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Autore: hey_youngblood    24/11/2012    3 recensioni
Sei realmente sicuro che la verità sia sempre la scelta migliore?
Probabilmente no...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fairytale to me, too.




Potrò, un giorno, avere anch’io il mio lieto fine?

 
-Sono una Principessa.-disse lei.
Tutti la guardarono con gli occhi sgranati appena affermò ciò.
-una Principessa moderna,però. Grazie a tutte le persone che mi hanno votato come reginetta. Questi quattro anni con voi sono stati fantastici.-si affrettò a dire lei.
Qualcuno iniziò a ridere di gusto nella sala, ormai in preda a un silenzio imbarazzante.
Tutti i presenti si girarono verso un ragazzo dagli occhi caramello e i capelli biondo scuro.
 
Lui si fece spazio tra la folla, avvicinandosi sempre di più al palco.
Iniziò ad applaudire mentre sorrideva malignamente.
-Ma brava,-disse. non avrei mai creduto che saresti riuscita a farlo.-finì il ragazzo.
Qualcuno che era tra la folla, gli prese un braccio.
-Amico, smettila.-disse un moro dagli occhi cioccolato.
Il biondo si liberò da quella presa.
-che c’è Chaz? Ti piace?-chiese il biondo rivolto al moro che, in quel preciso istante, abbassò lo sguardo al suolo.
-ohh.. il nostro Chaz ha una cotta.-continuò il biondo con aria snob e tono divertito.
Si alzò un “oh” nella sala seguito da commenti sussurrati alle persone vicine.
 
La ragazza rimase per un po’ a guardare quella scena, per poi scendere e camminare a passo svelto verso il biondo e afferrandogli un braccio.
-ma che problema hai?-chiese guardando Justin negli occhi.
Lui si limitò a liberarsi dalla sua presa e ad aggiungere
- io non ho nessun problema, mi piace divertirmi.-con aria spavalda.
-peccato che in questa sala,-disse lei. –chi si sta divertendo, sia solo tu.- aggiunge guardandosi intorno.
Il volto del biondo si fece serio tutto d’un tratto.
Guardò prima la ragazza davanti a lui, poi il resto dei presenti.
Lei aveva ragione, nessuno rideva in quella sala.
C’era un silenzio surreale, al contrario.
Si allontanò di un passo dalla ragazza.
-Avevi detto che mi amavi.-affermò lui, guardando la ragazza farsi triste.
-Si dicono tante cose.-riuscì a rispondere la ragazza, scossa per ciò che il biondo aveva detto.
-e a lui che hai detto?-chiese il biondo con tono offeso indicando il moro, che aveva alzato lo sguardo.
Lei aprì bocca per dire qualcosa, ma non uscì nulla.
Silenzio, solo silenzio aleggiava in quella sala.
La ragazza abbassò lo sguardo senza ribattere.
-Lo sapevo...-aggiunse il biondo, avanzando all’indietro, per poi voltarsi ed uscire dalla sala.
Ci furono alcuni secondi di silenzio assoluto quando qualcuno riaccese lo stereo.
Gli invitati tornarono a ballare e a parlare allegramente tra di loro.
Chaz si allontanò dalla vista della ragazza, fino a scomparire del tutto.
Lei corse fuori dalla stanza seguendo il percorso che aveva fatto il biondo per uscire da lì.
 
Lui, già fuori da alcuni minuti, prese una sigaretta e l’accese.
Se la portò alla bocca diverse volte, godendosi ogni aspirata, e soffiando il fumo nell’aria fresca di quella seria di inizio estate.
All’ultima aspirata, sentì dei passi dietro di lui.
Si voltò di scatto e riconobbe l’icona dell’amico.
-Chaz, che ci fai qui?-chiese dandogli le spalle e battendo tra le dita la sigaretta, facendole cadere la cenere a terra.
-vaffanculo, Justin! Vaffanculo!- urlò il moro spingendo il biondo.
-che c’è? Non volevi che lei sapesse che ti piace?-chiese il biondo con aria divertita.
-e anche se fosse?-chiese il moro sulla difensiva. –fatti gli affari tuoi. Quando ci stavi insieme, io me li sono fatti.- continuò il moro voltandosi per tornare in sala.
-è diverso...-si limitò a rispondere l’altro.
Il moro cercò di riavvicinarsi quando una luce, che proveniva dalla porta aperta di colpo da un immagine femminile, lo distrasse facendolo fermare d’istinto.
 
Lei, che aveva appena spalancato la porta, scese gli scalini facendosi riconoscere dai due ragazzi che la fissavano.
Lanciò un occhiata a Chaz che capì subito che doveva andarsene da lì all’istante.
Si dileguò all’interno della porta aperta pochi secondi prima dalla ragazza e che era accostata.
La chiuse alle sue spalle lasciandoli nel buio più totale.
-mi dici che problema hai?-chiese lei al biondo che la stava fissando.
-Te lo ripeto, non ho nessun problema.-rispose il biondo seccato.
-qualcosa c’è, altrimenti non avresti fatto quella scenata, prima.-disse la ragazza avvicinandosi di un passo al biondo.
Lui rimase a fissarla avvicinarsi, non sapeva la risposta precisa a ciò che la ragazza aveva appena detto..
Il silenzio fu sovrano tra loro per una manciata di minuti.
-non dovevi ballare con Chaz?su, vai.-rispose Justin.
-smettila, Justin.-disse la ragazza scuotendo lentamente la testa.
-smetterla di fare che?-chiese il ragazzo con tono velato da tristezza.
-di comportarti in questo modo.-rispose seria la ragazza. –non sei tu questo, Justin. Io ti conosco.-finì lei.
-tu non mi conosci affatto. Mi hai mentito per tutto il tempo in cui siamo stati insieme.-affermò lui  con tono serio.
-non potevo dirti chi sono, ti avrei messo in pericolo.-disse lei con aria malinconica.
-e poi ti sbagli. Io ti conosco fin troppo bene.- affermò lei avvicinandosi ancora di più a Justin.
-Credo che Chaz ti stia aspettando.-cambiò discorso lui.
Erano vicinissimi, troppo.
Le loro labbra si sfioravano dolcemente.
I loro respiri si fusero in uno solo, sentivano il profumo l’uno dell’altra.
Lei si allontanò dalle labbra di lui e si voltò, camminando velocemente, verso la porta che segnava l’entrata nella sala dove si stava tenendo il ballo studentesco.
Lui le prese un polso facendola fermare, lei si girò eliminando gli spazi tra di loro.
 
