Giorno 01. Mi hanno appena consegnato un quaderno,
è stato il proprietaro,
mi ha detto che ognuno di noi dovrà scrivere
ciò che li succede e li succederà in questi ultimi giorni.
Pagina 1: Il bordello abbandonato
Ci avevano ospitati per passare la notte, e a quanto pare non eravamo soli. Mi sentivo diversa dalle altre volte, e credevo che anche gli altri si sentissero come me.
Un labirinto di salotti per accedere con calma alla scalinata che portava ai piani superiori e alle camere. Le camere avevano ognuna un numero. Mi avevano dato la camera 06, ero felice, era il mio numero preferito. A Dylan gli avevano dato la camera 07, a pochi passi dalla mia, grazie al cielo! Mentre quella di Jacob era più lontana dalle nostre. La sua camera era la 13. Quel numero ci perseguitava, quel numero era un grande problema per noi, ogni volta che trovavamo il 13 succedeva qualcosa. Nelle stanze c'erano due letti matrimoniali, uno da una parte della stanza e l'altro dall'altra parte. Infondo quel posto era un bordello degli anni 30, ed era pieno di polvere. Cloud ci disse che ognuno di noi doveva lavarsi per poi andare a cenare. Due parole che a noi rimasero impresse nella mente. Cenare, quanto tempo che non mangiavamo, quanto tempo che non provavamo un po di cibo nelle nostre bocche. Lavarsi, un'altra parola molto importante, non facevamo il bagno ormai da giorni, non puzzavamo tanto ma eravamo sporchi. Passavano i minuti e aspettavo solo il mio turno per farmi un buon bagno. Ed ecco che Jacob mi disse: