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Autore: Temari    12/06/2007    4 recensioni
"Se qualcuno mi chiedesse cosa amo di più dei miei genitori, risponderei sicuramente la pazienza di mio padre, e il sorriso di mia madre..." La mia prima AU, quindi abbiate pietà ^^''
Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Son Goku
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Farewell Salve gente ^____________________^!!!!!!!!!!!!!!!
Sn tornata!! E finalmente è finita la scuola ^__^!!!! A proposito..... speriamo di essere promossa ^^''''.....

Dunque, innanzitutto, mi scuso..... cm avevo previsto nn sn riuscita a mantenere la promessa fatta qlc tempo fa...... cioè: ke avrei postato la mia  AU x "l'anniversario" della mia iscrizione su Efp..... ma cm il mio solito nn sn riuscita ad aspettare oltre ^____^''.....

Sapete a dire la verità, la fanfic l'ho finita da circa 1 sett..... ma x pubblicarla volevo aspettare di farla leggere a 1 mia amica (x avere 1 parere....). E' in assoluto la one-shot + lunga ke abbia mai scritto.....!!

Ultima cs: la canzone di sottofondo è Addio (dei Finley); e Goku, Gojyo, Sanzo e Hakkai nn sn miei.......... XO' i Ryuji e Tayako SI!!!! Ke bello!! Per la prima volta possiedo effettivamente qlc!!!!

Detto qst............. spero ke la ff sia di vostro gradimento ^_____-!!!!!!!



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FAREWELL






Il mio nome è Goku. Ho 18 anni... bè, a dire la verità, fra non molto ne compirò 19....!!
Esattamente il 5 aprile, già, quella è la data del mio compleanno!

Adoro compiere gli anni, perchè quel giorno, la mia mamma mi prepara tanti manicaretti; e vi giuro che sono assolutamente squisiti!! Mamma è un prodigio in cucina!!

Comunque, dicevo, mi piace quando arriva quel giorno.... mio padre mi fa sempre dei regali stupendi...! Ma sopratutto, posso mangiare TUTTO quello che voglio!! La tavola piena di piatti dal profumino delizioso, tutti per me...!!

Il fatto che il 5 aprile possa non essere veramente la data del mio compleanno non mi ha mai dato dei problemi.... già, sono stati i miei genitori a decidere quel giorno, perchè quando sono arrivato nella loro famiglia, è stato proprio il 5 aprile di, ormai, dieci anni fa....

Ovviamente, io non sono loro figlio... almeno non nel senso biologico del termine, e d'altra parte come portei esserlo? Sono così diverso da loro.......!

Mi spiego meglio.
Io: pelle scura, abbonzata di natura; bassino, per avere quasi 19 anni; corti capelli color cioccolato, sempre perennemente spettinati, nonostante io faccia di tutto per tenerli in ordine; labbra piuttosto carnose; viso da bambino (cosa di cui farei a meno); e infine, quello che mi rende uno tra pochi (pochissimi, a dire la verità...), occhi dorati.....

Poi, mio padre, Ryuji: carnagione normale; piuttosto alto (potrebbe fare il giocatore di basket); capelli color rame, tenuti in un piccolo codino( tipo Sanzo... n.d.A.); labbra fini; viso giovane, ma solcato a volte da rughe; occhi color ghiaccio (adoro gli occhi di quel colore!! n.d.A.) in cui, a volte si agitano emozioni che non capisco....

Mia madre, Taya-chan: pelle molto chiara; statuaria (per essere una donna, è una delle più alte che conosca); stupendi capelli biondi, che le arrivano a metà schiena (mi sono sempre piaciuti...!); anche lei ha labbra fini; un volto solare, il più delle volte; occhi blu scuro che, però, non sono sempre limpidi....

Detto ciò, mi sembra ovvio che sono stato adottato.... ma questo non ha mai creato problemi....! In famiglia ci vogliamo molto bene!! Io adoro i miei genitori, soprattutto Taya-chan, è sempre così disponibile e gentile con me, ogni volta che mi vede o che le rivolgo la parola, mi sorride sempre...!
Lo stesso vale per mio padre, se ho bisogno di qualcosa, mi aiuta sempre; quando ero più piccolo, giocava con me e mi portava a campeggiare, o altre cose del genere.... mi divertivo tantissimo!!

A essere sinceri, a me basta poco per divertirmi, per essere contento.
Infatti, ho solo tre amici, ma non mi lamento affatto, anche se sono un pò più grandi di me.... a volte sono irritanti, ma li conosco da sempre e passo molto tempo con loro.

Hakkai e Gojyo hanno un anno più di me, ne devono fare 20....
Il primo, Cho Hakkai, è un ragazzo con corti capelli scuri, occhi verdi e un carattere pacato, che può diventare spaventoso quando si mette a minacciare col sorriso sulle labbra.... con me però, è sempre premuroso...

Il secondo, Sha Gojyo, è un tizio alto quasi quanto mio padre, occhi rosso acceso e lunghi capelli dello stesso colore, è un tale rompiscatole che, ogni volta che ci vediamo, finisce a botte e se non intervenisse Hakkai a fermarci finiremmo molto male: causa, la furia incontrollabile di Sanzo....

Il terzo, sopracitato, Genjo Sanzo, ha due anni più di me, poco più basso di Gojyo, capelli di un biondo abbagliante, freddi occhi viola scuro e un carattere impossibile: la sua pazienza si esaurisce molto in fretta e la sua furia è in grado di mettere in fuga anche il più coraggioso....

Noi quattro siamo uno completamente l'opposto dell'altro, ma lo stare insieme è una cosa normalissima, sono come una seconda famiglia, per me; siamo talmente in sintonia che una volta c'hanno addirittura chiesto se per caso eravamo fratelli.... inutile dire che Sanzo l'ha presa come la peggiore delle offese, e per poco si scagliava a tutta velocità contro la povera vecchietta che aveva fatto la domanda.....

A causa della mia scarsa capacità di attenzione (capita che mi distragga facilmente), e dell'amore per l'aria aperta, ho qualche difficoltà in ambito scolastico.... sapete com'è, per cose come la matematica ci vuole concentrazione e memoria (cose che mi mancano, se non riguardano argomenti che mi interessano.... e certo la matematica non è una di quelle cose...!! -eh, siamo in 2 allora... n.d.A.-); però grazie all'aiuto di Hakkai, e saltuariamente di Sanzo, riesco ad avere la sufficenza in tutte le materie!! (un lusso ke io nn avrò mai ç__ç faccio skifo in mat., nn l'ho mai capita -__-'' n.d.A.)

Insomma, la vita va a meraviglia!!! Sono stra-felice con tutte le persone che mi stanno intorno!! E domani è il 5 aprile!!!!
Yahoo!! 19 anni!!!!!


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Non potrò mai smettere
Di pensare a quella sera
Di tanti anni fa
Quando voi ancora per me
Non avevate scelto un nome
Ed ora son qua
Di fronte a queste bugie
E a quegli occhi lucidi
Bagnati da colpe che
Feriscono solo me

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Oggi è il fatidico giorno! Non vedo l'ora di scendere in cucina per assaggiare i cibi preparati da Taya-chan! E poi, visto che è vacanza (lo so ke il 5 nn è festa, ma fa niente ^^ n.d.A.), voglio provare a chiedere se possiamo andare da qualche parte...!

