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Autore: Giubuzz    25/11/2012    2 recensioni
E se l'apocalisse di Giovanni si avverasse veramente? Questa è la storia di sei ragazzi, 4 maschi e due femmine, adolescenti che rimangono sulla terra mentre altri vengono rapiti ...
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 01. Mi hanno appena consegnato un quaderno,
è stato il proprietaro,
mi ha detto che ognuno di noi dovrà scrivere
ciò che li succede e li succederà in questi ultimi giorni
.



Pagina 1: Il bordello abbandonato



Ci avevano ospitati per passare la notte, e a quanto pare non eravamo soli. Mi sentivo diversa dalle altre volte, e credevo che anche gli altri si sentissero come me. 
Un labirinto di salotti per accedere con calma alla scalinata che portava ai piani superiori e alle camere. Le camere avevano ognuna un numero. Mi avevano dato la camera 06, ero felice, era il mio numero preferito. A Dylan gli avevano dato la camera 07, a pochi passi dalla mia, grazie al cielo!  Mentre quella di Jacob era più lontana dalle nostre. La sua camera era la 13. Quel numero ci perseguitava, quel numero era un grande problema per noi, ogni volta che trovavamo il 13 succedeva qualcosa. Nelle stanze c'erano due letti matrimoniali, uno da una parte della stanza e l'altro dall'altra parte. Infondo quel posto era un bordello degli anni 30, ed era pieno di polvere. Cloud ci disse che ognuno di noi doveva lavarsi per poi andare a cenare. Due parole che a noi rimasero impresse nella mente. Cenare, quanto tempo che non mangiavamo, quanto tempo che non provavamo un po di cibo nelle nostre bocche. Lavarsi, un'altra parola molto importante, non facevamo il bagno ormai da giorni, non puzzavamo tanto ma eravamo sporchi. Passavano i minuti e aspettavo solo il mio turno per farmi un buon bagno. Ed ecco che Jacob mi disse: 

-April tocca a te! Su ..
Ero tutta felice e Jacob pure si vedeva, mi guardava con un mega sorriso sul volto. Entrai nel bagno e vidi un secchio di Legno con dentro dell'acqua semi sporca. Dovevo lavarmi con quella. Ma ero felice lo stesso. Mentre mi lavavo pensavo a Sky, Luke e Nathan, ero molto preoccupata per loro, non sapevo se si trovassero bene come noi nel loro nuovo gruppo. Uscii dal secchio, e mi asciugai con delle lenzuola pulite e profumate. Entrai nella mia stanza e vidi un vestito del 1940 circa che mi aspettava, lo misi, e mi stava giusto giusto a pennello. Iniziai a dirigermi giu, nella cucina. Scendendo dalle scale senti una forte scossa di terremoto, il lampadario dondolava, e un vaso cadde al suolo e si ruppe in mille pezzi... 
  
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