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Autore: pandamito    24/11/2012    2 recensioni
[I Libri dell'Inizio][SPOILER: L'Atlante di Fuoco - John Stephens]
One-shot sui poveri Beetles, Jake ed Abigail, appena scampati all'incendio appiccato alla loro chiesa.
« E se non tornano? » chiese timorosa Abigail, con la voce spezzata.
La sua mano stringeva piano quella di Beetles, che si voltò a guardarla: gli occhi lucidi ed il viso tutto nero per la cenere.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Abigail, Beetles, Jake
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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« E se non tornano? » chiese timorosa Abigail, con la voce spezzata.
La sua mano stringeva piano quella di Beetles, che si voltò a guardarla: gli occhi lucidi ed il viso tutto nero per la cenere.
Beetles rivolse per un istante il suo sguardo verso Jake, che sembrava essersi ripreso del tutto, e capì che anche l'amico aveva le sue stesse paura. Già, e se non tornassero veramente? No, non doveva pensare certe cose. Era impossibile, tutti sapevano che Rafe era il meglio, lui se la cavava sempre, era il più forte e non li avrebbe mai abbandonati, sarebbe tornato, ne era sicuro. Però non riusciva a scacciar via quegli orribili pensieri. Non voleva rimanere solo, non voleva perdere il suo amico, la sua figura di fratello maggiore, colui che gli aveva insegnato tutto quello che sapeva, non voleva perdere Henrietta Burke - che era diventata come una madre per tutti i bambini del covo - e... e non voleva perdere neanche quell'altra strana ragazzina bionda arrivata da chissà dove. 
Jake si avvicinò alla più piccola, scompigliandole i capelli - cosa che non le fece molto piacere - e sedendosi a gambe incrociate sul pavimento del teatro, con lo sguardo fisso verso l'ingresso.
Beetles fece una smorfia, quasi a schernirla. « Scherzi? E' impossibile, lo sai, Rafe è il meglio! » commentò sperando di essere convincente.
Abigail cercò di abbozzare un sorriso, poi entrambi rivolsero anche loro lo sguardo verso il portone, aspettando qualche istante, forse con la speranza che da un momento all'altro le ante si spalancassero mostrando Rafe, Kate e la signorina B. che ritornavano trionfanti, dopo aver salvato tutti i bambini all'interno della chiesa.
Senza staccare la presa sulla mano, tutti e due si sedettero a gambe incrociate, nella stessa posizione di Jake, mentre lui strinse un braccio attorno alle spalle di Abigail, che gli posò il capo sulla spalla, mentre la bambina aumentò ancor di più la presa sulla mano di Beetles, per sentirsi più al sicuro. Il ragazzo la capiva, cercava di tenere saldo tutto il suo mondo per non farlo crollare. L'aveva fatto anche lui, poco prima, quando le speranze lo stavano per abbandonare e pensava che non avrebbe più riviso Jake per sempre, ma ora era lì, era tornato ed anche gli altri avrebbero fatto lo stesso, non doveva perdere le speranze con loro. 
Sentì qualcosa tirargli la giacca sporca e rattoppata, si voltò lentamente e vide la mano di Jake che gli stringeva il pezzo di stoffa, forse anche lui stava cercando qualcosa a cui aggrapparsi e quel qualcosa era proprio lui. Si guardarono, l'uno negli occhi dell'altro, oramai con gli anni trascorsi assieme avevano imparato a capirsi pur non parlando ed entrambi prendevano coscienza che ora erano loro i maggiori e, nel caso fosse successo qualcosa, toccava a loro occuparsi dei bambini, si trovavano di fronte al grande ed improvviso passo di diventare... adulti. Ma erano davvero pronti? Sì o no, non importava, perché era una cosa che dovevano fare, non potevano scegliere, ma andava bene così.
La presa di Jake si affievolì, ritirando la propria mano.
« Forse hanno pensato un attimo di aprire un negozio, ma tra poco tornano... » cercò di autoconvincersi.
Abigail alzò gli occhi verso il ragazzo, cercavano un appiglio di speranza per non cadere nel baratro della desolazione. « E che genere di negozio? »
Jake ci rifletté, rimase a guardarla, ma poi dovette distogliere il volto. « Non lo so. » disse, infine, in un sussurro.
Tutti e tre fissavano il portone, ancora in attesa. Sapevano che ce l'avrebbero fatta, ne erano convinti, non potevano abbandonarli.
Eppure, nessuno tornò quella notte.
   
 
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