E’ una mattina come tante in casa Tendo, e la famiglia riunita si appresta a fare colazione… cioè… diciamo che tenta di ingoiare qualche boccone durante un furioso avanti e indietro per la casa…
“Hey, Saotome, hai preso il sacco a pelo?”
“Si, tu però prendi questa pentola, hop, tieni!”
“Scusate, pista, fate largo, ci vediamo domani, ciao!” Nabiki scende di corsa dalle scale, afferra al volo un toast ed esce, lasciando di stucco un assonnato Ranma che scendeva in tutta calma proprio in quel momento.
“Siete sicuri che il riso basti?” Kasumi si affaccia dalla cucina.
“Hey, Kasumi, mi dici che succede?” chiede Ranma osservando allibito suo padre e Soun Tendo intenti a far entrare l’impossibile in due borsoni.
“Oh, ciao Ranma! I nostri padri hanno deciso di passare una giornata in montagna per allenarsi e ritrovare se stessi, quindi vado con loro per preparare qualcosa da mangiare. Torneremo domani mattina. Ah, Nabiki ha detto che sarebbe rimasta a dormire da un’amica. Mi raccomando, tu e Akane batate bene alla casa!” – sorriso smagliante
Ranma non ha nemmeno il tempo di ribattere che la ragazza scompare, riappare, infila delle provviste nello zaino del padre, lo aiuta a fatica a metterselo in spalla e i tre si dirigono all’uscita. “Ciao ciao, e fate i bravi!” – sorriso smagliante generale
Il ragazzo cade in ginocchio davanti al tavolo con un braccio proteso in avanti “No, aspettate, come sarebbe io e Akane…?”
Proprio in quel momento la ragazza entra nella stanza sistemandosi il vestito: “Kasumi, è pronta la colazione?” alza lo sguardo “Ma… cos’è tutto questo caos?” esclama guardando terrorizzata l’enorme disordine lasciato dai familiari in partenza…

Liceo Furinkan, pausa pranzo.
“Meno male che Kasumi mi ha lasciato almeno il pranzo pronto.” Ranma vaga in giardino alla ricerca di un posto tranquillo per mangiare. “Ora capisco perché Nabiki si è dileguata in fretta e furia, ci tiene alla vita! Ha avuto paura di doversi subire la cucina di Akane!”
Arriva accanto a una siepe e si siede. Fa appena in tempo ad aprire il cestino del pranzo che sente delle risate alle sue spalle, o meglio, dietro la siepe…
“Ah ah ah! Bellissimo!”
“Su, Kuno, ora tocca a te.”
“Tsz, non siede degni di conoscere le mie vicissitudini!”
“Dì pure che non hai nulla da raccontare, così passiamo avanti e risparmiamo tempo!”
“Non provocarmi! Le vostre orecchie potrebbero restare sconvolte all’udire ciò che mi è capitato!”
“Ohhh, allora è qualcosa di piccante!”
“Beh, si, una specie… Comunque non ho intenzione di dirvelo!”
“Va bene, allora come penitenza dovrai girare per una settimana col cartello ‘Bugiardo’ sulla schiena!”
“Ugh… va bene, parlo, ma dovete giurare di non ripeterlo ad anima viva!”
“Certo senpai, di noi puoi fidarti, hi hi!”
”Ieri, mentre passeggiavo nel parco, ho incontrato Akane Tendo. Le ho offerto un caffè e abbiamo parlato di tante cose… e a un certo punto lei ha detto: ‘Sai, mi sento così frustrata, Ranma continua a non volermi sfiorare con un dito, ma io ho bisogno d’affetto…!’. Ed io, abbracciandola, le ho risposto: ‘Mia adorata, avresti dovuto venire subito da me! Tranquilla, penserò io a renderti felice’. Poi siamo andati nel vicolo dietro il bar, e SMACK e SMUCH e SMACK…. Ahhh, sento ancora sotto le mani la morbidezza delle sue curve… al solo ripensarci mi viene la pelle d’oca…!!!”
Ranma aveva ovviamente captato l’intero discorso… - Rabbia crescente
Tsz, figuriamoci, e magari ci dovrei anche credere…
Ma i ragazzi continuavano…
“Certo, ma chi vuoi prendere in giro?”
“E’ così, giuro! Quella ragazza si atteggia tanto a dura, ma in realtà ha un disperato bisogno d’affetto che solo un vero uomo come me è capace di darle…!”
“L'importante è crederci…”
A questo punto Ranma aveva già spezzato le bacchette del pranzo, e uno strano fumo gli usciva dalle orecchie… - Rabbia che esplode
“Non ci crederò mai, mai!!!” urlò, e corse via.
Intanto, dietro la siepe…
“Complimenti Kuno, davvero niente male, ci avevi quasi convinti, 9 1/2!”
“Come, solo 9 1/2?? Guardate che la mia era un’interpretazione da maestro, da vero genio, meritava almeno un 12!”
“Ne riparleremo quando avrai imparato a contare…”

