Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Iridescent Flame    22/11/2012    1 recensioni
POV alternato Blaine/Kurt.
Dalla storia:
"Mi venne spontaneo annuire e lasciarmi abbracciare, asciugare le sue lacrime con le mie carezze e stingerlo di rimando.
Sospirai e poi inspirai il suo profumo nascondendomi in quell’abbraccio e permettendogli di baciare le mie lacrime, rabbrividendo piano."
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per Ema, aspettando il tuo
Blaine/Kurt accontentati dei miei con la tua canzone preferita.

 

 

 

 

Shelter

 

“Kurt, per favore ascolta solo per un momento” 
“Io non ho più niente da dire! Non posso ascoltarti se ciò che dici è uguale a quello che hai già detto. Ti ho già risposto.”
 
“Non andartene, ti prego.”
“Per favore Blaine, non sei tu la vittima in tutto questo”
“Kurt…”

 

And I’ll cross oceans like never before
So you can feel the way I feel it too

 

E la sua voce, le sentivo le sue lacrime che però teneva nascoste e mi stavo odiando come mai prima perché quella tristezza ce l’avevo messa io. 
Mi dispiace.
 
Quelle due parole cominciavano a non avere senso nemmeno alle mie stesse orecchie tanto le avevo ripetute.

 

I find shelter in this way under cover, hide away
Can you hear when I say I have never felt this way

 

***


Il mio nome pronunciato in quel modo, la sua voce che quasi si spezzava allo stesso modo del mio cuore per l’ennesima volta. 
Gli voltai le spalle, schiena dritta e testa alta per non mostrargli quanto mi avesse distrutto e quanto, alla fine, poco era rimasto di me perché lui aveva tutto.

 

It takes an ocean not to break, company


Mi bastò voltare l’angolo, essere lontano dai suoi occhi, per cadere in ginocchio sotto il peso di quel dolore. Le lacrime corsero sul mio viso senza che riuscissi a trovare la forza di fermarle mentre combattevo i singhiozzi e i brividi di paura che la sua assenza mi causava, senza meta.

 

It takes a while to settle down
My shivered bones until the panic’s out


***


Restai immobile a fissarlo mentre si allontanava da me. Non mi aveva stretto ma mi pareva di sentire il calore del suo corpo spegnersi e il suo profumo abbandonare i miei ricordi.

 

Can I be? Was I there? It felt so crystal in the air
I still want to drown whenever you leave
Please teach me gently how to breathe

 

Mi riscossi, muovere qualche passo mi sembrava la cosa più difficile da fare perché raggiungerlo era così giusto e così sbagliato. 
Non volevo farti del male Amore mio, non volevo. 

 

***

 

It’s a terrible love and It’s I’m walking with spiders
It’s a terrible love and I’m walking in

Passi alla mia destra mi fecero tremare, ero solo nel mezzo della notte a Central Park a piangere; mi sentii ancora una volta stupido per aver dato ascolto a Blaine. 
“Kurt” la voce di Blaine, il suo sussurro nella mia testa. Almeno mi erano rimasti i ricordi, era così perfetta la sua voce anche se immaginata. 
Poi le sue braccia mi avvolsero, il suo calore, il suo profumo, il suo cuore vicino al mio orecchio e le sue lacrime tra i miei capelli. 
Tremai di nuovo e lo sentii irrigidirsi, la sua presa su di me che si allentò immediatamente e in un secondo le sue braccia non c’erano più. 
“Blaine” la mia voce tremante di lacrime risuonò acuta e titubante, forse velata di paura. 
“Ho bisogno di te, Kurt. Ho bisogno di amarti, so che ho sbagliato ma io devo amarti. E’ l’unica cosa che mi riesce davvero bene” 
Mi feci forza e mi alzai, dopo aver ascoltato le sue parole trovai la forza di guardarlo negli occhi, asciugando le lacrime che ancora mi sfuggivano. 
“Non è più così, Blaine. Tu hai… Io non posso fidarmi di te.”
“Sei tutto quello che di più bello potesse capitarmi, Kurt. Sono un cretino ad averti ferito…”
“Tu non mi hai ferito, Blaine. Tu mi hai distrutto.” 

