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Autore: Biri90    12/06/2007    8 recensioni
"Harry… che astrologia sia una materia seria?" Il ragazzo con gli occhiali si girò con un’occhiata interrogativa “Sì… oggi Mercurio avrà l’influsso positivo sul sole influenzando la costellazione del medio carro…” “Esiste la costellazione del medio carro?” chiese Harry, pensando che fosse rimasto l’unico sano “Non ricordo… Comunque il succo era che avremmo avuto una giornata fortunata!” e sarà una giornata fortunata soprattutto per hermione e uno dei gemelli Weasley... scoprite il perchè!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hermione si alzò di buon grado quella mattina. Erano le cinque, ma doveva assolutamente finire il tema di pozioni, era riuscita a raggiungere 670 parole, gliene mancavano trenta; cosa mai si può scrivere su una pozione così idiota?

Senza offesa, ma era riuscita a farla anche Ron… La ragazza si vestì e come ogni mattina, si rifece il letto da sola, nonostante le risate delle sue compagne di stanza; prese il tema e una piuma dal baule e in punta di piedi attraversò la stanza, poiché Lavanda aveva il sonno molto lieve e Hermione non avrebbe sopportato la sua voce lagnosa di prima mattina.

La sala comune, come del resto c’era da immaginarsi, era vuota, anche se le braci nel camino continuavano ad ardere, dando alla stanza un senso di calore e accoglienza; Grattastinchi si strusciò alla sua padroncina, poi salì le scale raggiungendo il dormitorio dei ragazzi “E non –sussurrò la ragazza- dare troppo fastidio a Ron! Lo sai che è così permaloso!” e per tutta risposta il gatto agitò la coda e sgusciò via nel buio.

Un’ora dopo il tavolino era invaso da una miriade di libri e la poltrona di Hermione era circondata da pergamene strappate… “Uffi non so proprio come terminare!”

“Ahi ahi, Granger, non finire un tema di Piton mi sembra una grave lacuna!” gongolò uno dei due gemelli Weasley facendola sobbalzare; Hermione cercò di distinguere il ragazzo, eppure in tre anni non era riuscita a trovare la minima differenza tra i due e si consolava dicendosi che anche la signora Weasley aveva difficoltà a riconoscere i propri figli…

Durante questo trambusto mentale il ragazzo si era avvicinato e aveva cominciato a leggere l’elaborato “Comunque sono Fred” disse poi, continuando imperterrito a leggere.

Fred, che ci fai in piedi a quest’ora?” sbottò Hermione, il suo istinto di Prefetto si era messo all’erta. “Avevo un certo languorino…” e si massaggiò l’addome piatto “…e avevo in mente di sgattaiolare fuori a gustarmi una pre-colazione! Vuoi partecipare?"

“Ma cosa vai dicendo?! Fred Weasley, per poter fare la pre-colazione dovrai costringermi con la forza a farmi da parte! E poi -dichiarò con fervore, puntandogli l’indice nel petto- non hai nemmeno un briciolo di pietà per i poveri elfi domestici? Che non fanno altro che sgobbare per i nostri comodi?!” “Hermione te ne prego –replicò il ragazzo spostando il piccolo dito della compagna- non ricominciamo con la storia degli elfi! Ho un concetto che ti renderà tutto più chiaro- prese un foglio e cominciò a scrivere, poi si voltò e lo mostrò leggendo le lettere disordinate- Per gli elfi sgobbare=piacere quindi piacere=sgobbare -e detto questo sventolò varie volte il foglio a due centimetri dal naso di Hermione- So di averti aperto un nuovo mondo, ma non ringraziarmi, dammi solo la possibilità di sfamare il mio organismo…” Di colpo si stese a terra e prendendo la mano della ragazza, allo stesso tempo infuriata e basita, disse con tono melodrammatico “La mia energia vitale mi sta lasciando… Morirò senza la soddisfazione di insultare Piton, di riuscire a farti ridere con un mio scherzo… Dammi un’altra possibilità"

“Ti ho già detto che dovrai costringermi con la forza!” e si impuntò di fronte al ritratto all’uscita.

