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Autore: Ananke_ildestino    12/06/2007    9 recensioni
ROYAI DAY 07 SPECIAL
Il rumore della pioggia, nella notte, può sembrare simile ad una ninna nanna.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang | Coppie: Roy/Riza
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Il Suono della Pioggia Disclaimers: Roy e Riza li ha creati Arakawa Sensei,etc etc.. anche se nn c'è molto altro da aggiungere.
Ringraziamenti: Alla chat di Fmaplanet e Shatzy per il sostegno. GRAZIE! A Darky-sister perchè mi ha fatto da beta-reader istantanea.
Premessa: Mi ero ripromessa di riuscire, per il RoyAi Day, a completare il sito dedicato e scrivere una fanfic per l'occasione. Il sito l'ho finito, la fic no. Sono a metà del primo capitolo ancora, argh! Beh ieri sera invece mi è venuto un flash, ed una ispriazione, per cui ho scritto questa one-shot che è stata facilmente convertita in RoyAi Day Special XD (Il RoyAi Day era ieri, lo so, ma è solo un giorno di ritardo, fingete di non notarlo.)
Note: Come solito mi baso sull'anime, questa fic è ambientata dopo la fine della serie tv. Volendo la si può mettere pure dopo il film, ma io l'ho disconosciuto (è + OOC quello di tante ff dichiaramente OOC!), per cui mettetelo al suo posto, che forse fa più bella figura la mia fic che Shambala -.-


