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Autore: Eli McFly    24/11/2012    1 recensioni
Amore e Marina, due parole che non riescono mai a legare, ma un giorno qualcosa cambia... Recensite in tanti e buona lettura! :)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Era una calda giornata d'estate, quel 26 giugno 1805. Il sole brillava e il mare scintillava alla luce del sole. Per le vie di Londra, c'era un gran viavai quel giorno: gente che si fermava per scambiare quattro chiacchiere, camminava frettolosamente come se avesse un appuntamento urgente da rispettare... Anche al porto si lavorava molto... Navi in partenza, navi in arrivo, preparativi per la partenza... Fra queste navi, vi era anche la HMS Ghost, al servizio della marina reale britannica, che si stava preparando per il viaggio che sarebbe iniziato il giorno seguente. Durante la notte, dall'ombra di un palazzo comparve una figura alta e snella. Si chiamava Helen Bennett. Aveva 19 anni ed era figlia unica di un importante membro del Parlamento di Londra. Aveva i capelli di un colore biondo-castano e dei bellissimi occhi azzurri come il mare. Era molto timida, ma allo stesso tempo avventurosa. Suo padre invece, John Bennett, che aveva 50 anni, era severo ma in fondo era molto gentile. Ha organizzato un matrimonio combinato per la figlia con David Wellington, il fratello del duca di Wellington. Esso era un uomo sui 40 anni, con capelli neri come la pece e due occhi neri con lo sguardo inquietante. Aveva anche un naso a patata ed era molto grasso. Helen non voleva affatto sposarlo, perchè sapeva che era un prepotente, un traditore, un insensibile e della peggior specie. La madre della fanciulla, Alexandra Bennett (il suo vero cognome era Wilkinson), da una parte era d'accordo su quel matrimonio, ma dall'altra no. In quel momento, la fanciulla si avvicinò al porto e si nascose nella stiva della Ghost. Dopo le prime ore di angoscia si addormentò. Alle prime luci dell'alba si accorse che qualcosa andava storto: la nave era in partenza! Così la pressione salì alle stelle. Ad un tratto la porta si aprì e la fanciulla riuscì a nascondersi nell'armadio. Rimandendo immobile per paura di essere scoperta, guardò attraverso la serratura l'uomo che entrò. Quell'uomo era il capitano: Peter Walles. Aveva 21 anni e dei bellissimi capelli castani e gli occhi verdi e lucenti. Era entrato in quella stanza per prendere delle carte nautiche di orientamento. Dopo uscì e lei rimase dentro all'armadio per qualche minuto per essere certa che non tornasse indietro. Nel frattempo, la domestica Charlotte, di casa Bennett, andò nella stanza di Helen per svegliarla, ma con sua grande sorpresa era scomparsa! Cacciò un grido e corse dal sig. Bennet e disse: -Sig. Bennett! Vostra figlia è scomparsa! Il sig. Bennet rispose:- Davvero?!? Scommetto che è fuggita per non sposare il suo fidanzato. Questa me la pagherà cara! Altrochè se me la pagherà!! e si allontanò brontolando. Poco dopo la sig.ra Bennet arrivò e chiese:- Cos'è successo? Ho visto mio marito brontolare e mi sono preoccupata. Allora Charlotte rispose:- E' arrabbiato perchè Vostra figlia è scomparsa! Lui pensa che sia fuggita per non sposarsi con quell'uomo . Poco dopo, la sig.ra Bennet svenne e fu fatta sdraiare sul divano, con una stoffa bagnata sulla fronte. Nel frattempo, a bordo della Ghost, lei uscì dall'armadio e si avvicinò alla porta della stiva. L'aprì di pochi centimetri e sbirciò fuori. Non vide l'uomo e così uscì. Il comandante stava controllando che fosse tutto apposto e la ragazza si avvicinò alla cucina per prendere qualcosa. E dopo ritornò nella stiva. Finito di mangiare, si mise a leggere. Dopo