Mi precipito giù per le scale in modo tutt'altro che silenzioso, e faccio gli ultimi tre scalini con un salto; due secondi dopo sono già in cucina e seduto al mio posto di fronte alla tavola.

- Oh! Buongiorno, Goku. Come va?- dice mamma con un sorriso, dopo avermi visto seduto.
- 'Giorno! Benissimo!! Che c'è per colazione?- dico io, sorridendo.
- Ahaha! Tutto quello che vuoi, Go-kun!- risponde lei; poi si avvicina a me, mi da un bacio in fronte, e allontanandosi aggiunge: - Buon compleanno, Goku.-
- Grazie, Taya-chan!!- sono contentissimo...!

Io inizio a mangiare, mentre la mamma aspetta papà, che non è ancora sceso; dopo qualche minuto anche lui si entra la cucina, ma prima di sedersi, mi si avvicina e mi mette una mano in testa.

- Auguri, Goku.- dice con un piccolo sorriso.
- Grazie, papà!!- gli rispondo, con la bocca piena....

Finiamo di mangiare più o meno in silenzio; poi noto che i miei genitori si avviano alla porta....

-Dove state--?- inizio a chiedere, prima di ricordare che, effettivamente, oggi è festa solo per gli studenti.... che stupido! Come ho fatto a dimenticarmene?
- Ci vediamo più tardi, d'accordo Goku? Non preoccuparti, faremo in modo di essere a casa presto! Divertiti a casa, Goku!- con questo, sono entrambi fuori di casa....

Uffa.....! E ora che faccio....? Yawn....! A dire la verità ho ancora sonno, quasi quasi torno a letto.....

Ah! Adesso che ci penso.... che strano.... sia mamma che papà mi hanno chiamato 'Goku' praticamente per tutta la durata della colazione; il che è davvero insolito, dato che mamma mi chiama sempre 'Go-kun', e papà varia da 'bakasaru' (tutta colpa di Sanzo e Gojyo, se ha iniziato anche lui a chiamarmi così...), a 'saru', o 'Go-kun'....

L'unica volta in cui ricordo che mi hanno chiamato così, è stata quando mi hanno spiegato il significato del mio nome; accidenti, sembrano davvero passati secoli....

Ricordo che mi avevano adottato solo qualche mese prima.... e che una sera, non ricordo perchè, chiesi cosa significava 'Goku'.... Ryuji (all'inizio li chiamavo sempre per nome: Ryuji e Tayako) mi guardò sorpreso, quando gli riferii che non sapevo cosa volesse dire; allora Taya-chan mi prese in braccio e me lo disse sottovoce in un orecchio....

Quella sera, e solo quella, ho dormito a letto con loro.


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Non è facile lo so ma sento che
(Questo è) è un addio
Non è facile per me me sento che
(Questo è) è il mio addio

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Se qualcuno mi chiedesse cosa amo di più dei miei genitori, risponderei sicuramente la pazienza di mio padre, e il sorriso di mia madre....

Mi sveglio subito dopo aver pensato quella frase.... resto un minuto seduto a gambe incrociate sul letto, ma quando sento dei rumori di sotto, mi alzo e mi precipito giù.

In salotto ci sono i miei genitori, parlano tra loro in quella che sembra una lite silenziosa, non si sono ancora accorti di me... li guardo entrambi in viso, e noto qualcosa di strano, ma non riesco a trovare un nome per quello che vedo....
Dopo poco, mio padre getta un'occhiata allo stipite della porta del salotto, a cui io sono appoggiato, e mi vede, zittendosi all'improvviso....

Il mio stomaco si stringe quando realizzo una cosa che mi spiazza e mi spaventa: stavano parlando di me....
Solo non capisco il perchè di tanta segretezza, stavano facendo addirittura attenzione a non svegliarmi.... capire questo mi fa stringere di nuovo lo stomaco....

- Goku, tesoro, che ci fai in piedi? Non stavi dormendo?- nonostante il sorriso, il tono di mia madre non mi convince, chissà perchè...?

Mio padre resta in silenzio.

- Che succede?- chiedo io, a disagio. - Perchè stavate litigando?-
- Oh! Non è nulla...! Niente di cui tu debba preoccuparti, Goku-kun....- ancora, Taya-chan sta sorridendo.... ma quel sorriso stride con l'espressione sul suo viso; ancora, però non capisco come mai...

Mi avvicino a lei, le metto una mano sul braccio e............
E la sento tremare, mentre cerca di allontanarsi....

- Mamma, cos'hai? Stai male?- sto tremando anche io, ma non so perchè... di nuovo, le appoggio una mano sul braccio.

Stavolta non si limita ad arretrare lentamente.... fa due decisi passi indietro, gli occhi bassi.
Io faccio per avvicinarmi ancora, ma le parole di mia madre mi fermano prima che possa muovermi....

- Non ti avvicinare.... Goku.....- dice calma, troppo calma; il modo in cui ha detto il mio nome mi fa rabbrividire.
- Ma mamma--!- provo a ribattere, la paura comincia a farsi strada dentro di me....
-HO DETTO DI STARMI LONTANO, MOSTRO!!!!!-

Sono troppo scioccato per muovermi, per pensare, perfino per respirare.....
No.... non può..... essere.... ma che sta....... succedendo......?

- Ma che succede? Che vi prende a tutti e due?- sto quasi piangendo; com'è possibile che tutto si sia rovinato in questo modo, così all'improvviso?
- A noi....? Nulla, davvero, abbiamo solo deciso che c'eravamo stancati....- è la prima volta che mio padre apre bocca nei minuti che sono passati. L'ennesimo brivido mi attraversa il corpo.
- Stancati.....? Di cosa.....?- ho paura della riposta.
- Di te.- calmo, pacato, tranquillo, mio padre mentre dice questo.... lapidario e definitivo; faccio fatica a respirare....
- Ma.... come....? Così..... all'improvviso.....?- di nuovo, un'ondata di paura e panico mi attraversa.
- Oh, no.... non all'improvviso.- è di nuovo mia madre che parla, con voce atona. - A dire la verità, è da un bel pezzo che questa storia va avanti....-


Perchè quel tono.......? Perchè quella fredda indifferenza.......?
Non capisco...... davvero......
Fino a stamattina tutto era come al solito....... i miei genitori mi sorridevano, eravamo felici....


Ad un tratto, mi tornano in mente le parole sognate prima di svegliarmi ed affrontare quest'inferno....

Se qualcuno mi chiedesse cosa amo di più dei miei genitori, risponderei sicuramente la pazienza di mio padre, e il sorriso di mia madre.... 

Ora, tutto sembra avere un senso; finalmente capisco.... come ho potuto essere così.... cieco....?

Non era pazienza, quella di Ryuji, ma indifferenza....
Il sorriso di Tayako ha sempre avuto qualcosa di strano, il fatto è che non ha mai raggiunto gli occhi......
Che stupido, sono stato.....!

Hanno finto fin dall'inizio....! Nessuno dei due mi ha mai veramente voluto bene.... entrambi mi hanno sempre disprezzato....! E adesso, questa finzione li ha stancati....!

- Io vi volevo BENE........!! Io ve ne volevo sul serio....!- sono davvero patetico a piangere così davanti a loro due.

Loro, che mi fissano come se stessero guardando qualcosa che sta dietro di me.... loro......
Me ne rendo conto solo ora, queste due persone, in realtà, non sono altro che degli estranei..... non li ho mai conosciuti veramente.... loro, mi hanno preso in giro da subito.....