“Guarda che se ci riesco, dovrai venire con me…” e Fred le fece un occhiolino che la imbarazzò, provocandole un leggero rossore sulle guance “Ahi ahi, miss regina dei ghiacci si scioglie con poco. E non dire che vuoi fare la violenta: non regge!” “Non permetto che m’importuni…”

Il ragazzo, evidentemente divertito, si appoggiò alla parete, dandole le spalle: per alcuni minuti solo il crepitio delle fiamme ruppe quello strano silenzio; fu Hermione, inaspettatamente, a rilassarsi e raggiungere Fred, che prontamente, se la caricò su un braccio, tra le proteste della ragazza “Ti prego, soffro il solletico… Mi si scompigliano i capelli” “Non credevo che la situazione potesse peggiorare!” e detto questo, prese a scompigliarle ancora di più i ricci color cioccolato; poi prese fiato per non ridere e la lasciò andare “Direi di averti sconfitta, ma non ho abbastanza forza per trascinarti. Se ti bendo e tu mi dai la mano si può fare!” e di fronte a quel sorriso disarmante, la giovane si lasciò bendare; una volta usciti Fred salutò la signora Grassa e cominciarono a camminare, prendendo scorciatoie che fecero perdere l’orientamento alla studentessa “Fred?” “Dica, sono pronto a qualunque Sua domanda” “Ho davvero l’aria da... da… da…” “Da balbuziente? Si, senza ombra di dubbio!” “Ma no, da miss regina dei ghiacci” non poteva certo dirglielo, ma il suo orgoglio di Grifondoro aveva risentito di quel, seppur scherzoso, nomignolo.

“Controlliamo subito!” e il ragazzo diede un pizzicotto sul braccio di lei, che saltò su per il dolore…

“Se riesci a sentire non sei di ghiaccio!” e continuò posandole una mano per sentire il battito del suo cuore “Lo vedi? Il tuo batte come il mio. Scusami, non sei miss regina dei ghiacci”

“Però io e George abbiamo inventato una caramella che ha gli stessi effetti di un pietrificus totalus, ma agisce solo sulla bocca… Un metodo per evitare fastidiose domande di Piton…"

L’associazione mentale bloccò Hermione “Ma io devo finire il tema!”

“Suvvia, abbiamo un sacco di tempo… E poi siamo arrivati, non vorrai offendere i nostri cari elfi, vero?” disse togliendole la benda e entrando nelle cucine, dove iniziò a chiedere ai piccoli elfi piatti elaborati e prelibati, scatenando mugolii di felicità; quando, viceversa, Hermione chiese loro “Un succo di zucca e del pane tostato” le piccole creature quasi la snobbarono.

“Non è fantastico?! –cominciò a dire Fred facendola sedere- più chiedi e più sono contenti!”

Hermione guardò l’orologio: erano le sette e mezza passate!

Fred, come hai potuto?” e prese a correre, dandosi della stupida per aver accettato la buffonata del ragazzo dai capelli rossi.

Tornata sopra, dopo un interrogatorio della signora Grassa, trovò Harry e Ron che leggevano il suo tema, guardando a intermittenza le loro pergamene ancora bianche “Hermione! Dove sei stata?”

“Da nessuna parte, dovevo andare in bagno!” e prese il foglio, salvo poi accorgersi che era finito; Fred le aveva finito il tema! E anche bene, ma come aveva fatto? “Hermione?!Harry e Ron la guardavano come se fosse impazzita, ma la ragazza si ricompose “Volete una mano per finire il tema?” I due sorrisero, chiedendosi cosa mai fosse successo "Harry… che astrologia sia una materia seria?" Il ragazzo con gli occhiali si girò con un’occhiata interrogativa “Sì… oggi Mercurio avrà l’influsso positivo sul sole influenzando la costellazione del medio carro…” “Esiste la costellazione del medio carro?” chiese Harry, pensando che fosse rimasto l’unico sano “Non ricordo… Comunque il succo era che avremmo avuto una giornata fortunata!”

“Ho finito! La sufficienza è assicurata a tutti e due!” e senza aspettare il loro grazie, Hermione andò via.

Uscita trovò Fred, un po’ imbronciato e un po’ sorridente, appoggiato a una colonna; la ragazza non sapeva, forse per la prima volta da tanto tempo, cosa fare. “Suggerirei delle scuse perché mi hai lasciato da solo a rimpinzarmi e dei ringraziamenti per averti finito il tema… Sai, Piton assegna sempre quel tema e io e George abbiamo strappato la nostra unica E quella volta; certo, non saremo al tuo livello, però…”

“Scusami, rimango sempre un ghiacciolo che si sta sciogliendo…” e diede un bacio a Fred, che per la prima volta dopo tanto tempo, rimase stupito “Ehi, non vorrai congelarti tu adesso!”

“No no, però ho ancora un po’ fame…” “MA FRED!”

“Sì?”

“Non hai niente da dire?”

“Che da oggi in poi non mi sfuggirai più" e, prendendola per mano, la trascinò a fare colazione.

"Ora che ci penso potresti spiegare tu a George e a Ron perchè ci teniamo per mano... Dì che hai eseguito un sortilegio... Nah, pensaci tu, sei sempre più brava!" e le scoccò un bacio sulla fronte.

 

 

 

E’ la prima ff che dedico a Harry Potter, e spero vi sia piaciuta… Personalmente ho sempre amato questa coppia ^^ fatemi sapere che ne pensate!

  
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