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Autore: giraffetta    25/11/2012    2 recensioni
Dal testo: "La verità è che un grosso aereo si sta dirigendo contro di me, contro questa vetrata, contro questo palazzo a grande velocità."
Flashfic sugli ultimi pensieri di Tyler Hawkins.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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                     Flebile ricordo


Mi appoggio con la fronte alla vetrata che domina tutta la città.
La vista da qui è sempre stata spettacolare, e adesso capisco perché mio padre abbia scelto proprio il 92esimo piano per il suo ufficio. È un piano centrale, né troppo in basso né troppo in alto. Praticamente perfetto.
Sorrido stanco al pensiero di mio padre. Mi fa ridere l’idea che abbia dovuto scoprire in un modo così banale –attraverso degli screensaver sul suo pc, che roba!- quanto in realtà lui mi ami.
Ci sono state parecchie incomprensioni, dolori, silenzi, ma oggi so che possiamo ricominciare tutto dall’inizio.
Sì, io e mio padre possiamo avere una seconda possibilità.
E stavolta sento che sarà la volta buona.
Punto lo sguardo dritto dinanzi a me, verso uno strano punto nero. Più lo fisso e più mi sembra che si avvicini e ingrandisca.
Spalanco la bocca in una frazione di secondo e sbatto due volte le palpebre, ma lo scenario non cambia. Mai come adesso sono sicuro di non star sognando.
La verità è che un grosso aereo si sta dirigendo contro di me, contro questa vetrata, contro questo palazzo a grande velocità.
È un flash quello che mi attraversa la mente in un attimo, ma racchiude tutti i ricordi di una vita, la mia. I volti dei miei genitori, dei miei fratelli, di Ally e dei miei amici si sovrappongono gli uni sugli altri, facce distinte di un caleidoscopio colorato.
Osservo quell’enorme velivolo pronto a schiantarsi contro di me e per un attimo mi chiedo “perché”: perché oggi, perché ora, perché a me.
Ma, non ho il tempo di pensare a nient’altro, e in un momento un forte rombo simile ad un ruggito distrugge tutto quello che sono e tutto quello che sarò.
Una luce accecante, un rumore sordo, l’amara delusione che non rivedrò più mio padre o Ally o Caroline o mia madre, una vampata di calore e sono già morto.
Tyler Hawkins non esiste più.
Di me non rimarrà che un flebile ricordo.



NOTE:
Ho visto il film di recente e sono rimasta colpita dalla trama, dai personaggi, dal contesto. Così ho buttato giù questa flashfic, senza troppe pretese.
Grazie a chi leggerà! :)

Baci, Giraffetta







 

  
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