Montana e Deborah proprio non si capivano!
Se lei diceva che una cosa andava bene, lui sosteneva il contrario e vice versa. Si vedeva lontano un miglio che lei non sopportava la "pelliccia" di lui. Inoltre, Montana aveva un mucchio di scartoffie da firmare per poter procedere a l'allestimento del museo. Aveva voluto cambiare un po' "l'arredamento" e renderlo un po' più appetibile ad un pubblico di ragazzi. Il nuovo allestimento doveva essere tutto incentrato su svariati argomenti più adatti ai giovani e agli amanti del mistero.
Eppure, lo sguardo di lei gli era sempre addosso. Era indefinito: a volte sembrava contrariato da quello che vedeva, a volte incuriosito da quello che vedeva. Era fastidioso doversi comportare in maniera naturale con una che ti punta nemmeno fossi il più infame dei criminali.

Deborah lo guardava. Non è che le stava antipatico ma la impressionava quel tizio. Quella chimera le faceva impressione, eppure c'era qualcosa in lui che la attraeva: forse il suo modo di porsi alla gente? Il suo modo imbranato di sembrare più naturale possibile nonostante sapesse che lei lo fissava con fare inquisitorio? Boh.
Non lo sapeva neppure lei ma una cosa era certa: gli argomenti che il "furry" aveva portato per rinnovare un po' il museo erano più che allettanti. Non c'era che dire.
Da una parte ammirava questo suo coraggio a portare in un museo il mistero ma dall'altra avrebbe voluto che Montana fosse un essere umano. Perchè era questo quello che le dava fastidio. Non la sua presenza ma il suo essere furry.
Se fosse stato un essere umano lo avrebbe accettato senza problemi. Per lei sarebbe stati un brillate essere umano. Fu in un occasione che Deborah e Montana ebbero per la prima volta un'intesa: Monty doveva portare una pila di scartoffie quando, un foglio gli svolazzò via dalle mani. Deborah era nei paraggi, si affrettò a raccoglierlo. In quello stesso istante anche Montana si era reso conto del foglietto perduto e si era chinato a sua volta per recuperarlo. Le loro mani (bè...zampa umanizzata e mano femminile) si sfiorarono. Un brivido corse lungo la schiena di lei. Lui parve non accorgersene. Deborah vide il progetto. Non era un semplice progetto fatto dal primo esperto che capitava: schematizzato, ordinario e già visto, no. Era qualcosa di diverso, di eccellente!-Tieni- fece lei irritata e andò per la sua strada. Monatan rimase di sasso. Accidenti, pensò Deborah, in gamba. Se solo fosse umano!