Il mio cuore sembra andare in pezzi, quando il mio cervello registra questi pensieri.... che senso ha, a questo punto, restare qui?

-...................- nel salotto non vola una mosca mentre io, dopo aver dato le spalle a quelli che avevo considerato fino a pochi minuti fa, i miei genitori, mi dirigo in camera mia.


Lentamente inizio a mettere qualche vestito in un borsone, deciso ad andarmene il più in fretta e il più lontano possibile.
Raccolte le mie cose, scendo le scale ed esco dalla porta; nessuno a dirmi addio, nessuno a tentare di fermarmi. Un'altra ferita al mio cuore già provato.

Chiudo la porta dietro di me, e mi incammino....... senza pensare a dove sto andando..... lascio che il mio corpo si diriga dove meglio crede.......


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Grazie a tutti quelli che
Hanno reso un pò più dolci
Le difficoltà
Di un ragazzo come me
Così solo e abbandonato
E senza pietà
Di fronte a queste bugie
E a quegli occhi lucidi
Io so camminare ormai
So farlo senza di voi

************************************



E' passato parecchio tempo da quando me ne sono andato da quella che, per tutto questo tempo, è stata la mia casa.
Non ho idea di dove mi trovo: il mio cervello ancora rifiuta di funzionare come dovrebbe; ciò che mi ha spinto a camminare fin'ora è stato solo il desiderio di allontanarmi...... non so nemmeno a chi appartenga la porta di casa davanti alla quale mi sono seduto...

Qualcuno, non ricordo chi, una volta mi disse che sembra scontato che, quando succede qualcosa di brutto, debba sempre piovere.... mah... che cavolata.... in questo momento c'è un sole che spacca le pietre, altro che pioggia....!

Faccio per alzarmi in piedi e riprendere a vagare per la strada, quando un'ombra mi si para davanti..... il proprietario della porta di casa che sto ostruendo, probabilmente.... non lo guardo in faccia finchè non si abbassa in ginocchio, per guardarmi in viso....

- Bakasaru....? Che ci fai qui?- mi chiede Sanzo, un sopracciglio alzato.

Non rispondo e abbasso di nuovo il viso. Chissà come mai sono finito a casa di Sanzo...?
Dopo qualche secondo, mi sento tirare per un braccio, e sono costretto ad alzarmi in piedi; però continuo a fissare per terra, non ho il coraggio di guardare Sanzo: so che scoppierei a piangere come uno stupido, e lui odia gli stupidi.... non voglio che finisca con l'odiarmi anche lui.... non lo sopporterei....

- Andiamo.... non ho intenzione di stare davanti alla porta fino a domani mattina.....!- detto questo, vengo trascinato in casa.

All'entrata, Sanzo si toglie le scarpe e poggia per terra lo zaino con i libri dell'università; meccanicamente mi tolgo le scarpe pure io e lascio cadere il borsone con dentro le mie poche cose, e resto fermo immobile, a fissare il vuoto.

Sanzo mi fissa impaziente, ma quando vede che non ho intenzione di muovere un passo, mi afferra per un polso e, di nuovo, mi trascina in salotto e mi spinge, non molto delicatamente, per farmi sedere sul divano.

Poi vedo che si allontana e va in cucina iniziando a trafficare con pentole e padelle: sta perparando da mangiare.
Ma che ore sono.....? Quanto tempo sono rimasto seduto davanti a casa di Sanzo...?
Alzo lo sguardo sopra la tv, dove un orologio a muro fa la sua magra figura..... le 20....?! Cioè, com'è possibile...? Sono rimasto qui davanti per tre ore...?!

- Ehi, saru. La cena è pronta. Immagino avrai fame....- Sanzo mi richiama all'attenzione.

Non ho veramente voglia di alzarmi, ma la spinta del cibo mi fa rispondere in ogni occasione.... mi alzo piano, di malavoglia, e mi dirigo in cucina.

La cena è silenziosa: Sanzo mangia leggendo un libro che sembra scolastico, io tocco appena il piatto; dopo un pò, rinuncio a mangiare e me ne sto seduto sulla sedia con le mani in grembo, aspettando che Sanzo finisca.

Dopo aver sparecchiato, Sanzo mi prende di nuovo per un polso e mi riporta in salotto.
In tutto questo tempo non ho mai aperto bocca, e lui non mi ha ancora rivolto una domanda... io continuo a guardare altrove...
Seduto affianco a me, sul divano, sento Sanzo che sospira esasperato.

- Mi vuoi dire perchè eri seduto davanti a casa mia?- finalmente rompe il silenzio.
- Io..... non.... non lo so....- rispondo esitante. In fondo, una parte di verità c'è: non so perchè, di tutte le case, proprio davanti alla sua mi dovevo andare sedere....

Mah... a dir la verità, è sempre stato così. Ogni volta che mi succedeva qualcosa di brutto, la persona da cui andavo per prima, è sempre stata Sanzo....
Fin dalla prima volta che l'ho incontrato, ho immediatamente sentito che potevo fidarmi di lui; sembrava che Sanzo riuscisse a capire quando c'era qualcosa che non andava, ed era l'unico che riusciva a trovarmi quando mi nascondevo dopo aver subito qualche cattiveria.....

Sanzo sospira di nuovo, quando non aggiungo altro.
Dopo un momento, sento una sua mano prendermi il mento e girami il viso, in modo da guardarlo.
All'inizio cerco di evitare il contatto visivo, ma quando sento la presa stringersi, mi decido.....

Per quelle che sembrano ore, Sanzo mi fissa negli occhi in perfetto silenzio; poi, mi lascia andare, sospirando ancora, stavolta quasi triste.

- Che è successo, Goku?- poche parole, che mi colpiscono dritto al cuore; non per il tono, ma perchè, come volevasi dimostrare, Sanzo è riuscito nuovamente a capire che c'è qualcosa che mi fa stare male.
- Aaahhh.... nu-nulla....! Davvero....!- il mio patetico modo di evitare l'argomento; reso ancora più inutile da un sorriso che probabilmente somiglia più a una smorfia di dolore....
- Goku.- Sanzo mi fa capire benissimo che il mio tentativo è andato pienamente a vuoto; quel modo di dire il mio nome significa: "non provare a prendermi per idiota, so c'è qualcosa, quindi sputa l'osso".
- E-ecco.... io.... io... l-loro.... n-non....-

Ecco, lo sapevo..... non riesco a trattenere la lacrime che mi scendono..... cerco ancora di parlare, ma non mi esce nemmeno un suono che non sia un singhiozzo strozzato....
All'improvviso sento una mano sulla testa, la mano di Sanzo.... non ce la faccio..... mi aggrappo alla sua maglia e continuo a piangere a dirotto.... dopo un tempo indefinito, Sanzo ricambia leggermente l'abbraccio e mi lascia sfogare.....


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Sono passati tre mesi da quella sera.... tre mesi da quando me ne sono andato da quella casa....
Sorprendentemente, Sanzo mi ha proposto di restare da lui perchè, come ha detto lui stesso:

- Non ho intenzione di lasciarti girovagare per strada, saresti capace di finire in chissà che guai...! Senza contare che c'è un casino di spazio libero, qua... ma non farti chissà quali idee, se vuoi vivere in questa casa, devi contribuire, quindi trovati un lavoro! Chiaro?-

Chiaramente, ho accettato la proposta; senza Sanzo, non so come avrei fatto.... non avevo un soldo, e non avevo un altro posto dove andare; certo, direte voi, ma perchè non sei andato da Gojyo o Hakkai?