che passò qualche ora si mise a dormire. Passarono due giorni e Peter cominciò ad insospettirsi perchè sparivano delle cose o era tutto in disordine. Al terzo giorno, Peter entrò nella stiva senza far rumore e scoprì una ragazza che dormiva. All'inizio si arrabbiò ma più la guardava dormire più rimaneva stupito. La guardò ancora un po' e poi andò in cucina. La ragazza si vegliò con un dolce profumo che l'avvolgeva. Aprì gli occhi e si trovò davanti l'uomo che la fissava. Lei si spaventò e si tirò indietro. Lui si avvicinò a lei e la fanciulla disse: -Non fatemi del male! Peter: -Non Vi farò del male, ma voglio sapere chi diavolo siete. Helen: -Mi chiamo Helen Bennett e sono fuggita. Peter: -Io mi chiamo Peter Walles e sono il comandante di questa nave. Helen: -Non mi rimanderete indietro, vero Signore? Peter: - No, non Vi rimanderò indietro, ma resterete su questa nave e farete le pulizie. Helen: -Ma come Vi permettete di trattare così la figlia del più importante membro del Parlamento londinese?! Peter: -Non mi interessa chi sei o chi è tuo padre. Su questa nave comando io! A Londra, David si presentò a palazzo e disse: -Vorrei parlare con il Sig. Bennett. Charlotte rispose: -Prego, accomodateVi, Signore. John:- Buongiorno, David. Come mai sei qui? David:- Vorrei conoscere Helen. John:- Purtroppo Helen adesso non c'è. Se vuoi conoscerla, dovrai aspettare. David:- E quanto dovrei aspettare? John:- Ehm... Lui non sapeva cosa rispondere, così sua moglie intervenne. Alexandra:- Nostra figlia al momento è andata via. Ti prego di non cercarla! David:- Ma insomma! Mi volete dire dove diavolo si trova Helen? Alexandra:- David! Non ti permettere di rivolgermi così la parola! David:- Scusa non volevo alzare la voce. Non lo farò più. Promesso. John e Alexandra si guardarono e fecero un cenno con la testa. John si alzò dalla poltrona e disse: - David, non volevamo dirtelo, ma Helen è scomparsa. Non la troviamo più. Poi lui cadde sulla poltrona e fece un sospiro di sollievo. Alexandra si avvicinò al marito e gli strinse la mano. David allora rimase sbalordito e chiese: - E non c'è un modo per trovarla? John:- No. Per ora no. David allora ci pensò sù e disse:- Va bene. Ma se scoprite qualcosa, avvertitemi. Si alzò e se ne andò. A bordo della Ghost, Helen iniziò il suo faticoso lavoro. Peter la osservava con attenzione e lei gli lanciava delle occhiate di tanto in tanto. Mentre puliva un mobile, scivolò dallo sgabello ma Peter la salvò prontamente. Lei riaprì gli occhi e le sue guance si imporporarono. Peter la guardò negli occhi e per poco non la baciò perchè sentiva il suo respiro sulla pelle. Dopo qualche minuto lui la posò a terra e le disse: - La prossima volta stai più attenta! Non mi va di preoccuparmi anche quando ti fai male. Lui era molto arrabbiato ed Helen si spaventò e disse:- Sì. La prossima volta starò più attenta. Helen era ancora scossa da quello che era successo. Ultimamente si sentiva un po' strana in presenza di Peter. Non sapeva ancora cosa fosse il nuovo sentimento che aveva nel cuore. David camminava infuriato per le vie della città e per puro caso capitò davanti ad un pub. Entò ed ordinò una birra. Si ubriacò talmente tanto che provocò una rissa e ne uscì con un occhio nero prima che arrivasse la polizia. La mattina dopo si svegliò nel suo letto con un tremendo mal di testa. Andò in bagno e vide il suo occhio nero e cercò di nasconderlo con del fondotinta. Quando David ebbe svolto i suoi doveri di industriale, si avviò verso un quartiere malfamato ed entrò in un negozio che all'apparenza sembrava "innocuo". Al'interno era tutto buio che quasi non si vedeva niente e poi accese la luce. Sopra un