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Autore: fedenow    13/06/2007    19 recensioni
Perchè in fondo, in un grande viaggio sono solo due gli oggetti fondamentali: la bussola e la papera-salvagente.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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the duck of happiness     Dedico questa storia semplice semplice, ma  che -devo ammetterlo!- mi piace da impazzire al Principe Azzurro che non ho ancora incontrato e alle varie paperelle della mia vita - leggere per capire!


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THE DUCK OF HAPPINESS



    Ero sdraiato sul divano del mio salotto. Un divano molto ampio, di pelle colorata gialla, che si addiceva molto allo stile della stanza.

   Erano le prime ore di un pomeriggio che si preannunciava mortalmente noioso già dalle prime battute; non avevo idee su come impiegare in modo costruttivo quella mia giornata, piuttosto che sprecarla crogiolandomi nella noia e nelle preoccupazioni del lavoro. A proposito di lavoro: avete presente quei giorni in cui vorreste avere davanti quell’imbecille che ha inventato il lavoro, per poterlo strozzare? Ecco, oggi non era uno di quei giorni. Oggi ero così stanco, svogliato, demotivato, che al massimo avrei avuto la forza di fargli una smorfia in faccia, prima di crollare a terra semi-addormentato.

E sempre oggi, io, Ronald Weasley, ero sdraiato sul divano di casa mia, ampio, giallo e accogliente, a fare...a non fare sostanzialmente niente, escludendo la meticolosa osservazione delle gocce di pioggia, che silenziosamente si schiantavano al suolo. Eh sì..che occupazione intelligente, direte voi… Ma non ditemi che non l’avete mai fatto…almeno una volta…
Almeno una volta vi sarete sentiti come me in quel momento: non avete grossi problemi, non siete propriamente depressi, forse state anche seguendo la rotta giusta ma…non avete la bussola per poterlo verificare.

    Mi mossi di poco, quanto bastava per risvegliare i miei muscoli intorpiditi e per sperimentare una posizione diversa: ora ero perfettamente supino.
Chiusi gli occhi, riaffondando in tutti i problemi riguardanti il lavoro: dove potevo trovarli quei benedetti finanziamenti? E tutte le autorizzazioni del caso? Sbuffai mentre riaprivo gli occhi.

Iniziai a fissare il vaso posto sul davanzale della finestra aperta, appena dietro i miei piedi; quel vaso conteneva dei pinetti-nani color verde prato inglese curato dalla mattina alla sera dal giardiniere di un lord facoltoso. Sono molto carini questi pinetti, ve li consiglio: fanno scena, profumano di citronella e, cosa fondamentale per me, potete dimenticare di innaffiarli per alcuni giorni. Ma non fatevi fregare: contrariamente a quanto dice l’addetta al reparto “giardino splendente”, con le lentiggini, gli occhiali tondi alla Harry Potter (!) e la faccia da laureata in Biologia, i suddetti pinetti non tengono lontane le zanzare. Anzi, secondo me le attirano, ma non ho ancora trovato il modo per dimostrarlo…

Sbuffai di nuovo, e ritornai a fissare le gocce di pioggia: erano davvero tante, caspita. Neanche un cretino avrebbe potuto pensare di contarle tutte… “E se cominciassi? Almeno starei impegnato per un po’…”, mi dissi. Per mia e vostra fortuna, però, fui piacevolmente interrotto: avvertii un movimento alle mie spalle, e subito dopo due morbide labbra mi stamparono un bacio leggero sulla fronte. Piegai indietro la testa per avere la conferma alla mia già assoluta certezza: Hermione era in piedi dietro di me e mi sorrideva dolcemente. Ricambiai il sorriso, e intanto con la mano le feci segno di raggiungermi sul quel comodo giaciglio.

Mentre circumnavigava l’altro divano, posto perpendicolarmente rispetto a quello su cui mi ero sistemato, riflettei su quanto fossi fortunato a stare con una come lei. E pensare che fra qualche mesetto sarebbe anche diventata mia moglie… Un grande passo, lo so; avrei dovuto essere già in ansia, direte voi. Ma sapendo che l’avrei compiuto con questa donna stupenda, con questo angelo che per qualche strana ragione aveva scelto me, il tutto mi sembrava semplice come prendere “TROLL” in un compito di Pozioni.


Hermione si sedette sul bordo del divano guardandomi, io continuai a mantenere la mia posizione da debosciato.
“Usciamo?”, mi chiese.
Feci una smorfia “No, dai…sono stanco…” Alzò le sopracciglia improvvisamente, sentendo una motivazione così patetica “…E poi piove…” Dovendosi rassegnare alla mia fiacchezza, mi sorrise, soffocando a stento una risata ben più fragorosa, e mi accarezzò teneramente una guancia. Di nuovo pensai a cosa mai avessi fatto per meritare lei. Le presi le mani fra le mie “Amore?”, la chiamai.
“Mm?”, mugolò in risposta.
“Ti amo”.
    All’inizio della nostra storia usavo frasi anche più fantasiose, credetemi. Ma poi avevo capito che bastavano queste due semplici parole per ricordarle tutto l’amore che provavo per lei, e che a breve sarebbe diventato ufficialmente “per sempre”.
Di nuovo mi sorrise, si piegò avvicinandosi al mio volto, e attese un bacio che ovviamente non le feci mancare. Sempre sorridendo mi sussurrò “anch’io”, appena prima di stendersi accanto a me e di sistemarsi fra le mie braccia.

Eccola la mia bussola, la mia rotta, la mia via: lei.
Lei è tutto per me. Il motivo per cui mi sveglio la mattina, per cui rido, per cui piango, alle volte, per cui sopravvivo eroicamente al caffè della macchinetta al lavoro. Insomma, l’unico vero motivo per cui posso dire di essere felice e di aver voglia di vivere.

Volendo fare un paragone stupido, potrei dire che Hermione è il mio salvagente a forma di paperella nell’insidioso mare della vita - questa devo ricordarmi di dirgliela, un giorno o l’altro, giusto per farla arrabbiare un po’…Ma oggi no. Oggi sono troppo innamorato. E considerando che lo sarò fino alla fine dei miei giorni…tanto meglio, non gliela dirò mai!
La strinsi più forte: c’era ancora. E se lei c’è, la rotta è giusta, indipendentemente dal resto.

Perchè in fondo, in un grande viaggio sono solo due gli oggetti fondamentali: la bussola e la papera-salvagente. Il resto è tutto roba inutile, credetemi.
Un po’ come sapere quante gocce di pioggia cadono durante un temporale.






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Ciao a tutti!!! Questa è le mia prima storia in assoluto, ma devo dire di essere mooolto soddisfatta!! Mi raccomando: lasciatemi un commentino di incoraggiamento o di critica (costruttiva, come sempre!) cliccando sull'invitante scritta qui sotto!!
Un grazie già da ora a tutti coloro che recensiranno.

   
 
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