Bè la faccenda è piuttosto semplice: entrambi vivono per conto loro, questo è vero, ma l'appartamento di Hakkai è poco più grande di un monolocale, quindi non c'era posto per me...... per quanto riguarda Gojyo.... brr, no, per carità... piuttosto sotto un ponte....!

Per ciò, è stato naturale accettare di vivere con Sanzo e, come d'accordo, mi sono trovato un lavoro per pagare la mia parte di spese; il lavoro non è nulla di particolare, faccio semplicemente il cameriere in una specie di tavola calda, non molto lontana da casa di Sanzo, così posso andarci a piedi, altrimenti mi dovrebbe accompagnare lui in macchina....

E la scuola, direte? Nessun problema...! Ormai è quasi metà luglio, quindi ho finito! E, nonostante quello che mi è successo.... ho superato anche la maturità....! Non brillo certo come voti, ma va bene così....

Certo, so che può sembrare che io stia bene.... e, in un certo senso, è così.... o perlomeno, sto meglio di prima....
Mmm, forse sto facendo un pò di confusione.... a volte mi capita....

E' stato difficile, per me, riprendermi. Sono sempre stato il tipo di persona molto vulnerabile alle proprie emozioni, vado da un picco all'altro; un minuto sono contento, quello dopo posso cadere nello sconforto; per cui, il periodo subito successivo al mio compleanno, è stato molto duro da sopportare.....

Per quasi una settimana sono rimasto semi-apatico, mi muovevo meccanicamente, ho mangiato pochissimo, non ho quasi mai aperto bocca; non oso nemmeno immaginare come Sanzo sai riuscito a sopportarmi.... poi, pian piano, ho ricominciato a tornare in me; è stato davvero un processo molto lungo e molto sofferto, e non solo da parte mia: non credo che avrei potuto farcela senza Sanzo, Hakkai e Gojyo, mi hanno aiutato tantissimo e mi sono stati vicini come mai nessuno aveva fatto....

Tuttavia, credo che ci vorrà ancora del tempo prima di tornare veramente a stare bene; mi rendo pienamente conto che, ancora adesso, ogni tanto la mia mente torna su quel punto dolente, che resterà tale per tutto il resto della mia vita, temo.... e quando succede, inevitabilmente, il dolore torna a farsi sentire, anche quando cerco di ignorarlo....


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Sono passati altri quattro mesi, adesso siamo a fine novembre.
Il lavoro va bene, mi piace fare il cameriere; qualche mia collega si è anche complimentata, dicendo che la divisa mi sta molto bene.... mah, sarà....

Devo ammettere che mi fa piacere ricevere complimenti, non mi è quasi mai successo prima.... però, come c'è da aspettarsi, ogni volta che Hakkai, Sanzo e Gojyo vengono a mangiare alla tavola calda dove lavoro, Gojyo fa sempre lo stupido...!

Di solito vengono a pranzare il mercoledì, quindi dovrebbero arrivare a minuti....
E infatti la campanella fissata alla porta tintinna, ed ecco che fanno la loro entrata: un ragazzo moro con addosso una giacca da tuta blu con una riga orizzontale bianca ad altezza petto e un paio di jeans chiari; un rosso vestito con una tuta nera e rossa; e un biondino con un maglioncino color panna e dei jeans neri.

Inutile dire che, essendo orario di punta, il locale è germito di gente; e quella stessa gente (per la maggior parte ragazze), come fosse una sola persona, si è girata ad osservare il gruppo appena entrato con occhi sgranati e bocche che quasi toccano il suolo....
Loro prendono posto e io mi avvicino, dopotutto, sono o no un cameriere?

- Allora, ragazzi, che vi porto?- chiedo svogliatamente, perchè so già che il Kappa inizierà a rompere, come al solito...
- Ciao Goku! Come va?- Hakkai, gentile come al solito, mi saluta anche se mi ha chiamato nemmeno un'ora fa per avvertirmi che  probabilmente sarebbero venuti...
- Tutto bene, Hakkai, grazie. Allora, cosa prendete?- rispondo. Spero facciano in fretta, voglio evitare che Gojyo si accorga di me... non sono dell'umore per le frecciatine.
- Per me, semplicemente una porzione di ramen e del sakè caldo, grazie.- ordina Hakkai.
- Per me, una zuppa di miso e una birra.- aggiunge Sanzo.
- Per il grande Gojyo invece, del riso al curry e una birra, grazie caro il mio cameriere...!- Gojyo, il solito idiota... sapevo che l'avrebbe detto...!
- Ok, torno fra poco....-

Fortunatamente, pur essendo ora di punta, non ho tantissimo da fare: c'è abbastanza personale da lasciare respirare tutti i camerieri.... così dopo un paio di minuti sono di ritorno al tavolo in angolo dei miei tre amici con le loro bibite.

- Ecco qua.-
- Grazie, Goku. Dimmi, com'è andata la giornata? Mi sembra ci sia piuttosto da fare...- sempre Hakkai.
- Oh, nulla di pesante. Siamo ben riforniti di personale.- visto che posso, mi concedo due chiacchiere...
- Ehm... cameriere...!- 
- Che vuoi...?!-
come non detto...! Gojyo rovina sempre tutto!!
- La mia birra è troppo fredda...!-
- Fatti tuoi.-
- Vuoi che vada dal tuo capo a reclamare per la tua negligenza....?- micaccia il Kappa.
- Fà come ti pare, idiota!- meglio che mi allontani, altrimenti finisce a botte.
- Ehi! Ti stavo parlando! Torna qui!!- mi urla dietro Gojyo; io continuo per la mia strada: la cucina, a prendere i loro piatti.....

I loro piatti......? Ehi... mi è venuta un'idea....!
Arrivato in cucina, il ramen, la zuppa e il riso sono già pronti da servire. 

- Hi hi hi!!!- prendo una bottiglietta di tabasco lasciata dal cuoco sul tavolo, svito direttamente il tappo e verso la salsa sopra il riso al curry; ora il piatto è diventato: riso al tabas-curry....!! - Me la pagherai, Gojyo!-

Prendo anche gli altri due piatti e torno da Sanzo e gli altri.

- Hakkai, il tuo ramen; Sanzo, la tua zuppa; Gojyo, il tuo riso....- l'ultimo pezzo lo dico con una nota diversa; pare che Sanzo se ne sia accorto perchè lo vedo alzare un sopracciglio, gli rivolgo un ghigno di rimando.

Resto fermo lì qualche altro secondo, ma poi mi rendo conto che potrei risultare sospetto, là in attesa che il Kappa metta in bocca il primo cucchiaio di riso, quindi mi volto e me ne vado; restando però nei paraggi: non ho intenzione di perdermi la reazione dello scarafaggio....!!

Poco dopo un urlo agghiacciante si diffonde per il locale.

- AAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! BRUCIAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!! ACQUA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- ovviamente, il tabasco ha avuto l'effetto sperato!

- BWAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!- corro in cucina per non farmi sentire, e scoppio a ridere come un deficiente....! E' stato davvero troppo divertente!!!


************************************



Aahh..... oggi è stata una delle giornate più rilassanti da un pò di tempo a questa parte....! Dopo lo scherzo a Gojyo, non ho potuto fare a meno di essere di buon umore per tutto il resto del turno...!