tavolo c'era qualcosa di bianco che sembava farina, ma che in realtà era Oppio. Intorno a queso tavolo c'erano delle persone che tagliavano questa droga. David salutò e chiese alle persone:- Cosa avete da propormi, oggi? Uno di loro, che doveva avere una cinquantina d'anni rispose:- Oggi, Sig. Wellington, Vi proponiamo dell'Oppio. David fece un sorriso maligno e si sfregò le mani. Poi chiese:- Quanto costa? L'uomo:- Per Voi facciamo una sterlina al grammo. Quanto ne volete? David:- 20 grammi. Ecco a Voi il denaro. L'uomo:- Grazie e spero che ritorniate a trovarci. Avremo molte altre droghe la settimana prossima perchè dovrebbero arrivarne di nuove. David: Perfetto! Ci sarò! Arrivederci. Subitò dopo, uscì e mise l'Oppio in uno scompartimento segreto della valigia che aveva in mano. Helen si svegliò verso mezzanotte perchè non riusciva a prendere sonno. Andò verso prua, e guardò la luna piena. In quel momento il vento le sollevò la gonna. La luna creava una romantica atmosfera. Senza che la fanciulla se ne accorgesse sopra alla testa d'albero c'era Peter che stava usando un sestante. L'uomo guardò giù verso prua e la vide, la ragazza più bella che esitesse al mondo. Poi, mentre la gurdava, vide che piangeva. Allora scese e si avviò verso di lei. Helen, intanto non si era accorta di Peter, così quando lui le parlò, lei si spaventò. Peter:- Perchè piangi? E come mai sei ancora sveglia? Helen:- Non è vero! Non stò piangendo. E comunque non riuscivo a dormire. E tu che stavi facendo? Peter:- Stavo guardando la luna per vedere dove siamo. Helen:- E come fai a sapere dove siamo guardando la luna? Peter:- Usando il sestante, la rosa dei venti e la posizione della luna e delle stelle. Helen era sorpresa. Non credeva che Peter sapesse tante cose. Peter:- Adesso vai a dormire. Domani dovrai lavorare molto. E comunque ti voglio sveglia. Poi lui se ne andò ed Helen lanciò un ultimo sguardo alla luna e poi andò a dormire. David venne fermato dalla polizia e venne fatto perquisire. L'oppio era stato ritrovato e David venne portato in prigione. Pochi giorni dopo fu tenuto un proceso. Giudice:- Sig. Wellington, Siete accusato di trasporto illegale di droga. Avvocato di David:- Vostro Onore! Avrei una cosa da dire: potrebbe essere che la droga sia stata messa nella valigia di quest'uomo da qualcun altro. Pensateci bene prima di gettare quest'uomo nella prigione. Giudice:- Si. Può anche essere. E' vero quello che stà dicendo il Vostro avvocato, Signore? David:- Si, Vostro Onore. E' tutto vero. Il giudice ci pensò su un attimo e poi disse:- Assolto da ogni accusa. David ed il suo avvocato si strinsero la mano, e il Sig. Wellington, andò a festeggiare Si risvegliò nella sua camera con due ragazze. Tolse loro i vestiti e cominciò a baciarle. Continuò così per tutta la notte. La mattina dopo le ragazze se n'erano andate e lui era tornato ad essere il "buon" Signor Wellington. Il giorno seguente, Helen si svegliò e si preparò per un'altra giornata di lavoro. Peter entrò nella sua stanza e chiese:- Hai dormito bene? Helen:- Ho dormito benissimo. Oggi che cosa devo fare? Peter ci pensò su e disse:- Oggi non dovrai pulire, ma... Helen:- Che fortuna! Peter fece un sorriso e disse:- Ma mi aiuterai con gli strumenti. Helen:- Uffa, non è giusto! Poi Peter uscì dalla stanza ridendo e la fanciulla ascoltò quel suono melodioso. Poco dopo lo seguì di sopra e per tutta la mattina lavorò duramente e senza sosta. Quando arrivarono le 23:00 si addormentò, pensando al suo dolce principe azzurro. La mattina dopo si svegliò con il profumo di una rosa sul cuscino e si meraviglò nel vederla e restò stupita. Fece finta di nulla per non insospettire