Lui lasciò che quel contatto non finisse dopo pochi secondi.
Le posò le mani sulla schiena, stringendola a sé.
 
Lei gli teneva una mano sulla guancia.
Schiuse appena le labbra, lasciando che le loro lingue ballassero insieme una danza erotica e sensuale.
Le era mancato il sapore di quelle labbra sulle sue.
 
Lui evitava di staccarsi dalle labbra di lei temendo,che quello, fosse l’ultimo bacio che sarebbe riuscito a unirli.
Dopo alcuni minuti dovettero eliminare quel contatto di labbra comunque, mancandogli il respiro.
 
-mi sei mancato.-disse lei dolcemente.
-anche tu, tantissimo.-aggiunse lui sorridendole dolcemente.
I loro mondi, così diversi, così distanti, si fusero in uno solo nell’esatto attimo in cui le loro labbra ebbero il primo contatto, quella sera.
 
-devo andare adesso.-disse la ragazza allontanandosi dal biondo che annuì deluso.
-certo che devi.-aggiunse lui.-Chaz ti starà aspettando…- concluse girandosi di spalle.
-Justin…-anche lei si accorse che si era ingelosito, sapeva che non doveva far finire quel momento.
Non doveva far finire la magia che avvolgeva quel momento e loro due.
 
Non ricevette risposta, si voltò rassegnata e iniziò a camminare lentamente e a testa bassa verso la porta.
Entrò, guardandosi indietro un ultima volta.
 
La porta si chiuse dietro di lei con la stessa velocità con cui si era aperta, avvolgendo la ragazza in un concentrato di musica e luci colorate.
Justin, che l’aveva guardata allontanarsi, sapeva che aveva sbagliato a reagire in quel modo.
Se ne accorgeva anche lui che il proprio comportamento allontanava chiunque, anche i suoi amici e la ragazza che amava.
Avrebbe dovuto fare qualcosa, e subito, se non voleva perderla un'altra volta, probabilmente l’ultima.
Entrò nella sala, aprendo la porta e chiudendola un secondo dopo.
Il DJ faceva passare una musica lenta, “We could be anything” pensò lui.
Cercò con lo sguardo Jude o/e il suo migliore amico Chaz.
Spostò lo sguardo da destra a sinistra e da sinistra a destra.
Il suo sguardo si fermò diverse volte, convinto di averli individuati, sbagliandosi ogni volta.
Alla fine il suo sguardo si fermò sui due ragazzi di fronte a lui che ballavano: lei con le braccia al collo di lui e quest’ultimo con le mani sui fianchi di lei.
Stavano parlando guardandosi negli occhi mentre facevano qualche passo.
Lei sorrideva, era bellissima.
La riconobbe, corse da lei mettendosi in mezzo ai due.
-ehi amico, puoi andare.-disse a Chaz, che si volatilizzò subito dopo.
Porse la mano alla ragazza che lo guardava ancora stupita dal gesto appena compiuto da parte sua.
 
La guardò per alcuni secondi, indecisa sulla scelta più giusta: ballare con lui avrebbe voluto significare che non era completamente finita tra loro mentre rifiutarlo avrebbe significato averci messo una pietra sopra, per sempre.
Scelse la prima, non lo aveva ancora del tutto dimenticato.
 
Si ritrovarono vicinissimi, a pochi centimetri l’uno dall’altra.
I loro respiri si fondevano in uno solo, diverso, migliore.
Dopo tutto ciò che aveva passato, i baci dati e ricevuti da parte di entrambi, i litigi anche sulle cose più semplici e la gelosia; quella poca distanza tra loro  riusciva a fargli ancora lo stesso effetto.
Annullarono le distanze fra loro fondendosi, così, in un unico corpo, un uno cuore.
Quel bacio, non primo tra loro e probabilmente neanche l’ultimo che li avrebbe uniti, significava ciò che i due non erano riusciti a dirsi: emozioni e sentimenti che a parole, non potrebbero mai essere spiegati.
Un bacio, è bastato questo a farli riunire si nuovo.
Come se fosse stato il primo, così semplice,dolce,ingenuo e indimenticabile..
 
In quel preciso momento, sarebbe potuto cascare il mondo, rimanere per sempre nel buio e nel freddo, per sottofondo le grida delle persone vicine a loro due: non avrebbero avuto paura, si sentivano protetti, l’una nelle braccia dell’altro.
 
Jude e Justin il loro lieto fine lo hanno trovato, tu sei pronta a cercare il tuo




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