RoyAi Day 2007 Special Fic



IL SUONO DELLA PIOGGIA


Riza si svegliò, era ancora piena notte. Si voltò per vedere l'ora, accese la piccola abajour sul comodino e lesse: 2:05. Fuori dalla finestra aperta sentiva il rumore lieve e costante della pioggerellina di giugno che cadeva sul terreno. Nonostante la pioggia non faceva affatto freddo. Il sonno sembrava scomparso del tutto, lentamente si alzò. Quel suono l'attirava, le era sempre piaciuto guardare le gocce scendere una ad una nel silenzio della notte. Indossava solo la biancheria intima, per ciò prese la camicia posata sulla sedia. Era una camicia da uomo, troppo grande per lei, ma le piaceva proprio per questo, e perché profumava di lui. Allacciò solo tre bottoni, e si diresse leggera verso la finestra. Le due imposte erano semplicemente appoggiate tra loro, in modo da non far entrare direttamente l'aria nella stanza. Lentamente la aprì, cercando di fare meno rumore possibile. Doveva ricordarsi di mettere l'olio in quelle giunture. Una leggerissima brezza sfiorò la sua pelle portando con se il dolce odore della pioggia estiva. Si appoggiò con i gomiti sul davanzale e rimase a fissare l'intricato scorrere dell'acqua.
«Se sono le 2, significa che è già l'11 giugno...» pensò.
-Mmm..Riza?- evidentemente non era stata abbastanza silenziosa.
-Si?- si girò leggermente in direzione del letto.
-Cosa fai in piedi? Non stai bene forse?-
-No, sto benissimo. Mi sono semplicemente svegliata e mi sono alzata per vedere la pioggia cadere-
-La pioggia non puoi vederla di mattina?- disse sbadigliando lui, mentre si tirava a sedere.
-Non è la stessa cosa.- sorrise la donna.
Lui si alzò dal letto e si stirò.
-Roy, mettiti qualcosa addosso!- Indossava solo i boxer, non amava dormire con altro addosso nella stagione calda.
-Mi metterei volentieri la mia camicia, se non l'avesse qualcun altro- le sorrise ironico -potrei provare a mettere la tua, ma non so se mi starebbe.-
Riza rise leggera -Lascia stare, per carità, che mi serve ancora.-
Le si avvicinò, la cinse alla vita da dietro, e le sfiorò la guancia con la sua. Il suo calore la coccolava.
-Sei sicura di stare bene?- le chiese nuovamente con un mormorio.
-Si, Roy, sto bene. Non sarai un po' ansioso?- lo schernì con uno dei sorrisi che conservava solo per lui.
-Mmm, forse.- rispose prima di baciarle dolcemente il collo. Riza stinse le braccia dell'uomo che l'avvolgevano e continuò a fissare la pioggerella fuori dalla finestra, mentre lui le si appoggiava con il viso sulla spalla.
Dopo un attimo Roy riprese: - Hai visto che ore sono?-
-Si, le 2 passate.-
Gentilmente la tirò verso di se e la fece girare faccia a faccia con lui.
-Se è così – le disse con quella bella voce profonda – è già l'11 giugno.-
Lei sorrise, non c'era bisogno di confermare.
-È già passato un anno, così tanto e così poco. Un anno dal giorno più bello della mia vita.- sussurrò, quasi cullandola tra le braccia.
-Uno dei giorni più belli, Roy.- lo corresse con dolcezza, mentre gli poggiava l'indice sulle labbra. Di risposta lui sorrise, e strinse un poco di più la presa sulla sua vita.
Riza fece scorrere la mano alzata a pettinargli la frangia, a sfiorare l'orribile cicatrice che deturpava quello splendido volto. Solo a lei era concesso di vederlo senza benda, nessun altro, se non i medici i primi tempi, avevano avuto questo privilegio. Ma non poteva che essere così, come avrebbe potuto nascondere qualcosa a sua moglie?
Con una mano l'uomo andò a cercare la mano sinistra della ragazza, l'alzò all'altezza del suo viso e le baciò la fede che testimoniava il loro amore.
-Buon anniversario di matrimonio, Riza.- sussurrò poi, mentre lei gli si stringeva al collo.
-Buon anniversario anche a te, Roy.- rispose in un mormorio, con le labbra a pochi centimetri dalle sue.
Un lungo e dolcissimo bacio li unì ancora di più, come una cosa sola. Anche dopo Riza rimase con il capo appoggiato al torace di suo marito. Un lungo silenzio, carico di tenerezza, non servivano più le parole tra loro per comunicare l'amore che li univa.
Dopo un attimo fu Riza a riprendere la parola: -Roy, lo senti il rumore della pioggia?-
-Si, certo.- le loro voci erano basse, poco più che bisbigli, contagiati dalla quiete della notte.
-Cosa ti fa provare?-
-Ora? Direi tranquillità, pace; è quasi dolce.-
-Già, non sembra anche a te una tenera ninna nanna?- domandò ancora fissandolo negli occhi.
-Si, lo sembra...- e concluse la frase con un altro bacio affettuoso.
-Riza, ma ora, a proposito di ninna nanne, non è il caso di tornare a letto? Domani dobbiamo essere in ufficio alle 8:30.- disse, mal nascondendo uno sbadiglio.
-Tu sicuramente ne hai bisogno.- gli rispose, mentre si staccava da lui e si dirigeva verso il suo lato del letto. Roy intanto richiudeva la finestra, troppo freddo non le avrebbe fatto bene.
-Roy,- lo chiamò lei dal letto su cui era seduta -posso dormire con la tua camicia?-
-Uh, se proprio vuoi, tanto domani ne devo usare una pulita.-
Lei s'infilò sotto il leggero lenzuolo, mentre l'altro la raggiungeva. Nello stendersi le chiese ancora: - Ma sei sicura che va tutto bene?-
-Certo che va tutto bene, ti pare che stia male? Basta con quest'ansia!- e si finse offesa, girando la testa verso il suo comodino. Lui non rispose, avvicinò semplicemente il cuscino al suo, e, messosi sul fianco, l'abbracciò. Riza non pote che girarsi, e incontrare quei profondi occhi blu.
-Buona notte, Riza.- gli mormorò, prima di poggiare amorevolmente le labbra sulle sue.
-Buona notte, Roy- gli rispose con un sorriso -anche dal tuo bambino.-
Un sorriso apparve sul volto dell'uomo, mentre le mani di entrambi si posavano sul ventre di Riza, come a proteggere il loro futuro. Mentre la pioggia continuava a cadere, lente, costante, a cullarli in una ninna nanna tutta per loro.


Il sito >.< me ne sono dimenticata, volevo metterlo dall'inizio...
Bunring Love


   
 
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