l'uomo. Però per tutta la mattina non pensò ad altro. Contnuava a sospirare, senza sapere che qualcuno la guardava. A un certo puntò, sentì la campana e guardò verso il mare. Subito non vide niente, ma più aguzzava la vista, più riusciva a vedere. Quando stava per andare a chiedere al capitano cosa stava succedendo, vide una nave che stava al largo di un'isola. A mezzogiorno, David entrò nel ristorante "Sunday" ed ordinò un pasto abbondante. Mentre la cameriera lo serviva lui la guardò dalla testa ai piedi e si soffermò su un punto in particolare. Lei invece gli fece gli occhi dolci e dopo che David ebbe finito di mangiare, la portò a casa sua. Dopo un po', questa ragazza di nome Susan, scoprì di essere icninta. Lo dise a David ma lui negò tutto e la mandò in un manicomio. La ragazza dopo qualche mese partorì una figlia e con l'aiuto dei suoi genitori si prese cura della piccola, di nome Samantha. Il comandante ordinò a tutti di prepararsi ai posti di combattimento e di caricare i cannoni. La nave partì a tutta velocità e in 10 minuti la raggiunse. Helen rimase nascosta sul ponte e osservò Peter fare il suo dovere. Ad un certo punto Peter abbordò la nave e cercò il suo comandante, ma non lo trovò e quindi si allontanò. Proseguì per 45 km verso Est e con il binocolo continuava a guardare l'Orizzone alla ricerca del vero nemico. Helen uscì dal nascondiglio e rimase a guardarlo per un po'. Ad un certo punto, l'uomo si girò e notò Helen che lo stava osservando. Le disse:- Visto? Hai assistito per la prima volta ad un abbordaggio. Se imparerai qualcosa potrai diventare un comandante come me. La ragazza lo ascoltava a bocca aperta e non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Si avvicinarono l'uno all'altra, Helen arrossì e lui l'abbracciò. La fanciulla era senza fiato e non riusciva a parlare per l'emozione. Peter le alzò la testa e le schioccò un bacio molto romantico. Lei era stupita e felice, ma poco dopo si tirò indietro e si allontanò da lui. Peter rimase un po' perplesso e la seguì. La trovò che stava piangendo nella sua stanza e le chiese: - Che cos'hai? Perchè piangi? Helen:- Non riesco a capire... Una parte di me ti ama, ma l'altra pensa ancora ai miei genitori. Non so più cosa fare! Peter:- Una parte di te pensa ancora ai tuoi genitori, eh? Ti mancano? Helen:- Si, molto. E poi... Peter:- E poi? Helen:- E poi... Devo sposarmi. Il comandante rimase a bocca aperta e non riusciva a credere alle proprie orecchie. Peter:- Ah... Non lo sapevo... Congratulazioni... Helen:- Grazie. Una lacrima scivolò sul viso del giovane. Lui si voltò per non farla vedere e l'asciugò con un fazzoletto. Poi fece un respiro e disse:- Ora devo andare. Devo sistemare alcune cose. Helen:- Va bene. Peter uscì dalla stanza ed Helen si sdraiò sul letto e nascose la faccia nel cuscino. David ritonò a palazzo, speranzoso di avere qualche notizia di Helen. Charlotte lo fece accomodare e l'uomo, mentre era in attesa che arrivasse il Sig. Bennet, sorseggiava una tazza di tè. Pochi inuti dopo arrivò John e disse:- Buongiorno, David. Come mai sei qui? David:- Avete notizie di Helen? Alexandra entrò nella stanza e avendo sentito la domanda disse:- Non sappiamo nulla di lei. Abbiamo provato anche ad inviarle delle lettere, ma non ci ha mai risposto... John:- Oppure può essere che le abbia spedite in ritardo. David si alzò un momento e fece un giro della stanza per sbollire la rabbia. Poi si sedette e disse:- Va bene. Vi ringrazio per quello che avete fatto. Fatemi sapere, non appena possibile, se avete delle informazioni. Si alzò, fece un saluto e si avviò verso casa. Helen restò turbata e per tutta la giornata rimase chiusa nella sua