E il profumino che mi saluta appena entro in casa, non fa altro che alimentare il buon umore! Chissà se Sanzo ha preso da mangiare con il take-away o se ha davvero cucinato lui....?

- Sanzo? Sono tornato.... ci sei....?-
- Ma che razza di domande fai? Ovvio che ci sono, no? Dopotutto è casa mia...-
- Già, hai ragione. Forza dell'abitudine, suppongo....- rispondo.

Vado a farmi una doccia veloce per togliermi l'odore di roba da mangiare di dosso e rilassarmi un pò; esco dal bagno con ancora i capelli mezzi bagnati, vado in camera mia e tiro fuori un bel maglione blu scuro, largo e comodissimo, e un paio di jeans scoloriti; poi vado in cucina, sperando di trovare la cena già pronta: ho una fame....

- Era ora... fra un pò iniziavo a mangiare da solo.- dice Sanzo; a quanto pare c'ho messo più del previsto...
- Scusa, non ho guardato l'ora.-
- Mmmm.-
- Senti un pò, ma hai cucinato tu?- sono curioso....
- Si. Perchè?- alza un sopracciglio, sospettoso.
- Oh... niente di che... pura curiosità. Il fatto è che non ti ho mai visto cucinare maiale in agrodolce, fino ad adesso.....-
- E allora? Il fatto che tu non mi abbia mai visto, non significa che non lo sappia cucinare...-

E' vero, in effetti... so che può sembrare una conversazione stupida, ed effettivamente lo è, ma va benissimo così.
Mi dà una sensazione di familiarità, mi dà sicurezza; anche queste poche parole futili mi aiutano ad andare avanti, mi aiutano a tornare me stesso...

A volte, mi illudo... tento di far credere alla mia mente che, in realtà, è sempre stato così.... che non sono mai esistiti coloro che mi hanno abbandonato come un giocattolo accettato solo per far contento chi te l'ha regalato, ma che in realtà non è mai piaciuto.... c'ho provato sul serio, e qualche volta, per poco, sono davvero riuscito ad illudermi....

Mentre Sanzo sparecchia, vado in salotto; l'occhio mi cade sul tavolo al centro della stanza: sopra c'è appoggiato il giornale mattutino di Sanzo...

- Ehi, Sanzo! Hai già finito di leggere il giornale?- chiedo.
- Si, perchè?-
- Bè, volevo vedere se c'era qualcosa di interessante....-
- Mmm... ma non mi pare d'aver visto nulla di che.- mi risponde, disinteressato.
- Fà, lo stesso... e poi non si sa mai, magari ti è sfuggito qualcosa! Senza contare che quello che interessa a te, può non interessare a me...- dico io, un pò petulante.
- Si si, fà un pò come ti pare.- chiaramente non ha gradito il mio tono... ehehe!!
- Ok, allora.-

Avuto il permesso, mi siedo e inizio a sfogliare il giornale..... Sanzo aveva ragione, fin'ora non ho visto nulla di particolarmente rilevante.... a un certo punto, il titolo di un articolo, non so perchè, mi attira.... "Coppia muore a causa di un pirata della strada"..... un fatto che, per quanto spiacevole, non era nulla di straordinario, eppure provo un nodo allo stomaco.... vado avanti a leggere....

"Il fatto è accaduto ieri, verso le ore 20; la coppia era appena uscita da un ristorante quando, nell'attraversare la strada sulle strisce pedonali, non si sono accorti di un'auto che andava nella loro direzione a velocità folle.
L'uomo alla guida, per il momento ancora sconosciuto, ha investito la coppia dopo aver sbandato nel vano tentativo di evitare l'impatto; sfortunatamente, per la giovane coppia non c'è stato nulla da fare, a causa del violento impatto."


Non è strano che a Sanzo quest'articolo possa essere sembrato nulla di importante: è davvero molto piccolo e, probabilmente, non ha nemmeno guardato le foto messe a lato della notizia.... ma, appena lo faccio io, il giornale mi scivola di mano.... quelle due persone.... sono Ryuji e Tayako.....

- Sanzo....?- la mia voce è leggermente più roca del solito; mi stupisco di quanto poco sono scioccato...
- Che c'è?- mi risponde, sospettoso. Che abbia già indovinato che è successo qualcosa...?
- Senti, ma sei sicuro di non aver visto nessuna notizia che potrebbe interessarmi, sul giornale?- chiedo, voce piatta.
- Mah, non mi pare. Perchè?- adesso sospetta veramente qualcosa.
- Non hai letto l'articolo sull'incidente stradale...?-
- Bè, si....- aspetta che vada avanti...
- E non hai guardato le foto delle vittime?- non so perchè, ma l'ultima parola mi esce in un tono quasi sarcastico.....
- No....- senza aspettare oltre, mi si avvicina e prende il giornale, già aperto alla pagina giusta; dopo aver gettato una veloce occhiata alle foto si volta verso di me. - Goku...-
- Mph....! Sono morti.....!- dico, quasi isterico. Non riesco a credere di trovare quella notizia quasi divertente.....! Ma che mi prende....?

Sanzo resta a fissarmi per qualche minuto: troppo sorpreso della mia reazione, o troppo sospettoso che da un momento all'altro possa scoppiare in lacrime.

Poi mi si siede affianco e mi mette una mano sulla spalla, io mi giro e mi aggrappo alla sua maglia; ma non piango, nemmeno una lacrima, semplicemente sto così, e respiro a fondo per cercare di calmare la risata leggermente isterica che rischia di sfuggirmi; Sanzo sa che non sto piangendo, e forse è anche per quello che resta fermo dov'è.


************************************



Sono passati quattro giorni, dalla notizia che Hoshi Ryuji e Hoshi Tayako sono morti in un tragico incidente; ma, ancora, ogni volta che sento parlare della cosa, faccio sempre fatica a frenare la risata di scherno che vorrebbe uscire dalle mie labbra..... non so davvero che mi succede, tecnicamente, non dovrei sentirmi così sollevato.....

Potrà sembrare strano che nessuno si sia degnato di chiamarmi dato che, fino a circa sette mesi fa, io ero loro figlio. La verità è che un paio di mesi dopo essermene andato (o essere stato cacciato; ma preferisco pensare di aver deciso da solo...), ho cambiato il cognome da Hoshi Goku, a Son Goku; quello era il cognome che avevo prima di essere adottato: così ho deciso di tagliare tutti i ponti con le persone che si erano prese gioco di me.

Comunque, come stavo dicendo, in questi giorni non è cambiato pressocchè nulla, almeno per quanto mi riguarda.... continuo ad andare a lavoro come al solito, litigo con Gojyo, chiacchiero del più e del meno con Hakkai (loro non sanno dell'articolo... almeno, io non ho detto nulla...); i rapporti sono un pò più tesi con Sanzo: è come se volesse dirmi qualcosa ma si trattenesse, e di certo non sarò io a fare la prima mossa, anche se ho la sensazione di sapere cosa vorrebbe chiedermi....

Oggi è domenica, il mio giorno libero, quindi sono a casa; Sanzo è uscito un'ora fa, mi pare avesse detto che doveva andare in biblioteca... ormai dovrebbe essere quasi di ritorno, quindi non c'è rischio che il pranzo si freddi.
Già, oggi ho cucinato io; nulla di speciale, ho provato a fare una ricetta consigliatami da Ylenia (ehehe ^//^ oui, c'est moi...! n.d.A.), una collega della tavola calda (ha 19 anni anche lei, ed è italiana...): spaghetti alla carbonara.