“Dimmi che non è troppo tardi, che non ho mandato tutto a puttane.” 
“Non lo so, Blaine.”
“Kurt so essere migliore di quello che ti ha spezzato il cuore, sai che posso.”
Posai una mano tremante sulla sua guancia, le sue lacrime calde nascoste dal mio palmo: “So anche che potresti tornare a farmi male, non voglio soffrire. Non così, non per te che sei tutto quello di cui ho bisogno.”
“Non trovo più nemmeno la forza di dire mi dispiace, Kurt. Quelle parole sono così insensate, vorrei poterti dimostrare quello che penso invece di dirtelo.” 
“Come posso crederti, Blaine? Mi è bastato andare via per poco e ti ho perso, hai cercato conforto tra le braccia di un altro.”
“E’ stato solo uno sbaglio…”
“Quanto passerà prima che sia io a diventare uno sbaglio?”
Il suo sospiro mi solleticò la pelle del polso, ero consapevole di averlo ferito ma non riuscivo a non pensarci. 
Qualcuno l’aveva avuto al mio posto, l’aveva baciato e toccato la sua pelle e io avevo perso quel senso di appartenenza e sicurezza che derivava da lui. 
Non era più mio. 
Ci guardavamo negli occhi, la sua tristezza era eco della mia. Ci stavamo facendo del male in egual misura, troppo codardi per ammettere di aver sbagliato e forse troppo delusi per provare di nuovo. 
“Non potresti mai esserlo, Kurt. Mi sembra così inutile tutto quello che faccio, senza di te.”
“Le parole servono a poco, Blaine.” Di nuovo il mio orgoglio, misto a paura.
“Fidati di me, per favore. Un’ultima volta…” 
Mi venne spontaneo annuire e lasciarmi abbracciare, asciugare le sue lacrime con le mie carezze e stingerlo di rimando. 
Sospirai e poi inspirai il suo profumo nascondendomi in quell’abbraccio e permettendogli di baciare le mie lacrime, rabbrividendo piano. 
Fui io a cercare le sue labbra, necessitavo di quel contatto per essere sicuro che il suo sapore non fosse stato intaccato, che lui fosse ancora come lo ricordavo. 
Sfiorai la sua bocca con la mia, incerto, fu lui ad attirarmi a sé forse con un impeto che non gli avevo mai visto. 
Sentii le sue dita intrecciarsi ai miei capelli e trattenermi contro di lui, il suo braccio che circondava la mia vita e lui che si tendeva per essere alla mia altezza. 
La sua lingua forzò dolcemente le mie labbra, dopo averne delineato i contorni con calma e perizia; io le schiusi con un piccolo sospiro. 
Poi sentii il suo sapore e mi sentii a casa, finalmente lì dove dovevo essere, perché le sue braccia erano le uniche che avrebbero potuto darmi quel silenzioso conforto che neppure lui sapeva di donarmi. 
Mi spinsi contro il suo corpo per ricambiare il bacio, necessitando del suo calore e del suo sapore, di sentire che lui apparteneva a me ed io a lui. 
Assaporai la sua lingua, lasciando che invadesse dolcemente la mia bocca, intrecciandola poi con la mia. 
Avvertii i suoi denti mordicchiarmi la lingua e sentii le mie guance arrossarsi, il suo respiro che si mescolava al mio e mi solleticava il viso.
Si staccò dopo un po’ e io posai la fronte contro la sua, stretto ancora tra le sue braccia e, tenendolo stretto a mia volta, gli sorrisi. 

 

***

 

Maybe I had done something that was wrong
Can I make it better with the light turned on

 

Avevo riavuto indietro il suo sapore, il suo profumo, la sua dolcezza e una ragione per continuare a essere me stesso. 
“Ti amo, Kurt.” dissi e ricambiai il suo sorriso. 
“Ti amo, Blaine.”
Sentirgli dire quelle parole mi fece sentire di nuovo bene, leggere la fiducia nei suoi occhi ancora una volta, anche se adombrata da un velo di timore. 
“Mi fido di te, mi fiderò ancora di te. Lo faccio perché ti amo, perché ho bisogno di te. Non ferirmi di nuovo Blaine.” 
Io annuii, sentendo di essergli ancora una volta inferiore. Perché mi ero permesso di dimenticare lui, quello che provavo e pensando di essere nel giusto.
“Non ti ferirò di nuovo, promesso.”

 

***

 

“Ti amo” 
“Ti amo”
“Davvero, Blaine?”
“Davvero, Kurt”

I'll be anything you ask and more

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Iridescent Flame