finito un altro giorno di Superiori...
-che noia. sempre folla...- ecco che Tadashi Hera torna a casa. per tornare deve passare nel "giardino di sakura": ovvero un magnifico paesaggio colmo di ciliegi in fiore... una magnifica vista piena di petali rosei, le linee morbide dei tronchi, il cielo azzurro con poche "pecorelle" gli uccelli e....
-SBAM!- lui, un ragazzo dai lunghi capelli biondi che era appena andato a sbattere contro il rosso.
-che palle.... ci voleva anche un imbranato effemminato....- sbuffò Hera, rialzandosi e togliendosi la terra dagli abiti.
il biondino in tanto era chino in terra e raccoglieva i libri che erano caduti nell' impatto. Nel raccoglierli notò un biglietto argentato un po' rovinato su cui c'era scritt in  oro: "AUGURI". La curiosità prese il sopravvento e Afuro aprì la piccola busta, mentre era era girato per i fatti suoi, e lesse chiaramente:
"ormai sei grande... come sei cresciuto in fretta... hai già 14 anni! Sappi che alla mamma e al papà spiace molto non poter assistere al tuo Quattordicesimo compleanno... verremmo a trovarti il prima possibile. con affetto, mamma e papà" al biondino scappo un gemito di tristezza e stupore e il rosso si girò di scatto: quando vide la lettera con aggressività la strappò dalle mani di afuro raccolse i libri e se ne andò ringhiando qualcosa di indecifrabile.
-ho fatto un guaio.. penso.- disse perplesso il biondo.
Non Finito