Dopo qualche minuto sento la porta aprirsi e chiudersi, e di lì a due secondi, Sanzo spunta in cucina.

- Allora, trovato quello che ti serviva?- chiedo a mò di saluto.
- Si..... ma cos'è, hai cucinato....?- risponde tra lo scioccato e il curioso.
- Bè, perchè quella faccia...? Cos'è, credi che non sappia cucinare...?- faccio, un pò indignato.
- Bè... si...- lo dice come se fosse la cosa più scontata del mondo....
- Ah, è così...? Ma sai, non è detto che perchè non mi hai mai visto cucinare, io non lo sappia fare....- gli rifilo la stessa frase che mi ha detto lui qualche giorno fa. - Avanti, prova.-

Suo malgrado, Sanzo si siede e inizia a mangiare gli spaghetti.... lo vedo che fa una faccia strana, e so cosa la causa: gli spaghetti che ho usato sono quelli che mi ha dato Ylenia, ha detto che la carbonara è sensato mangiarla solo con la pasta italiana, altrimenti perderebbe il gusto originale... devo dire che questi spaghetti "di grano duro" non sono per niente male, anche se hanno un sapore diverso da quelli che sono abituato a mangiare...

- Allora, Sanzo, che ne pensi...?- chiedo, un pò ansioso.
- Mmm... niente male, per una scimmia....- mi risponde e io accenno un mezzo sorriso.
- Visto, uomo di poca fede.....?-
- Si si, come ti pare.-

Per un pò mangiamo in silenzio, poi, l'atmosfera cambia lentamente.... credo che Sanzo si sia deciso a dirmi quello che da quattro giorni lo tormenta.... lo guardo, mentre finisce di mangiare e posa la forchetta sul tavolo, e aspetto che parli.

- Goku.....-
- Dimmi, Sanzo.- lo incito a proseguire, calmo.
- Riguardo all'articolo di qualche giorno fa..... hai deciso cosa fare...?- sembra un pò incerto, strano....
- Fare in che senso...?-
- Nel senso.... non hai intenzione di andare al funerale...?- sospettavo che me l'avrebbe chiesto, e so già cosa rispondere....
- No. Non ho nessuna intenzione di andare.- rispondo senza alcuna esitazione; rimango stupito dal mio stesso distacco nel dire quelle poche cose.
- Non vuoi andare? E perchè?- a quanto pare non sono l'unico spiazzato dalla freddezza dalle mie parole....
- Perchè dovrei andare, Sanzo?..... Mi hanno perso in giro per tutto quel tempo, mentre io ho voluto loro bene. Hanno finto di amarmi, quando invece provavano ribrezzo per me. Quando ho deciso di andarmene, non si sono nemmeno degnati di guardarmi in faccia.- la rabbia rende la mia voce quasi un ringhio, basso, pericoloso.
- Loro, per me, Sanzo, sono degli estranei; quindi per quale motivo dovrei andare al loro funerale......?- vedo Sanzo trattenere un brivido, alla mancanza di emozioni che impregna il mio tono; un brivido che però percorre me: non mi riconosco in questa voce.

Però, davvero non ho intenzione, né desiderio, di assistere a quel maledetto funerale: dopotutto, la recita è finita il giorno del mio compleanno, no? Quel giorno, Ryuji e Tayako Hoshi, hanno smesso di essere miei genitori, ed io non ho alcun obbilgo nei loro confronti.


************************************



E' passato l'ennesimo capodanno; e nuovamente siamo a marzo, la golden week è appena iniziata, quindi sono in vacanza (la tavola calda dove lavoro è chiusa durante questa festa).....

Ormai è quasi un anno che vivo a casa di Sanzo, ad essere sinceri, non riesco ancora a credere che me l'abbia permesso; pensavo che dopo un paio di mesi mi avrebbe cacciato a calci, invece, a quanto pare non gli da poi così fastidio dividere la casa con me... e io certo non mi lamento: mi piace vivere con Sanzo.

Oggi ho voglia di farmi una passeggiata, vista la giornata tiepida e soleggiata. Cammino, senza una meta precisa, senza pensare: ho solo voglia di godermi l'aria aperta e il venticello che soffia.

E' un bel pò che cammino e, a un certo punto, mi fermo un attimo per cercare di capire dove mi trovo, questo quartiere mi sembra familiare.... faccio qualche altro metro e, come volevasi dimostrare, mi trovo davanti una casa che conosco bene, la mia vecchia casa....

Per qualche minuto resto fermo, paralizzato al pensiero di essere tornato qui, dopo tutto questo tempo. La facciata esterna non è cambiata quasi per niente, l'unica differenza: le tende appese alla finestre che danno sulla strada. Persino il giardino è rimasto immutato, gli stessi fiori, la stessa disposizione....

Assorto come sono, ci vuole un momento per capire che la porta d'ingresso si sta aprendo; il respiro mi si mozza: per la paura, per la speranza e per la rabbia che quelli che stanno per uscire possano essere Ryuji e Tayako.

Per quelli che sembrano secoli, fisso la porta che si apre del tutto, mostrando una  giovane donna con corti capelli neri e occhi verdi che tiene per mano un bambinetto di circa sei o sette anni, con capelli castano chiaro e occhi azzurri; entrambi sorridono felici mentre si avvicinano alla macchina parcheggiata nel vialetto.

Alla vista di quelle due persone, una valanga di emozioni mi assalgono; le più forti, alle quali riesco a dare un nome, sono: la delusione per non aver visto Tayako, la tristezza per la consapevolezza che non avrei più rivisto né lei né Ryuji, e soprattutto, la rabbia verso me stesso per aver provato quella tristezza.

La mia mente, già tormentata dalle sensazioni, viene ora bombardata da flash del passato; la tempesta di immagini mi stordisce così tanto che mi aggrappo alla recinzione che delimita il giardino, per evitare di crollare a terra bocconi.... il mio inconscio, a quei ricordi, si prepara a lasciar andare le lacrime, quando all'ultimo, una voce dentro di me dice:

- Non lasciarti ingannare da te stesso.... quelli che vedi non sono altro che ricordi falsi; un'ulteriore prova di quanto tu sia stato preso in giro.-

Immediatamente, le lacrime vengono ricacciate indietro; mi rimetto dritto, chiudo gli occhi e respiro a fondo per calmarmi. Quando sono sicuro che non non mi sarei messo a prendere a calci qualcosa, li riapro e dopo un ultimo respiro, volto le spalle alla casa senza un altro sguardo, e mi incammino per tornare indietro.

Arrivato a casa, mi rendo conto di essere stato via molto più del previsto: è quasi ora di cena....

- Sanzo...? Sono tornato....-
- Ciao, Goku! Come va?-
- Ehilà, bakasaru! Era ora che tornassi... non è divertente stare solo in compagnia di "occhi suadenti" laggiù...-
- Hakkai....? Gojyo...? Ma che ci fate qui...?- chiedo, sono ancora un pò stordito da prima...
- Ma come? Non ti ricordi che dovevamo venire qua? Tsè, evviva la furbizia...!- non so perchè, ma faccio fatica a far ripartire il cervello, quindi non dò nemmeno retta a Gojyo.

Mi accorgo di essere ancora fermo al centro del salotto, ma non riesco a muovermi. Vedo vagamente Hakkai che mi si avvicina con un'espressione preoccupata in viso...

