Oh Santo Dende, è davvero arrivato il momento di salutare questa raccolta! Mi si sta frantumando il cuore al sol pensarci. E' stata dura scrivere 100 piccole opere, ma ce l'ho fatta, ci sono riuscita ed il merito è solo il vostro! Voi che mi avete seguita a spronata con i vostri pareri, i vostri giudizi e le vostre belle parole. 
Dico a voi solo un GRAZIE, ma un grazie grande quanto l'universo, siete stata tutte dolcissime e non riesco ad esprimere tutto quelle che provo tramite un computer, ma voglio che sappiate che senza di voi la mia raccolta non si sarebbe mai conclusa. 
Spero che questa fanfic -più lunga del previsto- sia di votro gradimento!

Grazie ancora! 

Ps. Annuncio ai lettori della mia fanfic "A piedi nudi" che inizierò a riscrivere il prossimo capitolo al più presto al compiuter!
Un abbraccio, la vostra amata Bolla :*


 

Grazie.

"Bulma cara, ho messo a dormire la piccola Bra e Trunks è in camera sua a leggere il libro che gli ha mostrato tuo padre. Ora noi andiamo, che si è fatto tardi!". La dolce Bunny aveva sussurrato queste parole nell'enorme salotto della Capsule Corporation ed aveva dato un bacio sulla guancia liscia e vellutata della figlia che aveva ricambiato il suo saluto con un abbraccio ed un "Ci vediamo domani!".
Era oramai da anni che i coniugi Brief si erano trasferiti in una piccola e carina casa nella loro campagna, allontanandosi dalla frenetica vita di città.
La porta di ingresso si era chiusa alle spalle dello scienziato e della moglie. 
Con fare pigro, Bulma si era alzata dal divano e si era diretta verso la cucina per poggiare la tazza sporca di cioccolata nel lavello.
Aveva preso a camminare verso il corridoio, ma si era resa contonto solo in quel momento dell'arrivo inaspettato di Vegeta nel salotto ed allora aveva cambiato direzione.

"Non riesci a dormire?" gli aveva domandato lei sedendosi sulla poltrona accanto a quella dove era seduto lui, distendendo le braccia e coprendosi le gambe con una coperta di lana. 
"Stavo pensando." le aveva risposto, dopo interminabili minuti, indeciso sul da dirsi. "Stavo pensando a questi anni e a quanto la mia vita sia cambiata!" aveva infine ammesso. 
"Il tuo arrivo su questo pianeta ha stravolto le vite di tutti noi ed anche la tua. Ricordo ancora quando mi minacciasti sul pianeta Namecc o quando accettasti la mia ospitalità in questa casa!". La scienziata aveva chiuso gli occhi ed iniziato a rammentare i primi anni della loro storia d'amore, i continui litigi, l'odio e l'amore che li aveva uniti.
"Mi hai cambiato la vita!" fu l'unica cosa che riuscì a dire il principe guardando fuori dalla finestra. "Forse venire su questo pianeta è stata l'unica cosa buona che abbia mai fatto!", aveva concluso.
"Ne hai fatte di cose buone Vegeta, il risultato ne sono i nostri figli..." si era alzata con calma e diretta verso il saiyan. Si era seduta sulle sue ginocchia e l'aveva baciato, castamente, sulle labbra. 
"Grazie..." le aveva sussurrato lui, sorridendo.