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Autore: Tubambino    25/11/2012    2 recensioni
Bagnata fradicia, appena uscita da una terribile tempesta. Senza speranze in amore, il mio ragazzo mi aveva appena lasciata.. Però..Si chiude una porta, si apre un portone...Infatti correndo, con gli occhi gonfi di lacrime andai addosso ad un ragazzo che mi alzò il viso e disse
"Hey, va tutto bene, non ti conosco ma sembri dolce e sincera."
Il ragazzo dal viso da bambino, che quando lo guardai mi sembrava di sognare. come se lo conoscessi da tanto tempo. Inizio di una lunga amicizia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Ringo Starr
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mi alzò il mio viso bagnato, e caldo allo stesso tempo, per via delle lacrime,
Mi accorsi solo un secondo dopo che era John Lennon, che mi prese in braccio e mi portò alla sua macchina dove vi attendevano altri tre ragazzi.
Un ragazzo che doveva essere Harrison mi guardò stranito, poi guardò John. "Ehi bella fanciulla! John si è dato da fare?"
Guardai con uno sguardo preoccupato guardai John e lui mi sorrise, aveva un braccio attorno alle mie spalle e mi teneva a se per riscaldarmi, sapendo che si sarebbe bagnato.
Poi  gli sussurrai
"Ma non è che questi mi stuprano?" Lui scoppiò a ridere, perché ogni volta che apro bocca tutti ridono? Che cazzo dico di divertente?
Un altro ragazzo prese una ciocca dei miei capelli bagnati con la mano sinistra.
"Che diavolo ti è successo? Fa un po' freddo per andare al mare, non credi?" Diedi uno schiaffo sulla sua mano, odio quando mi toccano i capelli. Con voce abbastanza scocciata cercai di simulare una risata. "Ha-ha-ha."
Poi conclusi, facendo una domanda.
"Voi chi siete?" Un ragazzo dagli occhi azzurri guardò John,
 "Io sono John Lennon, lui è Paul Mccartney, lui è Ringo Starr, e lui è George Harrison."
"Si vi ho sentiti nominare. Siete i Beatles?" Scommetto che avevano una grandissima voglia di dirmi 'Brutta asociale, non sai chi siamo? Fatti un po' di cultura musicale.' Ma Paul molto tranquillamente sorrise, e arrivando a casa mi prese per mano.
 "Bene, come ti chiami?" Feci un sorriso da ebete, in macchina non si vedeva la loro bellezza.
"Oh, io mi chiamo Giada." Sorrise
"Mi sembri simpatica, hai un posto dove andare?" 
"Vivevo a casa del mio ragazzo, ma oggi mi ha lasciata, non so dove andare." Ok, ero letteralmente senza fiato.
"Perfetto, vieni a casa nostra. Abbiamo una stanza degli ospiti e potrai restare con noi finché non troverai una casa ed un lavoro!" Ci pensai un attimo, e pensai 'Massì, sarà figo vivere a casa Beatles. 
Arrivati a casa John mi prese in braccio, e mi portò in camera, posandomi dolcemente sul letto.
"Bene signorina, questa è la sua stanza, e qui ogni suo desiderio è un ordine!" Uscì dalla stanza per qualche secondo e tornò con un asciugamano verde poggiato sul braccio, che mi diede guardandomi negli occhi. Lo guardai attentamente e sorrisi. Mi persi nei suoi bellissimi occhi castani e nel suo sorriso da bambino, gli diedi un bacio sulla guancia e notai subito i lineamenti, diversissimi da Paul, che ce li aveva da donna. Lo presi subito dalla giacca e lo tirai a me. Mi diede una carezza sul viso e iniziò a fissarmi le labbra. Gli accarezzai i capelli e lo baciai, lui ricambiò e ci rigirammo, 
Ora ero io a dominare. Mi staccai, lo guardai e riniziai a baciarlo. Si iniziò a levare la giacca e mi sciolse i capelli bagnati. Iniziò a baciarmi le spalle, tirando giù la spallina del reggiseno. Mi levai la maglietta buttandola sul comodino accanto al letto. Si vedeva che a John piaceva la sottomissione, perciò restammo tutta la notte con me sopra di lui, Senza essere troppo eccessivi ci addormentammo abbracciati sotto le calde coperte di lino. La mattina seguente la sveglia suonò alle sette in punto, non c'era soluzione, sia all'università che a casa Beatles mi dovevo svegliare presto! Mi andai a fare la doccia ed entrò John. Cercando di comprirmi con l'asciugamano dissi "Hey, si bussa. Ti vuoi fare la doccia insieme a me?" Lui sorrise e venne sotto la doccia insieme a me, Gli insaponai i capelli con lo  shampoo, gliene tirai un po' anche nel petto, "Oh Giada, questo significa guerra!" Mi tirò un po' di bagnoschiuma sul mio 'Davanzale' io risposi a pizzicotti sul liscio sederino Lennoniano. Mi sciacquai ed  uscii dalla doccia. "Bel culetto Giada," Mi girai e lo guardai e gli sorrisi "Grazie Lennon!"
  
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