- Goku..... va tutto bene...? Sei piuttosto pallido...- chiede tastandomi leggermente la fronte.
-................- non rispondo, e continuo a fissare il vuoto; vorrei rispondere ma non ci riesco: le labbra non si muovono.

D'un tratto sento una mano sulla spalla, mi sento girare e mi ritrovo a fissare Sanzo... non mi ero nemmeno accorto che era entrato in salotto..... resto in silenzio mentre lui scruta la mia espressione con i suoi occhi viola, poi...

- Si può sapere che ti prende?- dice in tono quasi disinteressato.
-.... Sanzo....?-
- Allora? Che c'è?-
- Emh... no, niente. Davvero, ero solo soprappensiero... nulla di cui preoccuparsi...- rispondo subito con un sorriso accennato, per rafforzare le mie parole.
- Sicuro...?- mi chiede Hakkai, a volte esagera col maternalismo. (nn so se si dica ^^''' ma avete capito cs intendo, no? ^^ n.d.A.)
- Sicuro, Hakkai...! Allora vogliamo mangiare o cosa?! Sto morendo di fame!!!- lo rassicuro e cerco di cambiare discorso.
- Certo! Abbiamo portato del sushi, contento?- dice Gojyo, avviandosi in cucina; Hakkai lo segue.

Faccio per dirigermi in cucina pure io, ma Sanzo mi prende per un polso e mi fa voltare.

- Guarda che a me non la dai a bere.... non è vero che non c'è nulla; non sperare di cavartela così, ne parliamo più tardi, capito?- e raggiunge gli altri due senza aspettare la mia risposta.
- Aww.... avrei dovuto immaginarlo.....- borbotto ragguingendo a mia volta la cucina: non ho intenzione di saltare la cena...!

Il resto della serata passa tranquillamente, finito il sushi tiro fuori un dolce datomi dalla mia collega Ylenia (Gojyo dice che le piaccio... mah...), lei ha detto che si chiama Tiramisù; mi ha raccomandato di mangiarlo e poi dirle se mi è piace, bè questo mi sembra il momento adatto a provarlo...

Dopo il dessert (che, per inciso, è piaciuto a tutti), facciamo qualche partita a Mah-jong (che, per inciso, perdo tutte...); alla fine ci stanchiamo e Gojyo e Hakkai se ne vanno a casa loro.


************************************



Il silenzio regna sovrano, mentre io e Sanzo mettiamo in ordine. Io, di minuto in minuto, divento sempre più nervoso... a minuti rischio di scoppiare dall'ansia; Sanzo dal canto suo, aspetta che io ceda alla tensione, prima di parlare: è una sua brutta abitudine, perchè sa che non riesco a resistere a quel tipo di pressione, sembra quasi che lo trovi divertente.....

- Avanti Sanzo, parla......- come previsto mi arrendo a questa tattica; però ho intenzione di dargli del filo da torcere....
- Quello che deve parlare, qui, sei tu..... sai già quello che voglio sapere.- sbaglio, o mi è parso di vedere un ghigno passare sul suo volto....? Non c'è dubbio, si stava proprio divertendo a farmi innervosire....! Che bastardo!!
- Davvero, Sanzo.... non ho idea di cosa tu stia parlando......- dico in tono innocente.
- Ti ho già detto di non prendermi per stupido...! Sputa l'osso, o ti picchio. Scegli un pò tu.....- mi fa, minaccioso.
- Ma ti ho già detto che non è successo nulla!- la mia risoluzione inizia a vacillare...
- Smettila di fare finta di niente!- Sanzo inizia a perdere la pazienza...
- Ma non è--- AHIA!!-

Mi ha colpito.... mi ha colpito sul serio!! Razza di bastardo...!! Faccio per girarmi e saltargli addosso per restituirgli il pugno, quando vedo il suo viso; la sua espressione è un mix di rabbia, esasperazione e....... preoccupazione....? E' talmente strano vedere un Sanzo così espressivo che, con un sospiro, mi arrendo...

- E va bene.... che vuoi sapere?- chiedo rassegnato.
- Era ora che ti decidessi....- Sanzo sembra aver capito di averla avuta vinta. Mi si siede affianco, sul divano. - Cos'è successo oggi pomeriggio?-
- Ti giuro, Sanzo, nulla di che.... solo....-
- Goku....- accidenti a lui, ma perchè non mi lascia finire...?! Tanto ho già deciso di rispondere....!
- Solo... mentre camminavo, mi sono ritrovato davanti....-
- "Lì davanti"? Intendi casa tua...?-
- Si...... quella che era "casa mia".... il punto è che poi.... dalla porta... sono uscite delle persone.....- cavolo, non so più se voglio veramente raccontare...
- Delle persone...? Vuoi dire che qualcuno è già andato ad abitarci?- 
-.... A quanto pare....- a dir la verità, fin'ora non ho voluto nemmeno pensarci....
- D'accordo, ma cosa c'entrano loro...?- so che sembra un interrogatorio, ma probabilmente Sanzo ha capito che se non fa così non ottiene risposte; e a me sta bene così: da solo forse non andrei più avanti.
- Bè, sinceramente, non c'entrano più di tanto.... fatto sta che quando ho visto la porta aprirsi......... e poi, si trattava di una donna con suo figlio........ so che è stupido, ma.........- accidenti, devo cercare di controllarmi.
- Ma ti hanno fatto ricordare.- non è una domanda, ma un'affermazione.
- Mmmm..... e, ancora più stupidamente, mentre la porta d'ingresso si apriva.... ho sperato, e temuto, che a uscire sarebbere stati loro....- mi sento un'idiota a dire questo.
- Ma..... loro sono morti, lo sai bene.....- lo dice con un certo tatto, ma fa comunque male....
- LO SO! Lo so benissimo.... eppure, malgrado tutto, sono riaffiorati i ricordi; memorie di un tempo lontano, quando, forse, mi volevano ancora bene (se mai me ne hanno voluto, ovvio....)......- la mia voce è bassa ma costante: ora che sto raccontando questo a Sanzo, mi sembra di stare un pò meglio.
- E' per questo che eri così distratto....?- probabilmente sa già la risposta, ma è quasi scontato: quello che ho davanti non è una persona comune, è Sanzo.
- No..... più che altro ripensavo alle emozioni che quei ricordi mi avevano provocato: speravo di poter rivivere quei momenti; poi, quando mi sono reso conto che non avrei più potuto, ho provato molta tristezza; infine, un'enorme rabbia verso me stesso per essermi sentito triste. Mi dicevo: come puoi essere triste, dopo che quelle persone ti hanno fatto soffrire così tanto, mentendoti per tutto quel tempo.....?- la voce è ancora poco più di un sussurro, ma adesso è impregnata di amarezza.
- Capisco.....- commenta Sanzo.

Ed io so che è la verità; non è una di quelle cose che si dicono solo per far contenta una persona che si sente abbattuta, in questo caso, Sanzo capisce sul serio: perchè lui è la persona che, in assoluto, riesce a comprendermi meglio; nemmeno io so com'è possibile, ma è così.

Durante tutto il racconto ho guardato fisso davanti a me, ma a quel commento di Sanzo, mi volto verso di lui con un piccolo sorriso, e gli rivolgo una sola parola, la voce piena di tutta la riconoscenza che provo.