Al termine delle lezioni Ranma si fionda a casa. Apre rapidamente la porta della cucina e sbotta “Akane, sent-“
“Bentornato Ranma! Ti ho preparato delle polpette di riso!”
Akane si volta sorridente nel suo grembiulino rosa, porgendo al ragazzo un vassoietto e precedendolo al tavolo. I due si siedono, ma Ranma è molto teso: Accidenti, non sono riuscito a dirglielo… oh, ma che vado a pensare, non può essere vero! E’ assurdo! Ora devo solo preoccuparmi di trovare un modo per evitare di mangiare questa roba… o almeno per evitare di fare facce oltremodo disgustate… impresa ardua…
“Su, assaggia, non fare complimenti!” lo invita Akane con un sorriso sempre più ampio. Ranma deglutisce e prende una polpetta, la porta lentamente alla bocca e ne morsica la punta. Immediatamente viene paralizzato dal saporaccio, ma tenta comunque di ingoiare, trattenendo una smorfia disgustata…
“Allora, com’è?” chiede Akane, sempre più sorridente.
“B-buono…” risponde il ragazzo, bevendo un bicchiere d’acqua e colpendosi il petto con la mano.
“Bene, sono felice che ti piaccia, mangiale pure tutte, le ho fatte apposta!”
Oh mamma, e ora che faccio? Vabbé, proviamo a mandarla giù tutta insieme…
Ranma si butta in bocca tutta la restante polpetta, tenta di masticarla per alcuni secondi, ma non resiste e sputa tutto per terra. Si volta poi lentamente verso la ragazza, temendo la sua espressione, ma ancora prima di guardarla in faccia esclama: “Beh, che avrei dovuto fare, scusa? Non sai cucinare, fattene una ragione, ma non tentare più di avvelenarmi!”
Ma quando scorge lo sguardo della ragazza, la trova paralizzata, in lacrime.
“A-Akane… n-non sei arrabbiata?”
“Io… lo so che non sono brava in queste cose, so di non essere portata per le faccende di casa, e quindi non sarò mai una brava moglie, però volevo provarci… mi ci sono impegnata tanto…”
“Su, non fare così, non è il caso di-“
“E’ facile per te! Sei sempre pronto a criticare ma non pensi che puoi ferire i sentimenti degli altri! Non hai mai un minimo di riguardo, mai una gentilezza nei miei confronti, mai…”
“Akane, aspetta…”
La ragazza corre via e si chiude in camera sua sbattendo la porta. – Cuore spezzato
Oddio, che ho fatto… possibile che Kuno avesse ragione? Akane si sente davvero trascurata? Che idiota che sono! Idiota!