stanza. Peter stava controllando delle carte ma non faceva altro che pensare alla fanciulla. Poco dopo uscì dalla sua stanza e andò a fare una passeggiata sul ponte. Si fermò a guardare il tramonto, quando Helen si avvicinò. Peter:- Come mai qui? Helen:- Volevo prendere una boccata d'aria. Peter:- Ah! Capisco. Rimasero in silenzio per un po' davanti a quel bel tramonto. Ad un certo punto, la fanciulla fece un respiro profondo e disse:- C'è una cosa che devi sapere. Peter:- Ti ascolto. Helen:- Non riesco più a tenerlo segreto... Io ti amo e non sai quanto. Ogni giorno penso a te ed ogni volta che ti vedo il mio cuore batte all'impazzata e sono felice di stare con te, perchè sei l'uomo della mia vita e non ti cambierei per nulla al mondo. Finito il discorso, Helen fece un sospiro di sollievo. Il comandante era scioccato ma allo stesso tempo stupito. Non disse nulla, prese il viso di lei fra le mani e la baciò. Poco dopo le disse:- Non posso vivere senza di te. Helen:- Anch'io. Subito dopo si abbracciarono con il tramonto che creava un romantico sfondo. I genitori di Helen erano felici perchè avevano scoperto delle informazioni riguardo la figlia. Chiamarono David che arrivò dopo pochi minuti. Quando gli diedero le notizie lui esultò di gioia e subito si organizzò per trovare Helen. Però dentro di se pensava:" Finalmente so dove si trova, così potrò attuare il mio piano. La sposerò, poi la ucciderò e mi prenderò i suoi soldi! Ha, ha ha!!!". Ed uscì dal palazzo e si avviò verso il porto. Lì cercò degli uomini disposti a partire con lui e non fu difficile trovarne. Cercarono una nave e poco dopo partirono alla ricerca della fanciulla. Peter, che stava ancora pensando a lui ed a Helen, notò in lontanaza un piccolo punto e con il passare di pochi minuti scoprì che era un'altra nave. Ordinò a tutti di andare ai posti di combattimento, il nemico si avvicinò ed Helen notò che c'era David a bordo pensò:" O mio Dio! Questa è la fine mi sa!" Peter notò che era un po' preoccupata e quindi l'abbracciò. David si avvicinò a sufficienza alla Ghost e Peter disse sarcasticamente:- Ciao, David. Da quanto tempo non ci vediamo, eh? L'uomo fece una risata maligna e rispose:- Ciao Peter. Come stanno i tuoi genitori? E fece un'altra risata. Il giovane si arrabbiò e strinse i pugni, Poi gli disse:- Pagherai per quello che hai fatto!!! Si voltò e disse alla ciurma:- Attacchiamoli. Non abbiate pietà e non risparmiate nulla. Detto questo, la sua ciurma iniziò l'attacco, lui andò a prepararsi e la fanciulla lo seguì. Appena giunta nella stanza di Peter gli disse:- Non lo sapevo, Peter. Mi dispiace e non posso credere che abbia fatto una cosa del genere. Peter:- Lascia perdere. Non voglio parlarne. Mentre stava per uscire lei lo fermò e gli disse:- Tieni questa. Servirà più a te che a me. E' il mio portafortuna. E detto questo gli mise una collana attorno al collo. Peter:- Ti ringrazio, Helen. Spero mi porti fortuna. Detto questo, la baciò. L'attacco andava avanti già da un'ora e nessuno dei due dava segni di arresa. Helen allora prese una decisione: suicidarsi per amore. Prese un coltello, andò verso prua con le lacrime agli occhi ed urlò:- Fermi!!! Oppure mi uccido!!! Peter e David si fermarono e cercarono di salvarla: David perchè voleva attuare il suo malefico piano, Peter perchè l'amava e voleva salvarla. Entrambi dissero:- Non farlo! David:- Vieni da me! Ti farò diventare più ricca di quello che sei adeso e ti darò qualsiasi cosa tu desideri! Peter:- Non ascoltarlo! E' un imbroglio! Io ti amo veramente e lui vuole solo usarti. La fanciulla non sapeva che fare: sposare David per salvare la sua famiglia oppure stare per sempre con Peter. Ci