1.
I dannati delle tenebre.

Correvo, il più veloce possibile. Avevo sete e prima di perdere il controllo era meglio che mi nutrissi al più presto. Annusai l'aria e un odore di selvatico pizzicò le mie narici.

Espirai e in pochi istanti braccai la preda. Il primo attimo si dimenò per poi rilassarsi completamente.

Il sangue umano era nettamente migliore di quello animale, ma non ne bevevo, non volevo essere un mostro. Ero un "vegetariano" proprio come i Cullen, però loro erano solo frutto dell'immaginazione della Meyer.

Non ero l'unico della mia specie a nutrirmi di sangue animale. Pure Niall e Liam.

Erano vampiri pure loro, ovviamente.

Liam l'ho conosciuto tre secoli fa durante la rivoluzione francese mentre Niall nel 1949.

Oltre loro avevo altri due amici, Harry e Louis, due licantropi.

Li avevamo conosciuti un anno prima, quando eravamo a caccia, ed eravamo così legati che si sono trasferiti con noi.

Nonostante fossero diversi da noi, riuscivamo a conviverci, anche se avevano una puzza di cane bagnato, ma tralasciamo.

Noi vampiri avevamo la super forza ma non la super velocità, tutti i sensi sviluppati, la pelle pallida e fredda e quando piangevamo al posto delle lacrime ci usciva sangue.

Essere un vampiro non era facile, bisognava sempre avere l'autocontrollo quando si stava affianco agli essere umani.

Io e Liam riuscivamo a stare tranquilli con le persone, ma Niall no. Da poco tempo aveva iniziato a nutrirsi di sangue animale, e di fronte ad un umano non si sapeva ancora controllare.

Ci stavamo lavorando su e stavamo facendo un ottimo lavoro, o almeno così credevo.

Non era facile sopravvivere solo con il sangue animale, per uno che per secoli si era nutrito di quello umano, lo sapevo benissimo.

Lo tenevamo sempre chiuso in casa, e quando doveva cacciare lo accompagnavamo.

Era un metodo abbastanza barbaro il primo, ma per il momento era l'unica soluzione.

Eravamo tutti e tre vampiri puri, poiché partoriti da una vampira.

Solo i vampiri puri come noi potevano avere poteri speciali.

Liam riusciva a percepire e a far mutare l'umore di una persona, si, come Jasper Hale.

Niall riusciva a far spostare gli oggetti con il solo pensiero.

Io, invece, infliggevo dolore anche solo con lo sguardo.

Vivevamo in una casa nel bosco, lontani da occhi indiscreti. Ci eravamo trasferiti solo da pochi mesi, perché cacciare sempre nello stesso territorio comprendeva l'estinzione di alcune specie di animali, e noi non volevamo questo.

Al contrario di noi, Louis e Harry si nutrivano di cibo per essere umani. Aveva un odore schifoso, sembrava l'odore di una discarica.

Imboccai la strada per il bosco e una volta arrivato a casa parcheggiai la macchina nel garage.

-Ehi amico, ce ne hai messo di tempo.-. Contestò Liam guardando l'orario.

-Volevo stare un po' solo, tutto qui.-.

-Hai cacciato?-. Chiese Louis annusando l'aria.

-Si.-. Sbuffai buttandomi sul divano.

-Si sente.-. Commentò schifato Harry.

-Invece tu hai sempre puzza di cane bagnato ma non dico mai niente.-. Intervenne Niall scocciato.

-Ehi, io non puzzo, io profumo.-. Disse fiero di sé Harry.

Niall si avvicinò in modo pericoloso a Harry.

-Se non stai zitto ti mordo senza che te ne accorga.-. Simulò il morso per aria.

-Sto aspettando Nialler.-. Disse spavaldo Harry.

Niall stava per addentare il collo di Harry quando Liam fece giusto in tempo ad afferrarlo. Successe tutto così in fretta che non me ne accorsi perché ero troppo stanco.

-Schifoso sanguisuga stavi per mordermi?-. Urlò Harry.

-Calmati Harry.-. Disse Louis cercando di farlo calmare.

Harry respirò profondamente e rilassò i muscoli del corpo.

-Scusa.-. Sussurrò Niall confuso. Si strattonò dalla presa di Liam e corse via chiudendosi la porta della sua camera alle spalle.

Ci guardammo tutti sconvolti.

-Cosa gli è successo?-. Ruppi quel fastidioso silenzio.

-Non lo so, è strano da questa mattina.-. Sospirò Liam.

Louis aveva un'aria pensierosa, ma non ci feci più di tanto caso.

-Ho bisogno di dormire.-. Appoggiai la testa sul bracciolo del divano.

-Non ora. Dobbiamo parlare.-. Harry si sedette affianco a me.

-Che succede altro?-.

-Ha chiamato tuo padre.-.

-Cosa gli hai detto? Mi deve lasciare in pace!-. Alzai il tono della voce.

-Gli ho detto che eri a caccia.-. Tagliò corto Liam.

Strinsi i pugni e serrai la mascella.

-Ti ha detto per caso qualcosa?-.

-Ha detto che richiamerà.-.

-Dei suoi matrimoni combinati del cazzo non me ne faccio nulla. Non sposerò una donna che non amo. Non farò la fine di Doniya.-.

-Calmati amico, diglielo e vedrai che capirà.-. Disse Louis.

-Tu non conosci mio padre. Preferirebbe vedermi morto piuttosto che fargli un torto del genere.-.

-Non esagerare, dai.-. Commentò Harry.

Lo guardai così male da farlo ammutolire.

-O andrò io da lui o verrà a prendermi con la forza.-. Sospirai.



Spazio autrice:
Bonsoir dames. Mi è venuto lo schizzo di fare questa storia ieri, mentre ero in depressione per breaking dawn çç 
Ci sono riferimenti a twilight, e ci tenevo a metterli (?).
Non so che altro dire, quindi, spero che il capitolo vi piaccia, adieu. :)