Ore 22.00, casa Tendo.
Ranma picchietta sul tavolo con una matita, con la fronte tutta corrucciata per l’enorme sforzo mentale che sta compiendo...
Ma sarà poi vero che Akane è frustrata? Si è sempre mostrata apertamente contraria al nostro fidanzamento, non credevo che si aspettasse qualcosa da me…
‘Non pensi mai che puoi ferire i sentimenti degli altri! Mi hai ferita! Mi hai ferita! Mi hai ferita!’
“Oh, basta! E va bene! Mi sono comportato male, ok? Ora vado a chiederle scusa!”
Ranma sale rapidamente le scale e si avvicina alla porta della camera di Akane, ma si ferma un attimo prima di bussare, sentendo la voce della ragazza.
“Oh, P-chan, meno male che ci sei tu a consolarmi! Tu mi vorrai sempre bene, vero!? Su, dammi un bacino… SMACK…”
Rabbia che ritorna… - “No, anche con Ryoga!!!”
Apre furiosamente la porta e, con un calcio, scaraventa P-chan dalla finestra.
“Ranma” Come ti permetti di-“
La ragazza non può terminare la frase perché viene soffocata da un bacio di Ranma, che la tiene stretta per le spalle e preme con forza le labbra sulle sue.
Oddio, che ho fatto!?
Sentendo Akane tremare, il ragazzo diminuisce lentamente la pressione e allenta la presa, stringendola ora con estrema dolcezza.
Mmm… Ranma…
I due schiudono contemporaneamente le labbra, e il bacio si fa più intenso. Ranma porta le mani sulla vita di Akane, e le gli poggia le braccia sul petto, stringendosi di più a lui.
Allora, è di questo che avevi bisogno, Akane? Sul serio?
Ranma, io…
Akane, io…
Ranma avvicina lentamente una mano tremante verso il seno della ragazza, ma P-chan sbuca dalla finestra, mordendogliela al volo! I due sono quindi costretti a staccarsi, e Ranma sbraita “Dannato maiale! Non permetterò più che né tu né Kuno vi avviciniate alla mia fidanzata!”
“Scusa, che c’entra Kuno?”
“C-come? Beh, dovresti essere tu a dirmelo! Credi che non sappia cosa avete fatto ieri?”
Akane inizia ad alterarsi… “E cosa dovrei aver fatto? Ieri ho passato l’intero pomeriggio a fare spesa con Kasumi! Chiediglielo pure!”
“Ma… io ho sentito che…”
“Ti hanno detto che ero con Kuno e ci hai creduto? Spero che tu non dica sul serio! Per chi mi hai preso?”
“Vedi, io…”
“Basta, Ranma, questo è davvero troppo! Sei un idiota! Esci subito di qui!” …e gli lancia contro una lampada.
“Avrei dovuto capire subito che non era vero, con una ragazza così ritrosa… Sai che non sei affatto carina quando fai così?” …e gliela rilancia.
“Io non sono carina? E tu sei un pesce lesso ammuffito!” …inizia a tirargli di tutto…
“No, aspetta un attimo, Akane, ferma, fermaaaaaaaaaa…!!!!”

- THE END –

Piccola nota dell’autrice: Eh eh, come vi è sembrata questa fan fic??? Spero che vi sia piaciuta, anche perché era più che altro un esperimento. Volevo semplicemente fare qualcosa che somigliasse alle puntate di Ranma che tutti noi abbiamo seguito in tv, o meglio, diciamo agli OAV recentemente trasmessi da MTV. E’ proprio da questi che ho tratto ispirazione. Voglio dire, tutti sappiamo bene che non vedremo mai una bella scena d’amore, perché rovinerebbe completamente l’atmosfera dell’anime. Negli OAV questa regola è meno drastica, ma pur sempre presente. Ed è a questa che mi sono rifatta anche io. Poi, se sono riuscita o meno a rendere l’idea, è un altro paio di maniche… Probabilmente mi odierete per il finale, ma non era proprio possibile che finisse in modo romantico, non sarebbe stata credibile come “puntata”, no? Ah, forse è un po’ breve, ma che pretendete da 20 minuti di animazione??? ^____^ p.s.: mi raccomando, commentate, commentate, commentate, magari potrei decidere di farne un seguito prima o poi....