi la testa e, sorridendo, corsi verso la macchina.

 
 
Lou: Quindi ormai hai deciso?
Io: Sì Lou...
Erano le 7 di sera ed era l’ora dell’appuntamento.
Faceva molto freddo, così decisi di mettere sui miei biondissimi capelli, un cappello di lana grigio...ma dopo averlo levato per l’ennesima volta per sistemarlo...notai qualcosa che mi fece cadere il mondo addosso.
Incastonati tra il tessuto, c’erano alcune ciocche di capelli.
Sorrisi amaramente.
Era proprio arrivata l’ora di dire tutta la verità.
Asciugai quella lacrima che era già pronta a cadere.
Nonostante il dottore avesse detto che stavo migliorando...sapevo che la fine era vicina.
Non ce l’avrei fatta.
E avrei perso quell’amore che avevo trovato.
Perché sì, sono stanca anche di negarlo a me stessa, io lo amo.
Amo Harry.
Sospiro, abbraccio forte Louis e scendo.
 
 
H: E quindi non te ne fotte un cazzo della dieta?
Io: Esatto! Non m’importa nulla!
Ridiamo, pensando ai 2 frappè che ho bevuto e ai 3 hamburger che ho ingerito.
Però adesso era arrivata l’ora.

 
 
 



( DA QUESTO PUNTO IN POI, LA STORIA VERRA’ SEMPRE NARRATA DA HARRY )

Era così bella...
La vedevo ridere, e scherzare...non avevo mai visto ragazza più bella.
L’amavo.
Mi ero innamorato di lei sin dal primo sguardo.
E questa sera volevo dichiararmi.
Almeno, volevo dichiararmi fino a quando non vidi quell’alone di malinconia scendere completamente su di lei. Ci fermammo in un parco.
Io seduto e lei in piedi.
D: Harry...quello che sta per dirti...cambierà per sempre il nostro rapporto...
Iniziai a temere che lei non mi volesse e che quel bacio non fosse significato nulla.
D: Io ti amo. Lo giuro, ho 16 anni e non ho mai amato nessun ragazzo...ma non perché non mi piacessero, anche se nessuno mi ha mai colpita, ma semplicemente perché...ecco...vedi io...
Le parole s’impastarono tra loro e la voce le morì in gola.
Iniziò a lacrimare copiosamente.
Le afferrai la mano e la feci sedere lentamente sulle mie gambe, asciugandole le lacrime.
Appoggia la testa sulla sua spalla e gli strinsi la mano, incitandola a parlare.
D: Quello che voglio dirti è che...io...sono malata Harry...ho la leucemia.
Il respiro mi si bloccò.
La vista diventò appannata.
La mia mano strinse più forte.
Io: Quanto tempo hai?
La mia voce era tutta un tremolio.
D: Penso...penso due anni. Non di più.
Scoppiai in lacrime e affondai il volto nell’incavo della sua spalla.
Ci stringemmo a vicenda, cercando di infonderci coraggio.
E a quanto pare con lei funzionò.
Mi allontanò e prese il il mio viso tra le mani, avvicinandolo al suo.
Le nostre labbra si sfiorarono nuovamente per sfociale in un bacio lento e dolce.
Ci staccammo dopo minuti infiniti, nel quale non staccammo mai le nostre mani.
D: Harry...devo...chiederti una cosa...
Destiny arrossì furiosamente.
Io: Puoi dirmi tutto ciò che vuoi bellissima...
Gli baciai la punta del naso e lei cacciò fuori le parole.
D: Voglio fare l’amore con te.
Per la seconda volta in una giornata mi si mozzò il respiro.
D: Scusa scusa...era una proposta stupida...
Abbassò il capo, ma notai la lacrima solitaria che le scese lungo la guancia.
Io: Anche io amore mio.
Alzò il viso e sorrise timidamente.
Iniziò a piovere e, prendendola per mano, iniziammo a correre verso casa.
Sperando che non ci fosse nessuno.
E devo dire che abbiamo anche culo.
Louis, Niall, Liam e Zayn erano usciti tutti con le rispettive ragazze e avremmo avuto la casa libera fino alla sera tarda.
Eravamo bagnati fradici.
Questo mi fece pensare ad una calda doccia.
La presi in braccio e la portai al bagno.
La poggiai alla parete del box doccia, aprendo l’acqua calda, mentre la baciavo.
Quella maglia grigiastra, diventò nera e come una seconda pelle, così decisi di levarla.
Aveva un reggiseno a balconcino e, notando che la fissavo, si coprì con le braccia.
Io: no...non farlo...sei bellissima!
Scostò piano piano le braccia, facendole cadere lungo i fianchi esili e allora tornai a baciarla.
Mascella, labbra, collo, incavo tra i seni per poi risalire e farle avere i brividi.
Decisi di liberarmi di maglia e pantaloni visto che mi erano d’intralcio e rimasi in boxer, davanti a lei, con le guance rosse e il respiro a mille.
La baciai con molta passione e una mano scivolò sul bottone del suo pantalone, mentre l’altra era andata a sganciare il reggiseno.
Premetti il mio petto contro il suo,e giuro, non avevo mai provato sensazione come quella.
Uscimmo dalla doccia e, nonostante fossimo completamente bagnati, la stesi sul letto, mettendomi su di lei, facendomi leva sulle braccia per non pesarle.
Le sfilai delicatamente i pantaloni e gli splip, mentre lei fece sparire i miei boxer.
Pelle contro pelle.
Labbra contro labbra.
Mani incastonate tra loro.
Ti amo sussurrati.
D: Fai piano ti pregò...
Lo mormorò flebilmente ed entrai in lei baciandola.
Io: Non ti lascerò mai...
D: Non pensare nemmeno...di farlo... 
 
 


Tre mesi dopo, io e i ragazzi, usciamo dalla casa di x-factor con un contratto discografico.
Tre mesi dopo sono uno dei ragazzi più fortunati del mondo.
 Tre mesi dopo, Destiny ha i capelli decisamente cortissimi, e sta decisamente male.
Tre mesi dopo, sono sicuro di volerle proporle il matrimonio.
Tre mesi dopo, la amo ancora più di prima.

 
 
 
 
 
 
 
 
 










*SPAZIO MIOMIOMIOMIO!*



L’ho riscritta davvero *------*
Questo è il penultimo capitolo.
Mi dispiace se non aggiorno dal 15-18 ma ho avuto problemi e calo drastico d’ispirazione.
Riiiingrazio quelli che ancora seguono la storia e non mi hanno ancora mandato a fanculo!
A preeeesto,
Marti :3