pensò un po' su e disse:- Mi dispiace, Peter. Mi dispiace se non vado con David ma vengo con te! Il giovane non riusciva a credere alle proprie orecchie, sorrise ed abbracciò la ragazza. David era amareggiato e disse:- Ma come osi?! E le puntò una pistola addosso. La fanciulla si spaventò, ma Peter fu pronto a difenderla sparando all'uomo. Due dei suoi uomini lo sorreggevano e, con il dito puntato verso Peter, disse:- Non finisce qui! E si allontanò. Finalmente il pericolo era scampato, Helen era salva, pronta per tornare a casa e vivere tranquillamente con Peter. Quest'ultimo le disse:- Ho un segreto che non ti ho mai svelato... Helen:- E qual'è? Peter:- Sono divorziato. La fanciulla rimase scioccata, ma dopo che si riprese disse:- Ah... Ho capito... Ma stai tranquillo, ti perdono anche se non me lo hai detto prima. Il giovane sorrise ed abbracciò la fidanzata. Appena arrivati a casa, helen e Peter si salutarono e si diressero verso le rispettive case. Una volta rientrata, la fanciulla fece un sospiro di sollievo nel vedere che era tutto apposto. Alexandra entrò nel soggiorno, la vide, le corse incontro, l'abbracciò e le disse:- Helen, tesoro! Sei tornata! Finalmente! Non credevo che questo giorno arrivasse! John arrivò e disse:- Alexandra! Perchè urli in quel modo?! Ma appena vide Helen si calmò e disse seriamente:- Helen... Bentornata... Helen:- Grazie. Una lacrima scese sul viso dell'uomo che abbracciò forte la figlia e le disse:- Non farlo mai più! Sono stato in pena per te! Helen si tirò indietro, fece un respiro profondo e disse:- Padre... C'è una cosa che voglio dirVi... John:- Dimmi pure. Helen:- Non voglio sposare quell'uomo. Il Sig. Bennett rimase stupito nel sentire le parole della figlia e le chiese:- Perchè? Helen:- Perchè non lo amo... Sono innammorata di un altro. John e Alexandra si guardarono e lei disse:- Tesoro, io e tuo padre dobbiamo parlare di questo fatto... Lo ami veramente quell'uomo? Helen:- Si, madre. I genitori si ritirarono in un'altra stanza ed Helen rimase in attesa. Finalmente la lunga attesa era finita. John fece un bel respiro e disse alla figlia:- Tua madre ed io abbiamo parlato ed abbiamo deciso che... Helen era preoccupata fino a che sua madre continuò. Alexandra:- Che non sposerai David! Helen:- Accidenti! Non ci posso credere!!! John:- Non siamo più in crisi. Siamo riusciti a superarla. Ed abbiamo scoperto che è un traditore. Helen fece un sorriso e qualche lacrima di gioia scese dal suo viso. Alexandra:- Vai, corri da lui! La fanciulla abbracciò i genitori e disse loro:- Grazie. E poco dopo uscì per andare dal suo amato. Arrivata a casa di Peter, bussò alla porta, lui aprì e rimase stupito nel vederla. Le chiese:- Che cosa ci fai qui? Helen:- Ho una bella notizia. Peter:- Qual è? Helen: Non mi sposo con David. Il giovane sorrise ed aveva le lacrime per la gioia. Poi le disse:- E' incredibile! Non posso crederci! Helen sorrise ed abbracciò il suo amato dicendogli:- Voglio stare con te per tutta la vita. Peter:- Anch'io. Il giovane fece un respiro profondo: il momento era arrivato. Prese la mano di lei e le chiese:- Vuoi sposarmi? La ragazza non ci pensò sù due volte ed accettò. Il giorno delle nozze era arrivato. Helen era bellissima con il suo abito pieno di pietre preziose e brillantini. Appena Peter la vide, si emozionò e pensò:" Questa è colei che amo veramente". Si sposarono ed andarono a vivere felicemente insieme. Pochi mesi dopo nacque un bel bambino che chiamarono Peter jr. Poi nacque anche una bambina di nome Sarah. E quindi, vissero per sempre felici e contenti per tutto il resto della loro vita. FINE
  
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