- Grazie, Sanzo.- bè.... sono due, ma che importa...!
- Tsè...... di nulla, saru.- mi risponde Sanzo, appoggiandomi appena una mano in testa.

Per qualche minuto, nessuno dei due parla, immerso ognuno nei propri pensieri; poi, Sanzo rompe il silenzio con una domanda...

- Senti.... hai intenzione di andare a trovarli....?- chiede in modo piuttosto cauto, una rarità....
- No..... non per il momento, almeno..... dopo quello che è successo oggi, credo di aver bisogno di un altro pò di tempo; pensavo di essermi lasciato tutto alle spalle, ma evidentemente ci vuole più del previsto....- rispondo con calma.
- D'accordo, allora.- sono immensamente contento che Sanzo non insista.
- Bè, Sanzo.... scusa, ma sono stanco, vado a letto.... 'notte...!-
- Mmmm..... 'notte.-


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Non è facile lo so ma sento che
(Questo è) è un addio
Non è facile per me ma sento che
(Questo è) è il mio addio

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Accidenti..... non mi sembra vero....... oggi è un giorno particolare, sotto molti punti di vista; dunque, vediamo:

1) è il mio 20° compleanno
2) è un anno che ho lasciato la mia vecchia casa
3) è un anno che vivo da Sanzo

E, come altro evento che accade oggi:

4) ho deciso, finalmente, di andare a trovare Tayako e Ryuji

Hakkai e Gojyo hanno già organizzato la mia festa di compleanno, prevista per stasera. All'inizio, lo stupido Kappa aveva intenzione di portarci tutti in una specie di strip-club (per "divertirsi un pò" aveva detto lui, idiota....), fortunatamente poi Hakkai gli ha fatto notare, nel suo solito modo (cioè con quel sorriso che sembra dire: "prova a sputare un'altra cazzata come questa, e Sanzo ti sembrerà un agnellino"...), che non era il caso; così alla fine si è optato per un semplice ristorante di cucina tradizionale.

Questo pomeriggio invece vado, come ho già detto, a trovare loro.... ho chiesto a Sanzo di venire con me, perchè, ad essere sinceri non mi va di andarci da solo, e lui è l'unico che sa dell'incidente e l'unico al mondo che voglio vicino: mi rende in qualche modo più coraggioso...

- Goku...? Allora, andiamo...?- chiede Sanzo.
- Si, scusa.... stavo pensando....- rispondo con un mezzo sorriso, avviandomi alla porta.

Dato che è la prima visita che faccio loro, tanto vale fare le cose per bene, no? Perciò, sulla strada per il cimitero, mi fermo a comprare dei fiori e un pò d'incenso.

Quello verso cui io e Sanzo ci stiamo dirigendo, è un tempio shintoista; sinceramente non so come sia fatto perchè non ci sono mai venuto, perciò sarà un pò una sorpresa.....

Bè, non c'è che dire.... il tempio è piccolino, molto comune, ma è assolutamente affascinante: si respira un'aria d'intimità e tranquillità. Il cimitero minuto è costellato di alberi di cigliegio in fiore, che contribuiscono a rendere l'atmosfera del luogo ancora più dolce; davanti alle tombe di pietra si vedono fiori e incenso, doni di familiari venuti per un saluto ai loro cari.

In mezzo a tutto questo, c'è persino un gruppetto di ragazzi che, davanti a una tomba, si è messo allegramente a pranzare.... io, invece, non mi sono mai sentito così teso in vita mia, credo..... fortunatamente, la presenza di Sanzo e il profumo dei petali di cigliegio, contribuiscono un pò a calmarmi.....

Come prima cosa, le "formalità": prendo dell'acqua e pulisco le tombe, poi metto i fiori nei rispettivi vasi e accendo l'incenso; mentre sto lì, inginocchiato a mani giunte e ad occhi chiusi, mi ritrovo a parlare a voce bassa, rivolto alle scritte che recitano "Hoshi Tayako" e "Hoshi Ryuji".....

- Voi..... non vi ho mai conosciuti veramente.... mi chiedo, come si fa a mentire così spudoratamente ad un bambino ingenuo, e non provare nulla? Come si può far finta di amare qualcuno in modo tanto crudele? Voi non vi siete minimamente curati di come potevo sentirmi.... non sapete quanto può far male, capire di essere disprezzati dalle persone che amate.....- continuo; e sento la presenza di Sanzo alle mie spalle, che in silenzio mi ascolta.

- Ma ora basta...... basta. Con questa visita, la prima e l'ultima, ho deciso di dare un taglio netto a quello che è successo; adesso, voglio solo andare avanti con la mia vita, per la strada che ho scelto, senza rimanere ulteriormente attaccato a voi; il passato è passato, ho finito di soffrire per colpa di due falsi ed egoisti come eravate voi....!- mi alzo in piedi e disgiungo le mani, ma tengo ancora gli occhi chiusi.

- Un'ultima cosa. Sappiate che ora sono perfettamente in grado di camminare da solo, voi non mi mancate, l'unico motivo per cui non riuscivo a darmi pace era fondamentalmente uno: desideravo darvi il mio addio di persona, cosa che non sono riuscito a fare, ma anche così va bene......- lentamente apro gli occhi, fissando le lapidi di fronte a me.

- Addio Tayako. Addio Ryuji.- dico ad alta voce, poi in un sussurro: - Addio mamma, papà....-

Dopo qualche secondo, la mano di Sanzo è sulla mia spalla destra, accompagnata da una parola: - Andiamo....-
Io mi giro a guardarlo in viso, e sorrido: un vero sorriso. - Si....!-

Alzo gli occhi al cielo per ammirare le spirali di petali di cigliegio create dal vento primaverile che soffia; con la coda dell'occhio vedo Sanzo che mi rivolge un'occhiata di finta esasperazione, che si sposa benissimo con la leggera curvatura agli angoli della sua bocca.


***********************************

Non potrò piangere
Non potrò fingere
Sento che questo è
E' un addio
Il mio addio

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Sorrido di nuovo, felice di sentire che il peso che mi portavo dentro da un anno, finalmente se n'è andato.

- Sanzo...?-
- Dimmi.-
- Grazie tante. Di tutto.-
- Mph...! Andiamo, Goku.-
- SI!!!-








OWARI     

 





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Fiuuu......!! Mi congratulo cn chiunque sia arrivato alla fine ^______-!!!!!

Spero davvero ke qst mia prima AU vi sia piaciuta!! A me, devo dire ke piace molto...! Sn contenta di cm è venuta fuori ^^!!

Goku e Sanzo (molto probabilmente...) sn OOC; in alcuni punti, mi sn accorta rileggendola, Gokuccio mio sembra un pò il Seiten, vero? Bè, nn era mia intenzione, ma credo ke dopotutto ci stia bene ^^......

In ogni caso, grazie a ki ha letto e a ki, mi auguro, lascierà un commento ^____^

P.s. chissà, magari x il mese prossimo riesco a scrivere qlc da postare x l'anniversario.....!

P.p.s. Fè-chan, se leggi (guai a te se lo fai e nn commenti *__*....!), voglio ke tu sappia ke mi auguro ke il tuo account torni presto attivo (ma la data ke c'è scitta nn è già passata...?); senti, se hai modo, xkè nn mi dai il tuo indirizzo e-mail? Mi farebbe piacere ^____^

Qst è tt....... ADIOS!!!!!!!!!!!!

BY TEMARI ^_______________________________________^
   
 
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