Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: M a i    25/11/2012    2 recensioni
[...]Lui lì, a pochi centimetri da te, tentatore e tu che silenziosamente ti consumi senza mai diventare cenere del tutto, poiché è un fuoco dannato quello che ti logora, con il solo scopo di far durare la tua tortura in eterno. Il fuoco dell’ingordigia [...]
Perchè l'infatuazione di un amore malato conduce alla più completa cecità, ma non ti puoi permettere certe debolezze se hai a che fare con il diavolo ...
[Storia arrivata 4° a pari merito nel contest "2012 contest" di Cami_country dreamer]
[Storia arrivata 3° a pari merito al Contest "Edite ed inedite: emozioni e pacchetti indetto da Mitsuki91 sul forum di EFP ]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ingordigia è l’unica cosa che provi. Una bruciante ingordigia che ti lambisce con le sue fiamme la gola fino ad arrivarti in bocca e preme assillante che tu la soddisfi. E ogni volta questa fame perversa che hai di lui, non si sazia, lasciandoti sul palato il gusto amaro dell’insoddisfazione. Ogni volta, ogni dannata volta era sempre così. Lui lì, a pochi centimetri da te, tentatore e tu che silenziosamente ti consumi senza mai diventare cenere del tutto, poiché è un fuoco dannato quello che ti logora, con il solo scopo di far durare la tua tortura in eterno. Il fuoco dell’ingordigia. E colui che l’alimenta chi potrebbe essere se non lui ? Ogni sua membra è un richiamo irresistibile per ogni fibra del tuo essere. Risveglia il tuo istinto primordiale, che annulla la ragione, dove prevale solo la voglia di divorare, di cibarsi di quella bellezza impossibile. Strappargli quelle iridi nere, quei pozzi profondi che esercitano l’attrazione di un buco nero, e come quest’ultimo è capace di risucchiare la luce, lui riesce a prosciugarti di tutta la tua essenza vitale, lasciandoti vuota, un guscio senz’anima. E poi staccargli a morsi quelle labbra carnose, il tuo frutto proibito, che ti viene impedito solo di sfiorare con la punta della lingua, che freme di una voglia inquietante, che si dibatte furiosa tra le pareti della tua bocca, come un animale in trappola. Per non parlare delle ciocche ribelli che gli incorniciano il volto, fili di seta scura che le tue mani grassocce sussultano alla sola vista. Affondarcele tra di essi e tirarglieli via uno per uno, fino a che non ne sarebbe rimasti più, e poi portarseli al naso, assimilando il loro odore con impazienza, beandosi di quell’aroma afrodisiaca che ti invade il setto nasale, talmente intensa da annebbiarti la mente. E quei lineamenti, quei tratti sinuosi che formano la sua diafana pelle. Con le unghie lacerarli fino a ridurli in brandelli di epidermide, rimirarli nei tuoi palmi e poi riversarseli  tutti nelle tue labbra affamate e spalancate, i denti che masticano intingendosi della sua sostanza, lui in te, te in lui. Quelle dita affusolate, carezze del vento, stringerle tra le tue indegne, e avvolgerle nelle spire della tua lingua profana. L’ingordigia si impossessa peccatrice, ti tiene in sua balia e tu non ti sai ribellare. Ma può un semplice peccato portare alla rovina ? Sì, se la sua sorgente è il diavolo fatto persona, lo stesso diavolo che è popola i tuoi pensieri ogni secondo dei tuoi giorni persi. Ma tu questo non lo comprendi, sembri una adolescente alle prese con la sua prima cotta:  in sua presenza avvampi, diventi impacciata, tremi davanti al suo giudizio. È come se tutti questi anni non siano mai passati, che la tua esperienza di donna sessantenne tu non l’abbia mai avuta. E infatti se non fosse così ti accorgeresti di quel luccichio sinistro, perenne nel suoi occhi; ti accorgeresti di quanto è finto il sorriso che ti affascina tanto; ti accorgeresti di quanto sia manipolatore il suo comportamento educato e pieno di deferenza nei tuoi confronti. Ma sei una vecchia persa Hepzibah Smith. Una donna che ormai non può essere salvata dal baratro in cui è caduta così ingenuamente. E adesso puoi solo sperare nella morte, ma che giungerà solo quando sarà lui a volerlo. Per fortuna non ti tocca aspettare molto, sei servita ai suoi scopi e la tua fine sarà il tuo premio, per esserti lasciata incantare come un agnello, inerme e indifesa tra le sue braccia. Non sei mai andata matta per la cioccolata, ma non ti saresti mai rifiutata di bere qualunque cosa preparata da lui. Non esiti un attimo a prendere la tazza che lui ti porge, e  nemmeno in procinto della tua fine, noti il suo volto pervaso da una maligna soddisfazione. Soddisfazione di vedere la prede distruggersi, questa volta definitivamente, da sola. E tu, mentre la sua  maschera si scioglie, i tratti si fondono, e la sua natura viene rivelata, bevi  ingorda, ormai per l’ultima volta. Non riesci a svuotare la tazza per tuo rammarico, poiché il veleno lento ma repentino fa effetto dopo pochi sorsi. Il tuo sguardo è imbambolato, vacuo, offuscato di una gioia che non provi affatto. La vista cala e tu crolli ai suoi piedi, con ancora la melodia della sua risata nelle orecchie, ed è per questo che ti ritrovano che le labbra piegate in un sorriso. Hepzibah Smith, volevi divorarlo e sei stata divorata, volevi possederlo, e sei stata posseduta. L’ingordigia ti ha rovinato, ma forse tu nella tua illusione non cessi di avere l’animo lieto, nonostante lei ti abbia portato via anche quello.
 
-  […] Ma prima che fossero assolutamente certi che la coppa e il medaglione erano entrambi svaniti, il commesso di Magie Sinister, il giovane che così spesso aveva fatto visita a Hepzibah e l’aveva affascinata tanto, aveva dato le dimissione ed era sparito nel nulla. I suoi superiori non avevano idea di dove fosse andato; erano sorpresi quanto chiunque altro. E per lungo tempo non si vide né si sentì più parlare di Tom Riddle. […] –
                                                                                     Harry Potter e il Principe Mezzosangue
 
 
 
***Angolo autrice***
Eccomi qui con un’altra One-shot su Tom Riddle, non ci posso fare niente se mi piace così tanto XD. Spero che chi abbia letto abbia pure gradito, nel caso non esitate a farmelo sapere.
vostra,
Free
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: M a i